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Romanohouse www.juzaphoto.com/p/Romanohouse  |
 | Pentax K-50 Pro: tropicalizzazione, doppia ghiera, pentaprisma, essenzialità, ergonomia, sensore, uso astro fotografico Contro: autofocus migliorabile Opinione: Siamo a fine 2020 ed ho deciso di recensione questo prodotto dopo anni di utilizzo. Sono uno dei fortunati a non aver riscontrato il problema dei magneti. Questa reflex si adatta perfettamente anche per uso astro fotografico poichè utilizza un sensore con una buona efficienza e basso rumore. Sono innamorato della sua ergonomia e del pentaprisma utilizzato. La preferisco ad altri prodotti e tornerò ad acquistare una Pentax anche in futuro. inviato il 21 Novembre 2020 |
 | Samyang 14mm f/2.8 IF ED UMC Aspherical Pro: Compatibile Full Frame, lunghezza focale, luminosità Contro: Nitidezza agli angoli su Full Frame, paraluce fisso, non per tutti Opinione: In realtà sto usando la versione Cine di questa ottica che è in tutto e per tutto uguale a quella fotografica con la sola differenza di avere le ghiere dentate, quella dell'apertura "decliccata" e la corsa del fuoco maggiore. Per sua natura quest'ottica introduce le distorsioni che ci si aspetta ma facili da correggere in post produzione. Meglio usare quest'ottica su macchine con sensori APS-C o Super 35mm perchè su Full Frame mostra una marcata perdita di nitidezza e dettaglio ai bordi insita al tipo di ottica ellittica che fa perdere il fuoco proprio in quei punti. La meccanica è ben realizzata ed il paraluce fisso e non rimovibile robusto ma se si rompe per qualche motivo sarete costretti a cambiare tutto il corpo dell'obiettivo (quindi trattatela bene questa lente). Tutto il discorso sull'impiego di filtri ND e via dicendo lo si deve accettare e conoscere prima dell'acquisto così come si devono avere le idee chiare riguardo il suo utilizzo. Con molta probabilità non sarà l'ottica che userete di più, anzi, ma quando utilizzata con intelligenza e parsimonia è sicuramente una focale e relativa tipologia costruttiva adeguata e mirata. inviato il 09 Settembre 2019 |
 | Panasonic Lumix G 100-300mm f/4-5.6 II OIS Pro: Risolvenza , incisività , cromatismo , vignettatura , resa cromatica , peso , dimensioni , anti polvere , protetto da schizzi d'acqua , lavora anche a basse temperature , paraluce , stabilizzatore , fluidità della ghiera zoom Contro: Mancanza blocco zoom (ma non'è un problema) , dà assuefazione Opinione: Quando si acquista un'ottica come questa penso già si sappia quello che si cerca e si desidera, per questo non mi dilungo in descrizioni superflue. Questo prodotto mi ha lasciato letteralmente stupefatto perchè non mi aspettavo grandi risultati ed invece sono rimasto letteralmente "scioccato". Se penso al valore di mercato attuale sono ancora più sorpreso e mi perdonerete se mi permetto di dire che nel mio nutrito parco ottiche questa è la migliore (parere soggettivo). Andiamo al sodo, ho riscontrato un'ottima risolvenza della lente, incisività ed un bokeh incredibilmente naturale e pastoso nonostante le sette lamelle del diaframma. Non noto presenza marcata di cromatismo che per carità ci sarà ma croppando la foto non riesco a scorgere in nessun modo e nessuna lunghezza focale. La vignettatura è limitata. Aspetto difficile da descrivere è la resa cromatica, non sò se sia dovuto all'evidente (visivamente) trattamento delle lenti o ad altro ma i colori sono fedeli ed accesi, non virano ne sul caldo ne sul freddo. Il "soffietto" dello zoom che ricordo essere sigillato da polvere, protetto da schizzi ed in grado di lavorare a basse temperature ha un escursione manuale dolce, non dura e non morbida che non permette un escursione casuale durante l'uso ed il trasporto (non'è presente un blocco manuale dello zoom ma non serve in questo caso). Lo stabilizzatore di immagine è incredibilmente efficiente pensando alla lunghezza focale ed è una delizia usarlo. Questa ottica è corredata del suo indispensabile paraluce, peso e dimensioni trasmettono una sensazione di "equilibrio" e praticità. Sono assolutamente convinto che questa lente darà molte soddisfazioni a chiunque cerchi un prodotto ottico in questo range focale. inviato il 11 Novembre 2017 |
