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Giuliano75 www.juzaphoto.com/p/Giuliano75  |
 | Olympus PEN E-P7 Pro: Dimensioni, stabilizzazione, resa, velocità operativa, immediatezza Contro: Niente mirino, problemi di compatibilità tra i files ORF e le vecchie versioni di photoshop, l'avessero tropicalizzata, WB da impostare manualmente, ovviamente è uscita di produzione Opinione: La curiosità verso il micro quattro terzi ce l'avevo da tempo e l'ho soddisfatta con questa macchinina, comprata per caso a fine 2022. E non me ne pento, con questo oggetto si riesce a fotografare senza che nessuno se ne accorga in condizioni impensabili con una full frame. Mi piace molto lo schermo touch e la possibilità di mettere a fuoco e scattare con un tocco, mi piace il menu rapido, mi piace il fatto che la macchina appena accesa sia subito pronta: o per lo meno di attiva più velocemente rispetto a una mirrorless full frame. l'AF è piuttosto buono anche in condizioni critiche, ma soprattutto è la stabilizzazione ad essere eccezionale, cosa che permette di "spremere" una buona qualità d'immagine da un formato così piccolo. Contrariamente a quello che leggo, il bilanciamento del bianco è senz'altro meglio impostarlo manualmente: in automatico tende a fare un po' quello che vuole. Purtroppo alla Olympus, a differenza di altre Case, hanno deciso che gli ORF, ovvero i Raw nativi, delle macchine realizzate dal 2018/2019 in poi non devono avere la stessa compatibilità con le vecchie edizioni di photoshop. Poco male, prima o poi mi doterò di Lightroom. Concludo dicendo che nelle giornate assolate l'assenza di un mirino separato come sulla Pen-F si sente, soprattutto se indossate occhiali da sole con lenti polarizzate. Ovviamente anche questo gioiellino è uscito di produzione ed è un peccato: tutti gli altri modelli rimasti, non solo Olympus, sono meno compatti e leggeri. inviato il 25 Agosto 2023 |
 | Panasonic Leica DG Summilux 15mm f/1.7 ASPH Pro: Dimensioni, resa, luminosità Contro: Paraluce che può sganciarsi, la ghiera dei diaframmi non funziona sui corpi Olympus Opinione: Piccolo grande obiettivo tuttofare. E' luminoso ma sta nel palmo di una mano, la sua montatura in metallo trasmette una sensazione di solidità che non stona in un ambiente, come quello del Micro 4/3, dove tutto è spesso plasticoso. Ricorda per peso e dimensioni i vecchi obiettivi con passo a vite delle macchine a telemetro dei bei tempi. Essendo un amante della focale 35 mm sul full frame trovo questo obiettivo un valido collaboratore quando si tratta di fare reportage. Non delude mai, la resa è ottima e regge bene il controluce. Nel biaco e nero restituisce immagini vecchio stile che compensano almeno in parte la nostalgia per i tempi della pellicola, quando si tiravano allo spasimo i Neopan inseguendo il sogno delle notturne a mano libera. Detto tra noi, Leica e Panasonic hanno tirato fuori un oggettino capace di stuzzicare il feticismo per le attrezzature che alberga in molti di noi. Consigliato più di qualsiasi zoom. Montato sulla Pen-F o sulla Epl-7 è davvero al suo posto. inviato il 20 Luglio 2023 |
 | Sony FE 40mm f/2.5 G Pro: Leggero, compatto, grande qualità ottica Contro: Solo 3.5, per assurdo troppa profondità di campo Opinione: Preso per avere un'ottica da tenere sempre attaccata al corpo macchina, non delude se si cercano qualità e ingombro ridotto. Qualcuno non riesce ad abituarsi a una lunghezza focale che sta a metà tra il normale e il 35mm, io la trovo comodissima e adatta a molti impieghi. Rende bene sempre, anche alle massime aperture. Se proprio gli va trovato un difetto è quello, almeno secondo me, di avere tanta profondità di campo. Ma è un parere strettamente personale, intendiamoci. Leggo che viene considerato otticamente superiore al 35 2.8, in realtà anche lui è un ottimo obiettivo da passeggio, leggero e comodissimo, in realtà non credo che si possano fare confronti perché stiamo parlando di due lunghezze focali differenti. Senz'altro consigliato, ma il suo vero campo di azione è il reportage prima di qualsiasi altro. inviato il 20 Dicembre 2022 |
