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_Axl_ www.juzaphoto.com/p/_Axl_ ![]() |
![]() | Canon EF 300mm f/2.8 L IS II USM Pro: Qualità dell'immagine straordinaria, microcontrasto perfetto, nitidezza eccellente già a TA, bokeh impressionante, stacco dei piani incredibile, MAF fulminea, costruzione impeccabile, pienamente utilizzabile con i moltiplicatori, dimensioni compatte che lo rendono un ottimo compagno di viaggio, stabilizzazione eccellente da 4 stop, pienamente utilizzabile a mano libera, lente perfetta per fotografi sportivi, di viaggio, naturalisti, di fotogiornalismo e di moda, totalmente compatibile con le nuove Serie R di Canon. Contro: Nessuno, una delle migliori lenti mai prodotte da Canon. Opinione: Uno dei Supertele migliori mai prodotti da Canon. Il Canon EF 300 f2.8 IS II è il perfetto Supertele da viaggio (anche intercontinentale) grazie alle sue dimensioni contenute e grazie al fatto di essere moltiplicabile con pochissima perdita di QI sia con il TC 1.4x (perdita di QI insignificante) che con il TC 2x (perdita di QI più presente ma pienamente utilizzabile con soddisfazione). La costruzione è impeccabile, la tropicalizzazione eccellente. La lente è dotata di un'ampia apertura di f2.8 ed offre prestazioni ottiche elevatissime, una qualità dell'immagine straordinaria e un design relativamente leggero e resistente. E', dato il costo relativamente contenuto, uno dei primi Supertele che si acquistano e che, una volta resisi conto della QI, che si mantengono. Tutte le immagini scattate evidenziano una qualità ottica straordinaria, colpisce la nitidezza già a TA, stupisce lo sfocato cremoso e perfetto, stupisce l'assoluta assenza di qualsiasi difetto ottico. La lente presenta tutti i selettori professionali sul corpo ed un paraluce generoso e di ottima fattura e viene venduta con la consueta valigetta rigida. La qualità di immagine rimane sorprendente sia con il TC 1.4x che 2x (io utilizzo in entrambi i casi la versione III) e questo consente di avere con "poca spesa" un 300 f2.8, un 400 f4 e un 600 f5.6 cosa, questa, impagabile in primis per i fotografi di viaggio (io la utilizzo nei miei Safari africani con immensa soddisfazione). L'elemento di pregiato vetro frontale è un piacere per gli occhi. Per i possessori del sistema Canon è un must have. Lente dalla qualità ottica imbarazzante. inviato il 20 Marzo 2024 |
![]() | Canon RF 50mm f/1.2 L USM Pro: bokeh incantevole, precisione della MAF impressionante, nitidezza eccellente già ad f1.2, totale assenza di flare, stacco dei piani graduale e forte senza però giungere all'effetto figurina appiccicata, presenza della ghiera control ring programmabile, costruzione solida e tropicalizzata, filtri da 77mm, distorsione inesistente. Contro: Pesante (ma abbastanza in linea con i suoi omologhi f1.2: il Sony pesa 172 grammi in meno e il Nikon 140 in più), ingombra più del Canon EF 50 f1.2 (ma è in linea con i suoi omologhi, praticamente identico al Sony GM ma decisamente più compatto del Nikon Z), prezzo elevato. Opinione: In un corredo che si rispetti un 50 f1.2 non può mancare. Il Canon RF 50 f1.2 raccoglie una pesante eredità, quella del Canon EF 50 f1.2 lente che vanta una grandissima platea di estimatori (tra i quali io) e detrattori perché era una lente piena di difetti ottici che, agli occhi degli estimatori, erano poesia mentre agli occhi dei detrattori erano... difetti ottici. Questo Canon RF 50 f1.2 si discosta totalmente dal suo predecessore in quanto è un'ottica super corretta e nitidissima già a TA. Nelle ottiche Canon attualmente in produzione l'apertura di f1.2 è quella più luminosa ed è attualmente riservata a soli due obiettivi, il Canon RF 50 f1.2 e il Canon RF 85 f1.2. Tale apertura conferisce a fotografi e filmmaker la possibilità di riprendere soggetti con scarsa luce ambientale ad ISO relativamente bassi con una profondità di campo estremamente ridotta, un ottimo modo per isolare un soggetto dal suo uno sfondo. Avere a disposizione aperture così ampie consente di utilizzare velocità dell'otturatore elevate anche in condizioni di scarsa illuminazione congelando, di conseguenza, sia il movimento del soggetto sia le vibrazioni della fotocamera che potrebbero causare micromosso (laddove si scatti con otturatore meccanico). Il sistema di MAF Ring-USM, utilizzato anche nei Supertele da Canon, muove agevolmente i grandi elementi ottici dell'RF 50 f1.2 consentendo una messa a fuoco veloce e precisa che consente di seguire con facilità i soggetti mentre si spostano nel