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![]() in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 24 Novembre 2022, 19:06 Ho effettuato l'aggiornamento della Sony A1 (1.31) ed il funzionamento del riconoscimento occhi della fotocamera sembra non funzionare più correttamente. Lo utilizzo con il Sony 200-600. Il problema è particolarmente evidente in condizione di non elevata luminosità. Ho constatato che numerosi fotografi americani hanno segnalato il medesimo problema. In alcune situazioni, per esempio, la fotocamera mette a fuoco un incavo presente su un tronco e non l'occhio del soggetto. Volevo sapere se abbiate riscontrato la medesima problematica. Grazie. Simone 3 commenti, 392 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 26 Aprile 2022, 16:52 Utilizzo in modo distinto e come Plugin di Lightroom, sia Denoise, sia Sharpen. I due strumenti si sono evoluti negli ultimi 5/6 anni, raggiungendo un elevato livello di stabilità e risultati davvero importanti. Non sono necessari abbonamenti, ma, i tre/quattro aggiornamenti per anno, di fatto obbligano ad una sorta di programma di fidelizzazione dal costo di circa 40/45 euro per ciascun prodotto. Gli utenti possono tranquillamente mantenere la versione precedente che funziona perfettamente, anche con gli ultimi update di Lightroom e Photoshop. DENOISE: permette ovviamente di ridurre "il rumore elettronico" delle fotografie e decidere, contemporaneamente il livello di definizione delle stesse. Esistono quattro opzioni automatiche che, una volta analizzato il fotogramma, effettueranno un intervento, più o meno, invasivo. In alternativa, è possibile intervenire manualmente, muovendo i due cursori "Denoise" e "Sharpness". Completano lo strumento, una serie di possibili viste che permettono al fotografo di visionare , a destra e sinistra, le migliorie ed i risultati ottenuti, oppure decidere di vedere lo schermo suddiviso in 4 quadranti, corrispondenti alle 4 opzioni sopra descritte. Ho provato anche ad utilizzare le maschere (per limitare l'intervento solo ad alcune aree), ma non ho constatato elevati miglioramenti. Personalmente utilizzo Denoise anche quando il rumore non è eccessivo, in quanto, soprattutto se si lavora in manuale, la possibilità di aumentare l'incidenza dei particolari, permette di migliorare notevolmente il risultato finale delle fotografie. Lo strumento ha un potenziale elevato ed è quasi perfetto.Tuttavia, bisogna prestare attenzione dove lo scarto di latitudine di posa risulta molto elevato, oppure dove sono presenti "piumaggi di diverso colore e spessore" nelle fotografie naturalistiche. In questi casi saltuariamente vi sono alcuni artefatti che devono essere tassativamente corretti. SHARPEN: lo strumento è molto simile, nel funzionamento, a quello precedente, ma lavora con priorità opposte. Incide, in primis sulla definizione e successivamente sul rumore. L'ho provato in diverse situazioni in cui le immagini risultavano morbide e gli scatti risultavano troppo importanti per essere scartati. Il miglioramento, anche in questo caso è notevole e non invasivo. Personalmente lo ritengo indispensabile per le fotografie effettuate con il drone (Mavic 2 Pro). In questo caso i miglioramenti sono incredibili ed i risultati si avvicinano a quelli realizzabili con le Dlsr si qualche anno fa. Ultime informazioni riguardanti il flow da utilizzare. Io effettuo tutto lo sviluppo in Lightroom (non intervenendo con gli slider di Texture, Definizione e Chiarezza). Finito, mi sposto sulle App di Topaz per poi tornare indietro ed esportare l'immagine. Ho cercato di sintetizzare impressioni e flussi dopo anni di utilizzo degli strumenti; ovviamente soltanto la pratica, la diversa sensibilità e gusti personali permetteranno di raggiungere i risultati attesi. 