 | Nikon Df Pro: Va con ogni concepibile obiettivo Nikon, relativamente compatta e leggera, feeling vecchio stile, mirino luminoso, estetica Contro: Sensore poco denso, AF poco reattivo, si poteva montare un vetrino di messa a fuoco con immagine spezzata per migliorare la messa a fuoco in manuale, costo Opinione: Un vero e proprio sfizio per divertirsi con le vecchie ottiche: avendone parecchie AI e pre-AI con la Df ho potuto rimettere in servizio una serie di obiettivi che da una decina d'anni languivano nell'armadio. E' una macchina del 2013 e si sarebbe potuto già montare il sensore da '24 della D600, ma alla Nikon hanno preferito montarne uno da '16 forse per non infierire sulla resa dei Nikkor più anziani... alcuni dei quali reggono benissimo anche con sensori più densi di quello della Df. Il mirino è luminoso e consente una messa a fuoco manuale piuttosto facile, condivido il parere di qualcuno secondo cui un vetrino a immagine spezzata avrebbe reso le cose più semplici, o quanto meno ci avrebbe davvero riportato ai tempi gloriosi delle Nikon a pellicola, chissà. Quando si usa un'ottica pre-AI il diaframma va impostato due volte: sull'obiettivo e sulla ghiera anteriore. Ci si abitua presto a usare comandi all'antica come quello della compensazione di esposizione o a usare l'interruttore, fatto a imitazione del blocco di scatto vecchia maniera, con un dito solo. Curiosamente sente meno il micromosso delle sorelle maggiori, ma forse è solo una sensazione dovuta al minore formato delle immagini. Più leggera e meno ingombrante delle sue sorelle, soprattutto quando si usano obiettivi come il pancake 50 1.8 o il 45 2.8, si lascia portare a spasso senza pesare sul collo. Contrariamente a quanto molti affermano, l'ergonomia di questa macchina è più che accettabile. Ho parlato dell'AF lento e poco funzionale con luce bassa, ma alla fine non si prende una macchina del genere per usarla con obiettivi moderni, per quanto sia possibile montare anche quelli più recenti. In definitiva una macchina simpatica e divertente, forse una versione aggiornata con sensore da '24 e un prezzo meno alto avrebbero potuto assicurare un futuro a questo modello, che comunque è rimasto in catalogo a lungo. Oggi la Nikon ha voluto ripercorre la stessa strada (inseguendo la Fuji sul suo stesso terreno, quello delle APS con estetica old-style) con la Z fc, vedremo se ci sarà il coraggio di farne una Fx. inviato il 16 Dicembre 2021 |
 | Tamron SP 35mm f/1.8 Di VC USD Pro: Luminosità, efficacia della stabilizzazione, funzionalità, trattamento antiriflessi Contro: Peso, resa morbida, paraluce farlocco Opinione: Questa ottica mi ha sempre incuriosito: non ci sono molti fissi dotati di stabilizzazione per il sistema Nikon F. Un paio d'anni fa ho avuto occasione di provarne un esemplare particolarmente mal riuscito pieno di aberrazione cromatica e problemi di messa a fuoco. Quello che invece ho finito per comprare va piuttosto bene, nonostante abbia dovuto un po' smanettare sulla regolazione interna dell'AF sulla D750 e sulla D800. Risolto quello, mi trovo tra le mani un obiettivo che si sente molto a suo agio nel reportage, come mi è capitato in questi giorni essendomelo dimenticato sulla macchina che uso per i servizi. La stabilizzazione funziona davvero, con un po' di attenzione si riesce a scattare a un quindicesimo di secondo senza perdere troppo in nitidezza. Ma soprattutto la stabilizzzione permette di scattare sollevando la macchina in alto e inquadrando in live-view: chissà perché le foto che scatto così con il Nikon 35 1.8 vengono quasi sempre sfocate, mentre col Tamron non ci sono problemi. Regge bene il controluce, poca aberrazione cromatica soprattutto ai diaframmi più aperti. Naturalmente hanno appena smesso di produrlo. inviato il 31 Agosto 2021 |
