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Matteo N. www.juzaphoto.com/p/MatteoN.  |
 | Canon EF 15mm f/2.8 Fisheye Pro: nitidezza, costruzione, pesi-ingombri, prezzo Contro: il tappo si sfila facilmente, un po' di coma ai bordi a TA Opinione: Nonostante abbia 30 anni è una lente ancora perfetta oggi anche su sensori da 30mpx. La nitidezza è stupefacente anche a TA, specialmente al centro, ai bordi decade un po' ma nulla di drammatico. Tanto per fare confronti è notevolmente migliore di un samyang 14, lente spesso tanto decantata. La costruzione è valida, un po' old style, ma adeguata, soprendenti dimensioni e pesi, è come non averlo montato. Unici difetti di una lente che resta perfetta sono il tappo che si toglie facilmente e un po' di coma ai bordi estremi (difetto che si nota solo facendo astrofoto). inviato il 06 Settembre 2019 |
 | Sigma 100-400mm f/5-6.3 DG OS HSM C Pro: resa, pesi, ingombri, lock zoom per il trasporto, rapporto qualità prezzo Contro: Af un po' lento, costruzione un po' plasticosa Opinione: Un obiettivo dalla resa veramente sorprendente fin da tutta apertura, molto uniforme a tutte e focali e nella superficie del frame, sia su aps che su full frame (anche sui 30mpx della 5d4), il tutto pesando e ingombrando il giusto. Rapporto qualità prezzo elevatissimo per le focali che copre. I suoi difetti sono un AF non troppo prestante (per quanto adeguato a tantissime situazioni), specialmente su macchine vecchie (lo usavo su una 7D ed era lento, ma abbastanza preciso) e forse una costruzione un po' plasticosa, ma molto ben curata, anche se il fatto di non poter zoomare con il paraluce montato all'inverso è una menata. La trovo la lente perfetta per il viaggio e il paesaggio, non sento la mancanza del tanto agognato anello treppiede, in questo tipo di lente (buia e con af poco performante) toglierlo è stato solo che un pro, altro peso e ingombro in meno. inviato il 09 Aprile 2019 |
 | Sigma 10mm f/2.8 EX DC HSM Diagonal Fisheye Pro: nitidezza, costruzione, af Contro: costo, rarità Opinione: Il Fisheye ai suoi massimi livelli, veramente sorprendente come nitidezza, a tutta apertura è già veramente notevole, molto più nitido a 2.8 di un 8 samyang alle sue massime prestazioni. Essendo 2.8 è ottimo per fare stelle avendo poche aberrazioni ottiche. La costruzione è eccellente e l'af fulmineo, non si può veramente volere nulla di meglio. Unico difetto è il costo e la reperibilità, anche se 3\400 euro li vale tutti. tenuto circa un anno lo devo cedere per passaggio a Full Frame. inviato il 24 Febbraio 2019 |
 | Yongnuo YN600EX-RT Pro: funziona Contro: funzionamento approssimativo, costruzione così così. Opinione: L'ho preso abituato alla robustezza e all'affidabilità degli YN560 III e IV, ma si è rivelato un mezzo bidone. Il flash in se funziona, nel senso che scatta, ha un illuminatore AF e il ttl calcola da solo la potenza e la parabola, il problema è che fa tutto in maniera molto approssimativa come classico per gli apparecchi cinesi dalle specifiche roboanti: il ttl necessita sempre di qualche ritocco di potenza (o correzioni in post), l'illuminatore Af non sempre è rapido e preciso e la costruzione è plasticosa (anche rispetto agli YN560), soprattutto l'attacco hot shoe non da grande fiducia e dopo poco ho rotto il diffusore per i 20mm (con il rischio che lo zoom della parabola rimanesse piantato a quella focale). L'ho preso usato quasi nuovo a 70 euro mi pare, l'ho usato qualche volta per scopi lavorativi e fortunatamente lo uso raramente per quelli, dovessi tornare indietro probabilmente non lo ricomprerei, sconsigliatissimo prenderlo nuovo, ai prezzi a cui si trova è un furto. inviato il 08 Giugno 2018 |
