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Delio.bartolucci.boyle
www.juzaphoto.com/p/Delio.bartolucci.boyle



Recensioni di fotocamere, obiettivi, treppiedi, teste e altri accessori pubblicate da Delio.bartolucci.boyle


sigma_35_f1-4dnSigma 35mm f/1.4 DG DN Art

Pro: resa

Contro: peso e ingombro notevoli, fuoco elettronico

Opinione: Da possessore di Sigma FP sui cui monto tutte le mie lenti vintage, Leica summicoron, Voightlander e dies planar per Hasselblad sentivo l'esigenza di avere almeno una lente moderna che risolvesse appieno il sensore, e ho voluto scegliere questa lente fondamentalmente per due motivi: il 35 era l'unica focale che non avevo sugli altri sistemi e volevo un sigma per dare continuità al corredo e premiare questa piccola coraggiosa azienda giapponese. Su sigma fp è grande come lente e certo sbilancia ma come forse sapete sono disponibili varie manopole e gabbie. Io ne prevedo l'utilizzo con piastra, visore, manopola sotto, manopola laterale e laccio di sicurezza. Per ora ho avuto modo di provarlo con luci anche pessime e fortissimi fare ottimamente gestiti. L'autofocus mi sembra veloce ma non sono esperto. Il fuoco manuale invece mi lascia qualche perplessità, per uno come me che viene da solide ottiche in metallo l'idea di un fuoco elettronico e che quindi non corrisponde esattamente al movimento impresso dal fotografo sulla ghiera per me è un limite di queste lenti. Era molto più bello e sensato avere un fuoco fisico. Vi posso fare mille esempi ma se state seguendo due soggetti in relazione tra loro, esempio classico gli sposi all'altare, dovete sapere che ad un certo giro della ghiera corrisponde il fuoco su uno dei due, così da passare rapidamente e tornare sul soggetto che si vuole enftaizazzare. Con queste lenti mi sembra impossibile. Certo in un ritratto posato non ci sarà questo problema ma per quanto riguarda street o altre situazioni, soprattutto a TA, per me è un limite e mi chiedo se era obbligatorio averlo o se è stata una scelta costruttiva. A parte questo e il già citato tappo, problema risolvibile con 20 euro di filtro peraltro, non è un dramma, la lente è buona e credo che diventerà la mia lente principale e anzi, mi piacerebbe essere abbastanza ricco da avere il 14, o 14-24, 50, 85 e uno zoom. Ma siccome sono povero come la cacca per ora mi tengo questa e me la faccio bastare,

inviato il 09 Dicembre 2023


leica_m2Leica M2

Pro: Recensisco qui la M3, primo modello M, e non la M2 che uscì successivamente. Pro? semplicemente la miglior macchina 135mm mai costruita dall'essere umano

Contro: non ha esposimetro. ma forse meglio. almeno non si sciupa.

