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Victor76
www.juzaphoto.com/p/Victor76



Recensioni di fotocamere, obiettivi, treppiedi, teste e altri accessori pubblicate da Victor76


zeiss_distagon18_f4cyZeiss Distagon 18mm f/4 (C/Y)

Pro: Dimensioni e peso contenuti, costruzione tipica zeiss, colori,grande correzine della distorsione

Contro: microcontrasto debole

Opinione: Avuto per anni su Contax analogico, molto interessante su negativo, pagava già su diapositiva scarso microcontrasto, con immagini accettabili a diaframmi molto chiusi. Stiamo parlando di un grandangolare molto spinto con schema retrofocale progettato alla fine degli anni '60, dunque grandi limiti fisici da battere. Risultato notevolissimo per allora sul piano tecnico e fondamentalmente usabile. La virtuale assenza di distorsione è tuttora interessante. Resa cromatica di tutto rispetto. Se uno ce l'ha, ben per lui. Se uno lo vuole comperare, è giusto che sappia che la debolezza del microcontrasto, sugli attuali sensori, sarà molto evidente e da questo punto di vista anche un 17-40 canon gli è MOLTO superiore. Se non per uso collezionistico, gli è preferibile il nipotino attualmente a listino.

inviato il 10 Luglio 2016


tamron_300_f2-8Tamron SP AF300mm f/2.8 LD IF

Pro: Un 300 2,8 AF per canon al prezzo di un manual focus. Molto ben costruito, robusto, buona IQ, buon contrasto, sfocato bellissimo. AF sufficientemente veloce per la tipologia.

Contro: Peso, AC a TA.

Opinione: Deriva strettamente dall'ultima delle 3 versioni a fuoco manuale Adaptall-2, di cui la seconda e la terza sono a fuoco interno. La versione canon EF é particolarmente pesante: 2800g, rispetto ai circa 2300 con gli altri attacchi. Ovviamente non é stabilizzato e l'AF é azionato da un semplice motore elettrico, in verità abbastanza veloce e preciso, una volta effettuata la microregolazione sul singolo corpo macchina. Non ci sono problemi di compatibilità con i corpi moderni e questo vale anche per gli altri tamron con attacco EF "antichi". Ho avuto il 70-210 2,8 SP e tutto scorreva liscio anche lì. Se chiuso da F4 in su, non saprei trovare difetti all'immagine, se non un modestissimo residuo di AC che sparisce del tutto ai diaframmi intermedi. A 2,8 invece l'AC é il principale difetto, che si vede soprattutto nei passaggi chiaro-scuro, ovviamente. L'immagine é sempre brillante e contrastata. Consiglio di usarlo liscio su FF per sfruttarne la luminosità e lo sfocato. Su 6D é godilissimo e focheggia con precisione. Accetta duplicatori, compreso il Canon 1,4x III che in parte entra nell'obbiettivo e quindi non va ovunque . Però più gli si chiede dettaglio (moltiplicatori, sensori piccoli e iperdensi...) e più viene ingrandita la AC. In questi casi è suggeribile chiudere un po' il diaframma, entrando però nel campo di utilizzo di ottiche zoom più leggere e stabilizzate, perdendo un po' di senso. Insomma ottica interessante ma con limiti dovuti all'età ed alla tolleranza progettuale rispetto alla AC, che io ho intenzione di godermi liscia, per quello che è, per ritratti e foto nei palazzetti. Per quello che costa fa molto, ma non sostituisce i Canon attuali, e ci mancherebbe. Va anche detto che rimane un modo economico per arrivare a 420/4 o 600/5,6, se poi si ha la pazienza di eliminare l'AC in post o si decide di chiudere uno stop, conservando a 600mm il funzionamento dell'AF su qualsiasi fotocamera in quanto nominalmente 5,6. Edit: ho fatto una serie di scatti comparativi con il canon 300 F4 L IS a F4 e 5,6. Il Tamron esce a testa alta dal confronto, La nitidezza è del tutto simile ed il residuo di AC è comparabile. Va anche detto che l'AC visibile a 2,8 è di colore viola facilmente correggibile in LR e che già a F3,2 il calo è notevole, Rispetto al canon ha colori un pochino più spenti ed è più contrastato. Tutte cose che in LR possono essere modificate a piacimento.

