RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie



Roberto Piloni
www.juzaphoto.com/p/RobertoPiloni



Recensioni di fotocamere, obiettivi, treppiedi, teste e altri accessori pubblicate da Roberto Piloni


leica_summarit_75_f-2-5Leica Summarit-M 75mm f/2.5

Pro: Peso, costruzione, compattezza, materiali, qualità Leica

Contro: non riscontrati

Opinione: Che dire...obiettivo a mio avviso straordinario e purtroppo spesso snobbato come tutta la serie Summarit di Leica, come il 35mm, il 50mm e il 90mm che ho avuto modo di testare per molto tempo. Il 75mm f2.5 è soprattutto leggero, "corto", comodo e portabilissimo. La qualità ottica è ai massimi livelli e i colori sono naturali e caldi. Un vero gioiello che nulla ha da invidiare ai fissi più luminosi. Certo i Summilux o i Summicron regalano immagini con un bokeh maggiore, ma per il tipo di foto che faccio a me va benissimo e non lo sostituirei mai con un obiettivo più luminoso ma molto più voluminoso e pesante il doppio. Da considerare inoltre il prezzo di questa serie, la più abbordabile di casa Leica. E' sempre con me e fra l'altro, montato sulla M10R non da affatto all'occhio. Risulta un obiettivo molto compatto e discreto per essere un 75mm. Un'ottica dalle prestazioni molto alte già a tutta apertura e straordinarie appena si chiude di uno stop o due il diaframma. Veramente molto consigliato.

inviato il 13 Giugno 2024


pentax_k3iii_monochromePentax K-3 III Monochrome

Pro: mirino ottico, qualità materiali, compattezza, qualità immagini, durata batteria

Contro: menù troppo farcito, monitor fisso, alcune funzioni non immediate da richiamare

Opinione: Non ho resistito al fascino del puro bianco nero e mi sono fatto sedurre. Già possessore di una Leica M246 monochrom, avevo ampiamente sperimentato sul campo la qualità e la gamma dinamica di un sensore privo di filtro Bayer e soprattutto l'esperienza d'uso di una fotocamera pensata unicamente per il bianco nero. Il ritorno all'uso di una fotocamera reflex inoltre mi ha attratto ulteriormente, ovviamente per il mirino ottico che, a mio avviso, è impareggiabile. La macchina è costruita benissimo ed è molto solida, in metallo e tropicalizzata. Non è una piuma ma questo vuol dire anche garanzia di qualità. Si impugna veramente bene grazie ad un grip ben studiato. Il corpo ha numerosi tasti personalizzabili e un menù ricco, forse troppo. Ho fatto fatica spesso ad orientarmi fra le mille voci e sottovoci, ma poi ci si fa lentamente l'abitudine. L'Af è ottimo, anche se prediligendo la fotografia meditata e spesso statica, non ho avuto modo di verificarne l'efficacia in situazioni più dinamiche e/o sportive. Il bianco nero che restituisce è morbido e pieno di dettagli, piuttosto naturale e mai artefatto o troppo digitale. Ricorda molto la densità della pellicola. Bisogna però abbinarla a ottiche di qualità. Il meglio di sé lo da con gli alti ISO e la grana che restituisce è veramente piacevole e contribuisce ad immagini dal look vintage molto particolare. Rispetto alla Leica M246 tiene meglio le alte luci mentre il recupero delle ombre è davvero notevole. Fotocamera di nicchia ma straconsigliata agli amanti e ai puristi del bianco nero.

inviato il 01 Maggio 2024


ricoh_gr_iii_xRicoh GR IIIx

Pro: Qualità file, facilità d'uso, materiali, portabilità, leggerezza

Contro: direi nulla, perché ciò che manca lo si sa prima di comprarla

Opinione: Un piccolo miracolo. Una fotocamera che a guardarla sembra un giocattolino e che sforna immagini da non credere. Tutto in 11cm per 6 e un peso complessivo di 260 grammi. Anch'io prima di acquistarla ho aspettato molto, pensandoci e ripensandoci, ovviamente per la mancanza del mirino ma anche un po' per il prezzo alto, ma poi l'ho voluta provare e sono rimasto veramente molto colpito da questo piccolo concentrato di qualità. A partire dalla costruzione e dai materiali, per passare alla facilità d'uso, alle immagini di qualità professionale (parlo soprattutto dei DNG usando solo quelli) fino alla estrema portabilità legata alle sue dimensioni e alla sua leggerezza (è più piccola di uno smartphone). Inutile dire che è sempre con me, e questo, quotidianamente, fa veramente la differenza. Non esco più apposta solo per fare foto, con il bagaglio studiato razionalmente (e soprattutto soppesato) ma con la Ricoh sempre in tasca catturo quello che mi capita anche casualmente soprattutto senza essere osservato nei vari contesti. Di compatte negli anni ne ho avute diverse ma questa è di un livello veramente superiore in tutto. La GR IIIx monta un 26.1mm fisso di notevole qualità, che corrisponde ad un 40mm nel formato FF. Per me la perfezione. Aspetti che mi piacciono meno: sicuramente la mancanza di un mirino di tipo elettronico da poter aggiungere e un menù a mio avviso troppo "ricco", provenendo da Leica. Il rumore sopra i 3200 ISO si fa sentire ma non ne farei un dramma. Finora non ho riscontrato il problema della polvere per via dell'obiettivo "retrattile". La perfezione ovviamente non esiste ma avere la possibilità di girare tranquillamente tutto il giorno con una fotocamera di questo livello e dimenticare addirittura di averla addosso è impagabile. In questo Ricoh-Pentax è stata geniale, attualmente non ci sono rivali in agguato. Vale tutti i soldi spesi, assolutamente. Voto 10

inviato il 03 Dicembre 2023


zeiss_zm_biogon_35_f2-8cZeiss ZM C Biogon T* 35mm f/2.8

Pro: Qualità costruttiva, qualità immagini, qualità meccaniche, peso e dimensioni ridottissime, che altro?

Contro: tappo copri obiettivo

Opinione: Avrei molto da dire su questo piccolo-grande obiettivo, ma in realtà poche parole riassumono le sue indubbie qualità: compattezza, peso, qualità immagine. Sono stato spesso tentato di venderlo per acquistare un 35mm più luminoso ma non ci sono ancora riuscito. Non è un caso. Premetto che non sono un amante delle ottiche superluminose perchè non sopporto stare dietro ad aberrazioni cromatiche, frange viola, verdi, turchine e con messa a fuoco da chirurgo. Opinione ovviamente molto personale. Questo Zeiss è perfetto. Non mi ha dato mai problemi e l'ho trovato sempre affidabilissimo. Naturalmente c'è chi storce il naso per il 2.8, ma a me ha regalato immagini fantastiche, sempre. Nitido a tutta apertura, nessuna distorsione, nessun problema in controluce, colori affatto freddi (luogo comune da sfatare per le ottiche Zeiss). Cos'altro dire...un obiettivo per me insostituibile soprattutto per la sua portabilità e resa. Se parliamo di prezzo poi, molto difficile, anzi quasi impossibile trovare di meglio. Per me, voto 10 e non esagero.

inviato il 05 Giugno 2023


leica_m_monochrom246Leica M Monochrom (Typ 246)

Pro: Gamma dinamica, file estremamente lavorabili (soprattutto le ombre), tenuta ISO e "grana" fantastica, live view. Del materiale costruttivo, del design unico e del menù essenziale, parlando di una Leica M, li dò per scontati

Contro: Un po lenta nella memorizzazione dei DNG, facilità del sensore a raccogliere polvere...Tutto qui. Volutamente non parlo del prezzo. Sui forum spesso si parla purtroppo solo di quello.

