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Andre90s www.juzaphoto.com/p/Andre90s ![]() |
![]() | Tamron 11-20mm f/2.8 Di III-A RXD Pro: Luminosità costante, peso/dimensioni, qualità generale, costruzione di buon livello, range focale Contro: prezzo del nuovo Italia Opinione: Credo di essere uno dei primi ad averlo in Italia. Preso da poco, questa lente va a costituire un'alternativa di qualità al 10-18 F4 Sony che a quanto si legge, ha molta variabilità tra i modelli e comunque risulta poco luminoso in talune occasioni. Tamron ha centrato in pieno la scelta di proporre una focale 11-20mm con diaframma a 2.8 per il sistema Sony APS-C dove effettivamente si sentiva la mancanza di uno zoom wide ad apertura fissa 2.8. Dalle prove che ho effettuato, la lente ha una qualità ottima, resistenza al flare buona per una lente del genere, aberrazioni cromatiche assenti e lieve vignettatura a diaframma aperto che si possono correggere direttamente in LR/PS (ultime versioni già profilate). Che dire, nell'attesa che il prezzo per il mercato italiano si assesti intorno ai 700€ (prezzo a cui l'ho preso da un noto store italiano), direi che è un'ottica che insieme agli altri zoom Tamron 2.8 rende il sistema APS-C di Sony molto appetibile e sicuramente più completo. Brava Tamron! p.s: aggiornerò nel corso delle settimane questa recensione corredando man mano di samples la galleria Juza. inviato il 27 Settembre 2021 |
![]() | Panasonic Lumix G 100-300mm f/4.0-5.6 OIS Pro: Escursione focale, prezzo usato, peso Contro: Aberrazioni cromatiche mai viste su una lente così, non tropicalizzato Opinione: Presa a poco più di 300€ usata, per questa cifra si ottiene un 600mm equivalente che non è cosa da poco. Purtroppo sopra i 200mm si iniziano a vedere i limiti evidenti di questa ottica: niditezza sufficiente, aberrazioni cromatiche presenti a qualsiasi diaframma in modo molto forte. Dal suo ha un rapporto peso/dimensioni buono e un bokeh che tutto sommato non è normale, morbido e piacevole. La consiglio a chi non si spinge spesso sopra i 200mm ma vuole essere coperto all'occasione. Per chi usa spesso i 300mm, meglio virare altrove. Da prendere usato. inviato il 03 Settembre 2021 |
![]() | Olympus M.Zuiko Digital ED 12-40mm f/2.8 PRO Pro: qualità, escursione focale, funzionalità da macro, costruzione Contro: paraluce destinato a rompersi nel meccanismo di aggancio Opinione: Ottica qualitativamente superlativa, con funzionalità quasi da macro, apertura costante ed escursione focale importante che rende super versatile questa ottica. La costruzione è da lente professionale, il peso/dimensioni sono giusti per un'ottica del genere. La nitidezza non è super incisiva come su altre ottiche che ho avuto (es 16-55 fuji), ma comunque molto buona già a 2.8. A meno che non cerchiate maggiore versatilità con il 12-100 F4, questa lente è da avere ed è perfetta come compagna da viaggio. inviato il 26 Agosto 2021 |
![]() | Olympus OM-D E-M1 II Pro: Costruzione, qualità d'immagine a bassi iso, funzionalità, peso, ergonomia, quantità di personalizzazioni e tasti Contro: qualità che si degrada vistosamente con l'aumentare degli ISO (>1600), Autofocus non molto prestante, troppi tasti che possono essere premuti accidentalmente Opinione: Spinto dall'emotività e dalla necessità di ridurre ancora i pesi del mio corredo Fujifilm (con cui ho sempre avuto un feeling perfetto), ho venduto tutto il corredo precedente e preso questa fotocamera aggiungendo ottiche top come il 7-14, il 12-40 e il 100-300 panasonic. Quello che si nota subito, è la cura e la qualità dei materiali insieme alla sensazione di robustezza dovuta a un corpo costruito bene e che si tiene perfettamente in mano senza necessità di grip aggiuntivi. L'autofocus provenendo da X-T3 l'ho trovato poco prestante, con scatti spesso non a fuoco e un af-c deludente (ai livelli di una X-T2, forse anche peggio in AF-S). Quello che mi ha fatto storcere il naso non è tanto il rumore che si presenta sopra i 1600iso, ma la qualità dello stesso. Su fuji scattavo anche a 6400 iso (in galleria ho una foto di paesaggio fatta a 6400 iso) ottenendo immagini comunque pulite e con un rumore piacevole. Con l'oly purtroppo anche a 3200 iso si presenta un rumore invadente, pieno di dead pixel (anche dopo aver rimappato gli stessi), soprattutto se si fanno lunghe esposizioni. Sentendomi limitato dal sensore e da un af non all'altezza, ho ridato via tutto (per fortuna senza rimetterci, avendo comprato usato), e preso una Sony a6500 che pur avendo un sensore più grande, ha addirittura pesi e ingombri minori del m4/3. La domanda che mi sono posto è: vale la pena investire nel m4/3 quando si trovano macchine più prestanti con rapporto peso/ingombro minori e costi oramai equiparabili? Per me la risposta è no. Naturalmente, per chi lavora in condizioni estreme e a bassi iso, il fattore robustezza e resistenza alle intemperie rende il sistema una scelta valida. Speriamo in futuro questo sistema non venga abbandonato. inviato il 26 Agosto 2021 |
