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Mediamenta
www.juzaphoto.com/p/Mediamenta



Recensioni di fotocamere, obiettivi, treppiedi, teste e altri accessori pubblicate da Mediamenta


canon_adapter_ef_eosmCanon Adattatore Canon EF/EOS M

Pro: È l'originale e si vede

Contro: Forse il costo, e la mancanza di evoluzioni

Opinione: Ho sia questo che il Viltrox, che ho ereditato senza volerlo da una compravendita. Ormai le Eos M sono fuori mercato e chi se ne disfa tende a liberarsi dell'intero corredo. Il funzionamento è perfetto, l'estetica armonizza gli obiettivi EF e il corpo M. Volendo fare un paragone, il piedino d'appoggio removibile è molto simile a quello Viltrox ma mentre quello Viltrox può essere montato sul Canon, il Canon non è pienamente incastrabile all'anello Viltrox. Sul Canon sono presenti incavi con inserti di gomma che mancano negli incavi, del tutto simili, Viltrox (ma magari nell'usato in mio possesso sono saltati via, e quindi va stretto fino in fondo). I contatti dorati sono molto abbondanti, rispetto a quelli Viltrox. Posteriormente sono quadrangolari, quindi con più margine, e davanti sono più grossi, dunque più robusti. L'oro della placcatura quindi è più abbondante e c'è da supporre a questo punto che sia anche più spesso, quindi più durevole all'abrasione da usura. Anche le viti a vista sono più grosse. Tutto questo può contribuire alla differenza di peso di circa 5 grammi: il Canon ne pesa ~154 (~47+~106) contro ~149 (~46+~103) del Viltrox. Viltrox tuttavia a partire dal suo anello adattatore ha sviluppato gli Speed Booster e, essendo le M tra le mirrorless più piccole in giro con sensore APS-C, qualsiasi considerazione deve tenere presente tale elemento.

inviato il 07 Aprile 2024


jupiter_200_f4Jupiter 21M - 200mm f/4

Pro: Fisso rock solid, prezzo molto conveniente

Contro: Paraluce, peso, poco luminoso nonostante la consistenza e l'apparenza

Opinione: Comprato per pochi euro, m42 e ovviamente FF, praticamente universale, è un po' meno nitido dell'EF 200 f2.8 II L Canon e anche dell'EF 70-200 f2.8 II L a TA, ma forse con una revisione in assistenza (30 neuri) potrebbe migliorare. Pesante, di evidente impostazione militare. Pare essere fatto apposta per chi, in Russia, sta sempre con i guanti e quindi se ne frega se è freddo al tatto. Possiede tre ghiere ma evidentemente l'unica che contava era quella della lunghezza focale, moooooolto estesa, mentre invece l'apertura focale si risolve in pochissimi gradi di variazione angolare, rumorosi, per nulla confortevoli: pare dicano "non toccarmi in missione". Questa impostazione, questa educazione siberiana, da soldato con i guanti, è visibile proprio nella costruzione della ghiera della lunghezza focale: un grip mai ambiguo, fluidissima, precisissima, di qualità senza incertezze. Detto questo è una lente che comunque può dire la sua in piena luce, ha poca distorsione come ci si può aspettare da questa lunghezza focale. Il paraluce è ridicolmente piccolo, fatto apposta però per non essere perso. In definitiva, averlo o non averlo non cambia la vita a chi fa un discorso di soldi immobilizzati in un cassetto, e intanto è lì, aspetta il suo momento, come un cane fedele e per nulla fastidioso, un po' rustico.