 | Tamron 14-150mm f/3.5-5.8 Di III Pro: Zoom Lock ; praticità ; buona qualità ottica ; costruzione ; dimensione filtri ; AF preciso e silenzioso ; paraluce in dotazione Contro: Non tropicalizzato ; non stabilizzato ; assenza di una custodia per il trasporto ; luminosità (ma anche no) Opinione: Ho abbinato questa ottica ad un corpo macchina Panasonic Lumix GX-80 senza riscontrare nessuna anomalia di funzionamento (con gli ultimi firmware 1.2, sia body che ottica, la compatibilità è totale). L'ottica di per se non'è stabilizzata ma la Panasonic GX80 ha un'ottimo sistema interno che agisce sul sensore e viene gestito correttamente con questo abbinamento. Essendo un ottica "tuttofare" ed avendo un escursione focale abbastanza ampia mi sarei aspettato di riscontrare la presenza di cromatismo ed invece sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla qualità ottica di questo Tamron. Oltre a mantenere una buona incisività non noto fenomeni marcati di cromatismo (che c'è ma è davvero contenuto), la resistenza ai flare laterali è molto buona e la presenza del paraluce offerto di serie aiuta. Se esiste distorsione di immagine (sicuramente c'è) io la noto davvero poco e la presenza del sistema meccanico di blocco dello zoom che ne impedisce l'escursione durante il trasporto è una buona cosa. La costruzione meccanica è pregevole pensando al costo attuale e le ghiere in plastica morbida sono precise e comode da usare. La dimensione del filtro contenuta fà si che il costo di questi accessori non impatti su un prodotto votato alla "praticità di utilizzo", trattandosi di un'ottica "tutto fare". Peccato sia assente la tropicalizzazione ma a quel punto anche il corpo macchina dovrebbe esserlo. Sono molto soddisfatto di questo zoom Tamron per sistemi micro 4/3 ma forse dovrei dire che sono molto sorpreso del suo rendimento pratico. inviato il 17 Giugno 2017 |
 | Samyang 100mm f/2.8 ED UMC Macro Pro: qualità ottica, costruzione, intenal focus, 1:1 Contro: Assenza AF e stabilizzatore considerato il costo e quello che offrono gli altri brand (proprio a voler trovare dei "contro") Opinione: Sono uno di quelli che è pienamente soddisfatto dalla resa di questa lente che offre un'ottima qualità e robustezza. Penso che le parole servano a poco ed a parlare saranno le foto ma se proprio debbo trovargli dei difetti (che tali non sono, a mio parere) sono l'assenza di un sistema AF e l'assenza di uno stabilizzatore di immagine. Questo solo perchè più o meno allo stesso prezzo (almeno in questo momento) ci sono valide alternative di cui non'è necessario fare nomi. Tutto il resto è "poesia", sia in ambito macro che come medio tele, purchè si abbia la pazienza e capacità di saperlo sfruttare come si conviene. inviato il 04 Maggio 2017 |
 | Panasonic GX80 / GX85 Pro: qualità video ; stabilizzatore ; compattezza ; WB automatico ; velocità scatto sequenziale Contro: Assenza MIC IN ; schermo non 180° ; no tropicalizzazione ; mirino ; assenza LOG Opinione: La mia opinione su questo corpo macchina è assolutamente positiva. In sintesi i punti che ho descritto come pro e contro già dicono tutto. La uso di frequente ed ogni volta "porto a casa" qualche scatto degno di nota. La praticità d'uso di un corpo compatto ed un buon rapporto costo/prestazioni fanno si che sia diventata la macchina che uso con maggiore frequenza. Peccato per la mancanza d un mirino di maggiore qualità e l'impossibilità di ruotare completamente lo schermo principale. Un "delitto" l'assenza di un jack MIC IN considerata la qualità del reparto video, nonostante l'assenza di profili "flat" di tipo log. inviato il 27 Aprile 2017 |