fotogramma. E' stato il primo 50 f1.2 della nuova generazione (il il Canon è uscito nel 2018, il Nikon Z nel 2020 e il Sony GM nel 2021) e, rispetto al Canon EF 50 f1.2, si distingue per l'esemplare nitidezza e per l'assenza di qualsiasi difetto ottico che, invece, caratterizzava il suo predecessore. Impressiona, in particolare, la totale assenza di flare anche con il sole totalmente dentro l'obiettivo. La nitidezza ad f1,2 è già ottima così come il contrasto su tutto il fotogramma, compresi gli angoli estremi. Chiudere il diaframma ad f2 produce un leggero aumento della nitidezza che a f2.8 raggiunge già il suo massimo. La vignettatura è presente ad f1.2 ma è gradevole e si attenua progressivamente al chiudere del diaframma per scomparire definitivamente ad f4. Sul lato del barilotto dell'obiettivo sono presenti due interruttori. Uno dà il controllo diretto su AF/MF (sempre apprezzato) e l'altro è un limitatore di messa a fuoco. Quest'ultimo è un po' insolito per un obiettivo da 50 mm, ma l'RF 50 L è in grado di mettere a fuoco a una distanza leggermente inferiore rispetto a molti obiettivi da 50mm (40 cm) e ha un utilissimo ingrandimento massimo di 0,19x. L'uso del limitatore di MAF offre una differenza significativa nella velocità di acquisizione del fuoco. La distorsione è, semplicemente, inesistente. Se si ama la focale 50mm ultraluminosa è un must have nel sistema Canon, per me è una lente antitetica e, quindi, complementare al Canon EF 50 f1.2 e, quindi, li mantengo a corredo entrambi. inviato il 20 Marzo 2024 |
![]() | Canon EF 600mm f/4 L IS II USM Pro: Qualità d'immagine perfetta, nitidezza incredibile, lente ideale per essere moltiplicata, diaframma luminoso, costruzione ai massimi livelli, microcontrasto, sfocato e stabilizzazione d'immagine. Contro: Sistema di fissaggio del paraluce fragile, ricambio del paraluce costosissimo (€ 919,00), peso rispetto ai modelli attuali. Opinione: Obiettivo definitivo. Costruzione ai massimi livelli, il corpo dell'obiettivo è interamente in magnesio e/o titanio, gli interruttori sul corpo della lente sono al posto giusto e riportano tutti i comandi che servono e la ghiera di MAF è perfetta e fluida. L'obiettivo è, naturalmente, tropicalizzato come un Serie L Canon e, quindi, questo consente il suo utilizzo anche nelle condizioni avverse. Schema ottico costituito da elementi in fluorite e UD che contrastano aberrazioni e distorsioni. E' un obiettivo eccezionale e ha la portata ideale per la fotografia naturalistica (dai grandi mammiferi africani ai passeracei) e sportiva. 600mm con diaframma costante f4 sono quanto di meglio si possa desiderare per avvicinano il soggetto senza disturbarlo. E' la mia lente prediletta per i Safari dove la monto sulla Canon R5 il cui sensore da 45 Megapixel è perfetto per fare risaltare al meglio tutti i dettagli che questo meraviglioso obiettivo può regalare. Il diaframma costante f4 e l'incredibile QI di questa lente la rendono perfettamente compatibile con i TC, in particolare, con l'1.4x III la perdita di dettaglio è pressoché nulla, con il 2x III il calo è maggiore ma l'immagine rimane pienamente utilizzabile. E' una lente definitiva e questo lo si vede non appena si aprono a monitor le immagini che risulteranno incredibilmente nitide e micro contrastate, piene di dettagli e con una restituzione dei colori superba. Ma è lo stacco dei piani a lasciare senza parole, già @600mm ad f4 o, ancora meglio, @840 (con TC 1.4x inserito) ad f5.6, la porzione a fuoco risulterà emergere in maniera surreale da uno sfocato cremoso, unico e meraviglioso che nulla, ma proprio nulla, ha a che vedere con quelli applicati in post produzione. inviato il 22 Febbraio 2024 |
![]() | Canon RF 200-800mm f/6.3-9 IS USM Pro: Escursione focale che, già ottima su FF, diventa davvero game changer su APSC (320-1.280); QI in linea con il prezzo della lente; utilizzabile già a TA a qualsiasi focale; velocità di MAF e di tracking grazie al motore lineare Nano USM; tropicalizzazione; buon bilanciamento; peso contenuto; presenza di pulsanti personalizzabili; frizione Smooth/Tight per modulare la fluidità dello Zoom; luminosità @800mm pari a quella dei suoi competitor con il TC 1.4x; prezzo (relativamente) contenuto; ghiera personalizzabile. Contro: Zoommata esterna; presenti due soli selettori (AF/MF e Stabilizzatore ON/OF) "mancano" quelli per la stabilizzazione nelle modalità 1-2-3 e quello per il limitatore di MAF. Opinione: Sono rimasto favorevolmente impressionato da questo 200-800 mi è sembrata una lente dal