inviato il 25 Giugno 2016


canon_70-200_f2-8Canon EF 70-200mm f/2.8 L USM

Pro: Qualità d'immagine molto buona, sfocato e colori bellissimi, qualità costruttiva, velocità e precisione AF

Contro: Non é tropicalizzato, leggero ma avvertibile calo di nitidezza a 200mm a t.a. Minima distanza di messa a fuoco 1,5m

Opinione: Questo vetro é in commercio da più di 20 anni. Se appena uscito era strabiliante, ora non é più il top dei top, ma rappresenta comunque una ottima scelta se non serve lo stabilizzatore. La resa ottica é molto buona già a t.a. a tutte le focali, eccetto i 200mm ove un leggero calo, non drammatico, rendono poco consigliabile di usarlo moltiplicato su densi sensori aps. Basta comunque diaframmare appena appena per ottenere nitidezza di tutto rispetto. Colori e sfocato sono di prim'ordine. É robusto ed affidabile e focheggia velocissimo, sicuro e silenzioso. Un po' limitante la distanza minima di 1,5 m, forse la più lunga per questo tipo di ottiche. Velocità e precisione di fuoco lo rendono preferibile a Tamron e sigma nello sport, dove lo stabilizzatore non serve, mentre il fuoco deve essere fulmineo. Ottica da ritratto, paesaggio, sport, tutto, con il limite che manca la stabilizzazione e dunque occorre usare tempi di sicurezza. Insomma, il meglio é IS II, ma costa tanto, poi, se lo stabilizzatore non è indispensabile, secondo me c'è ancora lui, mulo affidabilissimo.

inviato il 24 Maggio 2016


zeiss_tele-tessar300_f4cyZeiss Tele-Tessar 300mm f/4 (C/Y)

Pro: Ottimo contrasto e controllo del flare, risoluzione molto buona se rapportata all'epoca di produzione, ottima costruzione meccanica. Resa cromatica brillante.

Contro: Non è apocromatico, nitidezza soltanto sufficiente se rapportata ai migliori standards attuali.

Opinione: Il tele-tessar è uno schema vecchio, anzi direi antico. Un tripletto frontale, un doppietto retrofocale. Niente elementi flottanti, niente lenti asferiche, nessun indice esasperato. Era già "conservatore" negli anni '70, se paragonato ai più agguerriti concorrenti. Di contro questa realizzazione offre un ottimo trattamento T*, un numero di passaggi aria vetro molto ridotto e vetri non esasperati ma di ottima purezza. La precisione di realizzazione e la meccanica sono ai massimi livelli. Segue che si tratta di un'ottica dalla nitidezza buona ma non comparabile con i migliori concorrenti di adesso e nemmeno di allora, i cui effetti negativi sono però magistralmente camuffati da un macrocontrasto molto spinto. Dunque, se non si guarda l'immagine al 100% bensì a dimensioni normali, si ha una elevata sensazione di nitidezza. La resa cromatica è molto bella, brillante. Non essendo apocromatico soffre di un residuo di AC a tutta apertura, ma nemmeno molta. Nel suo genere rimane comunque un fuoriclasse, nel senso che è molto più risolvente e sfruttabile del SMC Takumar 4/300 e di altri simili vetri. Ne sconsiglio l'uso con moltiplicatore 2X su sensori APS-C ad elevata risoluzione, perché gli si chiederebbe davvero troppo. Segnalo che esistono 2 varianti di quest'ottica. Una originale massicia e pesante risalente agli anni '70 ed una alleggerita degli anni 80, prodotta sino al 2005. Mezzo kg di differenza grazie ad un disegno più snello e metalli leggeri. Otticamente sono praticamente identici. Credetemi, non primeggia in nessun test, ma si fa voler bene.

inviato il 17 Marzo 2013


zeiss_planar135_f2cyZeiss Planar 135mm f/2 (C/Y)

Pro: Luci e Cromie, costruzione.