![]() | Fujifilm X-T30 Pro: Corpo leggero, tenuta ad alti iso, disposizione tasti, raf finalmente di qualità, sistema XF di Fuji, jpeg eccezionali, pad, touch, tasto selezione modalità automatica (mai usato, ma potrebbe essere ottimo in alcune situazioni) Contro: effetti sulla ghiera inutili, meglio dotarsi di impugnatura aggiuntiva, mirino non al top (ma migliore di quello della A7 III), sensore esposto a polvere, singolo slot Opinione: Utilizzo questo gioiellino da diversi mesi dopo aver avuto X-T1, X-T2, Sony A7 III e Canon EOS R e con questa piccolina ho trovato quanto cercavo: un corpo leggero e compatto da usare durante le mie escursioni ma senza rinunciare alla qualità dei file. La prima serie di macchine fuji X per quanto buona, peccata in velocità di autofocus e file che non reggevano molto il confronto con la concorrenza. Con la serie 3 di fuji queste mancanze sono state eliminate e adesso la X-T3, PRO3 e T-30 hanno finalmente un autofocus reattivo e file di ottima fattura. Il corpo è piccolo così come il mirino, ma con qualche accorgimento si lavora senza alcun problema. La durata delle batterie la trovo buona, di solito non mi capita mai di usarne più di 2 nella stessa giornata. Il corpo non è tropicalizzato, ma io lo uso anche in montagna e a parte qualche granello di polvere sul sensore (decisamente meno rispetto alla T2), non ho trovato nulla di drammatico. Giusto per fare un confronto, il sensore della A7 III si sporcava molto più facilmente. Se volete risparmiare qualcosa la T30 vi darà la stessa qualità della sorella maggiore. Se ne avete la possibilità, tuttavia, la T3 è costruita meglio, ha il doppio slot e un buffer più esteso. Della T30 ho apprezzato l'inserimento del pad per la messa a fuoco, l'ottima personalizzazione e velocità operativa e il touch finalmente utile. Al prezzo a cui si trova oggi credo non esiste nulla di meglio. E' decisamente un best-buy. inviato il 23 Febbraio 2020 |
![]() | Sony A7 III Pro: AF-C, batteria che su ML è finalmente degna di questo nome, tenuta alti iso, stabilizzatore, fullframe in un corpo contenuto Contro: menu non immediato che richiede un po' di tempo per essere compreso, mirino oltraggioso, LCD scadente, file raw da lavorare pesantemente, sensore che si sporca anche senza cambiare ottica, costo delle ottiche sony maggiore rispetto alla concorrenza, mancanza timer in posa B Opinione: Ho cambiato spesso fotocamera perchè in ognuna trovavo alcune cose che mi facevano storcere il naso (le esperienze migliori comunque con Canon e Fujifilm) e, spinto dall'entusiasmo di decine di possessori di questa macchina e dal problemi di F/B focus che ho riscontrato con ottiche Tamron su Nikon D750, mi sono deciso a tornare a ML nella speranza di abbandonare questa tipologia di problemi. Missione riuscita? Indubbiamente sì, ma ora i problemi sono altri. In primis, avendo avuto la X-T2 fuji, la prima cosa che ho notato è il mirino e l'lcd decisamente scadenti, che non consentono di lavorare bene sotto il sole. Non c'è contrasto con il punto di messa a fuoco e sotto il sole bisogna premere il pulsante di scatto a metà corsa per farlo colorare (solo verde) per capire dove è andato a finire. La sensazione è che si abbia in mano una macchina tecnologicamente eccelsa, ma non del tutto matura. Difatti nell'esperienza d'uso sono tante le cose che prima o poi, anche solo per qualche istante, ci lasceranno perplessi (come ad esempio durante una sessione notturna, scoprii che durante la posa B lo schermo resta nero senza nemmeno un timer ad indicare il tempo trascorso, con il bisogno quindi di ricorrere al cellulare per avere un timer esterno). I file raw a mio avviso hanno una resa piatta: i colori sono diversi dagli altri marchi, molto moderni nella resa (da questo punto di vista per me i file Canon restano i migliori), le informazioni vanno forte nelle ombre, decisamente meno nelle alte luci dove si presentano i limiti più evidenti. In generale, i file di partenza (Jpeg, RAW) non sono mai particolarmente soddisfacenti e bisogna metterci mano per bene in post per tirare fuori qualcosa di buono. L'af-s da quando la possiedo non lo uso più, perchè non è veloce e preciso come l'af-c. I tasti sul corpo sono ben disposti e con un grip aggiuntivo si migliora l'ergonomia. Le ottiche sony sono ben costruite, ma hanno prezzi molto più alti della concorrenza e questo rende quasi impossibile poter avere un corredo di ottiche 1.4 o 2.8, a meno di non avere grandi possibilità economiche. Da questo punto di vista ci si sente limitati e