 | Benro BH2 Pro: buona manovrabilità e stabilità, compatta e leggera Contro: piastra poco comune, mancanza sistemi per fissarla alla colonna del treppiede qualora avesse opportune viti. Opinione: vengo dalle teste a tre vie che restano in ogni caso da me preferite a quelle a sfera per la precisione, uso questa bh2 quando devo viaggiare leggero per fare magari dei trekking o non mi serve la precisione della tre vie. In generale è una testa molto onesta leggera e compatta nonostante le dimensioni che permette di alleggerire il treppiede se si usano come nel mio caso delle tre vie pesanti oppure perchè no delle teste a cremagliera, al contempo però è molto ben modulabile e stabile (la uso anche con 70 200 2.8 + 7d) oltre che robusta e ben costruita. Unici limiti sono la piastra poco comune in quanto proprietaria benro (per la seconda piastra per il 70-200 ho optato per l'autocostruzione) e la mancanza di un sistema di ingranamento per fissarla saldamente alla colonna del treppiede qualora come nel mio caso fossero presenti le viti di fissaggio (treppiede giottos). inviato il 01 Luglio 2017 |
 | Sigma APO 70-200mm f/2.8 EX DG HSM Pro: costruzione, nitidezza, stellato in notturna, rapporto qualità prezzo, aberrazioni cromatiche assenti. Contro: uso moltiplicato al limite, perdita rivestimento tipica dei sigma, af valido, ma non velocissimo. Opinione: è un ottimo 70-200 economico, la mia copia l'ho presa semi distrutta a 240 euro, ma ancora otticamente molto efficiente. La nitidezza è buona anche se ovviamente a 2.8 non spacca il capello (per quanto sia onesto), chiudendo però si difende veramente molto bene e il diaframma a 9 lamelle si vede tutto nelle notturne e nello sfocato, ad ora è il miglior stellato che abbia mai trovato in una lente. La costruzione è ottima, da carro armato, se la copia che avevo trovato io andava ancora è una lente praticamente immortale. Ha parecchi limiti nell'uso moltiplicato, considerando il suo 2x fino a 300mm è più o meno accettabile chiudendo, oltre diventa aberrante anche chiudendo tantissimo, per fare qualcosa di lontanamente accettabile bisogna chiudere a f11-f13. L'AF è già ultrasonico, ma non è al passo con i tempi, per di più con il tempo le frizioni del full time MF si impastano e possono trascinarsi dietro la ghiera esterna insieme agli elementi della lente. Può essere una validissima alternativa ad un 70-300 pagandolo non più di 300-350 euro per un esemplare tenuto bene, oltre tanto vale prendere la versione OS inviato il 12 Aprile 2017 |
 | Manfrotto Zaino e Monospalla 3N1 grande (MB PL-3N1-35) Pro: molto versatile, ottima modularità degli spallacci, uso monospalla, possibilità di cambiare le lenti senza toglierselo di dosso, ben costruito come materiali, doppio scomparto interno eventualmente unificabile per trasporto teleobiettivi, rapporto qualità prezzo, tante tasche ben disposte. Contro: poco gestibile e comodo a pieno carico, supporto treppiede molto poco ottimizzato se non per cavalletti minimi, divisori interni deboli, schienale poco rigido, limiti dovuti alla fascia di prezzo nelle escursioni impegnative. Opinione: Primo zaino per me che venivo dalle borse, scelto per il rapporto qualità prezzo discreto rispetto anche alle prestazioni in termini di spazio e alla possibilità di cambiare le lenti senza toglierselo di dosso (cosa che ritenevo fondamentale), lo recensisco dopo circa 6 mesi che lo ho e l'ho usato abbastanza in ogni condizione dalla gita in centro città alle esplorazioni nei boschi tra i rovi. Ha molte tasche ben distribuite, il comparto foto è comodo e capiente (abitualmente nel solo comparto foto ci tengo 7d + 8-16 montato + 8 samyang + 70-200 + 16-50 e mi avanza posto per 2-3 flash, oltre a tutto il comparto superiore), anche se i divisori sono un po' deboli e alla lunga tendono a non mantenere molto la posizione che gli si dà, comodo il doppio comparto ideale per gite di una giornata o escursioni dovendo dividere cibo e liquidi dal corredo fotografico, oltre al capiente comparto pc utile per quando si è in viaggio e si vuol concentrare tutte le cose elettroniche in una sola borsa. Ovviamente è uno zaino da 150 euro e i suoi difetti li ha, soprattutto a pieno carico diventa non comodissimo (ma gestibile) e il supporto treppiede è veramente mal ottimizzato e sbilancia molto lo zaino perchè il treppiede è poco vincolato (va aggiunto un terzo punto di