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Filippo Secciani www.juzaphoto.com/p/FilippoSecciani ![]() |
![]() | Canon EF 70-300mm f/4-5.6 L IS USM Pro: Rapporto tra compattezza e qualità, qualità accettabilissima a tutte le focali Contro: Sensibile alle aperture estreme, obiettivo che rende al meglio se usato per benino con cavalletto o forte luce. Opinione: Mi sento di confermare quanto appena scritto dal Sig. Cancellieri. I vari 70-200 oltre a essere limitati sono molto pesanti e se si considerano i 70-200 f4, veramente non vale la pena! Se questo zoom è affiancato a un 135 o in 85 luminosi, formano un corredo estremamente efficace e di qualità. Lo considero un obiettivo da panorami: i migliori diaframmi di utilizzo sono intorno a f8 o più chiusi. Vero che i diaframmi aperti sono da considerarsi da vero obiettivo serie L, ma non sono i migliori. Naturalmente se si usa piantandolo saldamente su cavalletto è meglio! Niente vieta di essere utilizzato a mano libera per foto di sport o cose del genere, ma è molto meglio aspettare più luce possibile, accorciare il più possibile i tempi e accendere l'efficacissimo stabilizzatore. Il micromosso è sempre in agguato anche alle focapi più corte! inviato il 13 Agosto 2019 |
![]() | Canon EF 35mm f/1.4L USM II Pro: Robusto e ben fatto; pesante, ma leggero per essere un 35mm f1.4; nitidezza; carattere a tutta apertura; utilizzo semplice e ergonomico Contro: Paraluce in plastica, in metallo era meglio; dimensioni importanti. Opinione: Come obiettivo è grande e peso, ma occorre fare alcune considerazioni: gli obiettivi da 35mm a apertura f1,4 per reflex, sono tutti grossi e pesi. Ma questo rispetto allo Zeiss Milvus che ho usato a lungo, è molto più leggero. Per quanto riguarda le dimensioni, è vero che un obiettivo piccolo è meglio, ma trovo che quelli grossi sono più facili da maneggiare: conferiscono più stabilità quando si impugna la macchina fotografica. Si tratta di un'opinione prettamente personale perché ho le mani belle grosse, ma che ovviamente va a discapito del peso e dell'ingombro. L'ottica da 35mm per me è insostituibile e da sempre è stata il fulcro intorno al quale ho sempre fatto le mie scelte. Fino a poco fa avevo il 35mm f2 is, del quale sono stato più che contento, ma questo otticamente è stata una sorpresa inaspettata. Mai avrei pensato di riscontrare tutta questa differenza. Regge tranquillamente il paragone con il Milvus 35mm f1.4. Probabilmente la qualità pura dello Zeiss è migliore, ma a certi livelli conta più il gusto della prestazione assoluta e in questo caso devo dire che questo Canon lo trovo bellissimo. La resa dello sfocato è molto bella, i colori sono densi e plastici, il chiaro-scuro ben modulato rende un ottimo effetto rilievo e tutto questo in modo abbastanza simile allo Zeiss. La resa a tutta apertura è veramente eccezionale e ne conferisce il suo specifico carattere. Se mi concedete la licenza, direi che la foto con il 35mm f1.4 a tutta apertura è tutto fuorché perfetta, ma in molto similmente a altre lenti Canon, sono belle, ancor più di quando si usano a diaframmi intermedi di lavoro. inviato il 26 Aprile 2019 |
![]() | Canon EF 24-105mm f/4 L IS USM II Pro: Versatilità e efficacia Contro: Ingombro Opinione: Non ho provato con diagrammi o cose del genere, ma dopo più di venti anni di fotografia anche se amatoriale, posso dare un giudizio. E' un ottimo obiettivo per fare i lavori più sporchi. Da 24mm ai 105, copre la stragrande magigornanza delle applicazioni, una meccanica decisamente di alto livello, una resa ottica eccellente, considerando l'oggetto e molto buona in termini assoluti, uno stabilizzatore efficace, una luminosità che... ok non è il massimo ma per un 4X che parte da 24mm un f2.8 non è prpprio proponibile: pesi e ingombri sarebbero ingestibili. Ho obiettivi più nitidi, più belli, e plastici non lo nego. Tuttavia questa è una lente che rende piuttosto bene negli incarnati e anche i verdi sono molto belli. Colori sono apposto! Non ha poesia, questo è normale per uno zoom come questo. L'apertura sulle ombre è tendenzialmente buona, per gli standard di un prodotto del genere, ma lo sfuocato è veramente di pregio. Si denota una qualità generale di tutto rispetto, sia sotto il profilo meccanico che ottico. Quindi è un'obiettivo professionale a tutti gli effetti e non deve essere considerato come il figlio povero di una classe di obiettivi eccellenti di Canon, non è così! Dentro la borsa di un profesisonista riesce a ha senso e trova il suo spazio quando occorre una facilità operativa e al tempo stesso una resa ottima, senza dover scendere al compromesso di un'ottica fetente per poter fare qualcosa di poco impegnativo. Indubbiamente un obiettivo eccezionale per il fotoamatore che cerca una buona qualità, un oggetto veramente professionale e uno zoom per farci tutto con il minimo sforzo. Ho fatto un buon acquisto! inviato il 24 Giugno 2018 |