inviato il 01 Febbraio 2021


canon_24-105Canon EF 24-105mm f/4 L IS USM

Pro: versatilità, stabilizzazione

Contro: leggermente buio e nonostante ciò un po' corto

Opinione: Usato da quasi dieci anni, in eventi sportivi o pubblici in senso lato. Non ne ero entusiasta, ma dopo averlo portato al canon camera service di Roma quasi sei anni fa mi sono dovuto ricredere. Evidentemente aveva problemi di incisione, front o back focus, disallineamenti. Insomma, lì ho imparato che se non vedo bene una foto devo spendere quelle poche decine di euro sull'obiettivo e dargli una seconda possibilità. Data la diffusione nell'usato di questa lente, è un passaggio obbligato. Dunque è piuttosto incisa, a TA, dando però anche una certa aura, per esempio alle foto di monumenti (https://www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3411135). Stabilizzazione nella norma, a 105 non offre granché bokeh, per via dell'apertura limitata. L'obiettivo si estende al variare della lunghezza focale dando motivata preoccupazione per la polvere che si rischia di imbarcare. Nelle foto a ciclisti in gara stradale o offroad l'ho usato a lungo nel primo passaggio, quello dove ancora sono raggruppati, scoprendo negli ultimi tempi la maggiore versatilità del 28-135 che dà la possibilità di un maggior numero di soggetti colti, pur avendo una stabilizzazione inferiore e risultando a volte più buio (parliamo cmq di outdoor). Nel complesso è un obiettivo da lavoro, non ha molto senso portarlo in giro per passione, meglio uno o due fissi o il 24-70 anche non stabilizzato. Le ghiere tendono a ingrigirsi con il passare del tempo.

inviato il 26 Gennaio 2021


canon_efm28_macro_isCanon EF-M 28mm f/3.5 Macro IS STM

Pro: Piccolo e leggero, illuminazione integrata, prezzo

Contro: Scarsa apertura

Opinione: Preso su un sito di ecommerce "globale" a meno di duecento euro. Entro le tre settimane dall'ordine, la scatola arriva molto danneggiata, e tenuta insieme nel fondo da una pecetta con caratteri cinesi. Non è sigillata, manca il foglietto delle istruzioni (poco male, ma è stata evidentemente aperta) e quello della garanzia. Obiettivo comunque perfetto, con i due tappi e un "proteggiled" di metallo (Canon ES-22) che fa anche in un certo senso da paraluce, naturalmente rimovibile alla bisogna. È un obiettivo irrinunciabile. Macro, con illuminazione integrata, a due intensità più la disattivazione, tramite ripetute pressioni dell'apposito tastino, il quale pecca secondo me nel non essere retroilluminato, e sempre per la felicità delle batterie poco longeve del sistema M. Addiritturà il manettino di sblocco (che estende in modo non drammatico la lente) dà la possibilità di accedere all'ulteriore modalità supermacro, e ciò conferma il dato ufficiale dei nove centimetri di minima distanza di messa a fuoco dal sensore, occupati in buona parte dalla lente. È chiaro che lo si prende per quello, avendo da un lato il 22 f2 e dall'altro, per esempio, il 40 pancake (con adattatore): l'illuminazione è risolutiva, soprattutto con superfici non lisce tali per cui ne rispecchierebbero letteralmente la forma. Secondo me manca una terza ghiera per la regolazione fine dell'illuminazione, ma poco importa: si sarebbe dovuto individuare lo spazio, e la scelta della leggerezza e della portabilità lo hanno escluso realizzando un fisso leggermente buio. L'apertura massima di f3.5 è non è certo da primato, e il bokeh è quello che è. In situazioni difficili comunque è d'ausilio la stabilizzazione, un altro dei vantaggi di questo piccolo campione, ma in modalità supermacro (come già evidenziato da chi mi precede) andare fuori fuoco è veramente un attimo. Secondo me è la lente che rende definitivo il sistema M sugli altri (mirrorless aps-c e m4/3) oltre che a stabilirne la convenienza economica. Fotografare macro non è mai stato più facile: i piccoli oggetti sono avvicinabili a piacimento, l'illuminazione a led abbassa la fame di ISO e ciò in sensori risoluti dà più possibilità di crop. Su Eos M3 il flash integrato risulta cmq molto forte (anche a meno due stop di intensità della scarica) rispetto all'illuminazione del led di destra, che poco compensa (per attivare solo uno dei due led laterali va premuto a lungo e poi diverse volte l'apposito tastino, fino al lato attivo e all'intensità desiderata). EDIT: il proteggiled ES-22 È il paraluce! :P

inviato il 25 Gennaio 2021


canon_15_fisheyeCanon EF 15mm f/2.8 Fisheye

Pro: Nitidezza, leggerezza, portabilità, non plasticoso

Contro: Lente soggetta a graffi (come tutti i wide spinti), tappo, qualità della verniciatura