buon rapporto Q/P. Ne ho provato una copia di pre-produzione sui 24 Megapixel della R3 (FF) godendomi l'eccezionale escursione focale di 4x fino @800mm. Questa escursione focale su di una APSC diventa un 320-1.280, range impressionante ed utilissimo in avifauna. Lato AF mi sono trovato molto bene il motore Nano USM abbinato alla R3 fa il suo dovere e restituisce una lente che si muove con grande rapidità e ottima capacità di Tracking . A livello di QI mi sembra che questo esemplare da me provato, ripeto di pre produzione, sia una ottima copia e restituisce il dettaglio che ci si aspetta da uno Zoom da € 2.500, ottima anche la resa @f11 dove non v'è traccia di diffrazione. A mio avviso il Canon RF 200-800 è una lente utilissima per chi vuole approcciarsi all'avifauna dove, come noto, i mm non bastano mai con l'ovvia consapevolezza che, dati i suoi diaframmi di partenza (f6.3) e di arrivo (f9) al calar della luce saliranno gli ISO con tutte le conseguenze del caso. Essendo consapevoli di questo, organizzandosi per scattare negli orari migliori e volendo optare per una sola lente l'escursione focale del 200-800 è, a mio avviso, ideale. Non montare i moltiplicatori risulterà, davvero, molto comodo in molti contesti. A livello di luminosità, @800mm è un f9, diaframma pari a quello dei vari 180/200-600 con il TC 1.4x inserito. inviato il 11 Dicembre 2023 |
![]() | Canon RF 100-300mm f/2.8 L IS USM Pro: Lente correttissima e priva di AC, nitidezza, micro constrasto, qualità di immagine anche moltiplicata, costruzione al top, ghiera fluida e con una corsa gestibile con un singolo movimanto di mano, AF immediato, paraluce molto compatto, ottimo bilanciamento, stabilizzatore da 5,5 stop silenziosissimo. Contro: Assenza di TC integrato. Opinione: L'obiettivo si presenta compatto, è leggermente più lungo del Canon EF 300 f2.8 IS II (323 mm VS 249mm) ed è leggermente più pesante (2650 g VS 2400 g) ma in mano cade meglio, è meglio bilanciato grazie anche al paraluce di dimensioni ridotte (come da foto). L'accoppiata con la R3 è perfetta, chi ha provato una Serie 1 (o R3) Canon (o Ammiraglie Nikon) capisce bene quali siano i vantaggi di un corpo generoso con BG integrato, il bilanciamento è perfetto e la presa è sicura sia in verticale che in orizzontale. Lo zoom è interno. La costruzione è, come tutti i Supertele L, solidissima e ai massimi livelli, la lente è ovviamente tropicalizzata e i materiali sono al top della qualità. Mentre il Canon EF 300 f2.8 IS monta un motore AF a ultrasuoni (Ring-USM), questo nuovo Supertele RF monta ben due motori Nano USM grazie ai quali la MAF con la R3 risulta essere immediata, stabile e silenziosissima rendendo questa lente perfetta, in combo con un otturatore elettronico, per scatti in condizioni che necessitano di assoluto silenzio (penso ai teatri o al fotogiornalismo). La velocità di MAF si apprezza nel passare dalla minima distanza di MAF (1,8 mt) ad infinito; è sorprendente il lavoro fatto su questo fronte. Il bokeh è splendido, ho scattato @f2.8 un ritratto con dietro delle piante e lo sfondo che ne è risultato è meraviglioso; rispetto al mio Canon EF 300 f2.8 IS II lo sfuocato risulta ancora più gradevole perché il soggetto a fuoco è ancora più nitido pur conservando bene i suoi contorni ma, nel contempo, viene evitato l'effetto figurina. La stabilizzazione di immagine da 5.5 stop lavora in modo assolutamente silenzioso ed inavvertibile, la ghiera dello zoom è fluidissima e precisa ed è facile passare in un unico movimento da 100mm a 300mm. Le AC sono inesistenti, la lente è correttissima grazie all'impiego, tra l'altro, di una lente in fluorite e di quattro UD. Ho avuto modo di utilizzarlo sulla R3 e sulla R5 con il Canon RF TC 1.4x e la QI non ne risente affatto così come non ne risente la velocità di MAF. Il Supertele viene venduto con una sua propria sacca a doppia zip. Come sapete il prezzo del Canon RF 100-300 f2.8 L IS USM sia aggira tra € 11.990 e € 12.500, oggettivamente tanti in valore assoluto ma una lente come questa, combinata con i due TC 1.4x e 2.x, permette di avere: - un 100-300 f2.8; - un 140-420 f4; - un 200-600 f5.6; mentre, se montato su di una R7, può permettere di arrivare (in combo con un TC 2x) ad un eq. di 960mm. La lente è già stata preordinata da numerosi professionisti operanti nel campo della moda, del giornalismo, dello sport e degli eventi indoor. Personalmente la trovo di escursione focale ideale anche per i Safari africani (eccezion fatta per la Tanzania dove le distanze dagli animali suggeriscono lenti più lunghe) e per altre fotografie di avifauna come testimoniano le gallerie del Canon EF 300 f2.8 IS II su Juza. A mio avviso, infine, un 100-300 f2.8 è il Supertele ideale da viaggio perché è relativamente compatto e, unito a due TC 1.4x e 2x, permette di arrivare comodamente (su FF) @600mm ad f5.6 e (su APSC) @960mm. Se si praticano i generi che ho su descritto questa è, per me, una lente definitiva. L'unica pecca di questo 100-300, per me, è quello di non avere un TC 1.4x / 2x integrato, per il resto nulla da dire. inviato il 18 Luglio 2023 |