![]() | Canon EF 35mm f/2 IS USM Pro: Prezzo in rapporto alla resa eccezionale, efficienza generale, leggero e compatto Contro: Aspetto da giocattolo dell'ovino di cioccolato. Opinione: L'aspetto più che inopportuno per un obiettivo di questo prezzo, corrisponde a una solidità tutt'altro che fragile o imprecisa. La luminosità è ottima, ma non esagerata, per cui la semplicità di progettazione ha dato la possibilità di realizzare un aggeggino piccolo, leggero e da una resa eccellente anche a tutta apertura. Difficile da lasciarlo a casa. Personalmente uso questo obiettivo quasi sempre e per tutte le applicazioni possibili. Si sa che il 35mm per tanti fotografi è l'obiettivo di riferimento e questo ne incarna tutti gli aspetti. In più ha una resa ottica generale degna di obiettivi di classe superiore, facendo così di questo obiettivo uno strumento di un'efficacia veramente unica, soprattutto se rapportato al costo... Certo il costo non è proprio fantastico, se si tiene conto del suo aspeto molto giocattoloso, ma di certo se si tiene conto della resa della lente, del fatto che non è affatto fragile, la leggerezza... non lo si può assolutamente considerare fuori costo e la sua efficacia intrinseca è eccezionale. È il mio obiettivo Canon preferito. inviato il 28 Maggio 2018 |
![]() | Canon EF 85mm f/1.4 L IS USM Pro: efficienza generale, nitidezza, ergonomia, stabilizzatore efficiente, autofocus veloce, luminosità Contro: peso, ma che ci vuoi fare? è un f1.4!!! prezzo, ingombro... appunto... tutto legato alla luminosità. Opinione: Difficile essere lucidi quando si cambia uno Zeiss Milvus 1.4/85 per un obiettivo Canon, qualsiasi esso sia, ma purtroppo gli occhi non mi assistono più e la messa a fuoco manuale mi era diventata ormai ingestibile. La differenza c'è. Il confronto non lo reputo impietoso, ma piuttosto volgerei lo sguardo a una questione di stile, più che di pura qualità e lo stile di uno Zeiss è molto più simile al tipo di immagini cui noi europei siamo abituati e di solito lo preferiamo. Però, dopo qualche tempo di utilizzo del Canon, ho la certezza di aver aquistato un obiettivo di classe, un bell'oggetto, solido che ha fatto dell'efficienza generale la sua arma vincente. Ha una nitidezza ai vertici della categoria e non regala di certo fotografie scialbe, anzi, pur essendo un jiap, ha una bella profondità. La resa alle tonalità intermedie è eccellente, i passaggi tonali sono dolci e delicati. Per contro lo Zeiss regala un contrasto imperiale ma con una lettura sulle ombre eccellente. Alla fine direi che Canon ha una visione dell'immagine completamente diversa, quasi figlia di una cultura visiva differente, più che di una qualità inferiore. Nell'utilizzo si impara a capirlo e apprezzarlo e francamente adesso io non ho motivi per disfarmene, me lo tengo stretto e lo uso con soddisfazione! La combinazione di un autofocus rapido e preciso, uno stabilizzatore efficiente e una forte luminosità, fanno di questo obiettivo uno strumeto eccezionale e che alla fine non mi fa rimpiangere troppo il Milvus. Non conosco il Canon 85mm f1.2, ne il Sigma ART 85mm, ma di sicuro questo obiettivo ha numeri per essere scelto a dispetto di quasi tutti gli altri. Forse non è il migliore in nulla, ma è lì, molto vicino: Luminoso quasi come il Canon f1.2 tridimenzionalità simile allo Zeiss, colore molto bello e equilibrato, nitidezza ai vertici, unico con lo stabilizzatore! Ha tutto! Una nota burocratica: un obiettivo da tutti questi soldi, per meritarsi un dieci deve fare di più. Io ho dato un ottimo 9, lo stesso voto che a parer mio si è meritato il Milvus 85mm, che mancava di autofocus. In data 18\06 ho modificato un po' il commento, perché con l'utilizzo di questo obiettivo mi sono reso conto che è opportuno spendere parole più lusinghiere e decise, perchè si tratta di un obiettivo che ne vale la pena! inviato il 26 Maggio 2018 |