Opinione: Ha perfettamente ragione Ermanno, stiamo confondendo la M2 con la M3 e per un sito così accurato che ambisce a divenire riferimento è un grandissima pecca: non per feticismo leicista ma per rispetto di un mezzo che ha letteralmente fatto la storia della fotografia. Vale la pena ripeterla sommariamente. Vi era un tempo la fotografia, una cosa ingombrante fatta di mezzi che stavano su cavalletto, scattavano un solo foglio, e regalavano grandi emozioni (quelli si che erano Fotografi, uno su tutti Vittorio Sella, altro che autofocus batterie pixel raffiche etc). Alcuni geni come Victor Hasselblad e la discendenza Leitz cercarono di rendere la fotografia un mezzo accessibile e più agile, il primo in grande formato con il fantastico sistema V, l'altro ebbe l'intuizione altrettanto interessante con il formato usato da kodak per il cinema. Man mano che la tecnologia delle lenti e della pellicola progredivano era sempre più pensabile avere delle foto di qualità accettabile anche con una porzione di pellicola più piccola. Il 135mm, abbreviato 35, con cui si girano tutt'ora i film con budget e su cui sono disegnati i sensori full frame delle nostre tecnologiche macchine. Leica I, II, III rappresentano i modelli adolescenti della real casa, che arrivò a produrre la M3, M2, e M1 per poi proseguire con la M4, M5, M6 e M7. Ognuna con lo stesso principio ma peculiarità differenti. L'M2, come ben riportato da Ermanno, era meno costosa e produttivamente meno perfetta. inoltre il mirino era ottimizzato per il 35, mentre l'M3 è l'unica con un mirino per il 50mm con una magnificazione perfetta. la M1, ancora successiva, non aveva proprio il telemetro ad esempio. La M3 è stata LA FOTOGRAFIA, soprattutto di fotogiornalismo e quel che oggi chiameremmo street, o reportage, per decadi. Incontrastata. Ogni professionista ne aveva una da affiancare alla Rollei biottica o la già citata Hasselblad. Più agile, meno ingombrante, con 35 pose contro le 12, presentava netti vantaggi. Henry Cartier Bresson, Capa, Elliot Erwitt e i fotografi magnum scattavano con l'M3. Prima di dire che una macchina è superata bisognerebbe essere in grado di fare una foto del genere a Muhammed Alì mentre senza preavviso lancia tre colpi in camera nella pessima condizione di luce di una palestra, con telemetro, senza esposimetro, senza possibilità di rifarla https://www.pinterest.it/pin/545428204849182006/ Fate una foto del genere e poi cominciate a lamentarvi di autofocus o raffiche, o mancanza di pixel. Forse se la nostra foto non è abbastanza buona è perché non siamo né Ansel Addams né Capa, e non sarà la tecnologia a rendere più forte o iconico quel che abbiamo davanti. Peraltro, fino all'avvento delle più economiche Nikon F, e più semplici da usare forse, il telemetro era la fotografia da viaggio, e chiunque dovrebbe confrontarvisi una volta nella vita. Peraltro, il piacere dello scatto di una M3 è tutt'oggi ineguagliabile, il gusto stesso per lo scatto, direi. Me ne sono regalato una dopo un bel po' di anni di passione. nulla da togliere alla mia Nikon fm3a, l'ultima vera reflex meccanica giapponese, di quella stirpe che fece tanto male ai tedeschi della Leica dalla fine degli anni 60, ma lo scatto telemetro ha di per se delle caratteristiche che non possono essere confrontate con il sistema reflex. silenziosità, il lasciare parte del viso del fotografo visibile al soggetto, la mancanza del ribaltamento dello specchio e quindi la possibilità di evitare il micromosso, il fascino costruttivo di un oggetto che a distanza di 60 anni è ancora impeccabile. Vi prego di aggiungere la M3 alle macchine disponibili, è un disonore per tutti codesta mancanza.

inviato il 02 Gennaio 2020


hasselblad_500cmHasselblad 500 C/M

Pro: Modularità. Meccanica. Costruzione. Estetica. Suono. Versatilità. Peso.

Contro: Un tempo forse il prezzo. ora neanche quello.