![]() | Canon EOS R3 Pro: Il più consistente dei moduli AF, la capacità di mettere a fuoco al buio, il tempo di scatto di 1/64.000, l'esclusivo Eye Focus Control, la migliore resistenza agli alti ISO, 24 eccellenti Megapixel, il riconoscimento automatico di persone, animali e veicoli, l'ergonomia perfetta specie con lenti "importanti" quali i Supertele e i fissi RF, raffica straordinaria (fino a 30 FPS con ES), il primo sensore Stacked di Canon, l'eccellente tropicalizzazione, la presenza dello smart control touch in corrispondenza del pulsante AF ON, il mirino eccellente anche in scarsissima illuminazione, l'assenza di rolling shutter, una potente batteria che "muove" in un istante anche le lenti più pesanti. Contro: Assenza di pulsante di blocco per la ghiera mode, questo può consentire di girarla inavvertitamente (io ho impostato su di questa gli ISO), display superiore leggermente piccolo. Opinione: Macchina dedicata da Canon ai fotografi impegnati nello sport, nel fotogiornalismo, nel reportage e nell'avifauna "veloce" la Canon EOS R3 è la prima Canon FF RF ad esser stata equipaggiata dal nuovissimo sensore Stacked progettato e prodotto da Canon. Quest'ultimo, unitamente all'eccellente processore DIGIC X rappresenta il fulcro della R3 il cui compito è quello di traghettare i possessori delle Serie 1 Canon verso il nuovo Mount RF. Grazie al velocissimo readout del sensore (1/180) la R3 consente di utilizzare l'otturatore elettronico praticamente in ogni situazione senza il rischio di incorrere nel Rolling Shutter. Ne ho immediatamente apprezzato la velocità operativa unita alla possibilità di scattare fino ad 1/64.000 (con raffiche fino a 30 FPS con otturatore elettronico) e con una consistenza di foto a fuoco praticamente assoluta in qualsiasi contesto grazie ad un modulo AF incredibile e pienamente customizzabile che, ripetto alla concorrenza, può avvalersi anche dell'innovativo (per una R) Eye Focus Control, ossia della possibilità di guardare con l'occhio cosa si vuole mettere a fuoco impartendo in tal modo il comando alla macchina unito alla possibilità di selezionare automaticamente persone, animali e veicoli. Il sensore è tanto veloce quanto di qualità (questo si percepisce non appena si aprono i primi RAW) tanto da aver guadagnato il più alto punteggio (per un sensore Canon) su DXO che, contemporaneamente, ne ha tessuto le lodi quale "the best low light performance of any full-frame camera in our database". Il suo form factor strizza gli occhi agli storici clienti delle Serie 1 di Canon e garantisce un'ergonomia pressochè perfetta specie con lenti "importanti" quali i Supertele e i fissi RF. Questa macchina toglie qualsiasi alibi al fotografo: se correttamente settato il modulo AF non è possibile sbagliare l'aggancio di un soggetto come non è possibile avere un frame di una raffica fuori fuoco quindi, se ciò si dovesse verificare, la colpa ricadrebbe, unicamente, sull'imperizia dell'utilizzzatori. Devo ancora testarla nel reportage di viaggio ma, dalle mie prime impressioni, questa è una macchina totale capace di adempiere al suo dovere tanto in uno studio di Roma quanto in un contesto di pioggia, polvere e umidità propri di alcune mete difficili. inviato il 27 Dicembre 2021 |
![]() | Sony A7r III Pro: File dall'eccellente qualità, gamma dinamica al top, resa ad alti ISO ottima considerata la densità del sensore, possibilità di personalizzazione (tasti e ghiere) molto avanzata, eccellente capacità di mettere a fuoco in controluce, buon IBIS (5,5 stop), possibilità di settare gli ISO a 50, prezzo davvero competitivo per la qualità che offre. Macchina dedicata, in particolare, ai paesaggi, ai ritratti posati ed in studio, al reportage di viaggio, alle cerimonie, all'avifauna posata, e all'architettura. Un solo corpo per generi molto eterogenei. Contro: La consistenza dell'AF, per quanto buona, non è in linea con la più recente concorrenza (Canon R5 e R6), l'area AF non copre il 100% del