vincolo in alto), ovviamente per 150 euro non si può pretendere tutto, ma per esempio nel modello nuovo il sistema trasporto treppiede è stato già, per fortuna, cambiato. Altro elemento di amore odio sono gli spallacci che se da un lato sono estremamente modulabili sono a volte un pò macchinosi da gestire, soprattutto a pieno carico e con il treppiede, inoltre bisogna assicurarsi che scattino fino in fondo in modo tale che siano chiusi bene e manca il legaccio centrale per chiuderli intorno alla pancia che penso aggiungerò personalmente. In conclusione per le doti di versatilità e prezzo a cui è venduto è un ottimo zaino e compagno di avventure nonchè praticamente unico sul mercato a quel prezzo, sicuramente ha dei limiti dovuti al costo non mostuoso, se potete permettervi maggiore budget al doppio ci sono degli ottimi mindshift (i moose petersen) che ovviamente sono migliori, ma costano il doppio. inviato il 02 Marzo 2017 |
 | Yongnuo YN-560 IV Pro: Rapporto qualità prezzo, costruzione, potenza, sistema integrato e molto efficiente con commander e trigger dello stesso marchio. Contro: soli tre gruppi controllabili in modalità commander. Opinione: Ne posseggo uno di questi flash insieme ad altri 3 yn560III e al loro pari lo ritengo veramente ottimo per il prezzo proposto, uso questi flash in maniera particolare per effetti creativi di lightpainting all'aperto anche in condizioni meteo disastrose (più volte cacciati alla bene e meglio in terra, sotto la pioggia o con temperature intorno allo zero) e non mi hanno mai tradito in quasi un anno di uso, la potenza è ottima e il sistema di radiocomando integrato lavora a meraviglia nell'ecosistema yongnuo con trigger e commander remoti. Sono dei fidi compagni di avventure e lavoro, probabilmente tra i migliori flash compatibili in commercio, smontandone uno ho anche avuto occasione di verificarne l'ottima e semplice costruzione che li rende intrinsecamente affidabili, abbinati a delle buone batterie a bassa autoscarica sono i flash manuali definitivi. Unico difetto se lo si vuole trovare che la modalità commander comanda massimo tre gruppi di flash contro i sei della torretta, se volete un controller per i flash conviene prendere dei serie III e con i soldi risparmiati ci esce il controller\commander sempre yn e probabilmente vi avanzano anche dei soldi, consigliato invece se magari si deve lavorare con un flash sempre in torretta e altri sparsi nel set come può avvenire per sessioni di ritratto o per cerimonie. Come detto ovviamente è un flash manuale, non ci si può aspettare che abbia funzioni come il TTL, l'HSS o l'illuminatore AF, ma ciò è chiaramente indicato nelle specifiche. inviato il 11 Febbraio 2017 |
 | Yongnuo YN-560 III Pro: Rapporto qualità prezzo, costruzione, potenza, sistema integrato e molto efficiente con commander e trigger dello stesso marchio. Contro: Nessuno Opinione: Ne posseggo tre di questi flash e li ritengo veramente ottimi per il loro prezzo, li uso in maniera particolare per effetti creativi di lightpainting all'aperto anche in condizioni meteo disastrose (più volte cacciati alla bene e meglio in terra, sotto la pioggia o con temperature intorno allo zero) e non mi hanno mai tradito in quasi un anno di uso, la potenza è ottima e il sistema di radiocomando integrato lavora a meraviglia nell'ecosistema yongnuo con trigger e commander remoti. Sono dei fidi compagni di avventure e lavoro, probabilmente tra i migliori flash compatibili in commercio, smontandone uno ho anche avuto occasione di verificarne l'ottima e semplice costruzione che li rende intrinsecamente affidabili, abbinati a delle buone batterie a bassa autoscarica sono i flash manuali definitivi. inviato il 11 Febbraio 2017 |