Opinione: Scattare con una Monochrom è un'esperienza unica e particolarmente appagante. La M246, a mio avviso, rappresenta il giusto equilibrio fra quantità di pixel, 24mpx (ovviamente per quello che riguarda me e il mio flusso di lavoro), essenzialità dei comandi, ottimo mirino, display buono quel tanto che serve, praticità d'uso e ovviamente qualità di immagine notevole. Pochi fronzoli, come sempre. Ho utilizzato e continuo ad utilizzare altre M, ma il rapporto con una Monochrom è completamente diverso. Guardare la scena già prima di scattare considerandola in tonalità di grigi mi permette di focalizzare l'attenzione su aspetti che oltrepassano il semplice concetto di riproduzione del reale. A me succede questo. Mi da, continuamente, la possibilità di reinventare ciò che ho davanti agli occhi attraverso una varietà tonale veramente molto ampia, senza passare al BN tramite la conversione in fase di postproduzione. Tutto ciò mi aiuta a essere più diretto, immediato e creativo. Questa ovviamente è la mia esperienza e il mio modo di lavorare. Non mi interessano infatti tutte le infinite disquisizioni e polemiche sulla presunta impossibilità di distinguere un file BN nativo (da sensore privo di filtro Bayer) rispetto a un file a colori convertito in seguito. Dibattiti sterili. Stò affermando una cosa diversa. Andare in giro con una monochrom vuol dire "vedere" in BN, "ragionare" in BN e scegliere una porzione di realtà pensandola in quel modo, solo in quel modo. E i file della M246 (parlo soprattutto dei DNG, perchè utilizzo solo quelli) sono eccezionali. Lavorabilissimi (a parte l'attenzione ovvia alle alte luci come per tutte le monochrom) e malleabili, ricchi di dettagli da non credere e soprattutto naturali, mai artefatti o troppo digitali. Pura poesia. Se lo merita, voto 10

inviato il 03 Dicembre 2022


voigtlander_vm90apo_skoparVoigtlander VM APO-Skopar 90mm f/2.8

Pro: Compattezza, leggerezza, qualità immagine, trattamento APO, prezzo

Contro: Non ne ho riscontrati

Opinione: E' un po' di tempo che volevo esprimere un parere su questa formidabile lente. Non c'è da aggiungere molto a proposito della serie più recente degli obiettivi APO di Voigtlander. A mio avviso fantastici. Non tradisce la serie anche questo 90mm f2.8. Che dire...leggero (250 grammi per un 90mm...), piccolo (6 cm di lunghezza) qualità costruttiva al top e prezzo imbattibile. Lo uso su Leica M11 e lo trovo a dir poco "speciale". Un gioiellino da portare sempre con sé. Ghiere fluide, morbide, precise, comode. Non ho mai amato molto le focali dal 50mm in poi soprattutto per il rapporto peso/grandezza e Voigtlander mi ha fatto questo regalo! Si trasporta benissimo in borsa o montato sulla fotocamera come una qualsiasi altra lente standard (a patto ovviamente di amare le focali "strette"). Qualità immagine notevole grazie al trattamento APO. Incisivo, e file nitidissimi senza essere mai troppo artefatti con colori saturi e naturali. Il 2.8 a me va benissimo, mi piace molto anche il bokeh che ne deriva. Non mi hanno mai fatto impazzire i superluminosi e per le foto che faccio non mi interessano le super aperture (immagini immancabilmente caratterizzate da aberrazioni cromatiche e frange viola, verdi, viola, turchine, ecc.). Veramente soddisfatto di questo piccolo capolavoro. Super consigliato e complimenti a Voigtlander ancora una volta!

inviato il 24 Giugno 2022


voigtlander_35-f2_lantharVoigtlander APO-Lanthar 35mm f/2 Aspherical

Pro: Materiali costruttivi, fluidità ghiere, qualità immagine, trattamento APO, nitidezza già a TA, prezzo

Contro: Non proprio "tascabile", impatto sulla visione attraverso il mirino, tutto qua.

Opinione: Sono stato sempre titubante e scettico fino a quando non l'ho provato su Leica M10 e M11 e temevo che il confronto con il Summicron 35mm, non reggesse minimamente. Sono ovviamente obiettivi diversi e il look Leica per carità, non si discute (soprattutto per i colori), ma...provatelo una sola volta e poi mi direte! Fantastico sotto diversi punti di vista. Intanto i materiali impiegati e la costruzione. Ghiere morbide, soprattutto quella del diaframma, meccanismi perfetti, senza un minimo di gioco o di incertezza. Metallo e vetro, tutto qui. Un po ingombrante, quello si (è effettivamente lunghetto) e lo si vede facilmente in basso a destra guardando attraverso il mirino, ma poi ci si fa l'abitudine. Qualità ottica veramente sorprendente. Nitidezza e incisività già a f2, ma a f4...f5.6....la perfezione. Deciso, con un suo carattere e il trattamento APO lo rende unico. Niente aberrazioni e distorsioni. Ci tengo a precisare che non sono di parte perchè ho avuto per molto tempo anche diverse ottiche Leica e non mollavo, ma vi assicuro che gli ultimi Voigtlander, compreso questo e il 50mm (anch'esso APO Lanthar Asferico) sono assolutamente da avere! Mi hanno veramente conquistato e il prezzo inoltre invoglia parecchio! Voto 10

inviato il 22 Giugno 2022


leica_varioelmar_tl55-135Leica APO-Vario-Elmar-TL 55-135mm f/3.5-4.5 ASPH

Pro: Qualità immagini, apocromatico, costruzione, materiali, leggerezza, compattezza, design

Contro: Mancanza stabilizzazione, prezzo nuovo

Opinione: Gran bell'obiettivo, solido, snello e leggero. Materiali e costruzione ai vertici, nulla da dire. Scorrimento ghiere preciso e impeccabile. Molto minimale il design, a mio avviso davvero accattivante. Prodotto Leica a tutti gli effetti. La resa è ottima già a tutta apertura e il trattamento apocromatico delle lenti influisce su una definizione ed incisività delle immagini veramente notevole. Zero aberrazioni. Look Leica, niente artefatti o file ultra nitidi. Bokeh piacevolissimo e morbido, colori e contrasto naturali, mai troppo "digitali". L'ho scelto per questo. Unica nota dolente è la mancanza dello stabilizzatore che, soprattutto alle focali più lunghe (150-200mm) si fa sentire eccome. Bisogna lavorare con molta luce e con tempi piuttosto brevi a quasi tutte le focali. Nulla di drammatico, ci si abitua un po' alla volta, però è un aspetto da non sottovalutare. Altri elementi da tenere presente sono il peso e l'ingombro ridotti che, per un'obiettivo di questo tipo fanno la differenza e aiutano non poco nelle uscite con diverse ottiche al seguito. In conclusione, sicuramente molto consigliato a chi possiede già un corredo APSC e ha bisogno di un teleobiettivo molto affidabile.

inviato il 29 Dicembre 2021


leica_m8Leica M8 / M8.2

Pro: Estetica, materiali costruttivi, sensore CCD, colori, qualità file, semplicità d'uso

Contro: Sensore Aps-H, lentezza di memorizzazione, rumore ISO sopra i 320, dominante magenta nei neri, bassa qualità LCD

Opinione: Ho acquistato una M8.2 ad un prezzo veramente interessante e la sto scoprendo poco a poco. La M8.2 è la prima M digitale che possiedo dopo aver avuto in passato M3 e M6. Sono molto soddisfatto dell'acquisto e devo dire mi ha colpito da subito la qualità dei file, soprattutto la corposità e la saturazione delle immagini, mai artefatte e sempre naturali. Vive, molto vive. Tutto merito del CCD che trovo straordinario, non ci volevo credere. Sto facendo i conti con il telemetro dopo tanto tempo e devo dire che oltre ad essere molto preciso lo trovo anche molto divertente. Il ritorno al manual focus mi ha dato molta più sicurezza di quello che credevo! I contro li ho elencati sopra, ma nulla di invalidante. Se si acquista oggi una macchina di questo tipo con gli svariati anni che si porta sulle spalle si è consapevoli dei suoi limiti. Tutto sta ad accettarli o meno. Per ora posso dire che i suoi 10 mpx sono strepitosi e mi fa molto piacere essere tornato un po' "indietro" invece di arrancare alla continua rincorsa delle megapixellate...! Da quando la uso mi sono dimenticato di tanti "effetti" e funzionalità che in realtà non mi sono mai sembrate indispensabili (raffiche, AF tracking, live view, touch screen, mega pixel, stabilizzazione, simulazione pellicole, GPS, wi-fi, ecc,) L'essenziale, il necessario, punto. No perditempo. Il manuale potete anche lasciarlo nel cassetto. Quello che serve è tutto li, qualche tastino laterale e il telemetro. Il resto lo si sperimenta sul campo, con le proprie conoscenze fotografiche e le proprie capacità.