 | Samyang 50mm T1.5 AS UMC Pro: gestione anelli, bokhe, aberrazione cromatica, pasta, peso, ingombro, Contro: infiltrazione polvere, leggera distorsione Opinione: Considerando la natura "cine" di quest'ottica non reputo l'assenza di un sistema AF un contro e la stesa cosa vale per l'assenza di un sistema di stabilizzazione ottica. Gestire questa ottica non'è difficile grazie all'ottima funzionalità delle ghiere ad anello ben frizionate e precise nel comando. Aberrazione cromatica contenuta con un'ottima "pasta" che si traduce in immagine dettagliate ma allo steso tempo morbide quando richiesto. Vignettatura moderata ma presente a tutta apertura facile da eliminare totalmente chiudendo a T2.0 , gestione dell'ottica facilitata anche dal peso non eccessivo e dimensioni accettabili. Il percorso ottico è a soffietto e scorre nella sua sede, per questo è bene adottare fin da subito un filtro da 77mm per chiudere il percorso che essendo aperto e non sigillato può raccogliere con facilità polvere e sporcizia che inesorabilmente entra all'interno della meccanica (è un consiglio / precauzione che personalmente mi sento di dare). L'immagine è davvero godibile, il bokhe soggettivamente lo trovo buono e chiudendo l'apertura si ottengono risultati di nitidezza inaspettati. La leggera distorsione che potreste riscontrare in certe situazioni è quella congenita di queste lunghezze focali. Questo Samyang è un oggetto solido, ben fatto e sopratutto funzionale .... difficile da criticare anche pensando che la concorrenza non fà meglio in questo range di costo (almeno attualmente). Le ghiere come alcuni particolari sono in plastica ma di ottima qualità e robustezza, da qualche parte hanno pur dovuto fare "economie" per abbattere i costi e diminuire il peso. Mi reputo un felice possessore della variante Canon. inviato il 25 Aprile 2017 |
 | Samyang 24mm T/1.5 ED AS UMC Pro: apertura , schema ottico , lunghezza focale , distorsione (vista la focale) Contro: precisione ghiere fuoco ed apertura (alcuni esemplari) , flare , cromatismo , ghiere in plastica Opinione: Mi torna più semplice parlare prima dei problemi incontrati con questa ottica e premetto che non'è stata la prima lente Samyang che ho posseduto. Il mio esemplare era affetto da un marcato gioco (lasco) della ghiera del fuoco che lo rendeva ingestibile in modo preciso e veloce nei video. Come se non bastasse la ghiera del diaframma (apertura) non solo era imprecisa ma anche rumorosa il che rendeva l'uso dell'ottica non idonea al suo scopo. Trà ghiera del fuoco e ghiera del diaframma non posso assolutamente dare un giudizio positivo per questa versione, oltre tutto era la Mark2 migliorata proprio in questi frangenti. La qualità ottica non posso giudicarla trà le migliori perchè afflitto da cromatismo laterale, flare (forse fisiologico per queste lunghezze focali) e un marcato fenomeno di rifrazione alle profondità di campo estreme. Dopo due sostituzioni ho trovato un esemplare corretto sia meccanicamente che otticamente ma è giusto mettere in guardia l'acquirente di quelli che potrebbero essere gli inconvenienti di questa serie cinema di Samyang. inviato il 24 Marzo 2017 |