spesso bisogna virare sul mercato di ottiche usate e di terze parti (Sigma, Tamron, e samyang che sta facendo un buon lavoro). A chi leggerà questa recensione consiglio di provare la macchina prima di piombarsi su questo modello solo in virtù di quanto si legge online, con opinioni di entusiasti solo perchè hanno scelto il marchio X piuttosto che Y. Io mi sento di dare un voto di 8.5/10 alla A7 III, perchè nonostante ad alti iso e in af-c sia forse la migliore mirrorless sul mercato, ancora manca di qualcosa e non restituisce una user-experience per me pienamente soddisfacente. Una menzione positiva alla batteria, che dura davvero tanto e sembra inesauribile, agli ISO che sono uno stop sopra la D750, al corpo non molto pesante e a sony per aver stravolto il mercato delle macchine fotografiche mirrorless, portanto la concorrenza a dover rivedere i propri programmi. Per chi ancora ha dubbi io mi sento di dire che comunque sia, il futuro è mirrorless. Chi si appresta a fare un corredo ex-novo, ha oggi un'ampia scelta con Nikon, Canon, Fujifilm (user-experience bellissima, macchine e comparto ottico di livello con dimensioni contenute e prestazioni per tanti usi equiparabili) ecc., quindi passare a Sony per il mondo mirrorless oggi ha meno senso rispetto al passato. Considerato che su Nikon con un adattatore si possono mantenere le ottiche o adattarne tante altre a prezzi contenuti, deve far riflettere almeno in parte prima di scegliere Sony a priori. inviato il 07 Giugno 2019 |
![]() | Sigma 14-24mm f/2.8 HSM Art Pro: nitidezza elevata anche ai bordi e qualità ottica in generale, trattamento lenti water e dust proof veramente utile, prezzo import, costruzione, paraluce incorporato, tappo obiettivo che finalmente non si stacca ogni secondo, range focale, luminoso, Contro: soffre un po' le luci laterali vista la lente sporgente, autofocus non proprio fulmineo, peso (ma per una lente del genere è normale), crea dipendenza, holder e filtri a parte costosi (io uso filtri e holder Haida e la spesa è stata abbastanza contenuta) Opinione: Da amante della fotografia di paesaggio sono un fanatico delle ottiche ultra grandangolari, tanto da aver sempre cercato il meglio in questo range focale. Ho avuto diverse ottiche di valore, sia zoom che fissi (Canon 16-35 F4 IS, 17-40 F4, Fuji 10-24, 16 1.4 ecc.) e ne ho provate tante altre (come il 20 1.8 Nikon che a livello di nitidezza è eccezionale). Ero indeciso tra il Tamron 15-30 VC, il 14-24 Nikon e il Sigma art. Dopo tante ricerche e recensioni lette (pochissime quelle che si trovano in rete sul 14-24 Sigma), ho deciso comunque di rischiare. Dopo averlo testato sul campo, posso affermare che nessuno delle ottiche elencate in precedenza si avvicina alla qualità che regala ancora una volta Sigma con la serie Art: questo 14-24 2.8 è molto nitido anche a tutta apertura, ha un range focale fantastico per paesaggi, è costruito davvero bene ed ha un trattamento delle lenti che mi sta facendo odiare quello dei G2 Tamron che possiedo; l'ho usato sotto una cascata con la lente che si riempiva d'acqua, e tutto scivola via in modo agevole e senza creare aloni. Stesso discorso per la polvere: finalmente un'ottica che non si riempie di polvere davanti alla lente anche rimanendo ferma nello zaino. Quello che mi ha sorpreso di più tuttavia è la nitidezza ai bordi, quasi paragonabile a quella presente al centro! Cosa che non ho mai visto su un ultra-grandagolare così! E' un nuovo standard nel campo della fotografia di paesaggio a mio avviso, roba per cui i pixel peeper perderebbero la testa. Lo uso su D750, il peso devo dire che si sente soprattutto quando si fanno escursioni. Ma ad oggi non riuscirei ad usare altro per le mie fotografie di paesaggio. La note negativa riguarda i riflessi e i flare che si creano in situazione di luce laterale: purtroppo da questo punto di vista perde il confronto con ottiche come il 17-40 Canon (che a nitidezza non è un mostro, ma non soffre per nulla il flare) e anche del 16-35. Infine una menzione per molti superflua ma che per me rappresenta una gradita sorpresa: il tappo dell'ottica non è in classico con le levette da aggangiare all'ottica: è un semplice tappo con guarnizione interna che si "infila" davanti all'ottica ed è il primo che non mi causa ansia, visto che quasi tutti quelli delle altre ottiche si sganciano facilmente. Per quanto riguarda i filtri, vi consiglio l'holder haida con filtri nano pro, si trovano import da ebay, non costano cifre assurde come quelli NiSi, e la qualità è garantita. inviato il 05 Novembre 2018 |