inviato il 14 Luglio 2021


voigtlander_vm35_color_skoparVoigtlander VM 35mm f/2.5 Color Skopar II

Pro: Compattezza estrema, leggerezza, estetica, qualità materiali, naturalezza immagini

Contro: Ghiere piccole, ghiera diaframma troppo fluida e facile allo spostamento

Opinione: Acquistato usato ad un prezzo molto ragionevole, non l'avevo considerato fra gli obiettivi migliori, per qualità immagine e incisività, rispetto a quelli di casa madre Leica. Lo sto utilizzando soprattutto su Apsc (focale 52mm montato su Leica CL) e sinceramente mi sono ricreduto. Molto compatto ed esteticamente piacevole, il "pancake" si fa voler bene. Non luminosissimo (f/2.5), lo trovo però molto pratico e adatto alla maggior parte delle situazioni. Ovviamente prevede un utilizzo più "ragionato" e adatto ad una fotografia non "mordi e fuggi". Mi ci sto trovando molto bene e mi ci sono affezionato. La messa a fuoco è molto piacevole e precisa ma come previsto bisogna fare un po' i conti con la morbidezza a tutta apertura e una vignettatura piuttosto presente (nulla di tragico). Buono da f/5.6 in poi, a f/8 e f/11 ottimo. I file corrispondono decisamente al mio gusto. Naturali, mai esageratamente nitidi, artefatti o plasticosi. Molto soddisfatto! Quello che invece trovo piuttosto fastidioso è la ghiera dei diaframmi, decisamente troppo lenta e morbida. Spesso la si muove senza rendersene conto, ma poi ci si abitua. Peccato, devo dire unica nota stonata a livello meccanico su un oggetto ben progettato e dall'aspetto solido e dalle caratteristiche professionali. Lungi da me il paragone con gli obiettivi M però devo ammettere di aver fatto un ottimo acquisto ad un prezzo più che onesto. Molto consigliato!

inviato il 06 Aprile 2021


leica_q2_monochromLeica Q2 Monochrom

Pro: estetica, materiali e costruzione top, gamma dinamica, recupero ombre, alti ISO, stabilizzazione, AF, tropicalizzazione

Contro: ergonomia, "rotella" destra scomoda, mancanza totale di prese microfono, cuffie e USB anche per scaricamento immagini, facilità a bruciare le alte luci come tutte le monochrom

Opinione: Acquistata un paio di settimane dopo il suo annuncio ho avuto modo di provarla "su strada" in diverse uscite e situazioni varie. E' una Leica Q2 a tutti gli effetti ma senza "veli", nel senso che l'assenza del filtro Bayer permette alla neonata di raggiungere livelli di nitidezza, pulizia dell'immagine e valori di gamma dinamica incredibili, lo posso assicurare. Per ciò che riguarda gli alti ISO siamo a livelli molto alti di riduzione, però non essendo portato a spingere troppo in alto tali prestazioni, mi riservo di verificare questo aspetto con calma nel tempo. Quello che invece rappresenta "il pericolo" sempre in agguato è la facilità con la quale si possono bruciare le alte luci, ma di questo ero già consapevole perchè è una caratteristica comune ad altre monochrom che negli anni ho potuto provare. Quindi, attenzione! Con la Q2M le alte luci non si recuperano. Se sono andate, sono andate. Con le ombre invece non è un problema, anzi. Il recupero è formidabile. Posso confermare comunque che il B/N che restituisce è magico, denso di dettagli e mai innaturale. Solo provandola si capisce ciò che sto dicendo. Non è certo una macchina comune o per tutte le occasioni. Con la Q2M si fa ovviamente una scelta precisa, come d'altronde scegliendo il 28mm nonostante le cornici a 35, 50 e 75 (però solo per i Jpeg). L'estetica e i materiali usati, come previsto, sono ai livelli massimi, nulla di paragonabile alle fotocamere che ho avuto nel tempo. Attenzione ai minimi dettagli, all'essenziale e alla funzionalità. Tutto quello che mi ha fatto decidere per la scelta finale. Fra le cose che invece annovero fra i contro (ma che capisco all'interno della logica minimal Leica) è la mancanza di qualsiasi presa USB, attacco microfono o cuffia. La rotellina destra è un po' scomoda e dura e si fa fatica a "sentirla" velocemente quando si è presi dalla scena con l'occhio nel mirino, però poi ci si fa l'abitudine. La stabilizzazione è eccezionale e permette scatti a tempi impensabili. E poi tropicalizzazione, modalità macro, batteria potenziata e mirino spettacolare. Per finire, del prezzo ovviamente non ne parlo, i vari forum aperti su questo argomento sono tanti e vari e spesso colmi di luoghi comuni e banalità di ogni tipo. Chi si avvicina a Leica sa dall'inizio di che marchio si tratta e conosce un minimo la sua storia. Voto: 9,5

inviato il 01 Gennaio 2021


leica_tl18_f2-8Leica Elmarit-TL 18mm f/2.8 ASPH

Pro: compattezza, versatilità, luminosità, qualità generale

Contro: leggera distorsione, prezzo

Opinione: Il 18mm f2.8 asph è il più piccolo e compatto obiettivo della serie TL ed è il motivo che me lo ha fatto scegliere. Unito alla Leica CL le dimensioni diventano quelle di una compatta tascabile, né più né meno. Il piccolo obiettivo si comporta bene nella maggior parte dei casi e quel f2.8 spesso fa veramente comodo. La focale grandangolare è da street, ma lo uso spesso anche in viaggio per la sua versatilità e soprattutto per la sua luminosità. Rispetto agli altri fissi della serie non è certamente quello che preferisco per qualità immagine e nitidezza però fa bene il suo lavoro e il ridottissimo ingombro la maggior parte delle volte mi ripaga di alcuni suoi difetti. Secondo me da il meglio di se fra f4 e f5.6 mentre da f8 in poi l'incisività degrada un po. Insomma a mio avviso un obiettivo buono per tutto senza eccellere in nulla in particolare ma che per le sue dimensioni ridottissime finisce con l'essere il compagno di viaggio preferito.

inviato il 11 Settembre 2020


leica_varioelmar_tl11-23Leica Super-Vario-Elmar-TL 11-23 mm f/3.5-4.5 ASPH

Pro: solidità, precisione ghiere, robustezza, escursione focale, qualità generale

Contro: poco luminoso, non stabilizzato, prezzo (ma bisogna ogni volta ricordarlo?)