 | Samyang 12mm f/2.0 NCS CS Pro: Dimensioni e peso, nitidezza, luminosità Contro: Prestazioni in controluce, può dare "assuefazione" Opinione: Prima di scegliere questa ottica ho letto molte recensioni , sia tecniche che quelle fornite dagli utilizzatori/utenti. Il rapporto costo qualità è elevato ma questo posso dirlo solo ora che ho avuto modo di provarlo. La mia versione è abbinata ad un corpo macchina Panasonic/Lumix GX80 sul quale non noto nessun gioco meccanico della baionetta/innesto. La ghiera del sistema di fuoco è gestibile, non troppo dura ma nemmeno troppo morbida. Forse avrei preferito una ghiera leggermente più larga/profonda ma anche così và benissimo. Questo abbinamento, almeno nel mio caso, si è dimostrato vincente in quanto non noto un livello di cromatismo così elevato / palese come descritto da numerose prove (nelle quali credo, per puntualizzare) e che anzi trovo piuttosto contenuto. Il sistema di controllo del fuoco utilizzato dalla GX80 (focus peacking in primis) è ideale per sfruttare ottiche come questa che oltre tutto offre una buona luminosità. Le geometrie dell'immagine sono ben controllate, non noto evidenti tendenze di "colorazione" dell'immagine. Il peso e le dimensioni non creano nessun problema nell'uso pratico in ogni situazione e la nitidizza è davvero elevata su tutto il campo (in generale). In controluce soffre un pochino di flare e l'uso del paraluce è assolutamente indispensabile (il che mi sembra più che normale considerando che stiamo parlando di un grandangolo). Più lo utilizzo più mi dà piacere ... il che potrebbe creare dei problemi nel momento in cui si ha la necessità di cambiare ottica. "Smontarlo" dal corpo macchina risulterà davvero difficile ... . inviato il 10 Febbraio 2017 |
 | Samyang 50mm f/1.4 AS UMC Pro: ingombro ; ghiera fuoco piacevole da usare ; dettaglio/nitidezza ; aberrazione cromatica ; bokhe ; costruzione ; luminosità ; colori Contro: AF assente ; infiltrazione polvere ; leggera distorsione immagine ; flare ; su Canon "impegnativo" Opinione: Non voglio girarci troppo intorno, questa non'è un'ottica "per tutti" secondo me. Può dare tanta soddisfazione quanto "frustrazione" se non si è consci della sua "natura". Utilizzandolo su corpi macchina Canon, essendo di tipo completamente manuale, può diventare davvero "impegnativo" per i neofiti o semplici appassionati della fotografia, per chi cerca lo "scatto" rubato ed immediato. Sono sicuro che queste "prerogative" allontaneranno molti da questa scelta e sinceramente penso sia un vero peccato. Per usare al meglio quest'ottica si deve riflettere sullo scatto che si vuole fare e ci si deve prendere tutto il tempo necessario per prepararla. La ghiera del fuoco è davvero pregevole, forse poco demoltiplicata a causa della sua precisione e sebbene aiuti a migliorare la "velocità" nel trovare la corretta messa a fuoco vi accorgerete che questo aspetto può introdurre imprecisioni e a sua volta richiedere più tempo di quello che vi aspettavate. Garantisco che le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare. Ci si deve comportare alla stessa maniera di quando si utilizzava la pellicola ma i corpi macchina odierni (almeno quelli Canon) non facilitano la verifica della messa a fuoco perfetta utilizzando il mirino, per questo viene in aiuto la funzione "live view" con la quale si ottengono risultati davvero pregevoli. La messa a fuoco e la nitidezza/dettaglio che ne scaturiscono sono come il bordo affilato di una lama, basta poco per sbagliare ma una volta trovata la giusta taratura il risultato è "magia". Con questo non voglio dire che tutti i corpi macchina Canon sono così ma almeno sulla EOS-6D ed una buona parte di altri prodotti Canon lo è (anche sostituendo il vetrino di messa a fuoco). Fin quì non ci sarebbe niente di male anche perchè questa lunghezza focale è ancora gestibile e personalmente mi ci trovo molto bene (questioni di gusti). La focale, come dicevo, è ben gestibile anche considerata l'assenza dello stabilizzatore