![]() | Nikon D750 Pro: corpo piccolo, tenuta ad alti iso e gamma dinamica, schermo basculante, autofocus con buone prestazioni, versatilità per tutti i generi fotografici, sensore FX, prezzo del nuovo (a fine 2018), must buy, ergonomia, tropicalizzazione Contro: disposizione di alcuni tasti (ad esempio ISO), personalizzazioni limitate, buona per tutto ma senza eccellere in un genere particolare, alcune assenze rispetto alle sorelle maggiori (ad es. solo 1/4000) Opinione: Questa macchina al prezzo a cui è possibile acquistarla oggi è in assoluto il best-buy della fotografia. Corpo leggero con un sensore ancora non superato. Le migliorie che vanno vantando i nuovi modelli non sono poi così "abissali". L'autofocus è rapido e abbastanza preciso ma in alcune situazioni inconsistente (cioè varia la maf in condizioni critiche ma situazione statica). Non so se dipenda dalle ottiche che uso (G2 Tamron) o se sia un difetto del sistema AF. Ho scattato foto ad ISO 8.000 assolutamente utilizzabili, ma come "limite" qualitativo credo che i 6.400 siano il giusto compromesso, l'importante in ogni caso è esporre correttamente evitando recuperi che vanno oltre 1/2 stop ad iso elevati. A bassi iso la gamma dinamica è naturalmente migliore, direi quasi impressionante per la quantità di informazioni che è possibile recuperare e tirare fuori dai suoi file. Ero molto indeciso fra questa e la D800, alla fine ho preferito la D750 perchè mi consente di passare dal ritratto, al wedding, a foto sportive mantenendo i risultati su buoni livelli. Certo, non avrà la qualità di una D810 per paesaggi, di una D5 per sport ecc., ma quello che consente di fare è all-around e difficilmente rimarrete insoddisfatti. Sbaraglia la concorrenza (Canon in primis) con una macchina che al prezzo a cui la si trova oggi è veramente un affare, e spero che continui a scendere così magari riesco a comprarmi un secondo corpo di riserva a poco. Personalmente non apprezzo il fatto che con i tasti Fn non sia possibile modificare gli ISO, tasto che è posto come sulla serie DX entry level, molto ma molto scomodo. L'assenza del joystick per la messa a fuoco non è un problema, i tasti direzionali sono molto buoni e precisi. Giusto per fare un confronto, rispetto alla X-T2 da cui provengo (e che ho venduto poichè non soddisfatto dalle ottiche ultra-grandangolari disponibili per paesaggio), la D750 risulta essere più lenta a livello operativo. Se siete indecisi se prenderla o meno compratela! Non ve ne pentirete. inviato il 24 Ottobre 2018 |
![]() | Tamron 24-70mm f/2.8 Di VC USD G2 Pro: Nitidezza (se calibrato), prezzo rispetto alla concorrenza, costruzione, luminosità, escursione focale molto comoda, stabilizzatore ottimo, blocco del paraluce Contro: Bisogna tararlo con la tap-in console per avere il massimo (+80€) e tanta pazienza, distorsione a 24mm, calo di nitidezza evidente a 70mm, esemplari non sempre con la stessa qualità, F/B focus in tanti esemplari, costo della tap-in console, lente senza trattamento per la polvere (se ne deposita moltissima) Opinione: Ho aggiornato la recensione di quest'ottica dopo averla calibrata adeguatamente con la Tap-in console (di certo non è una passeggiata e si perde del tempo). All'inizio avevo pensato di venderlo perchè deluso dalla qualità, in particolare dalla nitidezza dell'ottica. Il problema era dovuto ai problemi di F/B focus che affliggono questi G2 (anche il 70-200 ha avuto bisogno della calibrazione); una volta tarato ha dimostrato tutto il suo carattere e la nitidezza ottima già a 2.8, più di tante altre ottiche che ho avuto modo di provare. La costruzione è solida, il paraluce si blocca sull'ottica il che lo rende impossibile da perdere una volta montato, il tappo per i miei gusti ha troppi giochi e alcune volte si toglie da solo mentre è nello zaino. La lente frontale attira tanta polvere e non ha trattamenti come la serie Art di Sigma per cui basta un soffio per rimuovere tutto. Su questo aspetto si poteva fare sicuramente di più. Su D750 il mio esemplare presentava problemi di F/B focus evidenti, soprattutto a distanze superiori ad 1mt. Ho quindi acquistato la console per tararlo ma non è stato così semplice: bisogna fare molte prove e non sempre quando un valore sembra essere quello corretto sul campo mantiene le aspettative. Ho dovuto acquistare Reikan Focal (80€!) per avere un supporto nella calibrazion e dopo averci smanettato 2 giorni finalmente le ottiche G2 che possiedo sono nitide e precise. La distorsione è evidente alle focali estreme mentre più contenuta verso i 35mm. A 70mm lo trovo troppo morbido, ragion per cui è meglio chiudere almeno ad f4 quando si scatta a 70mm. Purtroppo questi problemi di F/B focus complicano non di poco l'utilizzo di un'ottica che altrimenti è ottima nel rapporto Q/P. Infine una menzione particolare allo stabilizzatore tamron che lavora bene e soprattutto, è silenzioso. inviato il 21 Settembre 2018 |