frame, il punto di MAF grigio non colorabile e' un assurdo, il sensore non protetto da una tendina è, per il mio utilizzo, un po' limitante, il Joystick è corto, la leva non è perfetta, il pusante AF-ON lo preferivo leggeremente più profondo, un touch migliore avrebbe fatto comodo, l'LCD posteriore della A7rIII restituisce colori non piacevoli e lontanissimi da quelli del file RAW scaricato sul PC, l'EVF è buono ma non ottimo, scatto molto rumoroso, tempo di scrittura sulla scheda SD (anche UHS-II) lungo. Necessita, come tutte le big MPX, di ottiche di pregio. Non particolarmente indicata per l'avifauna "dinamica" e per lo sport. Opinione: Dopo questi primi due mesi di utilizzo posso tracciare un primo bilancio di questa splendida macchina. La prima impressione, presa in mano la A7rIII, è di solidità, la costruzione è ottima, restituisce sicurezza i tasti sono facilemente raggiungibili, non mi manca il display superiore (non lo possiedo nemmeno sulla R6) mi mancano le ghiere Fuji (ma non le ho nemmeno sulla R6). La personalizzazione della macchina fa si che una volta settato il ricchissimo menù e dedicato i tasti e le ghiere ai comandi personalizzati difficilmente si necessiterà di rientrarci. La prima avvertenza: l'LCD posteriore è pessimo e non rende giustizia alla visione delle immagini scattate che, a prima vista, mostreranno un certo "piattume" e dei colori irreali ma, una volta tornati a casa e scaricato i RAW, vedrete sul PC un risultato davvero diverso e, finalmente, godrete degli splendidi dettagli che questa macchina sa catturare. Che dire del famoso sensore della A7rIII, è così buono come si dice? Devo dire di sì, il sensore è splendido e il file di una malleabilità incredibile, in post produzione ti permette, davvero, di fare un po' tutto quel che ti viene in mente grazie alla ricchezza di informazioni che porta in dote. Questo sensore è, se non il migliore, tra i migliori che Sony abbia mai sfornato, la A7rIV ha maggiore dettaglio ma io ho scelto la A7rIII perchè trovo i suoi 42 MPX ideali per la mia fotografia e perchè trovo il suo sensore più "equilibrato" di quello della sorella maggiore. La nitidezza delle immagini e lo scarso rumore (per un sensore da 42 MPX) rendono questa macchina ideale in moltissimi contesti, dalla paesaggistica ai ritratti posati, dall'architettura al reportage di viaggio mentre un modulo AF buono ma non eccelso, dovrebbe suggerire a chi pratica sport e/o avifauna non posata un altro corpo in Sony. Ho affinacato questa macchina insieme a un piccolo corredo FE "importante" (24 GM, Voigtlander 40 1.2 e 135 GM) al mio corredo Canon incentrato su due macchine da 20 MPX (1ds3 e R6) e devo dire che sono estremamente soddisfatto, la A7rIII è, come giustamente riconosciuto dai più, una macchina eccellente e ancora (nei generi che ho dettagliato nei "pro") attualissima e il suo sensore è ancora, decisamente, un riferimento. inviato il 16 Marzo 2021 |
![]() | Canon EOS R6 Pro: Semplicità di utilizzo disarmante; possibilità di customizzazione; un modulo AF sorprendente per consistenza, reattività e precisione; un IBIS di valore assoluto; qualità ad alti ISO eccellente; la possibilità di utilzzare lo sterminato parco lenti EF; sensore e processore di diretta derivazione di quello dell'Ammiraglia reflex (a meno della metà del prezzo); un'eccellente Gamma Dinamica; una raffica ultraveloce (12 FPS o 20 FPS a seconda che si scelga l'otturatore meccanico o quello elettronico); una perfetta ergonomia; un mirino elettronico che mi ha piacevolmente sorpreso, sebbene settato su "risparmio batteria" e non su "fluido" la piacevolezza d'uso è assoluta e la differenza con l'OVF praticamente nulla; l'impressione sulla qualità costruttiva è ottima; il monitor posteriore LCD articolato è di una comodità incredibile; il doppio slot è un plus irrinunciabile; positivamente colpito dalla durata batteria (una sessione di ritratto con review degli stessi dura circa 1.200 scatti, molti di più di quelli dichiarati da Canon). Contro: Presenza (sebbene contenuta per essere un sensore non stacked ) di rolling shutter quando si utilizza l'ottiratore elettronico; sebbene il mirino elettronico disponga di innumerevoli informazioni un pannello LCD superiore sarebbe stato benvenuto per un'immediata consultazione dei parametri base della macchina. Personalmente avrei optato in fase di progettazione O in delle ghiere stile Fuji (meravigliose) O per una soluzione simile a quella implementata nella R5. Opinione: Se il 7 gennaio gennaio 2020 mi avessero detto