lipu - Anniversario dei 60 anni: la mia immagine per la copertina di ALI Primavera 2025
in Blog il 01 Aprile 2025, 19:15


Era il 2020, un anno che tutti ricordano per la pandemia ma anche l'anno in cui ho iniziato il mio percorso nel mondo della fotografia.

Dopo 5 anni non potevo ricevere regalo più bello di vedere uno dei miei scatti (meglio, una mia foto, presente anche nella mia galleria qui su Juza) a fare da copertina al periodico della LIPU "ALI" nell'edizione Primavera 2025 ma soprattutto nell'anno del 60° anniversario dell'Associazione (fondata il 13 novembre 1965).

Nel 1971 l'Upupa viene scelta come logo della LIPU (oggi Lega Italiana Protezione Uccelli, all'epoca "Lega nazionale contro la distruzione degli uccelli") anche per combattere la brutta fama di uccello del malaugurio che questo bellissimo uccello aveva nella testa di molti italiani e che l'aveva reso vittima della caccia intensa nel nostro paese. L'Upupa venne disegnata da Mauro Pastore ed era da sempre legata all'immaginario collettivo (nel 1925, Piero Gobetti pubblicò "Ossi di seppia" di Eugenio Montale e lì troviamo la poesia ''Upupa, ilare uccello calunniato'').

Ringrazio di vero cuore Andrea M. per l'apprezzamento dimostrato e per l'opportunità offertami di poter diffondere, una volta tanto in formato cartaceo e non digitale, un'immagine a cui sono molto affezionato e che oggi può entrare nelle case degli amanti della Natura (e, soprattutto, dell'avifauna come sono gli associati LIPU e i lettori della rivista ALI) ed essere sfiorata dalle loro mani, osservata dai loro occhi, percepita dalle loro emozioni (e persino odorata, come solo una pubblicazione cartacea permette di fare, anche nel moderno mondo digitalizzato e nonostante l'eccelsa IA - e la sua sregolata diffusione).

Sono davvero onorato di essere stato invitato e di essere presente a questa importante ricorrenza.
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Auguro buon anniversario alla LIPU sperando che i valori che la guidano possano entrare a far parte delle priorità delle nuove e future generazioni, per un mondo, che ci ospita, finalmente sostenibile e dove la vita di ogni singola specie abbia pari valore e vada preservata in quanto vita, senza scorciatoie eticamente disumane (o umanamente immorali, se preferite).

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La mia esperienza fotografica alla ricerca dell'Allocco degli Urali pubblicata oggi su foto Cult
in Blog il 12 Febbraio 2025, 11:34


fotocult.it/caccia-fotografica-allallocco-degli-urali-canon-rf-400-mm-



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Mi presento
in Blog il 07 Settembre 2021, 10:05


Mi chiamo Gian Luca, sono un fotografo (per passione e diletto) della provincia di Padova. Sono nato il 4 luglio 1970.

Ho sempre amato fotografare ma mai mi sono avvicinato ad una reflex/mirrorless fino ad inizio 2020 quando, complice il lockdown da Covid, decido di buttarmi a capofitto nello studio comprando (e studiando ...) libri specialistici, frequentando siti e gruppi in internet, guardando le più belle foto dei più bravi fotografi e, soprattutto, interagendo con chi nel web pubblicava (e pubblica) scatti ammirevoli ed era aperto e disponibile a fornire un aiuto ad un "giovane" neofita.
Dopo la full-immersion conoscitiva per l'indispensabile preparazione teorica di base, acquisto la mia prima fotocamera digitale, una APSC (Canon EOS 90D), alcuni obiettivi, in modo eccessivo e con un approccio errato (col senno di poi ...). Tante lenti, per lo più di qualità medio-bassa, con un approccio "generalista" che punta ad aggredire un po' tutti i generi e col risultato che alcune le ho usate una volta ed altre sono ancora in attesa di occasione di utilizzo (ci sarà mai?). Errori di "gioventù".
Poi l'inizio della fase pratica, sul campo: un continuo prova, sbaglia, chiedi, studia, impara, riprova, migliora. Momenti di soddisfazione, momenti di delusione, crescita: dallo zaino pesante e stracolmo di attrezzatura, per metà inutilizzata in escursione, allo zaino minimalista ed essenziale.

Amante della Natura da sempre ho iniziato a scattare paesaggi, qualche macro ma, soprattutto, i soggetti (fauna) tipici del genere che ho poi abbracciato e che più mi appassiona: la fotografia naturalistica.

Autodidatta, dunque, ma con un occhio continuo ai lavori dei più bravi fotografi nel genere per cogliere spunti pur cercando di sviluppare un mio approccio di scatto e di post-produzione (mai eccessiva per non allontanarmi troppo da quello che il mio occhio ha visto e il mio animo ha provato durante lo scatto in Natura, in quei momenti di attesa, silenzio, speranza, sorpresa, entusiasmo, felicità e, inevitabili, delusioni da superare per poi ripartire).
Un abbraccio a tutti!

PS: quella 90D mi è stata rubata durante un'escursione sul Delta del Po, a Porto Tolle ... pur essendoci corpi macchina ben più performanti ho voluto ricomprarla: da lei tutto ha avuto inizio, scintilla della passione che oggi mi anima.



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