![]() | Fujifilm XF 50-140mm f/2.8 R LM OIS WR Pro: Costruzione, qualità ottica, trattamento Nano Gi, luminosità, prestazioni autofocus, nitidezza elevata, stabilizzatore di qualità, prestazioni importanti a tutte le focali/diaframmi Contro: Peso/dimensioni, costo, bokeh un po' troppo inciso per i miei gusti, ronzio sempre presente anche con stabilizzatore disattivato, senza battery grip su X-T2 non proprio comodo da usare Opinione: Questa ottica (paragonabile ad un 70-200 sui 35mm) è costruita davvero in modo egregio. Materiali di qualità top, solidità, vetri con trattamento Nano GI che garantiscono prestazioni eccellenti anche con luce riflessa. Insomma, sulla carta è davvero un'ottica eccellente in tutto e dalla nitidezza elevata anche a 2.8. Lo stabilizzatore consente l'utilizzo di tempi impensabili altrimenti per una focale del genere e l'autofocus a mi avviso è il più veloce tra le varie ottiche fuji. L'ho venduto per passare al 55-200, più leggero (purtroppo il peso del 50-140 va un po contro la filosofia ML) e dalle prestazioni molto simili a diaframmi chiusi. Sicuramente chi necessita di un tele-zoom luminoso resterà pienamente soddisfatto. Per me separarmene non è stato doloroso, sia perchè lo utilizzavo in poche occasioni, sia perchè i 60mm in più del 55-200 mi fanno comodo per paesaggi. Posso dirvi che a livello di costruzione la differenza tra i due è tanta e si sente anche solo tenendoli in mano entrambi. Ma sono rimasto meravigliato dal bokeh del 55-200, che trovo meno nervoso e più cremoso, insomma, davvero molto piacevole. Una piccola nota sul motore AF o stabilizzatore (ancora non ho capito bene): alcuni dicono che l'ottica ne abbia due all'interno di cui uno sempre attivo che emette un rumorino di continuo. Quando l'ho venduto l'acquirente pensava fosse difettosa l'ottica. Tranquillizzo tutti: è proprio una caratteristica di questo 50-140. Non un problema nella maggior parte delle situazioni, ma a teatro forse potrebbe creare fastidio a qualcuno. Se mi sento di consigliarlo: sì, ma solo a chi ha bisogno di un 2.8 fisso con una qualità così elevata. Per tutti gli altri il 55-200 si presta bene per svariati usi, anche sportivi (outdoor principalemente) e consente di avere +60mm, che non sono certo pochi. inviato il 01 Giugno 2018 |
![]() | Fujifilm XF 16-55mm f/2.8 R LM WR Pro: qualità costruttiva, versatilità, dettaglio, qualità d'immagine, risoluzione, wr, range focale, resistenza al flare Contro: mancanza di stabilizzatore, peso e dimensioni (ma forse è difficile fare di meglio per una lente del genere) Opinione: Premetto che ho avuto il 18-55 di cui ho sempre parlato bene perchè per quello che costa, l'80% dei fotografi faticherà a notare le differenze tra i due. Però questo 16-55 ha una risoluzione maggiore (che meglio rende con il sensore della X-T2), ai bordi è decisamente migliore ed ha una qualità d'immagine costante su tutto il frame con diaframma fisso a 2.8. Il 18-55 ha dalla sua le dimensioni ed il peso contenute, lo stabilizzatore e il prezzo (oramai si trova nell'usato a 250€ o meno - AFFARE a questo prezzo). Se la differenza di prezzo è giustificata? Non ne sono così convinto, almeno per l'utilizzo amatoriale. Il discorso cambia se si esige il massimo e lo si fa per lavoro. In quel caso 16-55 senza alcun dubbio. Non ho mai provato un 24-70 Canon/Nikon (solo tamron) e non posso fare paragoni, ma posso dirvi che questo 16-55 lo utilizzo nel 70% dei miei scatti (ritratti, paesaggi, ecc) senza mai staccarlo. Si può fare veramente di tutto con una qualità molto elevata. Ho pensato anche di venderlo per prendere il 18-55 e finanziare un fisso come il 16 ed il 56, ma alla fine finisco sempre a pensare che la versatilità di questa ottica unita alla sua qualità mi farebbero rimpiangere un eventuale cambio. Motivo per cui oramai resta nel mio corredo insieme al 50-140 e al 10-24 (solo di questo non sono soddisfatto per la resa ai bordi). Inoltre i 16mm comunque fanno molto ma molto comodo. Hai un budget per finanziare poche cose? 18-55. Sei un fotoamatore evoluto o un professionista che non bada a spese pur di avere il massimo: 16-55. Ma restano entrambe due ottiche favolose. inviato il 03 Marzo 2018 |
![]() | Fujifilm XF 10-24mm f/4 R OIS Pro: Range focale, costruzione, costo usato Contro: Distorsione evidente, caduta di nitidezza ai bordi, stabilizzatore inutile per la destinazione d'uso dell'ottica, non un degno rivale della concorrenza, resistenza al fare Opinione: Questa ottica è amore-odio, non vi è via di mezzo. Sono rimasto deluso dalla caduta di nitidezza oltre la norma ai bordi (anche ad F8 non entusiasma ed è il secondo esemplare che compro) e dalla variazione di resa al cambiamento di focale. Ho avuto il 16-35 f4 IS canon ed era una gioia usarlo, sempre nitido e dai colori bilanciati. Questa a mio avviso è la peggiore ottica realizzata da fuji: pensata per paesaggisti, ha tutti i difetti che un'ottica per paesaggi non dovrebbe avere (caduta di nitidezza ai bordi, scarsa resistenza al flare, mancanza di wr). Ho preso un 12mm samyang per sostituirlo, in attesa dell'8-16 che spero sia all'altezza della concorreza. In casa fuji manca un ultra-grandangolare zoom degno di questo nome e all'altezza delle altre ottiche fuji che sono quasi sempre superiori alla concorrenza. A mio avviso ottica da rifare completamente in una seconda versione. inviato il 05 Febbraio 2018 |