Opinione: L'ho voluto acquistare nonostante non sia un amante delle focali grandangolari e devo dire che invece l'ottica è veramente di alto livello e molto divertente soprattutto se usata a 11mm (17 equivalente nel formato 35mm). Forte anche delle numerose opinioni positive è un obiettivo che desideravo provare da tempo. Che dire...Ho altre ottiche L mount ma questa mi sembra quella più risolvente a livello di nitidezza, gamma dinamica e distorsione contenutissima (ovviamente se tenuta a bolla). Certo non paragonabile ai fissi più luminosi, ma in molte situazioni veramente sorprendente. Un'ottica di pregio, ottimamente costruita (ma questo me lo aspettavo) e molto versatile soprattutto per architettura e paesaggio. A tutta apertura si difende molto bene anche ai bordi che temevo fossero la zona debole del fotogramma. Per un grandangolo così aperto nulla da dire. Per ora non ho riscontrato flare o aberrazioni cromatiche di rilievo. Peccato per l'apertura piuttosto ridotta che lo limita nelle situazioni in cui la luce è più bassa, però devo dire che finora non mi ha dato particolari problemi, considerando anche l'assenza di qualsiasi forma di stabilizzazione. Concludo dicendo che secondo me è un obiettivo che non può mancare nel corredo Leica APS-C, da affiancare però sicuramente a una paio di fissi molto più luminosi.

inviato il 05 Gennaio 2020


fujifilm_x100fFujifilm X100F

Pro: design, leggerezza, compattezza, nitidezza file, conversione Raw in camera

Contro: rumore ISO, mirino EVF da migliorare, diverse funzioni piuttosto inutili, prezzo

Opinione: Un bell'oggetto, nulla da dire. Design accattivante e corpo molto compatto che invoglia a portarla sempre con se. Possiedo anche una X-T3 che però è tutt'altra storia, mi dispiace sottolinearlo. E' chiaro, parliamo di una compatta ma nata però da un progetto piuttosto ambizioso. La X100f è molto comoda ma le sue caratteristiche a mio avviso sono poco più che discrete. Tutto qui. Ci si deve accontentare molto. Avevo letto recensioni e pareri entusiastici che non ho purtroppo ancora avuto modo di confermare. Ok i miglioramenti rispetto alla X100T o alla X100S, compreso l'AF, il joystick, i megapixel, ecc. ma a me personalmente ancora non convince del tutto. Il mirino ibrido (soprattutto quello ottico con finestrella per visione elettronica) è piuttosto inutile e quello elettronico raggiunge la sufficienza scarsa. Poco definito restituisce una visione troppo artificiale e (soprattutto in B/N) è inoltre caratterizzato da una fastidiosa dominante violacea. L'obiettivo è buono ma anche qui senza esagerare, come invece spesso ho avuto modo di leggere da opinionisti rimasti addirittura a bocca aperta. Sicuramente comodo l'f2 in situazioni con poca luce ma in un 35mm fisso, incollato ad una compatta di fascia medio/alta non mi aspettavo tutta quella distorsione a barilotto, devo ammetterlo. E poi il rumore già a 400 iso, lentezza AF, lentezza memorizzazione RAW+JPEG, scarsa durata batteria. Concordo con chi mi ha preceduto nel considerare molti tasti e molte funzioni più divertenti che utili. Insomma, la X100f non è solo difetti, anzi, le qualità ci sono e si toccano con mano, però rispetto al prezzo del nuovo, veramente esagerato, ci si aspetterebbe molto molto di più.

inviato il 19 Novembre 2019


fujifilm_35mmFujifilm XF 35mm f/1.4 R

Pro: Qualità generale, sfocato a tutta apertura, peso, estetica

Contro: Quasi nulla

Opinione: Una lente di tutto rispetto. Un obiettivo costruito molto bene e dal prezzo veramente accessibile per quello che offre. Ho avuto anche il 35 f2, ma questo lo preferisco sia per nitidezza e colori che per sfocato e non ultimo per estetica. Si adatta molto bene alla X-T3 e la lentezza dell'autofocus rispetto all'f2 (sicuramente riscontrata) per me non è stata un problema di primo piano. Non lo uso per foto d'azione o sport, percui...il bokeh è notevole e a tutta apertura si difende veramente benissimo, non credevo. E' una focale che a me personalmente sta un po strettina (52,5 mm) ma nonostante tutto faccio fatica a toglierlo dalla macchina. Unico appunto la ghiera dei diaframmi un po troppo morbida e facile allo spostamento, per il resto veramente consigliato.

inviato il 15 Novembre 2019


fujifilm_xt3Fujifilm X-T3

Pro: Estetica, costruzione, versatilità, tasti e regolazioni a portata d'occhio e di mano, velocità AF

Contro: Menù troppo "farcito" e faticoso, tendenza a "bruciare" le alte luci, dominante magenta nel bilanciamento del bianco automatico, rumore ISO

Opinione: La X-T3 è una mirrorless oramai matura. Il nuovo sensore da 26,1 mp abbinato al processore X-pro 4 e a tutta una serie di miglioramenti sia rispetto alla X-T1 che alla X-T2 che l'hanno preceduta, ne fanno una fotocamera completa e adatta alle più svariate situazioni. Sicuramente molto reattiva e con un AF molto performante in quasi tutte le condizioni di luce e con una tenuta ISO soddisfacente (nulla di sconvolgente). Esteticamente la trovo molto bella e l'ergonomia è buona ma con ottiche misura standard o media. Jpeg validissimi e tasti al posto giusto, come da filosofia Fuji. Doppio slot, schermo touch reattivo e connessioni varie. Ma veniamo alle note meno positive. Provengo da X-T20 e X-H1 che ho rivenduto e posso confermare alcuni aspetti "contro" che ritrovo anche in questa X-T3. Innanzitutto i menù, a mio avviso troppo estesi e complicati da gestire. Bisogna ricominciare da capo ogni volta che si vuole modificare una funzione se si esce dal menù per la verifica. Fa venire il nervoso. E poi a mio modo di vedere (confrontando con Nikon e Leica che possiedo) troppe funzioni; troppe possibilità che nella maggior parte dei casi rischiano di confondere o non sono necessarie. Ho riscontrato inoltre, ma questo anche nelle altre Fuji che ho avuto, una tendenza a bruciare facilmente le alte luci soprattutto in bianco nero che uso spesso. Questo con diverse ottiche che ho avuto modo di testare. In presenza di scene molto contrastate bisogna spesso lavorare in DR 400 (gamma dinamica) e questo a discapito di un rumore di fondo molto più visibile (da 640 iso in poi). Il live view spesso va a scatti ma a quello ci si fa l'abitudine, basta premere a metà il tasto di scatto, anche se lo trovo molto fastidioso. Vorrei poi sfatare il mito del bilanciamento del bianco in automatico. Nella X-T3 pensavo di trovare un netto miglioramento rispetto alle fotocamere che l'hanno preceduta e invece lo trovo spesso impreciso e con una evidente dominante magenta. Anche questo comune alle Fuji che ho posseduto. Ovviamente tutto si può correggere ma non lo trovo quindi così "automatico"! Per ultimo, il tasto regolazione esposizione (matrix, spot, ecc.) è troppo vicino al tasto di accensione e facilmente nella variazione capita di spegnere la fotocamera. Per concludere gli aspetti positivi ci sono e sono molti ma la Fuji X-T3 ancora una volta è la conferma che la fotocamera perfetta non esiste. Una compagna di viaggio sicuramente affidabile, leggera e versatile, buona per tutto ma con un carattere simile a molte altre

inviato il 25 Ottobre 2019


leica_18-56tLeica Vario-Elmar TL 18-56mm f/3.5-5.6

Pro: copertura focale, compattezza, qualità costruttiva, velocità AF

Contro: f3.5/5.6

Opinione: Leggero, maneggevole, portatile e ovviamente ben costruito. Ghiere molto fluide e precise. Comodissimo tuttofare pensato per escursioni e uscite con pochi ingombri. Peccato per la ridotta luminosità f3.5-5.6 che ovviamente si paga in termini di rumore eccessivo dovendo alzare spesso gli ISO anche nelle situazioni più comuni. E' un obiettivo che ha bisogno di luce, di molta luce e che dà il meglio di se di giorno e in condizioni atmosferiche ottimali o quasi, anche perche' non è presente la stabilizzazione e i risultati migliori si ottengono da f5.6 e f8 in poi. Addirittura a 56mm la nitidezza maggiore a mio avviso si raggiunge a f11. Perciò per evitare di far schizzare troppo in alto gli ISO si consiglia un piccolo treppiedi sempre con se, soprattutto nelle situazioni in cui la luce è piuttosto debole. L'AF è molto veloce e preciso, nulla da dire. Direi un obiettivo indispensabile per la serie APS-C di Leica (CL, T, TL, TL2) se si sceglie di portare con se un'unica lente per affrontare situazioni miste ma che ovviamente non può competere con i fissi nativi, soprattutto il 23mm f2 o il 35 f1.4. Comunque molto consigliato.