Contro: Nitidezza molto buona ma non eccelsa

Opinione: Era stato progettato nella prima metà degli anni '70 per essere inserito nel sistema Rolleiflex SL, per tentare di migliorarne i risultati commerciali. Con quell'attacco è rimasto a livello di prototipo, con pochi esemplari costruiti. Venne presto reinserito nel sistema Contax, dove affiancava il sonnar 2,8/135, offerto però ad un prezzo molto più elevato di quello richiesto per il fratellino minore. Ad inizio anni '80 la produzione venne sospesa, per essere temporaneamente ripresa nel 1992, quando questo obbiettivo venne proposto in una limitata tiratura 60° anniversario. I prezzi furono sempre elevatissimi. Se si cerca lo zeiss che cede qualcosa in termini di prestazioni a t.a. barattandole con colori ricchissimi di sfumature e contorni trasognanti (senza eccesso) questo potrebbe essere l'obbiettivo giusto, a condizione di usarlo a tutta apertura. Al contrario del severissimo Planar 2/100, questo 2/135 con schema ottico più semplice (un elemento in meno, niente flottante, spalancato è meno descrittivo, ma in cambio regala softcromie molto particolari. Il 100 descrive, il 135 racconta. Ovviamente le prestazioni sono comunque di tutto rispetto, ma ad esempio a qualsiasi apertura comune si dimostra meno risolvente del sonnar 2,8/135 (che è una lama). Ad F2 è presente un debole residuo di AC facilmente eliminabile in Post Produzione. Facilmente soggetto a flare, richiede attenzione. La costruzione è esemplare. A tenerlo in mano la qualità percepita è di altissimo livello.

inviato il 17 Marzo 2013


zeiss_planar100_f2cyZeiss Planar 100mm f/2 (C/Y)

Pro: Prestazioni ottiche elevatissime. Un fuoriclasse.

Contro: Quento scritto nei pro, se la si usa nel ritratto.

Opinione: Dal punto di vista della resa ottica è un obbiettivo eccezionale e assolutamente non sorpassato. Nitidissimo, grande contenimento delle aberrazioni, eccezionale uniformità centro/bordi, colori stupendi e brillanti, contrastato, ottimo sfocato. Tutta questa risolvenza sino ai bordi ed agli angoli può però, in alcuni casi, essere d'impiccio nel ritratto. Dunque è indicata nel ritratto dove si vuole esaltare la descrizione dei dettagli, così come in architettura, nella riproduzione, stil life, ecc... Le imperfezioni dei visi saranno però tutte riprodotte fedelissimamente e da trattare in PP se indesiderate. La grande nitidezza e lo sfocato limpidissimo regalano uno stacco dei piani di prim'ordine.

inviato il 16 Marzo 2013


zeiss_planar85_f1-2cyZeiss Planar 85mm f/1.2 (C/Y)

Pro: Prestazioni ottiche in generale tranne residuo di AC a TA, sfuocato bellissimo, costruzione impeccabile

Contro: AC a TA e MF manuale che nei ritratti spazientisce il soggetto

Opinione: Di 85mm che aprono ad 1,2 esistono i canon (FD -EF L I, EF L II). Come unica alternativa, esiste soltanto questo Zeiss. si tratta di un oggetto prodotto con tiratura molto limitata: un primo lotto nel 1982 per i 50 anni della Contax ed un secondo lotto nel 1992 per i 60°. Deriva dall'omonima lente in montatura cinematografica. A scanso di equivoci dico subio che non è la stessa cosa dei Canon. Lo Zeiss è più nitido, centro compreso, già ad F1,2 e questo vantaggio aumenta chiudendo il diaframma. Lo zeiss inoltre è molto molto nitido anche ai bordi. Rispetto al canon manifesta però un residuo di AC a TA, correggibile comunque in post produzione. Da F/2 in poi sparisce anche quello e diventa tagliente come un macro. Si tratta sicuramente di un esercizio di stile di Zeiss, particolarmente riuscito dal punto di vista delle prestazioni ottiche pure ed incredibile se si considerano i risultati ai bordi in un obbiettivo così luminoso. Da questo punto di vista è inarrivabile. Rimanendo in casa Zeiss, ad 1,2 è più risolvente del 1,4/85 chiuso ad F2. Cosa potrebbe non piacere? Gli 85mm sono una focale da ritratto e in quest'ambito un vetro così perfetto toglie quel senso di valorizzazione del centro (qui spesse volte chiamato magia) che comportano la perdita di risolvenza e l'indefinizione perfiferica che ne deriva. Dunque per molti ritrattisti rischia di passare per un noioso primo della classe. Per il resto la resa cromatica è incredibile, così come la morbidezzo dello sfuocato, ma solo per ciò che non è a fuoco. Rispetto al Canon è più naturale e più tridimensionale, con uno sfuocato più limpido, meno impastato. La resa cromatica è più morbida, con luci meno contrastate.