1 commenti, 372 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 20 Aprile 2022, 16:15 Ho recentemente acquistato questa fotocamera e l'ho messa alla frusta in un recente viaggio in Sardegna. L'AF è veramente performante, ma è doveroso guardare diversi tutorial (meglio quelli statunitensi), al fine di comprendere le diverse tarature possibili e poter scegliere (provando) quelle che meglio si adattano alle nostre esigenze e preferenze. Ho letto molte recensioni dove si dice che "l'AF della A1 non sbaglia mai e se le foto non sono a fuoco è colpa del fotografo". Non è vero; il sistema non è esente da difetti. Tutte le volte in cui il soggetto non è adeguatamente contrastato, oppure non occupa una porzione rilevante del fotogramma, si perdono diversi scatti. Attenzione all'uso dell'opzione occhi. Alcuni uccelli non permettono all'AF di rilevare il particolare. Meglio dedicare un pulsante all'inserimento/disinserimento per non rallentare la messa a fuoco. Il tracking deve essere utilizzato, a mio avviso, (e dedicando un apposito tasto), solo dopo aver il soggetto, anche in movimento, a fuoco. Iniziare la messa a fuoco con il tracking attivato, potrebbe in caso di problemi, far perdere tutta la sequenza delle immagini. Io seguo il soggetto con il classico sistema; quando sono sicuro dell'acquisizione, premo il tasto AF Track e magicamente il Sistema continua a seguirlo. Una volta utilizzate le "accortezze" sopra esposte, il Sistema è mostruoso. Il soggetto acquisito non viene perso anche in situazioni estreme. Ho effettuato degli scatti ai Grillai in movimento random velocissimo e non ho avuto il minimo problema. I file sono eccellenti ed infinitamente lavorabili. Latitudine di posa eccezionale. I 50 mgp si fanno sentire e permettono un notevole livello di crop. Il mirino, personalmente, lo ritengo ad un livello elevato per lo scatto, ma non per la visione delle foto. Non è facile comprendere il risultato reale. Meglio utilizzare il monitor esterno che, in ogni caso, non è a livello delle Canon non mirrorless in mio possesso. L'ergonomia migliora con il BG ma rimane non eccezionale. Lo spazio tra l'obiettivo e l'impugnatura è troppo ridotto e fastidioso con l'utilizzo dei guanti (io ho le dita piccole!). I tasti hanno ridotte dimensioni e, nelle fasi concitate in cui devono essere cambiati alcuni parametri, potrebbero causare errori importanti. In sintesi ritengo che la fotocamera perfetta non esista. La Sony A1 rappresenta un salto generazionale, la migliore che io abbia mai utilizzato. Alcuni difetti potrebbero essere eliminati, ma altri fanno parte di una scelta progettuale di Sony e quindi rimarranno lì dove si trovano. 25 commenti, 1480 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 01 Marzo 2020, 9:57 Ritengo coretto premettere che posseggo, sia la Canon 1Dx mark ii che la Sony A9, sono un grande "studioso delle caratteristiche tecniche delle fotocamere" e sperimento molto i settings nelle diverse situazioni. Le mie considerazioni si basano sull'utilizzo sul campo e non nei test di laboratorio. CANON 1 DX MARK II: Il sistema di taratura è assai complesso. Esistono 6 differenti casi, ognuno dei quali presenta svariate personalizzazioni che riguardano l'inseguimento ed in generale la reattività dell'autofocus. Bisogna quindi decidere a priori, in base al soggetto, quale tipo di setting utilizzare (il 90% dei fotografi utilizza quello standard). Bisogna e sottolineo bisogna provare e riprovare fino a quando si riesce a costruire una sorta di "banca dati" di informazioni che, in base alle caratteristiche del fotografo ed al soggetto da fotografare, si possa decidere velocemente quali impostazioni utilizzare. In questo modo la Canon diventa mostruosa, sia in condizioni di luce, sia