inviato il 02 Agosto 2019


nikon_28_f1-8gNikon AF-S 28mm f/1.8 G

Pro: Af, nitidezza, leggerezza, trasportabilità

Contro: Qualità materiali, ghiera di messa a fuoco in manuale pessima

Opinione: ...peccato per la qualità dei materiali con cui è costruita questa ottica perché i risultati sono davvero ottimi. Peccato per la ghiera di messa a fuoco in manuale veramente pessima (purtroppo non trovo altri aggettivi) perché in Af è strepitosa. Peccato avere la sensazione di gestire la messa a fuoco della fotocamera di Barbie perché come 28mm si difende veramente bene, nulla da dire. Peccato per la vignettatura a TA perché per il resto la qualità delle immagini non ha nulla da invidiare ai 28mm più blasonati. Peccato non averla avuta prima perché la tentazione è quella di non toglierla più dalla macchina.

inviato il 11 Luglio 2019


leica_clLeica CL

Pro: Estetica, materiali costruttivi, sensore, qualità file, ghiere personalizzabili

Contro: Poca ergonomia, nessuna connessione cavo compresa USB per scaricamento immagini, costo ottiche native, durata batteria

Opinione: La qualità costruttiva, i materiali usati e assemblati come sempre sono indiscutibili. Il design essenziale secondo me è notevole e comune alla maggior parte delle Leica. Questione di gusti, io la trovo bellissima. Pratica, leggera e abbinata a obiettivi tipo l'Elmarit 18mm f2.8 ASPH o il Summicron 23mm f2 ASPH diventa un'ottima compagna per street e uscite leggere. L'hand grip opzionale è caldamente consigliato. Il mirino elettronico lo preferisco a quello delle Fuji da cui provengo soprattutto perché a differenza di quest'ultimo quello della CL non "sfarfalla" mai. I file (soprattutto i Raw) sono molto buoni e a mio avviso il bianco nero è entusiasmante. Oramai utilizzo soprattutto quello. Varietà tonali e microcontrasto senza pari. Per ora la sto usando con il Summicron 23mm e devo dire che il risultato generale mi soddisfa molto. Le immagini sono sempre equilibrate e mai troppo digitalmente definite o artefatte. Forse un po chiuse le ombre ma assolutamente gestibili in post. Dettagli molto naturali e incisi senza essere mai troppo ritagliati. Questo è quello che apprezzo maggiormente. L'AF è veloce e preciso anche se solo a rilevamento di contrasto. Per ora mi ci sono trovato senza problemi. Quello che non mi piace invece è la totale mancanza di connessioni via cavo di qualsiasi tipo (microfono esterno, HDMI, cuffie, ecc.) compresa l'USB. Per scaricare le immagini su PC infatti bisogna sempre aprire il vano inferiore che alloggia la batteria e togliere la scheda di memoria che le sta affianco. Non mi sembra una scelta molto felice, ma si sacrifica sempre tutto volentieri per mantenere essenziale il design di una Leica! Il menù pensavo fosse più semplice però ci si fa l'abitudine dopo poco. Avrei gradito qualche comando più a portata di mano e meno informazioni nascoste. Durata batteria molto molto breve, troppo a mio parere. Peccato. Comodo invece il piccolo display superiore e i due tasti personalizzabili con le ghiere per le modifiche. Insomma, una mirrorless di fascia alta che merita sicuramente attenzione. Uno strumento elegante e affidabile che non delude assolutamente. Secondo me passa a pieni voti.

inviato il 08 Luglio 2019


leica_summicron_23tLeica Summicron-TL 23mm f/2 ASPH

Pro: Qualità Leica, costruzione e materiali, ghiera maf, colori, bokeh

Contro: f2.8 su distanza minima, prezzo

Opinione: Inutile dire che la qualità dei materiali e la costruzione sono ai massimi livelli (compreso il paraluce). Completamente in metallo, i meccanismi e la ghiera della messa a fuoco sono perfetti. Scorrimento e precisione eccellenti, da orologio svizzero. Devo dire che focheggiare in manuale da più piacere che usare l'af anche se quest'ultimo è davvero molto veloce e reattivo. L'obiettivo ha un suo carattere e le qualità sono molte. Nitidezza già da f2 e splendido bokeh su gran parte del fotogramma con una distorsione molto trascurabile. Da f2.8 la nitidezza e l'incisività aumentano considerevolmente e da f4 il livello si alza ancora, poi a f5.6...f8 secondo me raggiunge il massimo, anche se la sua peculiarità è di essere abbastanza morbido e naturale e mai grintoso e troppo "artefatto" nei dettagli e nei colori. Questo è quello che a mio avviso lo rende affascinante e riconoscibile. I contro: bisogna abituarsi al fatto che alla minima distanza di maf l'obiettivo passa a f2.8 anche se impostato su f2 (sicuramente una scelta da parte di Leica verso una maggiore nitidezza e ricchezza di dettagli), un particolare che potrebbe irritare molti. In effetti è fastidioso non poter decidere sulla apertura massima a distanza ravvicinata e che a decidere sia l'obiettivo! E per ultimo il prezzo, a mio avviso spropositato anche se l'ottica è di ottima qualità (e comunque non da urlo) ma si sa, con Leica non si compra solo un oggetto, si acquista un marchio diventato mito e si diventa partecipi di un pezzo di storia della fotografia.

inviato il 16 Giugno 2019


fujifilm_18mmFujifilm XF 18mm f/2 R

Pro: compattezza, nitidezza, colori, ghiera diaframmi

Contro: rumore af, carattere troppo "digitale"

Opinione: Obiettivo indubbiamente versatile e comodo, pratico per uscite con poco ingombro e tanta qualità. Non mi sento di dire eccezionale ma svolge il suo lavoro a testa alta e ne esce a voti pieni. Ottimi i colori e la nitidezza anche ai bordi del fotogramma (da 2,8 in poi)...per me anche troppa. Percepisco in questo senso cioè un sapore a volte un po artefatto, troppo "digitale", dai dettagli un po contornati, ma questa caratteristica non è la prima volta che la ritrovo in alcune ottiche fuji. Quello che decisamente non mi piace invece è il rumore continuo dell'autofocus che trovo piuttosto fastidioso e che, anche stavolta, avevo già riscontrato nel 27 f2.8. Sicuramente promosso ma non da primo della classe.

inviato il 03 Aprile 2019


fujifilm_35_f2wrFujifilm XF 35mm f/2 R WR

Pro: peso (piuma), costruzione, af, nitidezza

Contro: estetica, paraluce

Opinione: Obiettivo pregevole sotto tanti punti di vista. Innanzitutto buonissima nitidezza già a TA ma da 2.8 in poi va ancora meglio. A f4 e f5.6 da il massimo (come da copione). Leggerezza, ghiera diaframmi molto ben calibrata e piacevolmente scorrevole. Af silenzioso e velocissimo. Ciò che non amo invece è il suo design (ma ovviamente è il mio parere) che appare come quello di un piccolo tronco di cono (cioè con la punta mozza) senza un vero perché. La mia impressione, ma questo vale in genere per quasi tutto il sistema Fuji, è che sembra spesso di avere a che fare con dei "giocattolini" o con delle miniature da collezione (sia corpi che obiettivi) costruiti in maniera eccellente, ma pur sempre "oggettini", quasi fossero riproduzioni in piccolo di sistemi professionali. E non lo dico solo perché provengo dal mondo reflex al quale peraltro sono molto affezionato. Il design "vintage" mi piace molto e la linea Fuji in questo senso l'ha resa subito molto riconoscibile sul mercato. Ho l'impressione però che questo a volte gioca un po a discapito dell'ergonomia e della praticità d'uso. Posso affermarlo tranquillamente per la mia X-T20, mirrorless secondo me bellissima ma più adatta a dei "lillipuziani" e anche piuttosto scomoda (l'hand grip aggiuntivo è quasi obbligatorio) e anche per la più recente X-H1 che nel tentativo di dotarla di una impugnatura più agevole risulta in effetti come una sorta di ibrido dal gusto "old style" e un aggeggio high-tech. Tornando all'obiettivo, sicuramente consigliato. Ottimi i colori e anche lo sfocato (non da urlo) e da avere nel corredo considerando anche il prezzo molto interessante.

inviato il 26 Marzo 2019


fujifilm_x-h1Fujifilm X-H1

Pro: costruzione, corpo in lega di magnesio, impugnatura, stabilizzazione

Contro: funzioni menù non immediate (come molte Fuji), durata batteria, durata batteria, durata batteria (...)

