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 | Samyang AF 14mm f/2.8 Pro: Buona costruzione, resa buona, ottima in relazione al prezzo Contro: un po' ingombrante, ma un 14 mm FF non può certo essere compatto. Opinione: Comprato in sostituzione del Samyang MF della stessa focale, che aveva subito un grave infortunio (finito in terra con gravi danni al paraluce ed alla lente frontale). Le resa è molto buona, la distorsione, sensibile ma accettabile per il tipo di lente, è meno fastidiosa di quella "a baffo" del Sammy MF, comunque facilmente gestibile in PP. L'AF funziona bene, il flare, considerando che con un 14 mm è difficile non ficcare dentro l'inquadratura il sole, è accettabile. Se si amano i grandangolari spinti e si sa getirne le aberrazioni prospettiche, è un obiettivo veramente sfizioso. inviato il 16 Aprile 2023 |
 | Sony NEX F3 Pro: apparecchio molto piccolo come dimensioni. Ottima resa del sensore. Molte ottiche disponibili, tra originali Sony e di terze parti. Contro: La mancanza del mirino, in determinate condizioni di luce, è veramente fastidiosa e costringe a scattare praticamente alla cieca Opinione: Ho comprato questa macchina usata nel 2023, pagandola 90 €, incluso l'obiettivo 18-55, quindi le considerazioni vanno fatte tenendo conto di questi aspetti. Mi occorreva una "ruota di scorta", per la mia A7II, che mi permettesse di montare tutte le ottiche Sony E. Il sensore da 16 megapixel si comporta bene, almeno fino a 3200 ISO, oltre cerco di non andare. La messa a fuoco è abbastanza reattiva, nonostante la macchina sia superata tecnicamente. L'ho provata anche con diversi obiettivi FE recenti e non manifesta problemi, forse giusto un po' di lentezza a mettere a fuoco con il 70-300 Tamron, ma dato l'apparecchio, piccolissimo e non stabilizzato, credo che difficilmente lo userò con questo obiettivo. La limitazione maggiore è la mancanza del mirino, perché in condizioni di luce forte, può risultare molto difficile vedere qualcosa nel display. La batteria, la stessa di altre ML Sony APSC ed anche delle prime serie di A7, è piccola, ma tutto sommato, data la mancanza del mirino, che consuma parecchio, è più che accettabile. Io con la mia A7II non sono mai riuscito a fare un'uscita con una batteria, ma ho sempre dovuto montare la seconda, e qualche volta anche la terza, con questa Nex riesco a tornare a casa senza cambiare batteria. I menu sono quelli soliti Sony, farraginosi e abbastanza scomodi, ma visto che ci sono già abituato, non è stato per me un trauma. inviato il 16 Aprile 2023 |
 | Tamron 70-300mm f/4.5-6.3 Di III RXD Pro: compattissimo. Resa molto buona. Contro: Aggiornamento FW solo attraverso l'acquisto di una dock (se ho capito bene) Opinione: Ho aspettato che scendesse di prezzo e l'ho preso a poco più di 400 € con garanzia europea. Obiettivo leggero (plastica ma di buona qualità), luminosità non clamorosa, ma con gli obiettivi ultraluminosi si naviga su ben altre dimensioni (e ben altri prezzi). Non facendo in genere avifauna, ma particolari di paesaggi e di architetture, la aperture grandi di diaframma non sono per me importanti, quindi mi sta benissimo. A 300 mm si allunga molto, praticamente raddoppia la lunghezza, ma non da l'impressione di "smontarsi". Non ha pulsanti e comandi, quindi le impostazioni di messa a fuoco vanno fatte dal menù della macchina. Ricordo che l'obiettivo non è dotato di stabilizzatore, ma usa (se esiste) quello della macchina, ma pretendere un'ottica stabilizzata a questo prezzo mi sembrerebbe veramente troppo. La messa a fuoco è rapida, silenziosa e precisa, senza tentennamenti. Non ho ancora fatto i consueti test a tutti i diaframmi, ma l'ho solo provato sul campo: mi è sembrato nitido in tutte le situazioni, con una bella saturazione dei colori. Provato su Sony A7II. L'unica nota negativa è l'aggiornamento firmware, che mi sembra di capire sia possibile solo acquistando una dock station. Ho già quella Samyang, non vorrei fare la collezione. Ma possibile che non si possa prevedere una porta usb sull'obiettivo, oppure la possibilità di aggiornamento dalla macchina, come avviene con le ottiche native? inviato il 09 Luglio 2021 |