Opinione: Mi regalò questa macchina mia madre quando da ragazzo cominciai a fare qualche matrimonio. Ci dissero che era la macchina in assoluto migliore e la presi forse con un po' di leggerezza. in realtà ci ho messo anni prima di smettere di farmi intimidire dal mezzo. Ognuno con la fotografia c'ha il suo rapporto che ci volete fare. Anni dopo mentre ero in piena sindrome d'acquisizione e un po' rosicavo di non potermi prendere un mezzo un po' blasonato https://www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=last&t=2612962#19260433 ad un certo punto mi sono detto, "ehi, ma io ho un'hassy nell'armadio. che mi frega di prendere l'ultimo grido di un mezzo moderno?" è stata una gioia. i primi rulli buttati, credo sia inevitabile. ma presa confidenza con l'approccio che richiede per me è semplicemente la macchina PERFETTA. A parte che è una poesia anche solo vederla e toccarla, usarla, sentirla, fa foto straordinarie. tutti la usano per paesaggi e studio io ne faccio un uso anche molto street, da battaglia. la sua modularità è proverbiale. meccanicamente inossidabile, infallibile. le lenti che ormai si trovano a pochissimo per me sono ancora straordinarie. io le monto su sigma fp e a 24mp croppano un po' ma hanno una risolvenza straordinaria. al tatto sono sassi. insieme all'80 ho preso anche i mitici 150 e 50 prima versione sperano un giorno di prendere anche il 40fc. sono lenti straordinarie. precise. lo sfuocato morbido, preciso, mai nervoso. una macchina piena di genialità che si scoprono piano piano. non posso più farne a meno. continuo ad usare la nikon quando mi servono molti scatti ma non c'è paragone, il negativo di un 6X6 e di questa macchina in particolare è un'altra cosa. il 35mm non ci può arrivare. bella da usare, da vedere, risultati perfetti. per me la numero 1 in assoluto. le do 10 perché non mi viene in mente nient'altro che la perfezione quando ci penso. Se la usava Ansel Adams.. Per me chi si approccia alla fotografia in pellicola deve assolutamente valutare questo mezzo. è una macchina che ti fa pensare prima di fare un a foto, certo, ma è molto meno macchinosa di quel che può sembrare nei primi 5 rulli, anzi, è una macchina che chiede rispetto e di capirla ma poi ti assiste, di impedisce di fare danni grandi o piccoli. anche in caso di urto. Victor alla prima presentazione a New York chiedeva agli astanti di farla cadere per dimostrarne la resistenza. Volvo style. Se la Nasa l'ha usata per la manfrina dell'allunaggio fake è perché è stata ed è la più affidabile macchina fotografica prodotta dalla mente umana. E' un vero peccato che abbiano abbandonato i meravigliosi dorsi digitali, sarebbe bello se un'azienda riuscisse a fare il sensore effettivo 6x6 arrivando ad un super formato e soprattutto senza croppare le lenti. che è un delitto soprattutto quando si parla dei grandangoli, i primi con quella nitidità corner to corner, senza la minima ombra di vignettatura neanche a TA (motivo per cui non siamo andati sulla luna, dove invece nelle foto c'è un evidente fall off di luce laterale tipica delle scene illuminate artificialmente. i debunker dicono che è colpa delle lenti Zeiss per il V System. ma chi le usa sa che è una bestemmia. provare per credere.) E i tele, con quei fuochi lenti e precisi, quel meraviglioso sistema per capire immediatamente la profondità di campo dando un'occhiata allaq ghiera e spostare i tempi senza cambiare diaframma, se nel primo rullo ti sembrano accessori magari neanche tanto graditi poi cominci a comprenderne il senso. persiono di dover togliere la lente con la macchina carica altrimenti poi non si rimonta. sembra uno scherzo ma è così. se avete un dubbio su questa macchina toglietevelo. e se le foto non vi vengono bene vuol dire che davanti non avevate qualcosa di abbastanza interessante. perché lei non mente. non sbaglia. Se sbarcassero gli alieni e dovessimo spiegar loro la fotografia si dovrebbe mostrare loro l'Hasselblad.

inviato il 26 Dicembre 2019


sigma_fpSigma FP

Pro: Dimensioni, sensore, solidità, versatilità, tropicalizzazione

Contro: Manca stabilizzazione, Wi-Fi, mirino, no cuffie per video, interlinea luci artificiali