Opinione: La X-H1 secondo me ha diviso il pubblico. C'è chi l'ha snobbata da subito considerandola una X-T2 stabilizzata e pensata soprattutto per videomaker in attesa che uscisse la X-T3 come d'altronde poi è avvenuto, e chi, come il sottoscritto, l'ha acquistata per avere un secondo corpo Fuji (o primo?) meno miniaturizzato come quello della X-T20 e più solido, comodo e con una sua presenza fisica. L'altro motivo che mi ha spinto all'acquisto è stato ovviamente il corpo con sensore stabilizzato, ma anche qui, coloro che l'hanno ignorata sostengono che lo stabilizzatore serve soprattutto a chi fa video e che tutto sommato è quasi inutile. Ovviamente non sono d'accordo e avere la possibilità di scattare a tempi prima impensabili e usare ottiche manuali prive di stabilizzatore è stato molto appagante. Diciamoci francamente che la X-H1 non è stata molto fortunata da subito. Fra l'altro lo dico con sincerità: la X-H1 non è esteticamente all'altezza delle altre fotocamere della serie X che devono la loro fortuna anche al gusto vintage che ricorda le analogiche degli anni addietro. La X-H1 appare come una sorta di ibrido, fra recupero di un design retrò e qualcosa di molto moderno e tecnologico. Diciamo sulla strada di mezzo fra la serie X e la GFX medio formato alla quale sembra fare il verso. Forse questo è stato un altro motivo del suo passare quasi inosservata, anzi probabilmente schiacciata in mezzo, fra le due serie. Molti infatti si sono chiesti: a cosa serve la X-H1? Come si posiziona e cosa aggiunge? Secondo me invece da un punto di vista tecnico le qualità sono molte e si toccano con mano. Ok, ha lo stesso sensore della X-T2, ma stabilizzato su 5 assi (!), mirino molto migliorato e decisamente ampio, comodo display superiore, joystick, touchscreen, AF più affidabile, ergonomia e impugnatura, ottima tropicalizzazione, file molto lavorabili e ricchi di dettaglio, tasti funzione personalizzabili, possibilità di scatto silenziato, comparto video professionale, doppio slot. Le note dolenti: menù (ma questo, secondo me è un problema comune alle Fuji in generale) non facile da gestire e piuttosto faticoso (specialmente se si vuole ritrovare al volo una funzione da modificare, ogni volta bisogna ricominciare da capo se si esce dal menù per la verifica. Un vero stress!), tasto "Q" in una posizione veramente infelice (si attiva quasi ogni volta che si impugna la fotocamera), rumore abbastanza evidente ad alti iso e durata della batteria, veramente ridicola! Ok, con il battery grip si risolve, ma chi come me non vuole portarsi ogni volta dietro una macchina con la protesi che la rende quasi più ingombrante di una reflex, questo è un vero problema. Ma possibile che non ci sia modo di studiare una batteria più performante? In conclusione sto ancora testando la macchina, ma devo dire che a parte i difetti citati sono molto soddisfatto dell'acquisto, perché era quello di cui avevo bisogno. Un corpo robusto, ben assemblato e con la possibilità di montare ottiche importanti sia di peso che di qualità. Sicuramente consigliata anche per il prezzo che è sceso notevolmente rispetto a quando è uscita.

inviato il 03 Marzo 2019


nikon_35_f2aisNikon 35mm f/2 AI-s

Pro: costruzione, qualità ottica e meccanica, carattere

Contro: sbagliato paragonarlo alle ottiche odierne

Opinione: Acquistato usato ad un prezzo irrisorio il 35mm f2 è una lente di tutto rispetto a patto che se ne accettino le caratteristiche ottiche tipiche di un progetto di quasi quarant'anni fa. Voglio dire che sarebbe frustrante aspettarsi la nitidezza, i colori o il contrasto delle moderne ottiche superperformanti. E' una questione di scelta che va fatta consapevolmente. La serie Ai-S secondo me non la si può paragonare minimamente alla serie D, G, E. Sono mondi differenti pur nella loro apparente vicinanza. Il 35 f2 non è mai come si suol dire una "lama", anche a diaframmi intermedi. Se lo paragoniamo al 35 f1.8 G, al 35 f1.4, al Tamron o al Sigma non c'è storia. Sono lenti pensate e costruite in modo molto differente. Questa lente è morbida, (nel senso positivo del termine) con un contrasto e colori naturali senza mai "gridare" e mostrare i muscoli come fanno molti obiettivi recenti. Non mi soffermo molto sui noti aspetti che riguardano il rapporto fra nitidezza centrale e caduta ai bordi o sulle conclamate aberrazioni, sulle distorsioni o sugli imprevedibili "fantasmi" laterali. Quello che mi sembra interessante rilevare è che l'ottica ha un suo carattere peculiare, tipico delle ottiche di quegli anni (meno contrasto, immagini naturali con dettagli "non ritagliati", sfocato delicato, colori non aggressivi) ma capisco chi se ne tiene alla lontana. Il sapore "vintage" non è ovviamente solo legato al design di un'altra epoca ma si evidenzia anche confrontando immagini scattate fra questo 35 e uno attuale. La scelta secondo me va fatta soprattutto tenendo presente questo aspetto. E poi i gusti sono gusti. E' indubbiamente un obiettivo che porta benissimo i suoi anni sulle spalle. Per me molto consigliato!

inviato il 07 Dicembre 2018


nikon_50_f1-2Nikon 50mm f/1.2 AI-s

Pro: solidità, costruzione generale, meccanica, carattere

Contro: messa a fuoco a tutta apertura non semplice, distorsione a barilotto

Opinione: Una grande lente. Meccanicamente e otticamente. Costruzione impeccabile e movimenti ghiere senza pari. Morbidissime e ultra calibrate. Un orologio svizzero. Otticamente lo trovo notevole, soprattutto da f4 a f5.6 dove da il meglio di sé. Ma chi compra un'ottica del genere è ovviamente attratto da quell'f1.2 che promette fuochi d'artificio. Bè, la maf è roba da chirurghi ma il bokeh ridà immagini da sogno. Non semplice, richiede calma e attenzione e i risultati sono unici nel loro genere. Sfocato cremoso, burroso...quasi liquido. Una meraviglia. Ovviamente per la nitidezza bisognerà spostarsi verso i 2...2.8 e come dicevo prima a f4 è eccezionale. Lente dal carattere molto riconoscibile, peculiare, non come la maggior parte di quelle odierne molto performanti ma poco diversificate e piuttosto anonime. La scelta secondo me va fatta tenendo presente questo aspetto e non solo pensando alla mancanza dell'autofocus. Colori densi, pastosi, immagini naturali. E' sicuramente un tuffo nel vintage, ma anche un ritorno a immagini nelle quali si percepisce un aspetto meno "digitale", meno spinto e grintoso ma anche meno artefatto. Il problema è che una volta provato la tentazione è di non ricorrere più ad ottiche con troppi controlli e stabilizzazioni. Un vero gioiello. Peccato per un po di distorsione a barilotto abbastanza evidente e qualche aberrazione dietro l'angolo...ma l'ottica perfetta non esiste. Da provare almeno una volta (e poi da tenere!)