![]() | Manfrotto MT 055 X PRO3 Pro: Versione in manganesio, veramente leggero, nonostante la dimenzione richiuso. Stabile e versatile, grazie allo snodo della colonna. Contro: Sarà il fatto che è la versione in manganesio e la leggerezza intrinseca dell'oggetto trasmette la sensazione errata di fragilità, sarà che vengo da uno 028, sarà che hanno anche Gitzo... mi sembra che Manfrotto abbia fatto alcune scelte di qualità generale piuttosto discutibili. Opinione: Il cavalletto è assolutamente efficiente, leggero, pesa meno del mio vecchio 190 in alluminio, stabile e "mobile", nel senso che grazie ai suoi ampi e ingegnosi movimenti si può appoggiare anche in dislivelli schifosi e la fotocamera può stare dai tre cm dal suoli fino al metro e ottanta abbondante. Come ho già anticipato, ho sostituito due cavalletti, uno troppo piccolo e l'alro troppo grande, anc'essi manfrotto ma di qualche generazione fa. Francamente trovare nel cavalletto comandi di plastica non è il massimo, però a onor del vero funziona egregiamente e... se non posso dire che è tutto ok, non posso di cetrto dire che fa schifo. Per dare una risposta, mi verrebbe da dire che questocavalletto è leggero e pare attuale. inviato il 29 Novembre 2017 |
![]() | Zeiss Milvus 35mm f/1.4 Pro: utilizzo che nonostante tutto è fantastico, resa ottica, ghiera di messa a fuoco ampia e precisa. Contro: costo, dimenzioni, peso, lunghezza fisica, diametro del barilotto, quantità di grammi, gigantismo innato. Opinione: Le dimenzioni sono grosse, parecchio grosse per essere un grandangolare, tanto che la gente pensa che stai usando un tele! Tuttavia se usato in situazioni tipo "una macchina un obiettivo", l'utilizzo non risulta scomodo neppure per la foto da street e reportage, ma peso e dimenzioni sono veramente importanti. C'è da dire che comunque quello che poi risulta è un obiettivo che una volta montato sulla reflex si utilizza molto bene. Non parlerò della resa ottica ai possessori di ottiche Nikon e Canon, perché è inutile, non ci crede nessuno. Parlo solo per i possessori di ottiche Zeiss. Confrontando i vari 35mm che ho posseduto, Contax\Yashica 2.8 e 1.4, Zeiss ZE f2, Milvus 2\35, questo è una lunghezza avanti a tutti. Nessuna aberrazione, nessuna distorzione, calo di luce a tutta apertura molto ben controllato e poco fastidioso, nitidezza fenomenale lettura delle ombre d'eccezione anche per uno Zeiss. Per chi non vuole rinunciare a un autofocus... restano le altre marche, ma non saprà mai che si perde. inviato il 14 Settembre 2017 |
![]() | Zeiss Milvus 85mm f/1.4 Pro: Faccio prima a elencare i contro, perché tutto il resto è pro... Contro: Peso, ingombro e prezzo. Opinione: Ho dato solo 9 nel voto, perché il il prezzo e il peso lo hanno portato giù, anche se, a fare un pensiero prettamente tecnico un 10 sarebbe anche stretto. Si potrebbe fare una disquisizione sul fatto che lo Zeiss Otus 1.4/85 costa sopra i €4000.00, allora, forse si potrebbe pensare che il 10 se lo merita, ma il confronto lo posso fare con le mie finanze... Paragoni con altri brand, non sono compatibili. Siamo in un altra dimensione. E pensare che parlo da felice possessore di un ottimo Canon 135mm, (che è più leggero e costa meno). L'assenza di autofocus, non lo trovo un difetto, perché quando è necessario pensare la giusta focheggiatura non fa male, una meccanica adeguata e non adattata, non fa male. Forse, per avere una precisione di quel genere, si devono fare alcune rinunce. Lo Zeiss Milvus 1.4/85, trova la sua naturale applicazione con una ghiera di messa a fuoco (forse un doppio elicoide...), fluida, precisa e assolutamente impeccabile. Direi che meccanicamente sia superiore al vecchio Planar 85mm f1.4 C/Y e il più recente Classic ZE. Otticamente è paragonabile solo al fratello Otus e ai vecchietti appena citati. Non ho mai visto in nessun obiettivo, in mio possesso o di altri colleghi da me conosciuti, un concentrato di nitidezza, gamma dinamica, letture delle ombre e... tutto il resto! inviato il 28 Marzo 2016 |