di immagine, ma serve cautela nell'uso. Dopo questa lunga "introduzione" parlo un pò dell'ottica. I pro ed i contro li avete letti ma vorrei soffermarmi sulla facilità che ha la polvere di entrare nel percorso ottico in quanto il complesso ottico a "soffietto" non'è sigillato sulla parte anteriore che scorre liberamente nel diaframma principale. Ho cercato di ovviare utilizzando un buon filtro che considerando le dimensioni ragguardevoli ha un suo costo. L'assenza dell'AF è un "delitto" visti i risultati che stò ottenendo e la nitidezza complessiva. A parte un bokeh fantastico per un ottica di questo costo ed una "colorimetria" calda che mantiene "l'impronta" Samyang mi ha impressionato quanto sia otticamente sincero. Le aberrazioni cromatiche sono davvero molto contenute. Una leggerissima distorsione di immagine è percepibile solo se la si cerca e non'è affatto fastidiosa (si corregge in post produzione con facilità, ma non ne ho sentito ancora la necessità). La vignettatura non l'ho mai considerata un problema e sinceramente non ne vedo moltissima. Quando c'è luce laterale, anche usando il paraluce, noto qualche flare sull'immagine ma nulla di fastidioso. La costruzione è ottima, le ghiere sono precise e facilmente utilizzabili. Peso ed ingombro mi piacciono molto in abbinamento al mio setup. Ho scattato delle foto che in determinate condizione trasmettono un senso di "magia" ed in abbinamento alla 6D e sistemi con sensori Full Frame lo conisdero una scelta interessante. In definitiva un'ottica da "amatori", non un riferimento ma un sincero ed onesto prodotto che saprà "scaldare i cuori" di chi avrà l'ardore di sceglierlo. Sconsigliato ai principianti o a chi non nutre nessuna voglia di avere un approccio alla fotografia pensato e ragionato. Non per tutti. Rispetto al "cinquantino" Canon questo offre molto di più ma come contro ha una non immediata curva di apprendimento/utilizzo a causa di un sistema di messa a fuoco piacevole ma fin troppo preciso. Personalmente l'ho inizialmente solo "adottato" per poi farlo diventare il "figliol prodigo". C'è di meglio a costi superiori ma a me piace moltissimo (ed in passato ho posseduto anche il 50mm F1.4 Art della Sigma). inviato il 04 Gennaio 2017 |
 | Panasonic Lumix G Macro 30mm f/2.8 ASPH OIS Pro: Nitidezza, correzione cromatica, correzione di campo, uso in manuale, Macro, luminosità sufficiente, peso, dimensioni Contro: auto focus non sempre preciso, non'è tropicalizzato, assenza paraluce, flare, stabilizzatore Opinione: Sono poche le cose da dire riguardo questa lente. Per usufruire della doppia stabilizzazione su corpi macchina Panasonic lo si deve aggiornare con il firmware 1.1 a salire e Dual I.S.2 dal firmware versione 1.2. Lo stabilizzatore ottico assolve la sua funzione ma con firmware 1.1 non mi ha lasciato completamente soddisfatto (altri prodotti fanno decisamente meglio) ma da quando è stato rilasciato il firmware 1.2 le cose sono migliorate. Ottima incisività, contenuto il cromatismo in tutte le sue forme, nitido ed offre un campo ben spianato senza evidenti distorsioni dell'immagine. La funzione macro (1:1) è realmente sfruttabile, soggetti ad un solo centimetro dalla lente vengono messi a fuoco senza problemi ma riesco a mettere a fuoco anche quando il soggetto urta la lente che ho protetto con un filtro neutro. Applicato al corpo macchina Panasonic GX80 noto una certa difficoltà e lentezza dell'Auto Focus nel senso che spesso sono necessari più tentativi per riuscire a raggiungere il fuoco che una volta trovato è perfetto (front/rear focus assenti). Trovo anche che sia lento ed'è l'unica ottica da me posseduta che ha questo comportamento (Il Sigma 60mm F2.8 si comporta meglio, ad esempio). La mia impressione è che essendo