inviato il 30 Novembre 2018


tamron_sp35_f1-8vcTamron SP 35mm f/1.8 Di VC USD

Pro: qualità generale, nitidezza, stabilizzazione

Contro: a volte aberrazioni cromatiche e af non precisissimo

Opinione: Non posso che recensire positivamente questo obiettivo dopo averlo selezionato fra i molti 35mm in commercio. La scelta è ricaduta su Tamron anche se f1.8, per leggerezza, compattezza, prezzo e stabilizzazione (che non guasta mai). Ottima lente, secondo tutti i punti di vista. Ben costruito, solido e con un bel design moderno. A tutta apertura è apprezzabilissimo anche se (ovviamente) un po morbido; da 2, 2.8 in poi notevole, da 4 eccezionale. Voto dieci per la nitidezza! Lo stabilizzatore è sensazionale, scatti senza mosso con Nikon D810 anche a 1/6 sec., cosa volere di più? I colori? Ottimi. A tutta apertura bisogna stare attenti a qualche aberrazione cromatica, piuttosto fastidiosa e a qualche "cilecca" dell'af senza un vero motivo apparente. Un'altra nota positiva che me lo ha fatto preferire ad altri 35mm è la possibilità di avvicinarsi a tal punto al soggetto da farlo sembrare quasi un macro! Notevole. Complimenti a Tamron! Straconsigliato!

inviato il 26 Novembre 2018


nikon_afs16-80_f2-8_4vrNikon AF-S DX 16-80mm f/2.8-4 E ED VR

Pro: stabilizzatore, nitidezza, tuttofare semi-pro

Contro: distorsione alle focali grandangolari e ovviamente il prezzo

Opinione: Preso in sostituzione dell'ottimo Sigma 17-50 f2.8 ero incuriosito dalle recensioni positive. Buonissimo tuttofare da tenere montato per le esigenze più varie. Copre le focali più comuni. Il VR è sensazionale, nulla da dire, come d'altra parte la nitidezza (accettabilissima anche a tutta apertura). Note dolenti, secondo me, la saturazione dei colori, troppo, troppo carica. Devo infatti impostare il picture control su neutro o uniforme oppure ridurre di molto la saturazione manualmente. Eppoi la distorsione a 16, 18, 20, 24...Tutto ovviamente correggibile in PP e nulla di tragico però fastidiosa da vedere. Non mi soffermo ovviamente sul prezzo, argomento già sottolineato da molti. Posso solo dire che mi associo al coro, ingiustificatamente caro. Questo però non vuol dire che non sia un ottimo obiettivo, con un suo carattere, incisivo, veloce e ben costruito. Sicuramente consigliato ma se possibile da trovare al prezzo dell'usato.

inviato il 11 Novembre 2018


nikon_70-300vrNikon AF-S 70-300mm f/4.5-5.6 G ED VR

Pro: compattezza, leggerezza, vr

Contro: vr rumoroso, nitidezza a 300mm, materiali costruttivi

Opinione: E' una lente alla quale mi sono affezionato possedendola oramai da svariato tempo. Gli aspetti positivi sono indubbiamente la lunghezza focale fino a 300mm, la leggerezza, la ridotta misura a riposo e uno stabilizzatore ottimo. Gli riconosco anche una buona nitidezza (non esagerata) alle medie focali (chiudendo un pochino) e a mio avviso anche (e non è poco) un buonissimo contrasto e colori decisi. I contro sono un VR piuttosto rumoroso (concordo con i miei predecessori), la scarsa luminosità (e anche questo è ovvio), il materiale molto plasticoso (ma che lo rende più portabile e diventa un argomento "pro" se si è in giro per molte ore) e la nitidezza che cala alle focali lunghe fino a 300mm. Ma nonostante i suoi limiti rispetto alle ottiche professionali più costose non sono mai riuscito a separarmene, è sempre con me e all'occorrenza fa il suo lavoro, molto molto bene! Devo dire onestamente che mi dispiace che da quest'anno non sia più in produzione. Un motivo in più per trovarlo però ad ottimi prezzi nell'usato.

inviato il 09 Ottobre 2018


sigma_24-105osSigma 24-105mm f/4 DG OS HSM Art

Pro: Qualità costruttiva, estetica, f4 a tutte le focali, stabilizzatore, nitidezza

Contro: Soliti problemi f/b focus sigma, distorsione e vignettatura più o meno a tutte le focali

Opinione: Preso per accompagnarmi in giro come tuttofare. Riscontrati da subito i soliti problemi di f/b focus non risolti in camera ma solamente dopo aver acquistato separatamente la dock usb. Una scocciatura che però avevo preventivamente messo in conto. A parte questo l'obiettivo è solidissimo e costruito molto bene, un vero carro armato. A me piace molto anche esteticamente e per il peso, che è vero che si fa sentire, ma che da una sensazione di ottica professionale. Forse un po duro lo scorrimento dello zoom, spero perché nuovo. Diverso tempo fa ho avuto il Nikkor 24-120 vr che non rimpiango. Non mi è mai piaciuto molto. Questo ha la nitidezza e la definizione che cercavo, anche se piuttosto concentrata nella zona centrale. Voto 10 per lo stabilizzatore, veramente notevole! Uno degli stabilizzatori più efficaci che mi siano mai capitati. Quello che invece non mi piace è l'evidente distorsione a barilotto a 24, 35mm e a cuscinetto dopo, fino a 105. Insomma è, in un modo o nell'altro sempre abbastanza evidente. Come d'altra parte la vignettatura, che però secondo me, è meno fastidiosa che nel 24-120. In ogni caso un obiettivo solido, veloce e affidabile di cui sono molto contento. Molto consigliato!

inviato il 16 Settembre 2018


fujifilm_55-200oisFujifilm XF 55-200mm f/3.5-4.8 R LM OIS

Pro: qualità fuji, stabilizzatore, qualità costruttiva

Contro: un po buio, manca tasto di blocco dello zoom

Opinione: Acquistato da poco ma molto soddisfatto. Leggero, reattivo e veloce. Ottima l'escursione focale. Lo stabilizzatore è straordinario e nel complesso la qualità dei materiali e quella costruttiva è al top. Fuji in questo non si smentisce. Ottima la definizione e la nitidezza, soprattutto da 5.6 in poi. Un po ingombrante con il paraluce. Unico neo la mancanza del blocco di scorrimento del barilotto. A testa in giù tende ad allungarsi facilmente. Comunque consigliatissimo anche per il prezzo non esagerato.

inviato il 04 Settembre 2018


samyang_12_f2ncsSamyang 12mm f/2.0 NCS CS

Pro: costruzione, fluidità ghiere, nitidezza, colori

Contro: distorsione correggibile, mf non immediata, aberrazione cromatica a volte fastidiosa

Opinione: Ottima lente, ben assemblata e robusta. Ridà la sensazione di un ritorno alla fotografia, quella pensata. Lo scorrimento delle ghiere è piacevole e morbido. Indubbiamente un bell'oggetto. All'inizio ho avuto qualche problema di mf ma con molta calma e pazienza sono riuscito a trovare il giusto feeling. Ovviamente non è una lente da "inquadra e scatta" ma presuppone attenzione e riflessione su ciò che si sta facendo. Ed è quello che preferisco. Nitido senza essere però una lama. La distorsione è presente ma è anche normale per una focale di questo tipo. La nota piuttosto dolente è invece l'aberrazione cromatica (blu, viola) che è risolvibile in pp ma fino ad un certo punto. A volte mi è sembrata più accentuata, a volte (spesso) sopportabile. E' comunque uno degli obiettivi che porto sempre con me e montato sulla Fuji X-T20 fa la sua figura. Molto consigliato anche considerando il prezzo.

inviato il 20 Agosto 2018


fujifilm_27_f2-8Fujifilm XF 27mm f/2.8

Pro: dimensioni ridottissime, qualità immagine, praticità d'uso

Contro: af rumoroso, qualità costruttiva non al top, tappo copriobiettivo pessimo