 | Samyang 8mm f/3.5 UMC Fish-eye CS II Pro: rapporto qualità-prezzo, lente manuale (che è sia pregio che difetto), usabile senza paraluce anche su FF. Contro: paraluce staccabile demenziale, inusabile a f3.5, in generale poco nitido, pessima gestione delle luci (stellato conseguente pessimo), su canon perdita totale di ogni automatismo e della lettura esposimetrica, costruzione non proprio al top. Opinione: Partiamo con il dire che è il fisheye più economico in commercio e che vale tutti i soldi che costa, soprattutto trovandolo usato, anche se è impossibile usarlo a TA, chiuso il diaframma diventa accettabile ed è un piacere usarlo, soprattutto in interni, dove su canon non arrivando a 180° (fa 167°) non distorce neanche poi troppo. La recensione potrebbe finire qui perchè per quello che costa è da correre a comprarlo, ma purtroppo essendo una lente economica ha anche alcuni compromessi che possono dar fastidio, ma che alla fine per quello che costa come magari primo Fish uno se può fregare: -Il diaframma a 3,5 è solamente decorativo, la lente a tutta apertura è pessima e direi inusabile perchè non solo è poco nitida, ma genera degli aloni intorno ai bordi che sono aberranti. -Anche a diaframma chiuso quando migliora la qualità (da f5.6 in poi) la gestione delle luci dirette (in termini di resa stellare o puntiforme) è pessima, dà uno stellato veramente brutto da vedere. -Su canon si perdono tutti gli automatismi e soprattutto l'esposimetro perchè la macchina non sa a che diaframma si stia lavorando, quindi l'uso point and shot in street photo è parzialmente compromesso. -Il Paraluce staccabile è demenziale, d'accordo che ne consente l'uso anche su FF, ma lo rende fragilissimo essendo la lente convessa direttamente esposta e basta una minima disattenzione che la lente si scheggia compromettendone l'uso in condizioni critiche con luce diretta incidente, ma rendendolo ancora perfettamente efficiente in molti usi (purtroppo la mia copia ha fatto questa fine in mano ad un amico...) -la costruzione di primo acchitto discreta con un uso normale dopo un po' dimostra l'economia della lente, il mio ha assunto dei giochi a livello di barilotto, nulla che lo renda inusabile, ma che sicuramente con gli anni è destinato a peggiorare. Infine la ghiera della MAF è inutile dato che tanto va in iperfocale già dopo 30cm, sarebbe stato più sensato farlo a fuoco fisso su infinito, ma f2.8 e più semplice otticamente in modo tale da rendere meglio a TA. inviato il 09 Gennaio 2017 |
 | Tokina AT-X Pro 16-50mm f/2.8 DX Pro: Escursione focale, resa ottica, costruzione e prezzo usato Contro: raro, autofucus non mostruoso, estensione barilotto, coma a 2.8. Opinione: Ho preso questa lente come upgrade per il mio acciaccato 15-85 e lo uso su canon 7d. Lente robusta e dalla resa sorprendente, qualita costruttiva elevata e nitidezza notevole anche a 2.8 a tutte le focali. Autofocus non ultrasonico e abbastanza rumoroso, talvolta non brillantissimo, specie se si fanno foto durante cerimonie o celebrazioni in silenzio, con il meccanismo di disinserimento tipico di tokina, di velocita globalmente adatta ad ogni uso per le focali a cui opera anche se non fa miracoli. Probabilmente é la migliore lente del suo range di focali per aps-c, magari solo sotto al fratello maggiore pentax da cui é strettamente derivato. La sua pecca principale é la scarsa diffusione che ne rende la ricerca di un usato veramente difficile e un po' troppa coma a 2.8. inviato il 08 Marzo 2016 |
 | Patona LP-E6 Pro: rapporto qualità prezzo se si usa pochissimo l'attrezzatura. Contro: capacità inferiore all'originale, decadimento nel tempo fortemente pronunciato (parecchie volte maggiore alle originali), info prestazioni di ricarica assente, del tutto inadatte ad usi intensivi. Opinione: La posseggo dall'estate 2014, dopo un primo periodo globalmente positivo le impressioni di utilizzo sono diventate via via più negative: la batteria è valida solo qualora si usi veramente poco l'attrezzatura, con usi normali o peggio intensi sono soldi cacciati perchè il decadimento di queste batterie è esponenzialmente superiore a quello delle originali con il risultato che la mia originale che ha più di tre anni in più nonostante usura massima funzioni ancora molto, ma molto meglio di questa patona (parlo in termini proporzionali tenendo ovviamente conto della minore capacità), se usate tanto l'attrezzatura o la tenete tanto sono puramente soldi buttati perchè la compatibilità è buona, ma la batteria originale che costa 4 volte questa vale tutti i soldi in più in termini di durata in termini di scatti e nel tempo, non a caso primi mesi del 2017 terza e quarta batteria le ho presa originali usate certo che sarebbero andate sicuramente meglio (e così è stato). Se invece magari si usa poco l'attrezzatura per poche migliaia di foto l'anno e si cambia spesso corpo con diverse batterie può quasi avere senso. inviato il 20 Febbraio 2016 |
