Nuova Pazzesca Funzione Riduzione Disturbo con l'AI su Camera Raw e Lightroom in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 21 Aprile 2023, 12:13 LE AVETE VISTE le NOVITA' di CAMERA RAW 15.3 e LIGHTROOM CLASSIC 12.3 ? Il più grande problema di un fotografo è sempre come gestire il rumore digitale. Ci sono tanti software che lo fanno e utilizzano l'intelligenza artificiale, ma ora anche Camera Raw e Lightroom, con gli aggiornamenti usciti da uno o due giorni ed hanno introdotto la RIDUZIONE DEL DISTURBO BASATO SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE. Credetemi è pazzesca e lavora molto bene. Ho ridotto il rimore in maniera importante su foto di 8000 iso senza perdere il dettaglio. Altra funzionalità utile è quella di poter finalmente APRIRE GLI OGGETTI AVANZATI COME LIVELLI SU PHOTOSHOP Questa funzionalità è stata inserita sia in lightroom che bridge. Io consiglio di provare questa nuova funzione RIDUCI DISTURBO, la trovate sempre nella sezione di gestione dettagli di Camera Raw e Lightroom 24 commenti, 3265 visite - Leggi/Rispondi |
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Invia Messaggio Privato Aggiungi AmicoMaurizio Verdecchia ha ricevuto 364293 visite, 11435 mi piace Attrezzatura: Sony A7r V, Sony A7 III, Canon 6D, Canon EF 70-200mm f/2.8 L IS II USM, Sigma 14mm f/1.8 DG HSM Art, Sigma 18-200mm f/3.5-6.3 DC OS HSM, Sony FE 200-600mm f/5.6-6.3 G OSS, Sony FE 24-105mm f/4 G OSS, Sony FE 70-200mm f/2.8 GM OSS, Sony FE 70-200mm f/2.8 GM OSS II, Samyang 14mm f/2.8 IF ED UMC Aspherical , Sony FE 16-35mm f/2.8 GM, Canon EF 70-210mm f/4, Canon EF 24-105mm f/4 L IS USM, Canon EF 50mm f/1.8 II, Tamron 15-30mm f/2.8 VC USD (Per vedere le statistiche di fotocamere, obiettivi e ISO più utilizzati da Maurizio Verdecchia, clicca qui) Interessi: Paesaggio e Cityscape Notturno Contatti: Sito WebSono passati ormai diversi anni da quando nel lontano 2012 abbracciai per la prima volta quella che poi sarebbe diventata negli anni successivi la mia più grande passione e lavoro, LA FOTOGRAFIA.
Come tutti ci è voluto un po' di tempo prima di imboccare una strada ben definita ma alla fine, vuoi per le meraviglie naturali che mi circondano (si sono abruzzese), vuoi perché sono stato sempre un amante della scoperta e di qualcosa che riesca a meravigliarmi, ho imboccato senza tanti indugi quella della fotografia di Paesaggio. Come in tutti i percorsi nel corso degli anni ci sono stati alti e bassi ma la passione è rimasta sempre forte ed intaccabile ed è per questo che ancora oggi riesco ad emozionarmi fotografando come fosse la mia prima uscita fotografica, oppure scattare per il semplice gusto di farlo senza dover per forza correre a postare una fotografia sui social.
Non pongo, nel mio percorso fotografico, un punto di arrivo o un traguardo perché non mi piace porre dei limiti alla mia voglia di apprendere, mi piace farlo e penso che non smetterò mai di farlo perché come ripeto sempre, quando ti senti troppo bravo, sei finito, e neanche essere circondato da pochi che ti dicono bravo bravissimo, ti salverà, fotograficamente sei finito.
Non mi nascondo dietro un dito e non mi piace l'ipocrisia, la fotografia mi fa stare bene e la vivo serenamente ma mi piacciono anche le sfide, quindi per me, vedere solo il meglio è uno stimolo di crescita enorme, l'invidia non può esistere, deve esistere solo la voglia di far meglio e se non ci riesco la colpa è la mia e non degli altri.
Vivendo costantemente il mondo social della fotografia ho conosciuto tantissime persone e devo dire che nonostante tutti i lati negativi che si possono trovare su una piattaforma virtuale, le soddisfazioni e le cose belle prevalgono sopra ogni cosa.
Insieme a degli amici siamo riusciti a trasformare una realtà solo social in una splendida realtà associativa chiamata Fotografia Paesaggistica Italiana che in poco più di 2 anni dalla nascita ci ha portato a fotografare tantissime bellezze d'italia insieme a tantissimi fotografi (oltre 600 in due anni) il cui scopo principale è il condividere insieme la splendida passione per la fotografia di paesaggio. Ho conosciuto veramente ragazzi eccezionali che mi hanno e mi stanno facendo crescere ogni giorno di più ed è una realtà che considero molto positiva.
Definirmi solo fotografo paesaggista mi sembra un po' riduttivo soprattutto per il tipo di fotografia che faccio, dove l'alternanza del Paesaggio classico/Cityscape notturno, mi rende più un amante della fotografia in generale.
Dal punto di vista tecnico posso affermare di prediligere il paesaggio classico diurno che alterna il più complesso utilizzo dei filtri fotografici al semplice paesaggio a mano libera.
Nutro una spiccata preferenza per l'utilizzo del Teleobiettivo, mi piace tantissimo escludere cercando di rendere le mie foto semplici e leggibili.
Penso che nella fotografia di paesaggio la differenza la facciano 2 fattori, Lettura della Luce e Composizione, senza di quello non si va da nessuna parte ed ecco perché è su questi due punti che cerco di concentrare sempre la massima attenzione ed è sempre quello che consiglio a chi mi segue nelle mie attività fotografiche.
Negli ultimi anni ho trovato anche tanta ispirazione nell'elaborazione del Cityscape notturno che “costruisco” tramite un'apposita tecnica fotografica che insieme a degli amici abbiamo chiamato simpaticamente “MORTAL NIGHT”. Vedere tanti utenti realizzare questo tipo di fotografia con questa tecnica mi gratifica tanto devo ammetterlo.
Per chiudere ma assolutamente di non poco rilievo….
Padre di 3 splendide pesti e per il tempo che resta, ancora paesaggista..Registrato su JuzaPhoto il 16 Ottobre 2013
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