Opinione: Acquistato da pochi giorni ma già piuttosto soddisfatto della qualità delle immagini che restituisce. Nitidezza, profondità e dettaglio che non ti aspetti ad un primo impatto da un obiettivo che onestamente sembra un po un giocattolino. Lo sfocato è buono ma non eccelso. Purtroppo ho riscontrato un movimento AF un po troppo rumoroso al quale difficilmente si fa l'abitudine (non so se altri hanno verificato la stessa cosa). La mancanza della ghiera dei diaframmi, invece, sostituita dalla gestione tramite rondella posteriore a me sinceramente non dispiace affatto, anzi la trovo addirittura più rapida e pratica. Non credo che invece farò mai l'abitudine ad usare il tappo copriobiettivo veramente di pessima qualità e talmente facile allo sgancio che ogni volta devo assicurarmi due, tre, quattro volte che sia ancorato bene alla sede predisposta. Un vero stress. E poi, scusate se mi soffermo troppo su un dettaglio di questo tipo ma sembra davvero il tappo di plastichetta di un lavandino! La qualità delle ottiche Fuji mi sorprende sempre di più, ma gli accessori...stendiamo per ora un velo...Speriamo che Fuji ci faccia un pensierino a rivedere i paraluce, i tappi e altre piccole o grandi componenti di plastica. Per il resto, obiettivo molto consigliato soprattutto per la praticità e la sua portabilità. Con il 27 la mia X-T20 ha praticamente le dimensioni di una compatta. E non mi sembra poco.

inviato il 18 Maggio 2018


fujifilm_18-55oisFujifilm XF 18-55 f/2.8-4R LM OIS

Pro: robusto, ben costruito, luminoso, stabilizzazione, nitido fino ai bordi

Contro: sinceramente nulla di particolare

Opinione: Mi unisco al coro. Ottimo obiettivo kit. Assolutamente da considerare visto il prezzo. Vale ogni centesimo di quello che costa. Dà subito una sensazione di robustezza e professionalità essendo un'ottica consistente e tutta in metallo. Buono anche lo scorrimento e l'allungamento. Eccellente il VR e nel complesso la nitidezza e la qualità del dettaglio è garantita un po in tutto il fotogramma e anche ai bordi (soprattutto dai 27...35mm in poi), cosa non scontata anche per molti obiettivi considerati PRO. Da tenere sempre con sè. Per me, voto: 9

inviato il 01 Maggio 2018


fujifilm_x-t20Fujifilm X-T20

Pro: file jpeg saturi e nitidi e pronti all'uso, definizione, completezza dei menù, simulazione pellicole fuji, estetica vintage molto accattivante

Contro: ergonomia, impugnatura, alcune funzioni menù difficili da trovare, non tropicalizzata, bilanciamento del bianco automatico non sempre affidabile

Opinione: Acquistata in abbinamento all'ottimo 18-55 f2.8-4 mi è piaciuta sin dai primi scatti. Esteticamente la trovo veramente molto bella, dal sapore vintage che ricorda ovviamente le camere a pellicola meccaniche che tutti abbiamo amato. Devo però anch'io sottolineare come molti la difficoltà nell'impugnarla e nel gestire i comandi (molti ma troppo vicini gli uni agli altri). Bella, bellissima, ma troppo piccola! Ad un primo impatto sembra un giocattolino, poi ci si fa un po la mano...L'hand grip (comprato subito dopo) non solo è di aiuto ma è fondamentale! E io non ho le mani grandi. Molte parti in plastica, soprattutto nella parte superiore. A chi sostiene che sia tutta in metallo o lega di magnesio consiglio vivamente di tenere in mano qualche corpo più professionale per capire la differenza. Comodo il touchscreen e il monitor basculante (forse il mio un po duretto da inclinare) e ricca di ghiere e pulsanti personalizzabili. Il menù prevede una buona dose di pratica e a volte di pazienza. Ad esempio trovare e sovrapporre al display la griglia inquadratura per me che la utilizzo spesso per foto di architettura e altro è un vero rompicapo! Presuppone uno studio a parte! Però i punti a favore sono molti: File ottimi e densi, jpeg già pronti e RAW molto lavorabili. Comodissima da portare in viaggio e con una resa cromatica notevole. Ho constatato in diverse occasioni però un bilanciamento del bianco automatico non correttissimo. Possibilità di visualizzare in tempo reale tutti i parametri e l'immagine risultante attraverso il mirino elettronico. Il 18-55 preso in kit (quello si, di metallo) svolge il suo lavoro egregiamente ed è nitido e saturo su tutto il fotogramma fino ai bordi. Uno dei migliori obiettivi da kit che si possa desiderare. E poi ottimo AF a 325 punti (!) con possibilità di selezione del soggetto molto precisa. Video 4k, filtri ADV1 e ADV2 personalizzabili, live view molto buono, tenuta alti ISO non da urlo ma comunque buona, foto panoramiche, filtri simulazione pellicole fuji, insomma...MOLTO CONSIGLIATA!

inviato il 01 Maggio 2018


nikon_d7500Nikon D7500

Pro: Ottimo sensore, qualità immagini, maneggevolezza, impugnatura, leggerezza, velocità otturatore, tenuta ISO, video 4k

Contro: Unico slot sd, funzioni e comandi sul corpo macchina da entry level (effect, scene, no flash, ecc.)

Opinione: ottima macchina per qualsiasi situazione, molto performante e soprattutto veloce. File saturi e molto definiti. Non posso fare il paragone con la D7200 che l'ha preceduta, ma possedendo anche una FF D610 posso dire che la nuova non sfigura per niente, anzi! Sono rimasto anche molto colpito dalla precisione dell' AF a 51 punti, aggancia che è una meraviglia! Comodissimo il display basculante, anche se solo in verticale, e ottima l'impugnatura, più profonda, che permette una presa migliore e più sicura. Trovo esagerata se non inutile la possibilità di portare gli ISO a 1.600.000 (una vera follia) anche perché le foto sono inutilizzabili. C'è stato, penso, da parte della casa nipponica il tentativo di lanciare sul mercato un prodotto che in un qualche modo si diversificasse dalla precedente D7200 per sprint e prestazioni portate "ai limiti" anche considerando la raffica a 8fps (notevole per una macchina di questa fascia di prezzo) e che fosse anche più vicina all'ammiraglia APS-C. Ovviamente la D500 è altra cosa....Lo slot unico è sicuramente un passo indietro (peccato) ed è una scelta, secondo me, verso una maggiore compattezza ed essenzialità ma che l'avvicina troppo alle entry level. Comunque consigliata.

inviato il 28 Gennaio 2018


panasonic_lx100Panasonic Lumix LX100

Pro: leggerezza, maneggevolezza, sensore 4:3, mirino, velocità di scatto, qualità immagine, ottica leica molto luminosa

Contro: fotocamera compatta, utilizzo non di facile immediatezza, rumore piuttosto visibile ad alti ISO,

Opinione: Utilizzo questa compatta da poco tempo ma posso dire che non mi sono assolutamente pentito di averla acquistata dopo averla selezionata fra decine e decine di camere simili. Si sta rivelando un'ottima compagna di viaggio, leggera, pratica, versatile e soprattutto ben costruita. Comoda e compatta, non certo "invisibile", ma la qualità si vede e si sente anche dal materiale costruttivo e dal peso. Ottimo il sensore 4:3 e l'ottica molto luminosa Leica 24-75 (f 1:7-2:8). Non paragonabile ovviamente alle reflex FF (prendo le distanze da tutti quelli che affermano il contrario!) e nemmeno a molte reflex APSc con sensore maggiore, però svolge con soddisfazione il suo lavoro. Molto comodi i comandi in dotazione ma che presuppongono un po di pratica per sfruttarli al meglio. Mi aspettavo un po più di "contenimento" del rumore sopra gli 800-1000 ISO ma tutto non si può avere in una compatta di questa fascia. Molto consigliata a patto che se ne accettino i limiti, innanzitutto quelli di una Prosumer tuttofare, sicuramente superiore però a molte delle sue colleghe.

inviato il 05 Gennaio 2018




 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me