che per 2.800 € al day one avrei potuto acquistare una ML Canon dotata del sensore e del processore dell'allora annunciata 1dxIII (prezzo al day one 7.250 €) con un'IBIS fino ad 8 stop (in combo con le lenti EF e R), un eye AF dalle prestazioni di riferimento tarato su persone e animali, la consueta eccellente ergonomia, con il feeling di utilizzo Canon e con il doppio slot ..... bè, avrei detto all'incauto latore della notizia di farsi vedere da uno molto, ma molto bravo. E' stata una scelta piuttosto semplice, maturata sin dal 9 luglio, ossia dalla data di presentazione delle due nuove ML Canon quando, per la prima volta, vennero rese note tutte le specs di questo modello. La R6 è assolutamente perfetta per le MIE esigenze, i suoi 20 megapixel sono l'ideale per il mio workflow . Per chi proviene da Canon ML o Reflex il feeling è immediato. Il menù è subito riconoscibile e "amico" , i tasti sono proprio dove erano quelli della vostra "vecchia" macchina (ehm......... ci scuseranno R e RP se non è proprio e per fortuna così....), il Joystick è meraviglioso da utilizzare e la macchina permette una personalizzazione molto buona dei suoi tasti, ognuno potrà, agevolmente, configuare la propria macchina secondo le sue esigenze. Non vi tedio oltre con queste mie sensazioni, potrete trovare infinite review della R6 sia in italiano che in inglese. Il primo obiettivo che ho testato è stato il 50 1.2 noto ai più come "bestia nera" dell'AF @1.2. Le prime prove da me condotte mi hanno colpito. Settata la macchina su "riconoscimento persone" e sul basico "Case 1 - Impostazione multifunzione versatile" la macchina ha seguito il soggetto in maniera perfetta, ogni singolo scatto @1.2 è venuto a fuoco (e con la comodità di focheggiare su tutto il frame!) e lo stesso è avvenuto con l'EF 85 1.2 L e con il 135L. Insomma, le mie lenti da ritratto preferite hanno reagito alla grande con la nuova macchina e perfetto è il loro funzionamento con l'adattatore. Mi è stato chiesto se non trovassi il prezzo al day one di 2.800,00 € caro. Per me no, non è un prezzo caro sebbene, oggettivamente, molto importante e il ragionamento che ho fatto io è il seguente: 1) la R6 monta un sensore di diretta derivazione di quello della 1dxIII e monta lo stesso processore. L'Ammiraglia venne annunciata a gennaio 2020 a 7.250 €; 2) secondo molti test (uno per tutti quello di Digitalcameraworld.com) la R6 condivide con la R5 il "Best autofocus in town" e il "Best full-frame IBIS" ; 3) la R6 condivide con la più costosa R5 le seguenti features : - processore DIGIC X (1D X Mark III); - 12fps otturatore meccanico e 20fps elettronico; - doppio slot di memoria; - nuova batteria LP-E6NH +14% carica della precedente versione; - IBIS a 5 assi, fino a 8 stop (con lenti IS); - Dual Pixel CMOS AF II (0.05sec); - rilevamento occhio, volto, sagoma (anche per animali, funziona con uccelli in volo) con copertura del 100% del fotogramma con inseguimento e face detection, altri metodi 100% altezza 90% larghezza; 4) potrò utilizzare con piena compatibilità (e con ben 3 adattatori) il parco ottiche EF se vorrò dare alle mie foto un mood particolare; 5) potrò accedere al parco ottiche R che, in questo momento, è certamente indietro alla concorrenza ma è in fase di crescita e presenta già lenti di assoluta qualità quali ottiche prime come l'RF 50L, l'RF 85L e ottiche zoom pionieristiche quali il 28-80 f2. Si vocifera di 75-135 f2 e di un grandangolo spinto e ultraluminoso e, dall'inizio dell'anno prossimo anche le Terze parti metteranno in commercio ottiche per il mount R; 6) in modalità video (review di Tony Northrup) la R6 in: - 4K @30FPS è visibilmente migliore della R5, la R6 restituisce, in questa modalità, una qualità meravigliosa ( "wonderful" ) sia a 100 che a 25.600 ISO Di più, la qualità della R6 a questa modalità è confrontabile a quella della R5 4K @30FPS ma HQ! Insomma, ci troviamo di fronte ad un prodotto eccellente. inviato il 13 Ottobre 2020 |