la GX80 uscita da poco possa essere presente una forma di non perfetta implementazione trà le due unità infatti con il firmware 1.2 sembra comportarsi meglio ma non'è ancora "perfetto" da questo punto di vista. L'assenza della tropicalizzazione è un vero peccato ma il peso e le dimensioni tutto sommato contenute fanno passare in secondo piano questo aspetto anche grazie alla grande maneggevolezza e "piacevolezza" d'uso in modo manuale. Il mio esemplare soffre di flare in controluce e/o luce radente che ho brillantemente risolto usando un paraluce in gomma. Gli scatti eseguiti con questa ottica, considerando anche l'attuale valore commerciale, sono quasi "magici". Ideale per chi vuole avvicinarsi alla fotografia MACRO senza impegnarsi molto economicamente ma non solo. Piacevole sotto ogni punto di vista, costruzione e materiali inclusi. inviato il 27 Settembre 2016 |
 | Samyang 35mm f/1.4 AS UMC Pro: Dettaglio/Nitidezza, contrasto, bokeh, ergonomia, manual focus, rapporto costo/prestazioni, resistenza ai flare, cromatismo contenuto Contro: ghiera fissaggio paraluce e filtri, dimensioni, peso, non tropicalizzato Opinione: A dispetto di altri pareri, il che dimostra la soggettività di alcuni fattori, trovo che l'adozione di un sistema di messa a fuoco manuale enfatizzi il piacere d'uso e migliori il risultato finale. La lunghezza focale di 35mm, oltre tutto, si riesce ancora a gestire bene in manuale anche grazie ad un generoso e preciso anello di messa a fuoco. La costruzione meccanica è di buon livello ma trovo criticabile la qualità della ghiera (plastica) che si trova sul corpo principale dove viene applicato il paraluce e nel bordo interno dove si avvita un eventuale filtro. Questa "corona" è in plastica non troppo robusta e tende a flettere se messa sotto pressione, può creare qualche difficoltà nelle fasi di bloccaggio del paraluce e nel mio caso ha creato qualche piccolo disaggio nell'avvitare il filtro UV (ma niente di così "eclatante"). Dettaglio e nitidezza sono molto buoni già ad un solo stop di distanza da F1.4, valore che presenta uno sfocato pastoso e naturale senza creare una grande perdita di dettaglio sul soggetto inquadrato. Il cromatismo, nel mio esemplare, trovo che sia assai controllato e davvero molto difficile da riconoscere ... lo trovo migliore anche di ottiche assai più "conclamate" e costose. E' molto bello da utilizzare, maneggiabile grazie alla grande ghiera di messa a fuoco che ha una corsa ne troppo morbida ne troppo dura che permette una facile operazione di messa a fuoco. Le dimensioni ed il peso, forse, sono le uniche cose che potrebbero creare "disagio" anche se in realtà non mi stà dando nessun problema pratico (c'è di peggio). Il contrasto e la "colorimetria" sono eccellenti su corpo macchina Pentax che grazie alla posizione A gestisce la profondità di campo senza la necessità di adoperare l'anello meccanico. Vignettatura e distorsione limitate su sensore APS-C e da ricordare anche la compatibilità al formato Full frame. Io ne sono rimasto soddisfatto, lo ricomprerei. inviato il 09 Maggio 2016 |
 | Sigma 50mm f/1.4 DG HSM Art Pro: Tutti quelli che non sono i contro Contro: Ottica non sigillata, AF, Front/Rear Focus Opinione: Non debbo aggiungere nulla alle lusinghe fatte dagli altri utenti. Il mio esemplare, abbinato ad un corpo macchina EOS 6D, è afflitto da marcato Front Focus (+20 da corpo o +11 via software Sigma). Il sistema AF non'è preciso come ci si aspetterebbe, anche in condizioni di illuminazione favorevoli, ed anche dopo le dovute regolazioni tramite dock USB. Su Full Frame la vignettatura è presente ma nulla di eclatante, per me non'è mai stata un problema. Il peso e l'ingombro sono assolutamente sopportabili, ci si abitua presto grazie alla