 | AmazonBasics - Borsa media per fotocamera e accessori Pro: Leggera, ben fatta ed economica. I materiali sembrano duraturi, simpatico l'interno arancione. Contro: L'unico difetto è il famigerato "cigolio" delle cerniere della tracolla. Opinione: E' un'ottima borsa, ben imbottita, e che si nota poco: a volte può essere poco prudente girare con una borsa dall'aspetto prezioso, con magari appiccicato sopra il nome altisonante di qualche importante marca fotografica, mentre , così, nera ed un po' anonima, può far pensare ad un contenitore di strumenti di lavoro. inviato il 01 Luglio 2020 |
 | Patona NP-FW50 Pro: Risultati assolutamente identici a quella originale, anche a distanza di tempo, prezzo notevolmente inferiore. Contro: nessuno. Opinione: Ho preso la confezione con due batterie premium (nere con le scritte verdi) ed il carica batterie. Le sto usando su Sony A7II. Data la scarsa durata della batteria su questa macchina, è necessario dotarsi di almeno un paio di batterie di scorta, inoltre, poiché il carica batterie di serie funziona solo collegato alla macchina, risulta indispensabile un carica batterie "vero". inviato il 01 Luglio 2020 |
 | Pentax K10D Pro: costruzione robustissima tropicalizzazione Contro: AF lento e poco efficiente resa non buona ad alti ISO Opinione: E' stata la mia prima reflex digitale, comprata consapevolmente a prezzo di saldo, quando era già uscita di produzione. Non considero difetti il sensore da 10 megapixel, la mancanza di live view ed altri aspetti che testimoniano solo l'età della macchina. L'AF è sicuramente l'aspetto più deficitario, anche se paragonato a quello di altre macchine della stessa epoca. Comprarla oggi ha un senso se presa come muletto oppure per usare la moltitudine di ottiche Pentax MF che si trovano in giro. inviato il 21 Giugno 2020 |
 | Zeiss Jena Flektogon 20mm f/4 Zebra Pro: assenza di distorsioni Contro: trattamento antiriflesso "antico", poco efficiente possibili problemi di accoppiamento con i sensori, se l'anello adattatore trasmette riflessi Opinione: E' un obiettivo che ho usato per molti anni con le mie Topcon a pellicola, con cui si è sempre comportato bene. In particolare, nelle foto di architettura, non ha mai manifestato distorsioni delle linee dritte, cosa invece comune per queste focali. Messo a riposo con le reflex digitali, perché per motivi di tiraggio risultava inutilizzabile, l'ho "resuscitato" con la ML (Sony A7II). E' critica la scelta dell'anello, che deve assolutamente evitare riflessi all'interno (finitura tassativamente più che opaca), pena la distruzione del dettaglio, specie ai bordi, se non si diaframma abbondantemente (11-16). Trovato l'anello giusto, sono riuscito ad usarlo correttamente, tenendone presente i limiti: è una lente datata, con un trattamento antiriflesso poco efficace, che provoca parecchio flare nei controluce, progettato in un'epoca in cui le foto erano essenzialmente in B&N, la sua resa dei colori è un po' sbilanciata sul "caldo", se confrontata con ottiche più moderne, ma nulla che non si possa sistemare in PP. Trattandosi di un'ottica che avevo già in casa, mi considero soddisfatto, ma se avessi dovuto comprarlo di proposito a 2-300 € (prezzo a cui lo vedo spesso offerto), forse avrei lasciato perdere, e magari avrei preso qualcosa di recente economico, tipo Samyang. inviato il 07 Gennaio 2020 |