quando questa scarseggia. L'utilizzo del caso 1 (lo standard) non permette in maniera assoluta di gestire il potenziale della fotocamera. SONY A9 Il sistema è decisamente più semplice e le performance sono eccelse ma.... Il tracking automatico (il soggetto viene seguito anche se il fotografo non sposta la macchina) funziona in maniera eccelsa solo e solo se esiste un'elevata distanza tra il soggetto e lo sfondo; qualora questo si riducesse ed i colori fossero simili, l'autofocus entra in crisi. Qualora perdesse il soggetto, diventa sostanzialmente impossibile riuscire a riportarlo in focus. In tutte queste occasioni, risulta migliore il tracking classico e quindi il fotografo dovrà impostare questa tipologia di setting. Il mirino della mirrorlesss in assoluto non permette di essere sicuri al 100% della corretta messa a fuoco (nitidezza assoluta dell'occhio del soggetto fotografato). Il riconoscimento dell'occhio e quindi la maggiore accuratezza nella messa a fuoco funziona molto bene con i soggetti umani e decisamente meno con gli animali (ne riconosce alcuni e non gli altri); personalmente preferisco non utilizzarlo. Inoltre si attiva solo quando l'occhio occupa una porzione rilevante del fotogramma. In generale ritengo, dopo un utilizzo molto intenso che nessuno dei due sistemi sia migliore in assoluto. La personalizzazione di Canon permette di calibrare la macchina esattamente per il soggetto da fotografare, ma è davvero complessa. Sony è più semplice, necessita di alcune considerazioni a priori (distanza tra soggetto e sfondo) per il main setting, ma in caso di perdita del soggetto in focus è molto più difficile da gestire. Ovviamente la scelta delle due macchine non dipende solamente dall'autofocus, ma dalle performance globali, dai fps, dalla tenuta agli alti iso e da altri parametri, alcuni dei quali sono sicuramente soggettivi. Spero di avervi fornito alcune informazioni utili per comprendere le caratteristiche dei due sistemi. Scrivete se avete ulteriori curiosità. 6 commenti, 787 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Blog il 04 Luglio 2017, 15:02 Ho effettuato svariate prove e mi sono confrontato con alcuni esperti di Camera Service Milano. La modalità gestionale migliore risulta essere quella di importare il file originale (.Cr2) in Canon Dpp (ultima versione), esportare l'immagine in Tiff (senza alcun setting) ed importarla in Lightroom. In questo modo sono garantiti, sia il contrasto sia il livello di rumore, sia la gamma dinamica proprie del file originale. L'unico problema, ovviamente, risulta essere il peso delle immagini in formato Tiff. 0 commenti, 175 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Blog il 04 Luglio 2017, 14:57 Ho effettuato svariate prove e mi sono confrontato con alcuni esperti di Camera Service Milano. La modalità gestionale migliore risulta essere quella di importare il file originale (.Cr2) in Canon Dpp (ultima versione), esportare l'immagine in Tiff (senza alcun setting) ed importarla in Lightroom. In questo modo sono garantiti, sia il contrasto sia il livello di rumore, sia la gamma dinamica proprie del file originale. L'unico problema, ovviamente, risulta essere il peso delle immagini in formato Tiff. 0 commenti, 104 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 22 Dicembre 2016, 19:56 Ho acquistato questo nuovo corpo macchina ed ho notato che diverse fotografie importate in Lightroom, presentavano alcune anomalie, specie negli elevati contrasti tra zone chiare e scure. Mi sono recato in Camera Service per verificare che il sensore non presentasse problemi. Tutto ok. Ho provato ad importare le stesse immagini in Lightroom (preciso, ultima versione aggiornata) ed in Digital Professional di Canon. La differenza è abissale. Canon, probabilmente