![]() | Canon 1Ds Mark III Pro: Il miglior file in ambito ritrattistico di Canon, un modulo AF che non sbaglia un colpo e che, anche con i laterali, aggancia tranquillamente a TA in totale controluce con l'85 1.2, affidabilità totale, costruzione perfetta, ergonomia al top, doppio slot di memoria, durata della batteria pressochè infinita. Contro: Si "ferma" a 1.600 ISO (3.200 in modalità H), i 230.000 pixel del display da 3 pollici sembrano infinitamente pochi rispetto a quelli odierni ma sono più che sufficienti a rendersi conto dell'immagine scattata. Opinione: Il mio primo corpo macchina dal 2015 (l'attuale secondo è la 5d4). Una macchina meravigliosa, un corpo tipico della Serie 1 Canon, solido, affidabile, tropicalizzato come solo una Serie 1 di Canon sa fare, un sistema AF ancora ottimo e che, anche con i laterali, aggancia tranquillamente a TA in totale controluce con l'85 1.2. Ma è il file a essere il vero plus di questa macchina, un file con “pochi” (21.1) ma meravigliosi mpx, in ambito ritrattitico lo considero, ancora oggi, insuperato, il miglior file di Canon. Il feeling, il piacere di avere tra le mani una Serie 1 di Canon con la sua impareggiabile ergonomia, con l'enorme sensazione di sicurezza e affidabilità che restituisce e questo sia in contesti di shooting di beauty che di reportage di viaggio è qualche cosa di incredibile, qualcosa che va provato. I due joystick (per uso verticale e orizzontale) sono perfetti e permettono una selezione del punto di MAF semplice, veloce e comoda. Il menù è quello tipico di Canon semplice e di facilissimo accesso. Le funzioni personalizzate sono organizzate in ben quattro categorie e ci sono 57 funzioni, che permettono di customizzare veramente ogni aspetto della macchina. La 1ds3 rende al meglio con ottiche fisse L Canon che mantengono quel timbro analogico che conferirà ai file della 1ds3 quella resa e quella pasta che l'hanno resa celebre. L'unico, vero, contro è il limite degli ISO: 1.600 (o 3.200 in H) la limitano, è una Bella di giorno. Mi accompagna nelle sessioni di beauty e nei miei reportage di viaggio in giro per il mondo e non mi ha mai tradito, nè per le vie di Roma, nè sotto l'acqua del Laos, nè al freddo del Salar de Uyuni. Avere la 1ds3 mi ha portato a scegliere di mantenere, sino ad oggi, un sistema reflex come sistema primario. Quando uscirà prenderò la Canon EOS R5 (o la R6) ma manterrò certamente la 1ds3 insieme a tre delle grandi lenti prime di Canon (50L, 85L e 135L). inviato il 16 Aprile 2020 |
![]() | Canon EF 50mm f/1.2 L USM Pro: Resa cromatica, progressione sfocato, dimensioni contenute, tropicalizzazione, costruzione. Strepitosa la resistenza al flare. Autofocus perfetto e velocissimo. Contro: Nitidezza a TA non in linea con la "moda" odierna ma ben più che sufficiente per il ritratto ambientato. Stesso dicasi per la pronunciata AC a TA. Crea dipendenza e fa venire voglia di utilizzarlo sempre @1.2. Opinione: Amante dei fissi posso affermare con certezza che, da solo, il 50L vale la scelta del brand Canon. Cominciamo dalla costruzione, perfetta come tutti i serie L Canon. Il paraluce, di serie, è ampio quanto basta e estremamente solido. Il peso è davvero contenuto paragonato ai nuovi "calibri pesanti" dei 50 (e penso al 50L RF e al 50 Art su tutti). Lo schema ottico è costituito da 8 lenti divise in 6 gruppi, il un diaframma conta 8 lamelle, l'apertura massima è di f/1.2 e quella minima di f/16, presenta una leggera, davvero leggera distorsione a barilotto, facilmente correggibile in post produzione. Il diametro è di 72mm ed è possibile montare filtri a vite (cosa che io non ho mai fatto). L'assenza di stabilizzatore non si fa sentire data l'enormità della luce che entra @1.2, questa lente rende possibili scatti a lume di candela ad ISO "umani". La vignettatura a TA è incredibilmente presente e hai miei occhi è preziosa e bella ma scompare totalmente @2.8. Forte anche la presenza dell'AC soprattutto ai diaframmi più aperti. Io amo le lenti che possiedo e le ho acquistate dopo mille riflessioni, proprio per questo, considero anche i difetti e, sui fissi L "storici" (50, 85 e 135) NON correggo mai in post produzione l'AC nè, tanto meno, flaggo in LR la casella "attiva correzioni profilo" perchè io certe lenti non le ho comprate solo per i loro pregi ma, anche, per i loro difetti e me li tengo ben stretti. In altre parole, le immagini che restituisce il 50L hanno una resa così particolare, a cominciare dalle cromie, che risulteranno, una volta a monitor, davvero incredibili. La progressione dello sfocato è unica, difficile immaginare un 50 che stacca di più e in maniera così particolare non solo a tutta apertura ma anche a diaframmi più chiusi. Quel che questa lente ottiene @2.8 va visto di persona, una qualità dello stacco e della progressione dei piani di fuoco davvero notevoli. In coppia con la 1ds3 fornisce il meglio che la produzione EF Canon può dare a chi, come me, non ama la ipernitidezza e la ipercorrezione. Attratto dalla futura Canon R5 migrerò prima o poi a ML ma mai e poi mai venderò 50L, 85L e 135L, lenti uniche, incredibili che porterò sempre con me. inviato il 22 Marzo 2020 |