![]() | DJI Mavic Pro Pro: Dimensioni, stabilità in volo e/o con forte vento, lato video/foto buono, durata batterie, velocità in volo Contro: Problemi di ricezione, Gimball un po' troppo delicata a mio avviso, crash continui dell'app DJI (anche in mod. aereo su LG G5), distanza dal terreno durante atterraggio, lato fotografico non eccezionale, calo preoccupante di nitidezza in controluce Opinione: Ho posseduto questo drone, l'unico che ho avuto. Che dire, la qualità c'è tutta ed è evidente. Motori potenti, non è un giocattolo e consiglio davvero di volare solo all'aperto le prime volte di fare voli brevi per prendere confidenza con i comandi. Tornando al Mavic PRO, ho preso la Combo KIT (che consiglio) e vale i soldi spesi. Purtroppo, l'ho venduto perchè preferisco scattare foto con reflex e sono rimasto un po' deluso dal lato fotografico del drone. Sui video nulla da dire, i video sono di alta qualità. Le foto purtroppo per uno abituato a scattare con una reflex FF sono ai livelli di una compatta di alcuni anni fa. Il recupero ombre/luci è sufficiente, il dettaglio in controluce è a livello di smartphone di fascia media e in generale i file a pieno formato non consentono lavori di chissà quale qualità. In condizioni ottimali è comunque possibile scattare buone foto. Dal punto di vista tecnico il mio drone dopo un primo periodo perfetto, ha iniziato a perdere il segnale durante il volo. Un'altra volta l'ho visto allontanarsi per diverse centinaia di metri sparendo per poi fare ritorno (avevo messo il return to home). Un'altra volta il segnale che veniva riportato come eccellente è sparito di corsa ed ho dovuto fare un giro attorno ad un lago per oltre 500mt per riavere il drone sotto il mio controllo. Da questo punto di vista non so se ho avuto un modello sfigato o se è un problema firware o altro. Sono rimasto deluso e non mi sentivo mai veramente sicuro a livello di affidabilità del drone. Alla fine vista la paura di perderlo durante i voli e il poco utilizzo che ne facevo l'ho venduto per finanziare ottiche per la mia reflex (mai scelta fu più saggia). In conclusione vi dico: se cercate un drone leggero da viaggio prendetelo. Se fate già da tempo video e vorreste delle riprese diverse dal solito prendetelo. Se siete dei novizi non buttate i vostri soldi. Prendete un modello meno costoso che probabilmente dopo un po vi stancherà e rivenderete perdendoci meno. Sicuramente è un prodotto interessante e innovativo ma non esente da difetti che, purtroppo, ne pregiudicano la valutazione finale. Voto: 8 inviato il 02 Ottobre 2017 |
![]() | Fujifilm XF 35mm f/1.4 R Pro: Nitidezza, prezzo usato, contrasto, costruzione, paraluce metallico, resa su tutto il frame, colori Contro: Tappo frontale che non si può togliere se si lascia il paraluce montato, non WR, velocità af rispetto alla nuova versione f2 (vedi sotto) Opinione: Ho provato sia il nuovo 35mm f2 fuji su X-E1 sia l'1.4. Alla fine ho preferito la versione 1.4 che desideravo da quando avevo la X-T1 (poi venduta). Ora ho preso una X-E1 per uscite leggere e perchè sono rimasto sempre con il debole vs fuji, nonostante abbia fatto il salto (ma nemmeno poi tanto eh) a Full Frame con Canon 6D. Adoro il sistema Fuji e adoro la resa di questa ottica. Le ottiche Fuji semplicemente non trovano degni avversari nella concorrenza dei brand più noti. Questo 35mm 1.4 oltre ad essere molto luminoso e costruito davvero bene, ha un AF che al contrario di quanto si dica non è poi così lento, non veloce come la versione f2, ma comunque più rapido del 50 1.4 canon (giusto per un confronto). Tra l'altro lo uso su X-E1 che non certamente l'ultimo modello uscito. E' in grado di agganciare anche in controluce, in condizioni davvero difficili! Il bokeh ancora non sono riuscito a valutarlo bene, devo provare con condizioni di luce migliori per avere un'idea completa. La nitidezza c'è anche ad 1.4 (principalmente al centro), credo dia il meglio chiudendo a 2.8, dove si nota una definizione davvero incredibile. Il prezzo nell'usato è molto buono (preso a 320€ spedito), sul nuovo comunque non è poi così alto. Avrei preferito un tappo migliore, il paraluce a me piace molto, gli da un non so chè di originale ed è anche in metallo. Ma se si tiene il paraluce attaccato non è possibile togliere il tappo, cosa che ho notato essere fastidiosa. In definitiva, consiglio tutta la serie dei fissi Fuji. Anche se gli zoom sono ottimi, i fissi che fuji ha sfornato per la serie X sono un altro pianeta. Magari in futuro tornerò definitivamente su Fuji e completerò il corredo con tutti i fissi della serie XF. Per adesso la 6D non è in discussione e in accoppiata con la X-E1 e questo 35 1.4 avrò modo di divertirmi parecchio. inviato il 06 Giugno 2017 |