 | Samyang FE 35mm f/2.8 AF Pro: Ottime prestazioni in assoluto, incredibili se riferite al prezzo. Peso piuma e dimensioni compatte. Contro: Possibilità di aggiornare il FW solo tramite dock, venduta a parte a 60€. Opinione: Preso per avere un obiettivo compatto da montare sulla mia A7II, per le uscite "leggere", senza dovermi caricare il borsone pesante. Resa ottica veramente ottima, se si considera il prezzo (240 €) e la costruzione leggera (leggasi plastica), anche se accurata. La luminosità di 2,8, risulta accettabile per quasi tutte le situazioni, la messa a fuoco funziona regolarmente, diciamo che una volta montato ti viene voglia di lasciarcelo fisso. L'alternativa, se si escludono i 35 ultraluminosi ed ingombranti, è il 35 2,8 Zeiss, che fa praticamente lo stesso lavoro, ma costa il triplo. L'unico piccolo difetto l'ho riscontrato usando AFC: l'A7II, se impostata su AFC, con diaframma f 9 o più chiuso, passa in AFS sul punto centrale, quindi con le ottiche originali spariscono i "quadratini" in continuo movimento e compare il quadrato centrale fisso. Con il 35 2,8 Samyang, accade lo stesso ma l'obiettivo non trova il punto di fuoco ed il motore continua ad andare avanti e indietro. Se lo uso su AFS, invece mette a fuoco perfettamente. L'inconveniente dovrebbe essere ovviabile aggiornando il FW, da quanto ho letto nella documentazione, ma per fare ciò bisogna comprare la dock, che più o meno è un "tappo" retro obiettivo con una porta usb, venduta alla bella cifra di 60 €, siccome non ho altre lenti Samyang, ed il problema è marginale, ho deciso di tenermelo così. inviato il 02 Gennaio 2020 |
 | Samyang 14mm f/2.8 IF ED UMC Aspherical Pro: ottima resa con un prezzo molto contenuto costruzione accurata e robusta Contro: pesante ed ingombrante, specialmente la mia versione (Sony e mount) che paga l'aumento di peso e dimensioni dovuti all'adattamento da reflex (nativo) ad ML Opinione: Obiettivo preso su Amazon Warehouse e pagato circa la metà del prezzo normale, 5 anni di garanzia Fowa e praticamente perfetto. La resa un po' "moscia" a tutta apertura migliora già a 4 e a 5,6 è ottima. La distorsione a "baffo" è abbastanza vistosa ma correggibile in un attimo in PP, comunque può essere fastidiosa solo in architettura, ma si nota poco o niente in panorami e street. La messa a fuoco non è agevole perché data la focale molto corta, sembra sempre tutto a fuoco, quindi bisogna lavorare a diaframma tutto aperto, aiutandosi con focus peakng e ingrandimento e fare avanti e indietro cercando il punto di massima nitidezza. La messa a fuoco non è tarata perfettamente, nel mio caso i soggetti lontani vanno a fuco abbastanza prima dell'infinito, non è grave, sarebbe molto peggio il contrario. Sono indeciso se tenerlo così, in fin dei conti, data la enorme profondità di campo, non è così fondamentale sistemarlo, tararlo da me, visto che ho trovato in rete un tutorial, ma rischiando di invalidare la garanzia, o spedirlo in Fowa. Comunque è un oggetto sfizioso, creativo, dalle ottime prestazioni e ben fatto. inviato il 23 Maggio 2019 |
 | Pentax K-50 Pro: buona qualità generale specie se in rapporto al prezzo della concorrenza - possibilità di correzione del front/back focus sugli obiettivi - tropicalizzazione Contro: autofocus carente anche se migliorato rispetto ai modelli più vecchi - il problema delle "foto scure" Opinione: Ho avuto per dieci anni un corredo Pentax APSC, prima la K10 poi, quando questa cominciava ad essere "vecchietta" ho aggiunto la K50. Soddisfatto in genere della qualità di macchina e dello zoom kit, non male anche la resa agli alti iso, almeno in relazione alla classe della macchina ed alla data dell'uscita. L'AF, per quanto migliorato rispetto a quello della K10 (ci voleva poco), nelle situazioni più critiche risulta lento e impreciso. Molto utile la taratura per i singoli obiettivi dell'AF per eliminare i problemi di front back focus. Purtroppo dopo circa due anni e mezzo si è verificato il famigerato problema delle "foto scure": il magnete che comanda il diaframma si blocca e la macchina scatta sempre alla minima chiusura. Problema verificatosi prima in maniera sporadica, poi con blocco totale. Portata a riparare ha funzionato per un po' di mesi poi il difetto si è ripresentato, riparata una seconda volta, messa via e venduto tutto il corredo. Peccato. inviato il 21 Marzo 2019 |