Opinione: Preso visibilmente usato in negozio, senza scatola, a 300 euro (quindi con copertura di garanzia di un anno). Lo sto provando da meno di 24 ore ma ho già capito che è uno degli obiettivi migliori che esistano. Lama già a 2.8, AF velocissimo, in manuale la ghiera viene agganciata alla focheggiatura, che è apparentemente imprecisa, ma ciò potrebbe rivelarsi un problema giusto nelle macro, dove però si tende a illuminare e a chiudere. Quindi c'è tutto quello che serve. Smentisco che l'angolo di campo sia piatto: è leggermente minore di 180°, forse 170/175. Leggeri purple fringing nell'esemplare provato in presenza di forti riflessi a TA, che potrebbero risultare accentuati su file molto risoluti, e che sono parzialmente eliminabili in PP. Qualità d'immagine migliore del sigma 10 2.8 per aps-c, ma forse il suo vero concorrente potrebbe essere l'8mm samyang, che batte facilmente. In effetti credo sia difficile trovare una lente migliore sul grandangolo spinto: il sigma 10-20mm f/4.5-5.6 prima serie non è all'altezza nemmeno del fisso della stessa casa, e se la batte con il samyang. Il tamron 15-30 prima serie effettivamente gli sta dietro, ma non ha un tale ampio angolo di campo, non è fisheye, quindi necessariamente distorce ai lati. Il 17-40 canon è parecchio emozionale a 17 per via di quei cieli blu, ma è F4... Dispiace non sia usm: pare sempre stia scartavetrando qualche vetro col metallo. Probabile alternativa ai tilt & shift per le foto di architettura e di interni, a patto di usare 5ds/dsr, raddrizzare la distorsione e ridimensionare per celare l'avvenuta perdita di qualità ai lati.

inviato il 07 Agosto 2020


canon_28-105_f3-5usmCanon EF 28-105mm f/3.5-4.5 USM

Pro: Estrema leggerezza, nitidezza su FF, apertura importante

Contro: mancanza di stabilizzazione (credo per non sovrapporsi al 28-135)

Opinione: Piccolo, leggero, luminoso, poco costoso nell'usato, tuttofare turistico da abbinare al meraviglioso sensore della 6D mk1. Il primo obiettivo che ho comprato, pensato per la pellicola, prima ancora che mi arrivasse la 30D, e quindi si parla praticamente di tre lustri fa. Sapendone gli scopi, certamente non pro, non mi ha mai deluso. Adatto per foto outdoor a monumenti, architetture (da raddrizzare ovviamente con Cameraraw, ma a costo di una perdita di nitidezza) e passeggiate magari nel bosco, come da galleria (Campagna, nel mio profilo), in cerca di particolari che abbiano bisogno di un buon comportamento ad alti iso piuttosto che di tanti megapixel. Meno consigliato su APS-C, dove diventa uno strano telezoom da un minimo quasi normale a un massimo poco oltre i 160mm. Abbinabile ad anelli macro, come quelli Kenko, ha un AF onesto per gli anni che vanta. Obiettivo alquanto diffuso, costa meno ricomprarlo che cercare l'eventuale assistenza di terze parti per rigenerarlo. Fa numero in una collezione di lenti? No, perché prima o poi a tutti quelli che lo possiedono vien voglia di uscire e usarlo. Il corrispettivo Nikon 28-85 è più voluminoso e corto, a parità di apertura min max, ma costituisce anch'esso una valida alternativa. Sarà proprio il concetto?