![]() | Canon EF 16-35mm f/4L IS USM Pro: Qualità d'immagine, stabilizzatore, prezzo del nuovo (rispetto all'usato), AF rapido, Colori e contrasto davvero belli, nitidezza da paura Contro: qualità a 16 mm, vignettatura e perdita di nitidezza ai bordi ad F4, prezzo tra l'usato non vantaggioso rispetto al nuovo Opinione: Parto dal punto debole: a 16mm ha una distorsione evidente e perde di nitidezza e luminosità ad F4 (sempre alla stessa focale). Ad F8-13 si risolve ogni problema. Comprato ad 860€ nuovo (eglobal), direi che rispetto all'usato il prezzo è più conveniente (lo si trova difficilmente sotto i 750). La qualità di questo gioiellino tuttavia viene messa in risalto chiudendo il diaframma: la nitidezza diventa davvero incredibile tanto da non richiedere interventi in PP. La prima volta, abituato al 17-40, ho applicato una maschera di nitidezza ed ho visto la foto "rovinarsi"; la foto difatti era già nitida di suo ed ho dovuto ridurre al 20% l'effetto della nitidezza per non rovinare l'immagine. Purtroppo mi trovo spesso a scattare a 16mm e questo è l'unico punto debole di questa ottica: ai bordi non rende al max (cosa che per paesaggi è importante), resta comunque sempre un leggero calo di nitidezza e distorsione che risolvo intervenendo con l'apposita funzione di CaptureOne. Sto imparando a preferire il 14 2.8 samyang per un utilizzo più grandangolare. Dai 18 ai 35mm resta la mia scelta preferita. Lo utilizzo nel 90% delle mie foto e non mi ha mai deluso. Come messa a fuoco con 6D (che non è di certo il top in questo campo) non ho mai avuto uno scatto sbagliato. I colori ed il contrasto di questa ottica rasentano la perfezione: che qualità! Rispetto al 2.8 (I e II) sembra che renda molto meglio questo, se poi prendiamo il 2.8 III allora il discorso cambia. Se cercate tuttavia la nitidezza l'f4 non vi farà pentire della scelta. Lo chiamo (rif. al 16-35) "il mio bambino" proprio per la cura e l'amore che provo verso questa ottica. Compagna inseparabile delle mie uscite. inviato il 13 Maggio 2017 |
![]() | Canon 6D Pro: Sensore formidabile, prezzo nell'usato, qualità dei file, recupero ombre/luci, alti iso, punto di maf centrale favoloso, corpo bello da tenere in mano Contro: Punti di messa a fuoco laterali quasi totalmente inutilizzabili o comunque su cui non si può far affidamento, un solo slot SD, acesso alla compensazione esposizione scomodo Opinione: La mia prima full frame. Dopo aver avuto APSC Nikon e ML Fuji (sempre APS-C), questa macchina nonostante oramai abbia degli anni sulle spalle resta davvero formidabile. Sugli alti iso inutile ripetere sempre la stessa solfa, è impressionante. Ad ISO 6400 le foto vengono pulite, anche a 12.800 gli scatti restano utilizzabili. Ottima macchina per chi come me fa paesaggi e qualche ritratto, ma per situazioni in cui i punti di messa a fuoco laterali sono indispensabili non la consiglio. In questo caso la 5d mkiii darà maggiori garanzie. I raw sono la cosa che apprezzo di più, 20mb di peso circa, contengono un mondo dentro. La 6D rende meglio della 5d mkiii secondo alcuni test a livello di qualità d'immagine, non ho provato la sorella maggiore e non so esprimermi a riguardo. L'unica cosa per cui la cambierei con la 5d mkiii sono proprio i punti di messa a fuoco. Canon poteva fare di meglio da questo punto di vista e spero che il futuro upgrade della 6d ci restituisca una macchina polivalente. Naturalmente se la comprate per montarci su ottiche scadenti, tanto vale prendere una 7d con ottiche migliori. La resa con 70-200 f4 IS e 16-35 f4 IS ha superato ogni mia più ottimistica aspettativa. Al prezzo a cui si trova oggi è un mustbuy, anche per chi cerca un secondo corpo macchina o vuole lanciarsi nel mondo del FF. Ripeto, valutate la spesa delle ottiche che da sole costano quanto il corpo macchina. Se la ricomprerei? Ad occhi chiusi. Per chi attende per comprare la 6d mkii dico solo che si tratta di follia pura. Scattare con questa macchina è un piacere enorme e dubito che qualcuno abbia bisogno di iso superiori ai 6400. Se attendete per conoscere le migliorie lato AF prendete direttamente la 5d mkiii. Ultima nota: ero indeciso tra questa e la D610, alla fine leggendo tanti confronti ho preferito Canon. inviato il 13 Maggio 2017 |