![]() | Zeiss ZE/ZF.2 Distagon T* 18mm f/3.5 Pro: Generale resa ottica assolutamente in linea con il blasone. Meccanica da tornitore altamente professionale, con pochi termini di paragone. Compattezza. Calata di luce caratteristica che spesso da un valore alle immagini. Contro: Lieve calata di luce a tutta apertura. Correzione del barilotto non all'altezza del vecchio f4. Opinione: Ormai immolato all'altare del più costoso 21mm, è stato per lungo tempo il mio compagno ritrovato (avevo il vecchio f4 attacco c/y). Resa e colori senza termini di paragone se non con ottiche dello stesso marchio, è caratterizzato dalla particolarissima calata di luce ai bordi che comunque appare apprezzabile e caratteristica di quest'ottica. Sparisce a f8, a f5,6 è praticamente impercettibile, ma di fatto da alle immagini una particolarità e è divertente giocarci per poi poter scegliere: spesso le sorprese sono interessanti! Divertente ma impegnativo per reportage e utilissimo per panoramiche ad effetto (ne ha tantissimo di effetto!!!), delude per chi come me lo pensava come il vecchio f4 per la sua stratosferica correzione delle linee. In questo aspetto, rimane solo in linea con i migliori grandangolari di altri marchi, obbligando a lavori in p.p. per le foto di architettura. inviato il 17 Febbraio 2016 |
![]() | Canon EF 16-35mm f/4L IS USM Pro: Leggero, ergonomico, efficiente, dinamico, resa ottica più che apprezzabile. Contro: Ingombrante, paraluce in plastica Opinione: Una buonissima sorpresa! La mia avverzione agli zoom mi ha fatto ingoiare un rospo quando ho dovuto "piegarmi" a esigenze superiori, ma esser passati da un onesto 17/40 a un decente 16/35, devo dire che 'sto rospo è andato giù bene. La resa ottica adesso è molto migliore, in quanto a costanza. E' un'obiettivo che si usa con disinvoltura a tutte le focali e a tutti i diaframmi, senza particolari attenzioni. I colori sono brillanti sempre, il dettaglio è eccellente. Come moltissimi zoom ha nella gamma dinamica il suo lato meno bello. Per quanto si apprezzino gli sforzi in questa direzione, non rende come un fisso nel dare il senso di profondità. E' un'obiettivo progettato per essere usato con la messa a fuoco automatica e questo rende non molto agevole quando occorre mettere a fuoco a mano. La messa a fuoco automatica, per contro, è precisa e veloce. Le dimenzioni sono importanti, ma da uno zoom così largo non è possibile aspettarsi qualcosa di differente. Questo aspetto, per contro, da la possibilità a persone che come me hanno le manone, di sentirlo più presente e armeggiarci meglio. Risulta però molto leggero. Il paraluce di plastica è un po' ceep, per un prodotto di quel prezzo. Tutto sommato lo reputo un buon obiettivo. inviato il 04 Febbraio 2016 |
![]() | Zeiss Milvus 21mm f/2.8 Pro: Costruzione, precisione per la messa a fuoco, resa ottica, estetica. Contro: Peso, prezzo, alto ma ad oggi (gennaio 2015) non arriva a €2000,00!!! Opinione: E' un'obiettivo dalla costruzione impeccabile, bellissimo a vedere, un paraluce di metallo che una volta montato fa un designe splendido, non paragonabile con nessun'altra cosa attualmente in commercio. E' robusto e sa di robusto. Come lente è fenomenale. Le ombre sono aperte e il fenomenale dettaglio è esaltato dall'eccellente microcontrasto. Ha colori bellissimi e il raw ha veramente bisogno di molti pochi interventi. Per il viraggio in bianco e nero, saltano fuori una quantità incredibile di sfumature. Non ci sono distorzioni eccessive. A onor del vero dovrei dire che in pratica proprio non ci sono, ma al 100% di ingrandimento si nota un "niente", che sicuramente i Nikonisti o i Canonisti lo faranno apparire come un trave. Quindi, si presta bene anche per lavori di architettura. Ai bordi è presente un minimo di aberrazione cromatica. Solitamente non da assolutamente noia, anche perché appare solo in determinate e rare condizioni di luce. Tutto il resto è superlativo e assolutamente sopra le righe. Funziona bene anche a tutta apertura. Nessuna importante calata diluce ai bordi. La messa a ufoco manuale obbliga a un modo tradizionale di far fotografia. Il fatto che non ha la messa a fuoco automatica, apre a tutti i vantaggi di una fotografia pensata e obbliga a una estrema concentrazione. E' divertentimento allo stato puro. La messa a fuoco è percisissima e la ghiera è fluida e equilibrata. La conferma della messa a fuoco mediante i sensori af funziona benissimo. Occorre un po' di pratica, ma poi ci si lavora con fluidità. Consiglio un vetrino di messa a fuoco di qualità e non quei vetri raschiati con la carta vetrata che mettono dalla casa (Canon o Nikon che siano). inviato il 25 Gennaio 2016 |
Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me