 | Nikon AF-S 28mm f/1.8 G Pro: Luminoso, non troppo pesante Contro: Dai 36 mpx comincia a mostrare decisamente la corda, aberrazione cromatica forte a tutta apertura, bordi morbidi ai diaframmi più aperti Opinione: Ne sono stato entusiasta finché l'ho adoprato sulla D3x o sulla D750. Lo sto provando in questi giorni sulla D800 e lì sono emersi molti limiti di questa ottica: a tutta apertura è molto soggetta all'aberrazione cromatica (come quasi tutti gli obiettivi del mondo), diventa decisamente morbido e - chissà perché - a volte bisticcia con l'AF della D800 stessa. Fino a 5,6 rimane morbido ai bordi, poi per fortuna si corregge e diventa molto più uniforme. Forse sto riscontrando cose banali che valgono anche per altri obiettivi Nikon, ma davvero la sua dimensione ideale sembra quella dei 24 mpx, dove si notano meno le differenze centro-bordi ai diaframmi più aperti. Ad ogni modo fa il suo mestiere e rimane un valido complemento delle reflex con meno definizione. inviato il 02 Agosto 2021 |
 | Sony FE 35mm f/2.8 ZA Sonnar T* Pro: Compattissimo, leggero, grande resa ottica, ottima resistenza al flare Contro: Solo 2.8, paraluce strano ma efficace Opinione: Ho il 35 1.8, molto buono ma pesante da portare a spasso. Vedendo in vendita (usato) il 35 2.8 mi sono incuriosito e l'ho preso, ricavandone una grande soddisfazione. Quando si viaggia e si vuole stare leggeri questo 35 è imbattibile e rende la A7r3 quasi una compatta. Nessun problema di resa ottica, le immagini sono sempre di ottima qualità. Si poteva fare più luminoso? Forse, ma alla fine va benissimo anche così: per fotografare di notte o al crepuscolo ci sono altre ottiche molto più adatte. Consigliatissimo. inviato il 03 Luglio 2021 |
 | Nikon AF 50mm f/1.8 D Pro: Leggerezza, qualità ottica, costo Contro: AF rumoroso, come su tutti i D bisogna stare attenti a come lo si impugna per non bloccare la messa a fuoco Opinione: Comprato qualche anno fa a un prezzo ridicolo, finora l'ho usato più che altro per provare la messa a fuoco o poco altro. Dopo avermi accompagnato in un viaggio in questi giorni si è rivelato un'ottica di tutto rispetto, anche tenuto conto dei limiti ergonomici dovuti al sistema di messa a fuoco, è assolutamente facile bloccare involontariamente la ghiera anteriore. A parte questo, il peso e la qualità ottica lo rendono un validissimo compagno di viaggio quando si vuole restare leggeri senza fare compromessi. Consigliatissimo, si trova in giro a prezzi quasi simbolici. Verrebbe da dire che tutto sommato avrebbero potuto tenerlo in produzione qualche anno di più, come del resto alla Nikon hanno fatto con ottiche altre ottiche D rimaste a catalogo fino a non molto tempo fa. inviato il 28 Giugno 2021 |
 | Nikon AF-S 50mm f/1.8 G Special Edition Pro: Aspetto classico ed elegante, resa ottica, leggerezza, silenziosità, costo Contro: Scala della profondità di campo solo accennata per ragioni estetiche, immagini fantasma nel controluce più spinto Opinione: Una delle mie lenti preferite, voluta e cercata. Nasce con la Df, ma la sua qualità consente di lavorare con sensori molto più definiti. Gamma tonale estesa, dà un po' di aberrazione cromatica viola ai diaframmi più aperti. Nel controluce tende, a seconda dell'angolazione, a produrre immagini fantasma molto marcate. Consigliatissimo a chi vuole un normale sulla propria Nikon senza spendere un'esagerazione, un vero tuttofare che non scontenta. inviato il 18 Maggio 2021 |
 | Nikon AF-S 58mm f/1.4 G Pro: Resa ottica, peso, versatilità Contro: Montatura importante a dispetto della dimensione delle lenti, costo, paraluce lasco Opinione: Forse sono stato fortunato: l'esemplare in mio possesso non ha problemi di messa a fuoco o di costanza della resa tanto con la D3x quanto con la D750. Di solito le ottiche così luminose vanno bene soprattutto per fare ritratto, invece col cinquantotto ho fatto diversi paesaggi con una certa soddisfazione. E' stato un acquisto d'impulso, ma mi ha convinto da subito. Per quanto io sia un adepto delle ottiche corte, mi trovo molto bene con l'angolo di campo più ristretto di questo obiettivo. Una cosa curiosa è che in controluce sovraespone, al contrario di tutti gli altri. Anzi, molto raramente mi trovo a dover effettuare compensazioni di esposizione. Mi piacciono molto i colori un po' pastellati che restituisce, contrariamente a quello che leggo non è nemmeno troppo avaro di dettagli. E' molto versatile: se vuoi fare ritratto a tutta apertura lo fai, se vuoi fare paesaggio