inviato il 27 Luglio 2020


canon_28-135Canon EF 28-135mm f/3.5-5.6 IS USM

Pro: estensione

Contro: stabilizzatore limitato, difetti ottici

Opinione: Comprato una dozzina di anni fa. È fondamentalmente uno zoom 4x, comprendente praticamente tutte le lunghezze focali di cui si ha bisogno. Un'ottica sola per foto senza pretese, o video anche full hd statici, da usare soprattutto su FF non particolarmente risolute, tipo la 6D, che compensa con la maggior tenuta ad alti ISO la scarsa luminosità della lente. Per me il vantaggio però è un altro: è l'obiettivo migliore quando, nelle gare ciclistiche, al primo passaggio di scatti c'è lo sciame di atleti. Allora diventa prezioso più del 24-105, perché a seconda dei momenti si è in grado di fare anche doppie foto, quando poi arriva qualche atleta isolato, senza tirar fuori un tele zoom. In queste situazioni si scatta in medium o small jpeg, dunque tutti i difetti riscontrati diventano secondari. In altre parole, non lo si tiene per piacere amatoriale, ma per necessità in alcuni ambiti di lavoro. Non ha una stabilizazione degna di nota, perchè poco evoluta.

inviato il 13 Novembre 2019


amazonbasics_zaino_fotocamera_accessoriAmazonBasics - Zaino per fotocamera e accessori

Pro: Costo, leggerezza, scomparti e cinghie in più, prezzo basso

Contro: Non è adatto per corpi pesanti

Opinione: Molto pratico per telecamerine, mirrorless, pancake e piccoli treppiede. Ha tanti pratici scomparti ed è un vero zaino da passeggio, da street, da ambiente urbano, per situazioni non troppo rugged. Viene costruito da una ditta esterna ad Amazon e rimarchiato: l'originale, identico, è brandizzato da quella stessa ditta e costa una quindicina forse di euro in più. Conviene averne diversi e già pieni per le diverse situazioni. Eviterei invece situazioni come matrimoni, spiaggia, camminate in montagna magari in zone piovose (per esempio sorgenti del Tevere) perché non ha l'impermeabilizzazione, specialmente sulle zip, non offre una resistenza passiva a urti importanti. Salva la schiena con la sua leggerezza, che non va messa alla prova con reflex e lenti pro, più pesanti. Le due tasche anteriori possono ospitare un tablet e un notebook piccolo. Il prezzo è imbattibile.

inviato il 06 Novembre 2019


canon_75-300_v3Canon EF 75-300mm f/4-5.6 III

Pro: Leggerezza, costo specialmente da usato

Contro: Mancanza di stabilizzazione, qualità scadente dell'immagine, non è USM.

Opinione: È una lente da tenere solo se si fanno video. In full HD va bene, a 300, se su supporto fisso. Per il resto è piena di problemi. Molto leggera, l'abbinamento ideale è con una Eos M in modalità video su un treppiede anche leggero per via del carico ridotto, ma cmq stabile sempre alle focali più lunghe. Ha senso anche per foto "piccole" come quelle per siti web. È plasticoso e non è da battaglia. Non ha senso usarlo in vacanza: rovinereste i ricordi.

inviato il 22 Agosto 2017


sigma_150-600sSigma 150-600mm f/5-6.3 DG OS HSM S

Pro: Quasi totale assenza di aberrazioni cromatiche, nitidezza su FF, offerta commercialmente ricca (borsa dedicata, cinghia, personalizzazioni ma con il Dock opzionale), piede sostituibile con accessorio di terze parti compatibile con l'attacco Arca Swiss (ma Manfrotto che fa?).

Contro: Pesante, ingombrante a 600mm, enorme, filtro da 105mm (di fronte a questo dato uno si aspetta ben altre prestazioni, per esempio un F5 fisso), peggiora sensibilmente con i TC su aps, paraluce che tende a graffiarsi (occhio a non perdere le tre parti del perno, soprattutto la vitarella).