pratica ghiera di MAF ed all' ottima impugnatura. Se il Vostro corpo macchina è provvisto di battery grip il bilanciamento dei pesi migliora notevolmente. Nel complesso è un'ottica "impegnativa", forse adatta più a fotografi semi/Pro o Pro. Ho riscontrato fin dall'apertura della scatola (quindi nuovissimo), la presenza di svariati granelli di polvere più o meno corposi adagiati sulle lenti interne del tubo ottico. A mio avviso la vera pecca di questo obiettivo è che non'è tropicalizzato. Questo fatto si è verificato anche sull'esemplare di un mio amico. Considerando il piacere d'uso che mi stà restituendo ne sono davvero contento ma non posso perdonare le piccole mancanze sopra esposte. inviato il 03 Febbraio 2015 |
 | Canon EF 28mm f/2.8 IS USM Pro: AF preciso, peso, dimensioni, incisività, cromatismo, coma (APS-C), stabilizzato, bokeh Contro: costo paraluce, tappo obiettivo, rumorosità AF, prezzo (un tempo) Opinione: Abbastanza compatto e leggero è una lente dalla doppia personalità. A seconda del corpo macchina è un Wide angle non spinto su FF od un buon "tuttofare" da quasi 45mm su APS-C. Ottima definizione dell'immagine, pochissimo cromatismo e distorsione dell'immagine piuttosto ridotta sono un bel "biglietto di presentazione" per un wide angle non spinto che mostra anche un bokeh tutto sommato piacevole. Bokeh "non facile" per lunghezze focali corte e che nonostante le 7 lamelle del diaframma risulta credibile e "godibile". Il suo prezzo di acquisto era veramente spropositato (600 e passa euro) ma ora si trova intorno ai 426 euro , sicuramente più "interessante". Accessorio indispensabile come il paraluce, però, non solo è opzionale ma anche caro (50/60 euro originale). Il tappo dell'obiettivo è veramente inutile in caso si adotti il paraluce perché è di tipo "tradizionale" senza "maniglie" laterali ed interne ed'è anche "slim". Per poco più di 5 euro è consigliabile prendere l'opzionale E-58II. Il sistema di stabilizzazione funziona decisamente bene (non fa miracoli ma è utile) mentre il sistema di AF garantisce quasi sempre un'ottima messa a fuoco. Sistema non velocissimo e nemmeno tanto silenzioso ma, ad essere onesto, ho visto di peggio. Il corpo è di una plastica ben lavorata ed in generale dà una bella sensazione di "solidità". Sulla EOS-550D mi stà regalando grandi scatti e grande piacere nel fotografare. Non sarà il vetro "definitivo" con Bokeh stratosferici ma per definizione, precisione e pulizia di immagine lo trovo meraviglioso. Non ho avuto modo di provarlo su una macchina FF e non posso esprimere un giudizio in tali circostanze. inviato il 14 Ottobre 2013 |
 | Sigma 30mm f/1.4 DC Art Pro: costruzione, focale, luminosità, dotazione di serie, bokeh Contro: aberrazione cromatica longitudinale (purple fringing), problemi AF, coma evidente Opinione: L' aberrazione cromatica longitudinale è fin troppo evidente e solo da F5 a salire le cose migliorano, ma il fenomeno rimane. La notevole aberrazione cromatica longitudinale rovina l'immagine sottraendo dettaglio (sul mio corpo macchina, Canon EOS 550D). Sistema AF veloce e silenzioso ma in pratica è fin troppo lento a trovare il punto esatto di messa a fuoco che spesso fallisce. Usando la messa a fuoco manuale si risolve il problema che comunque non giustifico su un obiettivo come questo. E' fin troppo evidente anche il coma ... . La costruzione è molto buona così come la dotazione di serie. Per le mie Canon non lo considero una buona ottica infatti l'ho restituito appena mi è stato possibile. Non sono riuscito a risolvere il marcato purple fringing nemmeno nelle fasi di post elaborazione usando i rinomati software. E' evidente che il mio esemplare era affetto da qualche grave problema di allineamento e qualità delle ottiche. Considerando che altri obiettivi "tuttofare" in mio possesso (sulla carta inferiori in tutto) si sono comportati meglio, un vero peccato (grande delusione). Mio padre, che ha lavorato nel campo cinematografico professionale per più di 30 anni, è rimasto "impietrito". Per ora preferisco rivolgermi ad altri modelli (senza farne una questione di casa produttrice), ma questo non lo consiglierei ad un amico/a. inviato il 12 Ottobre 2013 |