![]() | Canon EF 70-200mm f/4 L IS USM Pro: Nitidezza superba, focale ottima per utilizzo variegato, costruzione e solidità, tutto sommato anche il prezzo usato, AF rapido Contro: Non è un 2.8, AF seppur rapido qualche volta ha difficoltà a mettere a fuoco a distanze ravvicinate (anche entro il limite di 1.2-1.5mt), su 6D alcune volte AF non preciso, focale non di facile utilizzo per chi come me fa paesaggi Opinione: Comprato dopo averne letto commenti estremamente positivi. Primo scatto che guardo al PC resto completamente senza parole. Nitidezza spaventosa che non necessita di alcun intervento in PP. La stessa cosa mi era capitata con il 16-35 f4 IS ma il 70-200 mi pare molto più incisivo. E' una ottima che utilizzo molto poco scattando principalmente paesaggi, spero di sfruttarla per qualche ritratto. Sicuramente se cercate la qualità il 70-200 f4 is è la scelta giusta. Il 2.8 è meno nitido (almeno le prime versioni), le altre costano decisamente troppo. inviato il 13 Maggio 2017 |
![]() | Fujifilm X-T1 Pro: Corpo, estetica, qualità d'immagine, ergonomia, funzionalità, ghiere stile analogico, JPEG Contro: reparto video scadente, la gestione dei RAF da parte di alcuni software, AF-C a volte un po' incerto Opinione: Ho preso questa ML dopo aver letto molto a riguardo ed è stato subito amore. Provengo da una D7000 e il salto è stato enorme in termini di qualità d'immagine. E' una macchina che o la si ama o la si odia ma, una volta che scatta il feeling, si viene letteralmente rapidi dal suo look vintage che la rende davvera bella anche solo a guardarla. Sul reparto fotografico è molto completa, ci ho unito il 10-24 f/4, il 18-55 ed il 50-230 XC a completo del corredo. Utilizzata ancora in poche occasioni, devo dire che la qualità d'immagine c'è tutta, merito anche delle ottiche fuji XF. Se proprio devo trovare un contro, è il reparto video che è davvero scadente. La qualità video è buona, ma la gestione in camera davvero priva di regolazioni (per cambiare diaframma, iso etc. bisogna stoppare la registrazione). Mi aspettavo qualcosa su questo reparto degno delle altre qualità della camera, ma in casa Fuji si sono concentrati sulla X-T2 e X-T20 ed hanno abbandonato probabilmente ulteriori implementazioni. Sicuramente sarà la mia compagna di viaggio per i prossimi anni, la qualità c'è tutta, il RAF inizia a dare meno problemi con i software principali ed i file JPEG sono davvero ottimi appena escono dalla macchina. Utilizzata a temperature intorno ai 0°C, per via del corpo in metallo la macchina era gelida ma dopo diversse ore di utilizzo non ha dato il minimo segno di insicurezza/problemi. Per concludere, per chi si avvicina al mondo della fotografia o cerca un corpo da affiancare ad una reflex, la X-T1 oggi è un buon affare (si prende anche a 500€), per chi vuole acquistare un unico corpo, consiglio di rivolgersi alla X-T2, X-T20 o alle ML di casa Sony (A6300-A6500). inviato il 04 Febbraio 2017 |
![]() | Fujifilm XF 18-135mm f/3.5-5.6 R LM OIS WR Pro: Qualità d'immagine, nitidezza, resistenza al flare, versatilità, stabilizzatore eccezionale Contro: nessuno in particolare, non amo personalmente gli zoom troppo spinti Opinione: Comprato in Kit con X-T1, ho subito pensato di venderlo perchè pensavo che essendo uno zoom spinto fosse di qualità scadente. Mi sono dovuto ricredere fin da subito. La qualità d'immagine è favolosa, la nitidezza altrettanto ed è su alti livelli a tutte le focali. Lo stabilizzatore su 5 assi consente di scattare a mano libera in condizioni di luce critica senza mosso, parliamo anche di 1/5 di sec, ma questo dipende molto da quanto uno ha la mano ferma. Sicuramente ad 1/15 di sec la maggior parte delle persone riuscirà ad evitare il mosso. Purtroppo ho deciso di venderla perchè il sistema Fuji è tutt'altro che economico e mi interessano maggiormente ottiche grandangolari (che sono quelle che utilizzo di più). Scattando sempre a focali sotto il 30-50mm, non ha senso per me tenerla. Per chi cerca un'ottica versatile senza perdere in qualità d'immagine rispetto ad esempio ad un 18-55, questa è l'ottica ideale. Certo, è più buia rispetto ad altre ottiche di casa Fuji, ma lo stabilizzatore fa il suo lavoro ed in parte sopperisce a questa mancanza. Parliamo comunque di situazioni di luce critica. Durante il giorno probabilmente non avrete alcun problema. Per chi si lamente del paraluce, io lo monto facilmente, si incastra alla perfezione e non viene fuori facilmente come molti accusano. Basta che la scritta fuji sia verso l'alto dopo il montaggio, seguendo il pallino bianco come indicazione credo sia di montaggio rapido. I materiali di costruzione al tatto sono di ottima qualità. Per chi cerca la versatilità è sicuramente l'ottica da avere. inviato il 01 Dicembre 2016 |
Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me