![]() | Canon EF 16-35mm f/4L IS USM Pro: Nitidezza, resa cromatica, stabilizzatore, tropicalizzazione, filtri a vite da 77, prezzo Contro: Nessuno Opinione: Ottica di qualità superiore che già da f4 restituisce un dettaglio davvero impressionante. L'immagine è eccellente in tutto il fotogramma dal centro ai bordi e questo, unito alla presenza dello stabilizzatore, rende la lente ideale non solo per i paesaggi ma anche per il reportage e la street. La resa cromatica delle immagini è davvero superlativa ed è molto buona la resistenza al flare. La distorsione a 16 è agevolmente corregibile in PP. Il rapporto qualità/prezzo è, infine, ottimo. A mio avviso è il miglior grandangolo per Canon attualmente in commercio. inviato il 01 Giugno 2016 |
![]() | Canon EF 135mm f/2.0 L USM Pro: Nitidezza, cromie, peso, prezzo, costruzione, velocità di MAF Contro: Nessuno Opinione: Una lente straordinaria il 135L. La prima impressione che si ha è l'estrema leggerezza è quindi una lente ideale non solo per ritratti posati ma anche per ritratti di viaggio. E' sorprendente la velocità di messa a fuoco, impostata a 3m è davvero fulminea. La resa dei colori, la precisione della MAF, il dettaglio che questa lente restituisce sono davvero sorprendenti. Il costo, alto ma non altissimo come nel caso dell'85L, è quindi pienamente giustificato. Scoprirete il piacere ammirare l'enorme lente frontale, in definitiva è una lente davvero definitiva e non può mancare nel corredo di un ritrattista o di un viaggiatore che, come me, è affascinato dalle differenti etnie che popolano il mondo. Capolavoro. inviato il 01 Giugno 2016 |
![]() | Sigma 35mm f/1.4 DG HSM Art Pro: Nitidezza, resa dei colori, sfocato, affidabilità, costruzione e prezzo Contro: Davvero nessuno Opinione: Un obiettivo definitivo. Mi ha accompaganto in giro per il mondo senza mai sbagliare uno scatto (montato su 30d, 5d, 6d e 1ds3). Io lo utilizzo per reportage, street e con soddisfazione anche per i primi piani. Non mi ha mai deluso. MAF precisissima con qualsiasi condizione di luce, materiali che trasmettono affidabilità sono solo le prime qualità di questa splendida lente. Lo sfocato è ai miei occhi perfetto, stacco dei piani esemplare a 1.4 regala grandissime soddisfazioni. Ho provato, prima di acquistarlo il suo omologo Canon (35L I) e non ho avuto dubbi. Il 35 1.4 ideale per me è questo. inviato il 01 Giugno 2016 |
![]() | Canon 30D Pro: Ottima resa delle foto che, sia in formato JPEG che RAW necessitano davvero di pochissima pp. Resa colori davvero ideale. Filtro assolutamente non invasivo. Batteria pressoché infinita. Indistruttibile. Affidabile. Contro: Resa ad alti iso E BASTA. I pochi mp (8,2) non rappresentano un problema (a meno che non siate fanatici del crop!) Opinione: Con delle buone ottiche (24-105, 70-200 f4 is e Sigma 35 Art) restituisce le foto di cui alla galleria sotto riportata. http://www.juzaphoto.com/m_me.php?pg=93526&l=it I colori, la resa a iso "umani", l'affidabilità in qualsiasi condizione (dal caldo del Rajastan a maggio, la sabbia del deserto in Africa, l'umidità delle cascate Vittoria) la rendono, tutt'oggi, un secondo corpo fenomenale ad un prezzo che va, usato, da 100 a 200 euro. Francamente non so che corpo nuovo potreste acquistare a questa cifra... Per esperienza personale: a che serve una 30d da 150€ oggi? Rajastan, secondo giorno. Viaggio sognato da anni. Corredo ottiche costruito su questo viaggio in anni. Clic. Et voila'! Salta lo specchio della 5d!! Terrore! La FF era out! Prendo allora la 30d e... Magia, tre settimane di scatti senza mai un problema, mai! Buone ottiche su questo corpo mi hanno restituito foto che adoro. Per tutti i fanatici delle ultime arrivate, per tutti i supporter delle funzioni più esasperate. con questa si scattano fotografie. Punto. ALTAMENTE SCONSIGLIATA A CHI: "MA IO VOGLIO SPENDERE MOLTO DI PI?" AGGIORNAMENTO 29 APRILE 2015 E alla fine, dopo 9 anni di onorata carriera e oltre 140.000 scatti .... l'otturatore ha deciso che era giusto andare in pensione... portata immediatamente a riparare ... ahimè i pezzi di ricambio non ci sono più. Peccato, un secondo corpo eroico e resistentissimo (Namibia, Sud Africa, Botswana, California, Zambia, Zimbawe, Rajastan, New York, Laos, Tailandia, Marocco, Egitto, Giordania, Messico, Belize, Guatemala, Honduras... per citare alcuni dei luoghi dove mi è stata fida compagna) inviato il 15 Novembre 2014 |
Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me