 | Sigma 8-16mm f/4.5-5.6 DC HSM Pro: ANGOLO DI CAMPO, resa, costruzione, nitidezza, creatività e discreta versatilità. Contro: Buio, no filtri, flare ad ogni minimo granello di sporcizia sulla lente frontale, curvatura di campo, no uso stacking astofoto, prezzo nuovo, tappo demenziale. Opinione: Ho passato sei mesi a cercare uno zoom grandangolare e dopo averli studiati tutti ho scelto l'8-16 per la sua creatività. comprato usato in un negozio torinese fin dalle prime ore mi ha lasciato senza parole, per quanto fossi già ben abituato con i 15 mm del mio 15-85. Lo uso abitualmente sulla mia 7D per notturne e paesaggi, purtroppo l'eccessiva distorsione lo rende quasi impossibile da usare per foto in stacking(almeno la mia copia per via di una abbastanza marcata curvatura di campo); in ogni caso risulta incredibilmente creativo, apre un nuovo mondo di foto con i suoi 8mm che per intenderci permettono a macchina usata in verticale di vedersi i piedi e al contempo dove si stà andando. la costruzione è molto robusta e dà una grande idea di solidità, da quando l'ho preso è di fatto diventato la mia lente titolare. Avendolo le possibilità sono due sfruttare la distorsione per effetti creativi e quasi divertenti oppure utilizzarlo con grande criterio per limitarla e comporre inquadrature quasi come fossero quadri, specie dal punto di vista prospettico (uso che prediligo in assoluto) ;inoltre risulta in ogni caso di enorme effetto se usato in architettura in entrambi gli usi , specie se si ha a che fare con prospettive di ampio respiro e profondità . per questo motivo è consigliabile l'utilizzo a mano libera per sfruttarne a pieno le doti, anche se su cavalletto perdendo in praticità si guadagna in precisione. Contro di lui ha vari fattori che però vista la tipologia di lente passano in cavalleria: in primo luogo è molto buio con f4,5 praticamente solo ad 8mm, cosa non compensabile se non alzando gli iso (per chi può), inoltre la lente frontale per come è realizzata tende a farlo soffrire mortalmente di flare ad ogni minima sporcizia vi ci finisca sopra, con risultati estremamente problematici in notturna (ma si risolve pulendola spesso senza problemi), quindi l'impossibilità di montare filtri e per finire il tappo in dotazione che dovendolo descrivere rapidamente lo definirei semplicemente demenziale così come è scomposto in barilotto e tappo, correntemente mi è anche capitato di perderlo e il ricambio costa la folle cifra di 50 e passa euro... In conclusione vorrei spezzare una lancia per quanto concerne la sua praticità, nella fase di ricerca infatti ero molto scettico a riguardo, ma fin da subito con l'utilizzo mi sono velocemente ricreduto. inviato il 05 Gennaio 2015 |
 | Canon 7D Pro: ergonomia , robustezza , praticità , completezza , campo d'azione, raffica, autofocus (con joystick), mirino ... praticamente tutto Contro: inesistente gamma dinamica, recupero ombre difficile o impossibile, difficoltà nella lavorazione dei file, peso (che però è spesso è anche un pregio) Opinione: la posseggo da più di 3 anni , quasi 25000 scatti insieme (principalmente di paesaggio) e davvero poco da recriminarle . neve, sabbia, acqua dolce e salata , portata in ogni situazione e temperatura da un uso estremo ad un uso puramente turistico si è dimostrata veramente sempre una macchina unica . robusta, ergonomica e pratica, rapidissima la scelta dei punti di messa a fuoco con il joystick ;il corpo pensante permette di scattare