Opinione: Il Sigma 150-600 S va bene su FF e non moltiplicato. Ha chiaramente una fisica diversa dal 300 f4 L canon che ha sostituito, il quale a 960 mm (1,4x II su APS-C) aveva mille difetti (purple fringing, non IS, lente del 1991...) ma era leggero e non risuonava microvibrazioni. Se si devono fare filmati il Sigmone diventa un meraviglioso 1920mm moltiplicato 2x III (canon) su Eos M (per esempio), o un 1800mm su A6000 (sony). A 1080p è risoluto e definito, ma il micromosso in fase di ripresa (testa Manfrotto 502 su 546) è chiaramente percepibile, anche se si attiva l'OS su treppiede (che cmq serve, a 1920mm...occhio al rumore). È talmente pesante che gli hanno dovuto mettere il blocco sullo zoom (non va forzato usandolo come un pompa, ocio). Chi può prenda una piastra che supera il piede, se deve manovrarlo a mano libera, o meglio sostituisca lo stesso piede dell'anello con accessorio dedicato di terze parti. È una lente per palestrati in fase di sollevamento. Per quanto riguarda il portarselo in giro lascerei proprio perdere. Meglio il nuovo 100-400 Canon o il 200-500 Nikon. Scatola apparentemente scarna, ma dentro c'è sia il borsone che la cinghia. Necessita del Sigma Dock (40€). Va trasportato sul sedile posteriore e non nel bagagliaio. Il live view della Eos M riesce a manovrare l'AF con il moltiplicatore 2x III Canon inserito. L'1,4x III lo rende incompatibile su 5d3. Filtro da 105mm che può anche non essere acquistato sulle prime, tranne si tratti di un PL davvero necessario in certi casi. Attualmente (10-2017) sto cercando con un collega una testa gimbal che assorba le microvibrazioni ovvero non le trasmetta... Edit: portato in assistenza, è stata quasi del tutto risolta la questione delle microvibrazioni. Scattando con una 6D, appare però ancora evidente una incostanza di nitidezza al variare degli scatti. A volte pare che l'ottica ancora respiri, specialmente nella configurazione di cui parlavo (1920mm). Altre volte la nitidezza sembra andare e venire in una singola foto, forse complice l'aumento degli ISO, come a onde. Altre volte ancora una parte dell'immagine è fuori fuoco. Probabilmente tutto ciò è dovuto alla pesantezza delle lenti che tendono a ballare, immagino, ossia ad avere gioco e quindi a non restare ferme mentre si scatta. È possibile scattare con la lente a mano libera, ma bisogna procurarsi una piastra lunga e assicurarla alla base dell'anello, base che è meglio sostituire con una ergonomica per la mano. La cosa migliore poi, la perfezione da questo punto di vista, la si raggiunge filettando il grosso perno del paraluce per una vite da 1/4 o da 3/8 in modo che il "tubo" non fletta e si sostenga esternamente proprio con la piastra da 35 cm. A quel punto, diventa fantastico e divertente girare con i 4 kg di attrezzatura, come fosse un fucile, perché non ci si stanca quasi più.

inviato il 22 Luglio 2017


canon_eos_mCanon EOS M

Pro: Portabilità, sensore, accessori

Contro: A volte è fin troppo piccola

Opinione: Ne ho prese due. Le uso prevalentemente per fare video veloci in full hd da diversi punti di vista. È una macchina da passeggio (considero tale anche la 6d), da gita, da street, da museo ecc... una sorta di saponetta che però sa stupire, ancora oggi. Il raw è leggermente meno rumoroso di quello della 7D, pur avendo lo stesso sensore. La raffica non fa gridare al miracolo, così come l'AF (tuttavia migliorato con l'aggiornamento firmware). Lo schermo touch non è grande ma era il massimo consentito dal corpo, ottima la serie di accessori (flash rimovibile equivalente a quello delle reflex canon aps-c; adattatore per obiettivi ef ed ef-s che fa riscoprire lenti antiche, come il 50 1,8 o il 28-103 3,5 4,5, che possono focheggiare a mano anche se si rompe il motore AF, al contrario degli EF-M). Secondo me bisogna sempre averne una, magari con il 22 pancake, perché anche se abbiamo il cellulare in realtà ci sono tante occasioni ogni giorno per scattare in giro e una macchina così piccola con un sensore così grande non c'è in giro. È da sottolineare che la sua leggerezza, un valore assoluto, permette di sfruttare i treppiede più economici e ridicoli in circolazione (o in soffitta), oppure di sollevarla con bracci o monopiede ad altezze anche di tre metri senza particolare sforzo. P.S.: in giro si trovano anche anelli adattatori EF-M M42 e altri attacchi...