inviato il 16 Marzo 2013


sony_e18-55Sony E 18-55mm f/3.5-5.6 OSS

Pro: Qualità d'immagine, buona costruzione, AF veloce e silenzioso, stabilizzazione efficace

Contro: Dimensioni.

Opinione: Del risultato di questa ottica kit non si può che parlare bene. E' forse una delle migliori. D'altronde è anche una delle più care. Unico limite, nel suo genere, sono le dimensioni. Non è particolarmente grande, ma se si intende usare la nex come alternativa ad una compatta, allora questo obiettivo non aiuta. Melgio un fisso (sta uscendo un 20mm f 2,8) oppure il 16-50 collassabile.

inviato il 16 Marzo 2013


sony_16-50Sony E PZ 16-50mm f/3.5-5.6 OSS

Pro: Qualità d'immagine più che adeguata, buona stabilizzazione, AF veloce e silenziosissimo, compattezza. Un pochino più contrastato del E18-55

Contro: Comando dello zoom assistito e feeling con il medesimo che richiedono abitudine. Mancanza di paraluce integrato

Opinione: La qualità d'immagine di questo obbiettio mi ha quasi stupito, ma d'altronde non è regalato. Mi piacciono i 16mm che mi fanno rinuciare senza remore ai 5mm in meno, rispetto all'ovvio termine di paragone 18-55. Per entrambi dunque buona qualità d'immagine, silenziosità ed efficacia AF. Questo è più compatto quando è chiuso e rende la fotocamera più facilmente trasportabile, quasi "taschinabile", anche perchè ti consente di lasciare a casa l'eventuale 16mm. Se invece lo si inserisce in una borsa-corredo, il vantaggio finale in termini di compattezza è ovviamente ridotto. Problemi di gestione del flare perchè manca il paraluce integrato. E' più contrastato del E18-55. Il comando dello zoom elettrico richiede assuefazione. Ha una risposta discretamente veloce e precisa. Personalmente ai primi approcci con nex-6 mi viene da comandare la zoomata dalla levetta assiale al tasto di scatto perchè il mio cervelletto tende a riconoscere l'insieme cone una compatta. Il risultato, su nex-6, è lo spegnimento se si ruota a SX oppure nulla se si ruota a DX. In questo senso trovo molto interessante il comando ripetuto della nex-3. Avendo una sola ghiera sull'obbiettivo, se la fotocamera è impostata in AF questa serve per zoomare (dunque due comandi per zoomare vicini tra loro) mentre se è impostata in MF, allora serve per mettere a fuoco. In sintesi, uno dei migliori obiettivi kit? Probabilmente sì, e lo stesso può dirsi del E18-55

inviato il 16 Marzo 2013


sony_nex_5nSony NEX-5N

Pro: Qualità d'immagine, dimensioni, schermo orientabile, il peacking rende facilissimo l'utilizzo degli obbiettivi a fuoco manuale Qualità costruttiva elevata. Prezzo.

Contro: Parco ottiche native risicato, dimensioni delle stesse che spesso sminuiscono i vantaggi derivanti dalla compattezza del corpo, schermo orientabile solo in due direzioni, Flash non integrato, ergonomia.