ha i nuovi "codici" per la Canon 1 dx Mark ii e Lightroom no. Ritengo, tuttavia, incredibile che Adobe non abbia ancora aggiornato il suo programma. In sintesi, è possibile elaborare le immagini, ma il risultato è condizionato dal file di partenza, nel quale sono presenti aree di stacco troppo evidenti nelle separazioni tra alte luci e zone scure. Spero che il problema possa essere corretto velocemente. Simone 5 commenti, 742 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 17 Maggio 2016, 16:03 Ho provato per un week end intero la mia nuova ammiraglia Canon (possedevo la versione precedente). L'impressione è di avere il medesimo corpo macchina con i diversi bottoni posizionati nella medesima posizione. Ho notato le seguenti principali differenze: 1) Velocità e precisione dell'AF: ritengo sia migliorata la precisione e non la velocità. L'utilizzo dei casi (1-6) e la taratura dei parametri è fondamentale per sfruttare tutta la potenzialità. Risulta più sensibile al precedente. 2) MIRINO LUMINOSO: molto più luminoso del precedente. Aiuta a trovare la giusta messa a fuoco, specie nella lettura super spot, come la chiamo io. 3) RUMOROSITA': migliorata, ma non all'altezza della /d mark ii 4) Gps: preciso, ma consuma molto la batteria. 5) FILE IN RAW: puliti, ma non si nota la differenza rispetto al modello precedente. 6) RAFFICA: impressionante. Attenzione alla taratura delle priorità (fuoco-velocità) dell'autofocus. Non si tratta di una prova esaustiva, ma di un'analisi relativa al "primo contatto" con una fotocamera speciale. Mi riserverò di "metterla alla frusta" nelle prossime settimane, durante alcune giornate di caccia fotografica. 4 commenti, 1152 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Blog il 09 Gennaio 2016, 23:23 Nel mese di Marzo '14 ho acquistato da Galaxiastore una Canon Eos 1 provvista di garanzia Italia della durata di 24 mesi. La scorsa settimana ho ricevuto una telefonata da Camera Service Milano e mi veniva comunicato che Canon Italia dal '16 annulla qualsiasi garanzia per prodotti la cui matricola identifica un prodotto di provenienza non europea, con effetto retroattivo. Invierò ovviamente la comunicazione di Canon al mio avvocato in quanto qualsivoglia soggetto abbia comprato un prodotto con garanzia Italia e per il quale ha pagato un importo maggiorato, non può ricevere una penalizzazione con effetto retroattivo. Il problema, purtroppo, sarà esteso a tutti gli acquisti futuri, in quanto nessuno può conoscere la provenienza di un prodotto, se la modalità utilizzata da Canon risulta essere il numero di matricola. Spero di essere stato utile per tutti coloro che posseggono, oppure hanno intenzione di acquistare un prodotto Canon. Saluti. Simone 6 commenti, 847 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Tema Libero il 13 Febbraio 2014, 21:57 Ritengo che si tratti di un errore, ma ho visto questo prezzo sul loro sito e volevo segnalarlo. 3 commenti, 574 visite - Leggi/Rispondi | Invia Messaggio Privato Aggiungi Amico Simone Corso ha ricevuto 176630 visite, 3423 mi piace Attrezzatura: Sony A7r V, Sony A1, Canon EOS R3, Sony FE 200-600mm f/5.6-6.3 G OSS, Canon EF 70-200mm f/2.8 L IS II USM, Sony FE 90mm f/2.8 Macro G OSS, Sigma 14-24mm f/2.8 DG DN Art, Sigma 24-70mm f/2.8 DG DN Art, Samyang 12mm f/2.8 ED AS NCS Fisheye , Canon EF 16-35mm f/4L IS USM, Canon EF 100-400mm f/4.5-5.6 L IS USM II, Canon EF 500mm f/4.5 L USM, Canon EF 500mm f/4 L IS II USM, Canon EF 1.4x III, Sony FE 1.4x, Canon EF 2.0x III (Per vedere le statistiche di fotocamere, obiettivi e ISO più utilizzati da Simone Corso, clicca qui) Occupazione: Dirigente azienda Contatti: Sito Web Registrato su JuzaPhoto il 27 Gennaio 2013 AMICI (52/100) |
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