Opinione: Sentivo l'esigenza di una mirrorless digitale, buona a fare video, che funzionasse bene con un grandangolo spinto. Essendo nikonista, uso da anni una D700 con un 20mm per foto di case/interni, stavo pensando di sostituirla con una D750 usata e abbinarle uno zeiss milvus. Ma per l'uso che ne faccio, sempre di corsa in bici vestito bene, nel centro di Firenze dove le case sono sempre al quarto piano senza ascensore (compresa la mia) a volte con appuntamenti “fotografici” a distanza di ore uno dall'altro, mi ritrovo a portarmi lo zainone con relativo robusto cavalletto. Arrivato ai 40 anni comincio a fare valutazioni di peso. Per le mie foto “amatoriali” o comunque “mie” uso il sistema V Hasselblad con enorme soddisfazione. Per me la fotografia è ancora in pellicola, la magia dello scatto e del processo a me con un sensore digitale che mi consente di fare 10 esposizioni a foto non mi darà mai la stessa emozione. Per cui se devo fare delle foto portare in giro uno zaino per le pesanti e ingombranti lenti zeiss-hassy non mi pesa. Ma per lavoro si, e molto! Da qui l'intenzione della mirrorless su cui montare un Voigtlander 15mm, infinitamente più gestibile del milvus che puntavo. Potevo prendere Nikon z qualcosa, o Sony A qualcos'altro, e risparmiare un po', ma ho voluto “rischiare”. Insieme alla macchina ho ordinato il Voigtlander, tutti gli adattatori per le mie lenti (Nikon, Leica M, Hasselblad) e gli accessori (view finder, presa laterale, presa sotto). Mi riservo di completare l'opinione una volta arrivati ma dopo un paio di giorni di utilizzo mi sento di esprimere un concetto. Il nome della macchina già dice tutto “fortissimo pianissimo”. Il concetto è proprio questo, se volete una macchina sportiva, veloce, piena di pixel, il mercato offre già molto. Inutile star qui a dare voto 6 o meno a questa con autofocus lento, zero ergonomia nell'assetto base, SENZA MIRINO! Sarebbe come dire, mi si passi il concetto, che un corpo Hasselblad non è ben accessoriato. Grazie, bisogna vedere quel che ci metti “intorno”. Infatti è proprio la modularità del mezzo ad affascinarmi. Se ti serve di metterla nella tasca del cappotto, magari con una piccola lente, hai una full frame piu piccola di molte compatte. Se vuoi fare un film e ti puoi permettere camion di noleggi con attrezzi vari ci puoi praticamente girare un lungometraggio. Questa versatilità mi ha affascinato. Certo non è che una Sony si comporti molto diversamente, ma ripeto, io ho già le mie macchine che mi danno le mie buone soddisfazioni. Da questa volevo leggerezza ma con potenzialità. Venendo dal cinema (cinema, non video) ho sempre voluto una macchina che mi permettesse di avere dei buoni video, con un buon rallenty. Il ragazzo che è in me che studiò cinema e che per fare un rallenty decente doveva usare una pizza di Kodak 16mm, trovare macchina, sviluppo, telecinema, magari solo per avere un paio di ciak ben girato, gode ad avere tutta questa potenza video, anche se probabilmente non la userò mai e di certo il mio vecchio Mac non la sopporterebbe. Ecco, è una macchina “in potenza” più che “all'atto”. In fondo se scatti con piacere con una vecchia Hasselblad carica di Hp5 che ti manca? Forse proprio la possibilità di mettere la macchina in tasca, gli alti iso, e il video. Questa macchina compensava quel che mi mancava. La tenuta agli iso mi sembra superba. Il bianco e nero nativo anche in jpg subito buono, tiene molto bene le ombre, sembra quasi il ben più blasonato sensore Leica Monochrom2, o 246. Mi piace abbastanza la disposizione dei tasti. Anche se ha difetti indicibili. Come la rotella per selezionare i tempi mentre scatti in manuale che nell'uso se premi appena più forte entra nel menu, non hai gli iso in macchina e devi rientrare ogni volta per vedere le zebre. Non me la sento di dare più di 8, anche se per me è la macchina perfetta mi rendo conto che è un giudizio molto soggettivo. Al tatto è solida e robusta, sembra un sasso.

inviato il 24 Dicembre 2019


nikon_ais28pcNikon 28mm f/3.5 PC Ai-S

Pro: metallo

Contro: in rapporto al prezzo nessuno

Opinione: metallo giapponese primi anni 80. ghiere precise e maneggevoli. sarà superata come lente ma per 50 euro con tanto di tappi e filtro uv è un affare. lo sto testando sia in digitale che in pellicola ma mi pare già chiaro che come ogni lente Ais darà il meglio di se a f 5.6 anche se buono già a TA. Amo queste lenti. se le trovo in buone condizioni a questi prezzi non posso non prenderle. tra l'altro, rispetto alle versioni più luminose, è molto competitivo perché già buono a TA mentre sembrerebbe (KenRockel) che altri modelli più luminosi a TA non rispondano bene, tanto vale avere f3.5 e pagarlo moooolto meno. Sul 24 e il 35 cercherò di guadagnare qualcosa in luminosità ma in questa lente non mi da assolutamente fastidio il 3.5