con diaframmi molto più chiusi lui non dice di no e si adatta. Uno di quegli obiettivi da tenere sempre attaccati alla reflex, peccato che anche usato abbia il suo costo: ma vale senz'altro la spesa. Aggiornamento 31 maggio 2021: a tutta apertura certe volte diventa un po' impreciso come messa a fuoco, anche con buoni moduli AF come quello della D3x e della D750. A quel punto, tasto a sinistra, si disinserisce l'autofocus, e si procede con la messa a fuoco manuale. Un'altra cosa per cui questa lente continua a stupirmi è la tridimensionalità delle immagini, una delle sue caratteristiche più belle. inviato il 24 Marzo 2021 |
 | Nikon 45mm f/2.8 P Pro: Dimensioni, resa ottica, cpu, peso ridotto Contro: Paraluce brutto ma molto compatto e funzionale Opinione: Un obiettivo che esce nel 2001 insieme alla FM3a, l'ultima reflex manuale (o quasi) a pellicola. Il solito Ken Rockwell ne parla malissimo definendolo un oggetto da collezione più che un obiettivo serio, ma sospetto che lo faccia per preconcetti suoi. La verità è che si tratta di un'ottica di buon livello estremamente compatta, degna continuatrice del filone dei pancake Nikkor, tra cui annoveriamo il 45 2.8 GN e il 50 1.8 AIs del 1980. Essendo già dotato di CPU, il 45P non ha bisogno di essere inserito nell'apposito archivio nel menu della reflex. Forse la ghiera di messa a fuoco è un po' sottile, ma ci si fa subito l'abitudine a patto di non voler fotografare con i guanti da sci. E' ben contrastato e definito, l'aberrazione sferica sparisce da f4 in poi. Il peso irrilevante permette di alleggerire la reflex senza rinunciare alla qualità. Di tante ottiche del passato, questa meriterebbe di tornare in produzione per gli appassionati della messa a fuoco manuale. inviato il 20 Gennaio 2021 |
 | Nikon 55mm f/2.8 AF Micro Pro: Leggerezza, resa ottica, versatilità, contrasto e uniformità centro-angoli Contro: Montatura in plastica fragile, AF a volte critico Opinione: Comprato d'impulso un paio d'anni fa sulla scorta degli ottimi risultati ottenuti con la versione manuale degli anni Settanta. Il design è curioso e un po' fuori dalla tradizione Nikon, evidentemente deve avere convinto poco i suoi stessi creatori visto che è rimasto in produzione per un paio d'anni tra il 1987 e il 1989. L'esemplare in mio possesso ha una crepa nella ghiera che consente il passaggio dal MF all'AF, per fortuna questo non incide sulla funzionalità. Proprio come il suo "zio" manuale del 1977, il 55 è un'ottica che si può usare tanto per andare in giro a fare un po' di reportage quanto per fare macro e riprendere soggetti ravvicinati. A volte ha delle incertezze di messa a fuoco quando la distanza è molto ridotta, difetto che si attenua passando dalla D600 alla D3x (quest'ultima presenta il vantaggio di poter aprire e chiudere il diaframma per controllare la profondità di campo in Live View, ma è un'altra storia e comunque un bel vantaggio...). In sostanza un'ottica multiuso nella migliore tradizione Nikon. inviato il 30 Dicembre 2020 |
 | Nikon D600 Pro: Tutto sommato leggera, buon AF, ottima autonomia, molto completa nelle funzioni Contro: Assenza di stabilizzazione, un po' grossa, punti AF concentrati nella zona centrale del mirino, live-view ampiamente superato, schermo fisso Opinione: Paragonata alle mirrorless di oggi sembra un attrezzo da cantiere. Eppure mi ha convinto a fare il salto due anni fa verso il FF grazie a un'occasione a cui non si poteva dire di no. Aveva il classico sensore impiastricciato, ma mi è stato sostituito gratuitamente con quello della D610. Se si esclude una pulizia l'anno scorso, devo dire che mi ha accompagnato per oltre ottomila scatti senza problemi. Soprattutto, mi ha consentito di rimettere in servizio alcune ottiche manuali dei bei tempi che tenevo in armadio da quando ho smesso di lavorare su pellicola. Molto facile da usare, si sente a suo agio con tele lunghi di altre marche. Produce file leggeri e molto lavorabili, ha poche pretese riguardo la velocità della scheda, se necessario se ne possono usare due. Non mi pento dell'acquisto nonostante sia un sostenitore delle mirrorless Sony, ognuna delle macchine che ho nel parco svolge un suo ruolo preciso. Tutto sommato potrebbe rimanere ancora a catalogo per intercettare quei fotografi che hanno voglia di una reflex semplice ma completa, di prestazioni adeguate e con un parco ottiche sterminato. inviato il 29 Novembre 2020 |