inviato il 24 Giugno 2017


canon_7dCanon 7D

Pro: Corpo robusto, Flash incorporato (numero guida equivalente al flash in dotazione della Eos M), Live View, Video, Possibilità di mettere a fuoco a F8 (solo in Live View)

Contro: Rumore

Opinione: Ho questa bellezza da almeno 5 anni. L'ho usata prevalentemente in foto sportive, quando serviva la raffica e il risultato, in abbinamento con la 5dmk3. È consigliabile specialmente sulla distanza. Le sue feature sono sorprendenti: una su tutte, la variazione dell'AF a seconda della modalità di scatto, landscape o i due portrait (in totale dunque tre). Il suo problema è un sensore da 18 mp non totalmente ottimizzato come nelle versioni successive. Il segreto per ovviare al rumore a bassi iso sta nel cercare di scattare a 160 ISO, e non a 100 ISO. Ovviamente non fa miracoli, ma non ne fa nemmeno la 7Dmk2. Sul lato video in realtà in luoghi chiusi non è così differente da una FF. Ovviamente si avvantaggerebbe con un obiettivo luminoso, un fisso. Essendo secondo corpo invece si tende a metter su un obiettivo economico. Impariamo a distinguere l'obsolescenza della macchina da certe scelte che in contesti particolari risultano errate. È in competizione interna con la 6d, anche se sono macchine diverse per alcuni aspetti (sensore, raffica), perché hanno un listino e una portabilità simile. La sua svalutazione, cominciata nel 2014 con il modello che la sostituisce, avrà una brusca accelerazione con la nuova 6d. Anche per questo (il prezzo ridicolo) sta diventando una macchina irrinunciabile.

inviato il 24 Giugno 2017


canon_1-4x_v2Canon EF 1.4x II

Pro: Leggerezza, costo contenuto rispetto alla nuova generazione.

Contro: nessuno.

Opinione: Extender poco invasivo sul piano della nitidezza, pienamente compatibile con obiettivi ultimi (70-200mm f2,8 IS II L) e vecchissimi (300mm L f4). Tascabile, completo di guarnizioni che dovrebbero fare il loro lavoro anche sotto la pioggia, se usato da solo ovviamente non ti fa avvicinare il soggetto in modo impressionante. L'aggiornamento del firmware di diverse reflex (una su tutte la 5dmk3) tale da darci la possibilità di focheggiare a f8 permetterebbe di abbinarlo ad altro extender soprattutto su obiettivi non particolarmente luminosi e costosi, come il succitato 300mm f4 L.

inviato il 11 Marzo 2013


canon_70-200_f2-8_v2Canon EF 70-200mm f/2.8 L IS II USM

Pro: Stabilizzazione, luminosità, dettaglio, nitidezza estrema, ecc...

Contro: insostituibile

Opinione: Mi accodo alle rece scritte da altri. Lo uso per diletto e per professione (fotografia sportiva a mano libera): a ta per scatti non banali su ff (5dmk3 + bg... diversi chili da maneggiare) richiama addirittura il vintage. Con moltiplicatore 1,4x è identico a se stesso per resa di immagine. Ho anche un fisso 200mm 2,8 ma non ho fatto prove comparative, credo siano inutili. Per quanto mi riguarda il prezzo è basso: stiamo parlando di una lente che non sfigura in un corredo con i fissi tele più blasonati di Canon. Aggancio eccellente, la staffa a mano libera è un buon appoggio per zoomare e cambiare contemporaneamente inquadratura (figura intera, piano americano, primo piano). Chiaramente dopo duemila foto fatte in questo modo si ha bisogno di ginnastica compensativa. Ma ne vale la pena. Sulla fotografia naturalistica è ovviamente corto, anche se una gita al Bioparco con questo obiettivo è d'obbligo per chi è romano, e noi s'attende il 200-400... che ha ben altro prezzo.