 | Sony FE 28-70mm f/3.5-5.6 OSS Pro: leggero - funzionamento preciso nonostante la costruzione economica Contro: poco luminoso - resa modesta ai bordi e con diaframmi aperti Opinione: Faccio una premessa: ogni oggetto deve essere valutato in base al costo. il 28-70 Sony è il classico obiettivo da kit, economico e plasticoso. Se si pretendono risultati migliori, sempre in Casa Sony, ci sono il 24-70 f 4 Zeiss ed il 24-70 f 2,8, il primo viaggia dalla parti degli 800 €, il secondo passa i 2000. Pensare che un'ottica che acquistata in kit viene spesso a costare meno di 150 €, possa competere con le altre due, è utopistico. Comprarlo di proposito a parte, pagandolo 300 €, non mi sembra una buona idea, ma se come nel caso mio ti viene quasi regalato nel kit, può tornare utile, come ottica tuttofare in situazioni meno impegnative, o come ruota di scorta se hai l'obiettivo "buono" in assistenza. Il primo impatto è un po' sconcertante: leggerissimo, al punto che l'A7 II risulta leggermente sbilanciata verso dietro. Il funzionamento è però preciso, senza giochi e indecisioni meccaniche. E' un obiettivo "furbo", perché al centro la risoluzione è sempre più che accettabile, quindi le foto danno l'impressione di buona nitidezza, poi però guardi il bordo a tutta apertura e capisci perché costa poco. L'ideale sarebbe usarlo un po' diaframmato, cosa non sempre possibile, data la luminosità non eccezionale. La luminosità massima variabile con la focale non è piacevole, però è lo scotto da pagare per ridurre peso e dimensioni. Non è esente da distorsioni ma queste sono sempre in agguato con gli zoom, anche quelli più costosi, si può sempre intervenire in post produzione oppure, se si fanno spesso foto di architettura, meglio prendere un grandangolo fisso. Il comportamento in controluce non è male. Considerando il minore ingrandimento richiesto dal sensore FF, la qualità non certo al top si nota meno che in apparecchi APSC. EDIT: rileggendo le altre recensioni ho un po' riflettuto. E' evidente che non si tratti di un'ottica memorabile, però la differenza dei giudizi, tra chi lo trova tutto sommato accettabile (come me), e chi lo considera inguardabile è strana. In particolare mi ha colpito la recensione di una persona che a 28 mm trova migliore la resa a tutta apertura piuttosto che a 8, quando a me accade assolutamente il contrario. Non ho motivo di dubitare della veridicità di quanto affermato da questa persona, come sono assolutamente sicuro che il MIO esemplare si comporti in maniera opposta. A questo punto comincio a pensare che le tolleranze di fabbricazione dell'ottica siano un po' troppo "tolleranti", e che qualcuno "esce bene" ed altri "escono male", questo spiegherebbe molte cose. inviato il 20 Marzo 2019 |