Opinione: Il mio primo approccio al mondo Nex. Mi è piaciuta un sacco. Qualità d'immagine ottima in un corpo piccolissimo. Piacevolmente piccolo se la si usa come compatta, forse un po' troppo se accoppiata ad obiettivi ingombranti. Ergonomia compromessa dalle ridottissime dimensioni, in particolare può non piacere il mignolo "libero". Ottima con i vintage per la grande quantità di adattatori e per il peacking. Poco funzionale il flash non integrato, che bisognerebbe avere sempre con se. Il mirino elettronico opzionale è di grande qualità, ma costituisce un accrocchio integrato così così nel pacchetto e che occupa l'innesto del flash. Se volete un mirino elttronico da usare sovente o sempre, visto anche il costo dello stesso, prendete la 6 o la 7. Se preferite la compattezza al mirino ed al flash integrato, allora è una ottima scelta. Si trova usata a prezzi interessanti.Se però ciò che cercate è proprio la compattezza e la qualità d'immagine e dell'intercambiabilità dell'obbiettivo non vi interessa, allora consiglio di pensare anche alla RX-100.

inviato il 16 Marzo 2013


sony_nex_6Sony NEX-6

Pro: Qualità d'immagine, dimensioni, ottimo mirino elettronico e flash integrati, possibilità di personalizzazione, ergonomia, dimensioni, schermo orientabile, il peacking rende facilissimo l'utilizzo degli obbiettivi a fuoco manuale Qualità costruttiva elevata

Contro: Parco ottiche native risicato, dimensioni delle stesse che spesso sminuiscono i vantaggi derivanti dalla compattezza del corpo, schermo orientabile solo in due direzioni, sistema di carica batteria (ma esistono alternative). A me per ora non interessa, ma segnalo che manca il jack per il microfono esterno.

Opinione: Ho da poco acquistato la nex-6n con il 16-50 in sostituzione di una Nex-5n dotata di 18-55, mirino aggiuntivo ed ovviamente flash non integrato. Rispetto alla sorellina minore, che reputo a suo modo un'altra ottima fotocamera, ho guadagnato in compattezza, che era la mia intenzione iniziale. Il corpo della 5n è più compatto, ma con il 18-55, il flash da tenere in tasca e il mirino elettronico montato, in realtà il pacchetto risulta più ingombrante e dispersivo. Una volta arrivata la fotocamera ho potuto apprezzare anche la migliore ergonomia, l'interfaccia più facile da gestire, la comodità del stasto FN. Non ha il touch screen, ma a me va bene così, perchè usanto sia 5n che EOS mi trovavo a dare delle gran ditate sul monitor delle reflex Canon. Come detto la qualità d'immagine è ottima, ma non superiore a quella della sorellina minore, che usa sensore e processori quasi identici. La messa a fuoco è velocissima, grazie all'uso di entrambe le tecnologie disponibili. Molto comodo il tasto FN personalizzabile, per accedere velocemente alle impostazioni usate più di frequente. Simpatico l'HDR anche se, quasi ammettendo i propri limiti, lavora soltanto sui JPG. Il mirino elettronico ha una ottima definizione e si attiva/disattiva molto più velocemente che sulla 5n. Divertentissima con ottiche vintage, grazie alla grande disponibilità di adattatori poco costosi ed al focus peaking. Il display orientabile è utile per usare la fotocamera tenendola molto in alto, oppure molto in basso, ma solo con inquadrature orizzontali. In verticale consente invece di scattare da nascosti. Il parco ottiche non è a livello di quello del sistema micro 4/3 e tantomeno di quello delle reflex. Sta crescendo ma in maniera disordinata e mancano zoom professionali. Alcuni obbiettivi oltretutto potrebbero essere più compatti e meglio valorizzare le dimensioni contenute della nex. Terrificante il caricabatteria in dotazione, che consente solo la carica della batteria montanta sulla fotocamenra. E' lento, non permette di usare la macchina durante la carica e non carica le batterie di terze parti. Per fortuna si trovano a pochi soldi caricatori universali che vanno molto bene. In conclusione una ottima scelta per chi vuole viaggiare leggero non rinunciando una una elevata qualità d'immagine e per chi vuole usare ottiche vintage. Usata con il 16-50 è poco più di una compatta, ma il risultato difficilmente è paragonabile.

inviato il 16 Marzo 2013




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