inviato il 11 Marzo 2013


canon_300_f4lCanon EF 300mm f/4 USM L

Pro: Leggerezza, apertura f4

Contro: Nitidezza a TA

Opinione: Ho comprato questo obiettivo usato ma rigenerato tre o quattro anni fa, a 600 euro. L'ho usato principalmente per avifauna, anche moltiplicato. Va un po' chiuso e dunque non si può usare l'f4 che darebbe non pochi vantaggi in determinate condizioni. Tuttavia, mi riferisco a un abbinamento con aps-c (7d) e al 100% di visualizzazione: in stampa è comunque ottimo ma io ormai stampo molto poco... Che dire? per cominciare, per una gita in luoghi dove si teme il furto, per tutte quelle situazioni in cui non vogliamo rischiare la nostra attrezzatura migliore ma pretendiamo comunque scatti importanti. L'aggancio dell'oggetto da mettere a fuoco non fa impazzire. E' un po' lento, ma parliamo anche di una lente di metà anni '90... Su internet le rece dicono sia più nitido della versione stabilizzata.

inviato il 11 Marzo 2013


canon_5d3Canon 5D Mark III

Pro: Raffica soddisfacente per un uso non spinto e sensore FF ISO alti molto puliti AF ee iFCL pro Corpo simile alla 7D Menu molto migliorato

Contro: Prezzo Gestione RAW on camera buona ma parziale Mancanza di alcune feature integrate quali: GPS (naturalistica), controllo radio dei flash, wi-fi LCD non touch e non snodato

Opinione: Ho la 5D mark 3 da quasi due mesi ed è la mia prima FF digitale. Scatto molto sport e natura e devo dire che mi trovo bene con l'accoppiata 5D e 7D. L'elevata qualità del s-n a iso elevati, sia per l'assenza di rumore sia per la sua uniformità quando presente, mi fanno pensare anche a una svolta per i matrimonialisti che non avranno bisogno più di flash da migliaia di euro per le foto in studio. Chiaramente outdoor ci sarà sempre bisogno di compensare la luce del sole a mezzogiorno con una flashata. L'AF a 61 punti colpisce molto positivamente, così come la gestione evoluta ma sul solco di quanto espresso nella 7D. Il menu ha un intero settore dedicato all'autofocus. I 6 fps uniti a un 70-200 2,8 II (obbligatorio se si vuole la max qualità, rimane solo l'errore umano da compensare) che su FF diventa un obiettivo a media gittata restituiscono, quando si è capaci, anche grazie all'AF e all'esposimetro le migliori foto sportive a tutta apertura che si possano desiderare. Si vorrebbe una gestione Raw migliore di quella apparsa sulla 60D: ma è già tanto che ci sia. In particolare, la gestione batch - e non immagine per immagine - dei cr2 per la conversione ridimensionata in JPEG, per consegnare al committente quando necessario la sd con i suoi file e rimanere con la cf e gli originali. Il display touch avrebbe fatto comodo per un eventuale crop. Ho notato che lo zoom avviene in maniera diversa da prima, c'è un pulsante lente apposito: al di là di questo il file zoomato viene rappresentato più morbido della realtà e anche questo è un difetto per una consegna veloce degli scatti perché ti porta a non capire quali foto tu (perché ripeto sullo scatto in se l'errore può essere solo umano) hai sbagliato e devi cestinare. La considero la vera 5D mk 2 e credo che sia uscita con quattro anni di ritardo: l'ho presa dopo aver avuto tra le mani in un giorno di gare la D700, che considero un best seller Nikon. Sia lei sia soprattutto la 1DX al momento in cui scrivo sono ancora latitanti.

inviato il 08 Giugno 2012




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