 | Sigma 85mm f/1.4 DG DN Art Pro: Autofocus realmente efficiente, ghiera dei diaframmi old style, grande resa, ingombro ragionevole per essere un Sigma Contro: E' caro. Opinione: Ci ho fatto un giro ieri in negozio. Mi piace molto la costruzione tutta metallica e l'aspetto anni Ottanta. Come il 45 2.8 ha il paraluce metallico, per essere un Sigma non è il solito tubo di stufa iper-pesante. Ottima e uniforme resa anche ai diaframmi più aperti, ma con un medio tele come questo è scontato. Ma dove mi ha stupito di più è nell'efficienza dell'autofocus, cosa che lo rende adatto a seguire soggetti in movimento e quindi alla fotografia sportiva nonostante i più sostengano che un 85 debba essere usato principalmente per il ritratto. Credo che la Sigma abbia recepito una porzione di critiche secondo cui gli obiettivi dovrebbero essere più compatti e trasportabili, così dopo il 45 (un'ottica molto particolare) ecco questo medio tele che ci riporta a un'epoca in cui un fisso non doveva necessariamente essere un tubo di stufa. Consigliato, purtroppo non è assolutamente regalato: qualche centinaio di euro in meno ne avrebbe certamente favorito il successo. inviato il 26 Settembre 2020 |
 | Voigtlander E 35 mm f/1.4 Nokton Pro: Compatto, di vecchia scuola, con personalità Contro: Messa a fuoco un po' dura, probabile aberrazione sferica Opinione: Un altro ritorno al passato con questo obiettivo fatto a posta per una fotografia lenta e pensata. La sua luminosità gli permette una plasticità nella PDC che altre ottiche non hanno. Bello inciso al centro, ai bordi dà a volte l'impressione di presentare un'aberrazione sferica percettibile. Un'ottica vecchio stile, per intenderci, anche in questo. Per il resto, ingombri ridotti, essendo tutto manuale aiuta l'autonomia della batteria, a volte disturba un po' la poca fluidità della ghiera di messa a fuoco, ma può essere un difetto del mio esemplare. Da portare in giro quando si esce per fotografare con calma meditando lo scatto, va bene anche per fare paesaggio nonostante il difetto citato dei bordi un po' morbidi. inviato il 20 Agosto 2020 |
 | Samyang 50mm T1.5 AS UMC Pro: Buona resistenza al flare, buona resa complessiva, ottica particolare Contro: Grosso e pesante, paraluce con attacco un po' così Opinione: Un'ottica particolare che mi ha incuriosito: che effetto fa scattare con un obiettivo che è nato per altri usi? In realtà, tolta la stranezza dell'indicazione dei valori di apertura del diaframma ai lati del barilotto invece che sul dorso, e alla dicitura T invece che F, ci troviamo di fronte a un classicissimo 50 manuale un po' sovradimensionato. La resa cambia molto a seconda dell'apertura del diaframma: a 1.5 è buona solo al centro con una buona percentuale di coma ai bordi, ma basta chiuderlo un po' e diventa molto omogeneo. C'è un po' di distorsione e la resa è vecchio stile, leggermente morbida anche se i colori sono piuttosto saturi. Molto divertente e raccomandato per una fotografia senza fretta. inviato il 18 Dicembre 2019 |
 | Samyang AF 18mm f/2.8 FE Pro: Compattezza, peso, resa ottica Contro: E' brutto Opinione: Provato quasi per caso tempo fa, devo dire che rappresenta un progresso rispetto a prodotti precedenti della Samyang. Buona resa, molto corretto, AF efficace. Consigliato per chi vuole un grandangolo fisso non manuale, ha il grande vantaggio di pesare poco e di non occupare spazio, il che fa sì che un posto in borsa ci esca sempre. Il suo vero territorio è la fotografia di strada senza per questo disdegnare quella di interni. La distanza minima di messa a fuoco però mi sembra maggiore dei venticinque centimetri dichiarati. inviato il 09 Novembre 2019 |