 | Sigma 17-70mm f/2.8-4 DC OS HSM Macro C Pro: costruzione, definizione, "macro" Contro: imprecisione AF, vignettatura, luminosità Opinione: Premetto che non sono un esperto del settore e nemmeno un fotografo professionista, ma da più di trenta anni mi diverto a scattare foto e girare video (con altri mezzi) come "tradizione di famiglia". Sono già in possesso di altre ottiche Sigma e Tamron ed' ho deciso di prendere questo prodotto per la sua praticità e comodità di utilizzo. La sua focale variabile (17-70mm) è infatti adatta alla maggior parte degli usi di un foto amatore e la sua luminosità, sulla carta, sarebbe dovuta essere leggermente maggiore rispetto la concorrenza. La versione (C) è l'ultimo modello prodotto da Sigma in grado di interfacciarsi con l'adattatore USB (che uscirà entro l'anno) che renderà possibile aggiornare firmware e settare / risolvere / personalizzare problemi di messa a fuoco, front e rear focus ... ed altro. Quindi, un ottimo investimento sotto tutti i punti di vista in particolare pensando ai numerosi casi di front o back focus su corpi macchina Canon con ottiche Sigma. Per la sua natura "economica" lo uso su un corpo EOS 550D. Rilevo che Front o Rear focus sono corretti, il bokhe è morbido e ben gestibile, la velocità del sistema di focus è buona e silenziosa ma ... . Forse sarà il mio esemplare a non essere uscito di fabbrica perfettamente tarato od ha dei problemi : * la messa a fuoco automatica (veloce e silenziosa) fallisce spesso l'operazione, rendendo fastidioso lo scatto "rapido" e richiede molta pazienza ; * in caso di panorami con sfondi uniformi la messa a fuoco automatica fallisce impietosamente ; * luminosità al di sotto di quanto mi aspettassi (sinceramente, comparandolo al Tamron o Sigma 17-50 è meno luminoso) ; * con o senza filtri UV aggiuntivi sono presenti flare, come se il paraluce fosse "sottodimensionato" (per il grandangolo ?!) ; * soffre di una marcata vignettatura (agli angoli) alla minima e massima focale (gli estremi) anche variando il diaframma. La costruzione è solida ed'è ben fatto, ben gestibile .. ma ad essere onesti personalmente è l'obiettivo che mi ha meno soddisfatto in assoluto. Non posso escludere che sia un item fallato o nato "sfortunato" perché eseguendo varie prove con altri corpi macchina ha dato gli stessi risultati. Una cosa veramente apprezzabile è comunque "l'affilatezza" della messa a fuoco quando funziona e la sua "incisività". Riesce a selezionare con precisione il soggetto lasciando tutto il resto fuori con un bokeh credibile. La gestione automatica del diaframma, a mio avviso, è "spinta" (forzata) per mantenere aperture che garantiscono maggiore luminosità e quindi introduce di sé molto bokeh. Se questo è il suo funzionamento fisiologico non lo consiglierei ad una persona alle prime armi. Non'è facile realizzare scatti precisi al "primo colpo" se il settaggio automatico è questo. Non'è un "obiettivo immediato" per chi cerca lo "scatto veloce", pessimo per il reporter occasionale (ad esempio). (sarà l'articolo in mio possesso un prodotto fallato o sono io che mi aspettavo qualcosa di più ?! Dipenderà dal setup/regolazioni di fabbrica correggibili usando la futura USB dock station ?!). Questo è quanto. inviato il 29 Settembre 2013 |
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