inviato il 31 Marzo 2018


nikon_24-85dNikon AF 24-85mm f/2.8-4 D IF

Pro: versatile

Contro: è zoom. perde un diaframma

Opinione: non amo gli zoom ma questa lente mi ha accompagnato a lungo, l'ho molto maltrattata e ora avrei voglia di risistemarla. come primo zoom è ottimo, utile la funzione macro da 35mm per ritratti molto vicini al soggetto. Di tutte le lenti che ho è anche l'unica che mi ha dato problemi, e probabilmente il costo non varrà più la riparazione. ma se la trovate a poco in ottime condizioni e vi manca uno zoom può essere una buona idea. ma visti i costi contenuti di lenti fisse di ottima qualità io consiglio di abituarsi ai fissi. Se uscite con la borsa tanto vale portarne un paio se invece uscite solo con la macchina risulterà assai più leggera e meno invasiva.

inviato il 19 Febbraio 2018


nikon_135f2-8aisNikon 135mm f/2.8 Ai-S

Pro: prezzo, praticità e qualità dei materiali

Contro: chi lo sa...

Opinione: anche nel tele mi piacerebbe aggiungere una lente al mio corredo e mi sto guardando intorno.. così inciampo in questa lente che già ho e che uso spesso e mi salva ogni volta. Una lente decisa, metallo made in japan di una volta. Vorrei provare anche le serie più preziose ma ogni volta che trovo un ai praticamente regalato a prendere polvere dal rivenditore depresso di macchine "vintage" non riesco a non fare un bancomat e prenderle, anzi se mi trovasse anche il 35.. Il paraluce è molto comodo, la ghiera del fuoco scorre benissimo e il diaframma è secco e scatta come un orologio. Non l'ho mai pulita o fatta vedere, e probabilmente arriverà ai miei nipoti ancora perfettamente funzionante. Trovandomi benissimo con il fuoco in manuale non vedo proprio il motivo di spendere molti soldi per ottiche fisse finché girano ancora questi gioielli nel mercato dell'usato, ogni tanto vado a vedere qualche recensione di lenti ancora in produzione e blasonate per poi scoprire che a TA non son buone, e che sono fatte di materiali più leggeri e tendono a rompersi. Chissà, magari nikon ancora negli anni 80 non aveva programmato l'obsolescenza che ha invaso il mondo. In ogni caso, le vecchie lenti manuali nikon sono fantastiche. A ste cifre poi, me ne comprerei un'armadiata.

inviato il 17 Febbraio 2018


nikon_50f1-4aisNikon 50mm f/1.4 Ai-s

Pro: prezzo affidabilità robustezza

Contro: vorrei capirlo

Opinione: trovato a 100 o 150 euro non ricordo. lente impeccabile, mi trovo benissimo a TA e lo uso spesso in digitale. Da poco sto ricominciando a scattare in pellicola ma mi aspetto risultati anche migliori. Vorrei per curiosità provare lenti più blasonate per capirne la differenza ma per il mio uso e per il mio budget con questa lente mi trovo benissimo per il normale, credo che prenderò della stessa serie anche in 35 così da avere il corredo completo visto che ho anche il 135.