a mano libera fino a tempi sotto 1\20 di secondo anche con mano non ferma, gli iso 1600-2000 sono utilizzabili anche in jpg rendono ciò ancora più possibile, ma sono anche utili in altre situazioni anche scattando a 30 secondi, dovendo però curare molto la post. la raffica è spettacolare per sport o per foto creative. essendo un corpo professionale va saputo usare e per apprezzarne le doti il raw è d'obbligo, usata in jpg esprime veramente in minima parte il suo potenziale, la classica macchina da comprare, mettere in manuale e non scattare più in altro modo. personalmente ho fatto il salto diretto bridge - 7D senza passare da una entry level per evitare di ricambiare corpo dopo poco, non ho avuto problemi a fare il salto partendo da subito con l'idea di usarla subito in manuale e con il passare del tempo la apprezzo sempre di più conoscendo sempre meglio i suoi limiti e le sue grandi potenzialità. Unico grosso neo rispetto a corpi più moderni è la grave carenza di un'adeguata gamma dinamica, rendendo veramente difficile o impossibile il recupero delle ombre e imponendo assai spesso all'uso dell'HDR per scatti con illuminazioni non uniformi su tutta la scena. inviato il 18 Luglio 2014 |
 | Canon EF-S 15-85mm f/3.5-5.6 IS USM Pro: qualità ottica , range di focali , nitidezza , praticità di utilizzo , 15 mm su un tutto fare di qualità Contro: costruzione e robustezza miglirabili, a 15 mm distorce , ma a livelli accettabili se se si considera il range di focali utilizzabili Opinione: dovendolo definire rapidamente è un obiettivo molto pratico adatto a fotografare senza troppe remore e con risultati decisamente gratificanti, specie se non si ha la possibilità (o voglia) di cambiare spesso obiettivo. preso volutamente in kit con la 7d (nonostante un ovvio sovrapprezzo rispetto ad altre lenti), per due anni è rimasto il mio solo obiettivo principale insieme al 50 fisso . solo comprando un tele ho scoperto quanto sia oggettivamente comodo come range di focali , permette di lavorare senza altri obiettivi senza particolari rinunce . i 15mm di base scala lo pongono un passo avanti a tutti gli obiettivi tutto fare per aps-c e soprattutto con un minimo di postproduzione gli scatti a 15 sono validissimi . la resa ottica è buona , non da particolari problemi ed è al giusto compromesso tra lunghezza focale e qualità . unica nota dolente è la costruzione che è purtroppo tipica dei "colleghi" efs, grande ricorso alle plastiche (anche se c'è di peggio) e nel complesso scarsa durabilità se sottoposto ad usi intensi (dal punto di vista meccanico , non ottico) . nello specifico il mio esemplare zoomma se inclinato e ha la lente frontale che ruota parzialmente. inviato il 02 Luglio 2014 |
 | Canon EF 70-210mm f/4 Pro: rapporto qualità prezzo eccezionale, zoom a pompa, qualità ottica, F4 fisso, leggero e pratico Contro: autofocus lento e rumoroso, talvolta poco preciso, fisiologica caduta di nitidezza alle focali maggiori. Opinione: dovendolo descrivere velocemente direi : costi dal lente plasticosa e "starter", qualità quasi professionale; validissimo quindi per iniziare a usare e apprezzare senza impegno il tele. comprato quasi per scherzo e per gioco a 120 euro usato come primo tele, lo uso su una 7D con risultati davvero fenomenali per l'inesistente cifra a cui l'ho preso. per la fascia di prezzo ha una qualità irraggiungibile dalle lenti anche moderne e soprattutto è f4 fisso su tutta la focale, cosa che si trova solo in lenti 6 volte più costose, oltre ad avere incorporata la scala delle distanze che per quella cifra non si trova. lo zoom a pompa lo rende pratico e rapido nell'utilizzo. l'autofocus è un po' lento e talvolta impreciso, ma non ne pregiudica un utilizzo in ritratti o paesaggio, anche se resta di fatto il suo principale tallone d'achille insieme alla perdita di nitidezza alle focali maggiori. In caso di acquisto evitare di comprarne uno senza paraluce, costa sui 25 euro separatamente ed è raro. inviato il 24 Giugno 2014 |
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