 | Sony A7 II Pro: dimensioni e peso rapportate a reflex di pari formato - prezzo interessante - facilità d'uso con vecchi obiettivi manuali Contro: menu scomodi e caotici - carica batteria di serie Opinione: La durata della batteria è stata criticata da molti, infatti, a macchina accesa, il mirino elettronico la scarica rapidamente. La scelta di Sony, di mantenere piccolo il corpo, penalizzando l'autonomia, è giusta: è sufficiente portarsi una seconda batteria, da cambiare in pochi secondi, mentre chi ha necessità di una grande autonomia continua, tipo i fotografi di matrimoni, può prendere un battery grip. Il carica batteria è indecente: uno scatolino con due cavetti, uno usb da collegare alla macchina, e l'altro da attaccare a rete. Finché la batteria non si è caricata, la macchina è inutilizzabile, anche se abbiamo batterie di riserva. Meglio prendere subito un carica batteria “vero” ed un paio di batterie di ricambio. I menu sono la cosa che mi è piaciuta di meno. Anche dopo qualche migliaio di foto, non mi sono abituato per niente e spesso ancora vago tra le pagine caotiche dei menu dell'A7, cercando di capire le abbreviazioni incomprensibili delle opzioni tradotte un po' a casaccio in italiano. Per fortuna ci sono 4 tasti programmabili, per impostare le funzioni più usate, senza passare per i menu. Molto comodo anche il tasto FN, ottima scorciatoia per impostare le cose principali. All'accensione la macchina non è immediatamente operativa, se è stata spenta a lungo impiega circa 3 secondi per avviarsi ed accendere il mirino elettronico, se è stata spenta per poco, solo un secondo. L'autofocus, come in tutte le ML, funziona a contrasto, da un lato mette al riparo dai problemi di front/back focus delle reflex con AF a rilevamento di fase, però può risultare un po' lento. Mi è capitato, di schiacciare il pulsante, senza dar tempo all'AF di fare il suo lavoro, e trovarmi la foto sfuocata. In MF è possibile usufruire dell'aiuto del focus peaking (bianco, giallo o rosso), e dell'ingrandimento. Il mirino, per chi è abituato ad un mirino reflex, all'inizio sconcerta: come accendi vedi nero e pensi di non aver levato il tappo, e poi, per quanto quello dell'A7 sia grande e con un'ottima risoluzione, ti sembra che ti tolga qualcosa rispetto al reflex. Nelle reflex il diaframma resta sempre aperto fino allo scatto, qui invece si chiude immediatamente, perché il mirino compensa la variazione di luminosità, questo permette di usare senza problemi i vecchi obiettivi delle reflex a pellicola, montandoli con un anello semplice, senza trasmissione degli automatismi. La compensazione è efficace e si nota l'oscuramento del mirino solo in condizioni limite, tipo foto con poca luce e diaframmi molto chiusi, unito ad una certa “granulosità” dell'immagine, che comunque non disturba la composizione dell'inquadratura. Lo stabilizzatore è efficace, conviene tenerlo attivo. Con gli obiettivi manuali, che non vengono riconosciuti dalla macchina, va impostata a mano la focale. La lista è lunga, avrebbe fatto comodo lasciare in testa i valori più usati, per non perdere tempo a scorrere tutto l'elenco, ma non è stato previsto. La macchina è piccola e leggera, confrontata con la mia vecchia Pentax K50, pesa 50 g di meno ed è più piccola, ma stiamo parlando di una APSC, il confronto con una reflex di pari formato sarebbe improponibile. Il corpo, in magnesio, da l'impressione di solidità, i comandi non li ho trovati tutti a portata di mano, ma penso sia una questione di tempo e di abitudine. Gli apparecchi ML permettono di sfruttare i vecchi obiettivi delle reflex a pellicola. Possiedo diverse ottiche con innesto Topcon, inutilizzate, a causa dell'impossibilità di metterle a fuoco a infinito. Nel caso delle ML, invece, il tiraggio molto corto lascia margine per qualsiasi obiettivo, così un semplice anello da 20 € mi ha permesso di recuperare il mio vecchio corredo. Dato il funzionamento delle ML, chiudendo il diaframma la luminosità resta invariata, poi, se si lavora a priorità dei diaframmi, girando la ghiera dell'obiettivo il tempo di posa varierà automaticamente, mentre per la messa a fuoco si potrà usufruire di focus peaking e ingrandimento. inviato il 17 Marzo 2019 |
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