 | Sigma 45mm f/2.8 DG DN C Pro: Compatto, ghiera dei diaframmi manuale, selettore AF manuale, peso Contro: Prezzo, solo 2.8, aberrazione sferica anche ai diaframmi più chiusi, impressione di morbidezza costante Opinione: Ho avuto l'occasione di farci un giro con la mia A7 II. La ghiera dei diaframmi manuale (che comunque si può settare in automatico con regolazione in macchina) è un simpatico ritorno al passato e velocizza l'uso. Per me un gradito ritorno ai vecchi tempi della pellicola. La resa mi pare discreta, aberrazione cromatica viola assente anche se in certi casi si avverte quella verde. Apparentemente un po' morbido, tuttavia restituisce una certa sensazione di plasticità. Forse un filo più luminoso potevano farlo... Aggiornamento luglio 2020 - Alla fine me lo sono comprato. Devo dire che alcuni aspetti di questa lente a suo tempo mi erano sfuggiti, a cominciare dal comportamento ai diaframmi più aperti: lo sfocato diventa evanescente e dà un effetto flou come nelle immagini delle vecchie scatole di cioccolatini. Ai diaframmi più chiusi questo effetto scompare. Nel complesso questo obiettivo appare un po' più morbido rispetto alla concorrenza, ma può darsi che sia un'impressione iniziale. Aggiornamento agosto 2020 - Rimane l'impressione di una morbidezza a tutte le aperture di diaframma, accompagnata da una certa aberrazione sferica che fa sì che si abbia l'impressione che ai bordi del fotogramma ci sia sempre qualcosa che non va. Eppure, in qualche modo che non so spiegare, questo vetro si fa perdonare. inviato il 04 Settembre 2019 |
 | Sigma 40mm f/1.4 DG HSM Art Pro: Resa ottica, luminosità, messa a fuoco Contro: Peso e dimensioni Opinione: Ci ho fatto un giro in negozio. Bello come resa e rapidità di messa a fuoco, ma è grande come in 135 dei bei tempi. Credo che si potrebbe fare di meglio in termini di compattezza, soprattutto se l'obiettivo in questione deve essere montato su una ML. Anche nel passato esistevano ottiche di questa luminosità, eppure le loro dimensioni erano molto più accettabili. inviato il 24 Giugno 2019 |
 | Samyang FE 35mm f/2.8 AF Pro: Af abbastanza preciso, compattezza, leggerezza, qualità ottica Contro: Dà l'impressione di scadere un po' a infinito Opinione: Leggerissimo, qualità ottica migliore delle aspettative, trasforma la A7II in una compatta. Regge discretamente il controluce ed ha una buona resa soprattutto nelle inquadrature più ravvicinate, anche se sconta una correzione ottica molto relativa. Eppure dà la sensazione di impastare i soggetti lontani anche in RAW, ma forse è solo una mia impressione. Un pancake riusciuto. inviato il 16 Maggio 2019 |
 | Sony FE 50mm f/1.8 Pro: Costo, peso, resistenza al flare Contro: Autofocus non sempre affidabile Opinione: Un cinquanta che fa il suo mestiere, anche se non con la velocità dovuta. Buono otticamente, resiste al controluce senza fare troppe storie. Soprattutto è leggero, il che non guasta quando c'è da scarpinare con la macchina a tracolla. Consigliato a chi non ha fretta e può prendersi tutto il tempo: altrimenti in certe circostanze è meglio rinunciare all'AF e andare in manuale. inviato il 02 Maggio 2019 |
 | 7artisans 25mm f/1.8 Pro: Ben costruito, economico, ottica all'antica, nitidezza Contro: Messa a fuoco a volte problematica, ghiera di messa a fuoco troppo morbida che a volte può spostarsi rovinando la foto Opinione: Era un po' che questo obiettivo mi incuriosiva: le recensioni su internet erano entusiastiche o catastrofiche senza nessuna via di mezzo, qualcuno ha parlato di obiettivo rispedito al mittente. E così ho trovato un'occasione che non mi sono lasciato sfuggire. Sono abituato dai tempi della pellicola alla gestione tutta manuale, per cui il 7Artisans è stato un bel ritorno al passato: metti a fuoco a diaframma aperto, chiudi il diaframma, scatti. Ma bisogna stare attentissimi: chiudendo la ghiera del diaframma si può spostare quella della messa a fuoco con grande facilità. Con un po' di attenzione questa ottica rivela le sue qualità e dimostra una buona incisione con i diaframmi più chiusi. Essendo un'ottica prodotta con vari attacchi non ha un vero e proprio infinito ma richiede cautela anche nella messa a fuoco dei soggetti più lontani. inviato il 23 Settembre 2018 |
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