inviato il 17 Febbraio 2018


nikon_fm3aNikon FM3a

Pro: indistruttibile, funzionale

Contro: nessuno

Opinione: Ho questa macchina da sempre, comprata appena uscita. l'ho maltrattata, sbattuta, schiacciata... è ancora nuova. Mi piace molto il sistema esposimetrico, è molto chiaro dove sono i nostri tempi e quelli dell'esposimetro. Unica pecca forse che non sia illuminato, per cui in situazioni di poca luce ci vuole un po' di pazienza. La macchina ha migliaia di scatti e non si è mai inceppata, mai dato un problema. Non me ne libererò mai. La versione in nero, poi, è anche piuttosto stealth o comunque anche a suo tempo non dava l'idea della macchina costosa, particolarmente indicata per reportage anche duri, vista la possibilità di scattare sempre senza alcuna batteria (perdendo ovviamente l'esposimetro). Non saprei neanche bene che dire. Combina perfettamente meccanica, qualità, prezzo. fosse un orologio sarebbe meccanicamente perfetto, assolutamente minimal e immortale.. Quello che mi comprerei

inviato il 16 Febbraio 2018


leica_m_monochromLeica M-Monochrom

Pro: Leica: compattezza, resistenza, affidabilità, stealth, qualità meccanica e del file.

Contro: manca video, manca controllo fuoco se non con telemetro (ma va bene) e il prezzo.

Opinione: Monochrom ccd + 50mm summicron f2 Test Che macchina.. Avevo già conosciuto la MM cmos di Daniele. Il feeling è lo stesso. In questo modello manca la possibilità di fare video anche se difficilmente chi la compra la userà prevalentemente per questo (ma mi scoccia) il monitor è un po' più piccolo e obsoleto, e non si può spingere gli iso come sul mezzo più recente. Ma si trovano dei buoni usati e vorrei entrare nel mondo Leica con un corredo non nuovo sperando di mantenerne il valore in futuro. La macchina è meravigliosa, sensibilmente più stretta della sorella maggiore. Chi conosce il sistema Leica non può che adorarla, chi come me nasce nasce con la pellicola reflex dovrà capire se si trova con il telemetro perché qui manca la possibilità di avere il mirino esterno e non abbiamo l'ingrandimento al monitor per controllare il fuoco a centro fotogramma, ma in fondo il telemetro o lo ami (e ci chiappi) o lo odi. Io mi trovo bene. Dopo un lungo brief con Mattia del Leica store Firenze ho compreso perfettamente come esporla. Come sempre massima attenzione a non bruciare le alte luci e poi ti trovi un file con una dinamicità di ombre incredibili. Se di base con cmos contrasti un po' le immagini qui forse le ammorbidisci per poi spingere gli estremi della curva, vista l'ottima acutanza, ma la sensazione di massimo controllo su tutti i toni più scuri è la stessa. Ed è comunque soggettivo. Forse per il mio modo di scattare con la ccd mi troverò già più vicini al risultato finale ma c'è chi preferisce avere un file più morbido e dargli il proprio gusto in pp. Anche la piacevolezza dello scatto è lo stesso, impreziosito da qualche optional come la possibilità di scattare silenziosamente per poi rilasciare il dito ed emettere il suono una volta lasciato il soggetto, fantastico per le foto rubate o in contesti particolarmente silenziosi. Spero di riuscire a mettere vie il budget che mi occorre ma sono determinato a raggiungere l'obiettivo entro l'anno e riuscire a prendermi qualche bella vecchia lente, con cui secondo me la ccd da il suo massimo se non si ricerca un'estrema risolvenza che a me non ha mai interessato quanto il controllo della latitudine di posa. Sicuramente la mia prossima macchina, solo questione di vile denaro e antipatico tempo ormai. https://www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2668055 https://www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2668056 https://www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2668057 https://www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2668069

inviato il 04 Febbraio 2018


nikon_20_f2-8dNikon AF 20mm f/2.8 D

Pro: costa poco, pesa poco, rende bene

Contro: non mi è mai venuto in mente niente

Opinione: non sono un esperto ma faccio un uso quasi quotidiano di questa lente con fotografie d'interni. grande nitidezza, a me piace anche lo sfocato per quanto lo si usi raramente. mettendolo in bolla a f16 e ovviamente priorità di diaframmi ho mandato a fotografare gente che non sapeva quel che faceva ma ha portato a casa il risultato. si meriterebbe un polarizzato abbinato per le situazioni di controluce. sto cercando una lente ancora più spinta per la d700 ma non sarà facile eguagliarne la praticità, la robustezza e la meccanica.

inviato il 19 Dicembre 2017




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