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Alphirio www.juzaphoto.com/p/Alphirio  |
 | Canon RF 24-105 mm f/4 L IS USM Pro: Il vero Jack of All Trades, autofocus veloce e preciso, stabilizzazione Contro: Per fare quasi tutto ci vanno compromessi, anche se si è rivelata solida i materiali danno un senso di plasticosità Opinione: Lente buona che ha nella versatilità il suo punto di forza. La si può usare in quasi tutti gli ambiti e la qualità che restituisce è più che abbondante per la maggior parte degli usi. Ottima anche in video grazie alla stabilizzazione che combinata con quella dei corpi macchina arriva a 8 stop (e posso assicurare che si sentono non poco) e all'autofocus che è estremamente veloce e preciso. Ovviamente stiamo parlando di una lente relativamente buia, e se il diaframma f/4 garantisce una buona profondità di campo su tutte le focali al contempo lascia passare poca luce, e la cosa si sente particolarmente in ambienti chiusi tipo teatri e palazzetti. La nitidezza è buona, non eccellente e ovviamente come tutte le lenti zoom si ha la resa maggiore nelle focali di mezzo. A 24mm distorce leggermente e ha un minimo di vignettatura, mentre a 105mm si può avere un buon bokeh ma con una piccola perdita di nitidezza. A livello costruttivo, dopo un anno e mezzo di uso abbastanza intenso posso garantire che è solidissima, ma la sensazione è comunque plasticosa, e quando è spenta si sente parecchio lo sbatacchiare dello stabilizzatore all'interno. I difetti nel complesso sono i classici compromessi da lente kit, che in generale sono noti e secondari quando si compra una lente simile. Lente che nel complesso consiglio a chi cerca versatilità e facilità d'uso, oppure come prima lente per i corpi full frame serie R. inviato il 02 Novembre 2024 |
 | Canon EOS R6 Mark II Pro: 24 megapizze, AUTOFOCUS, Color Science Canon, gamma dinamica, ripresa video, affidabilità operativa Contro: ISO oltre i 25600 cominciano ad essere poco usabili (si scherza), a volte quando usata molto intensivamente tende a rallentare un minimo, usata al massimo delle prestazioni è parecchio energivora Opinione: La R6 Mark II è decisamente un jack of all trades in termini di operabilità. Puoi usarla veramente per ogni genere, sia in video che in foto, portando a casa risultati eccellenti. Il sensore da 24 megapixel è migliorato non di poco rispetto alla prima versione, non solo con 4 milioni di pixel in più, ma anche nella gamma dinamica, nella tenuta al rumore e soprattutto nel tempo di readout. Il rolling shutter è fortemente ridotto, ovviamente non del tutto, ma ha ottime prestazioni per un sensore non stacked. L'inseguimento autofocus è qualcosa di mostruoso, praticamente istantaneo, una volta che aggancia un soggetto non lo molla, finora non sono ancora riuscito a metterlo seriamente in difficoltà. Il riconoscimento soggetto è veramente buono, non ho avuto modo di provare la modalità veicoli ma quella animali mi ha riconosciuto e agganciato senza problemi cani, gatti e uccelli anche da distanze molto elevate. Devo dire che è talmente rapido che abituato alla reflex che avevo in precedenza inizialmente ho dovuto farci l'abitudine, ma una volta compresa l'effettiva rapidità è difficile sbagliare un colpo, anche con pochissima luce. I files sono molto belli, 24 megapixel sono il numero ottimale per non sovraccaricare il pc in fase di editing mantenendo una buona risoluzione. Color Science Canon veramente bella, incarnati perfetti e in ogni caso estremamente lavorabili come file, soprattutto se lo scatto viene effettuato a ISO bassi. Ad alti ISO la situazione è comunque molto buona, con file ottimali fino a 12800ISO e se la scena è ben illuminata usabili anche a valori più alti. Lato video non ho avuto modo di provarla a fondo, avendola usata poche volte in questo ambito, ma i files che genera li ho trovati molto belli, e nel complesso posso dire che è un'ottima macchina da presa, perchè riesce a portare la qualità d'immagine delle foto nel video e ha alcune funzioni specifiche che in certe condizioni sono molto utili, e di cui sentivo la mancanza sulla mia precedente fotocamera. Da citare anche il sensore stabilizzato, che a volte può salvare lo scatto, e il mirino elettronico che a parte qualche tentennamento non mi ha fatto rimpiangere quello ottico, sia per prestazioni che per resa. Anche le raffiche sono ottime, inseguimento autofocus preciso, ma 40 fps sono veramente troppi a volte. Vengono mantenute ergonomia, disposizione tasti e menù tipici di Canon, e la camera di per se è abbastanza personalizzabile. Lo switch tra foto e video, spostato sulla sinistra e da molti criticato, fornisce in realtà la possibilità di personalizzare ancora di più la camera, sfruttando le posizioni C1, C2 e C3 della ghiera modalità. Oggettivamente parlando, di lati negativi non ne ho riscontrati. La camera usata al 100% è veramente energivora, a volte riesco a fare si e no 600 scatti con una batteria, mentre altre volte arrivo sugli 800/900. Il mirino elettronico, durante l'uso intensivo o con la batteria scarica, può manifestare del lag, cosa che non si verifica in Live View. inviato il 24 Agosto 2023 |
 | Canon 600D Pro: Qualità di immagine abbastanza buona, schermo orientabile, video discreti ma comunque in linea con anni e prezzo, batteria Contro: File poco lavorabile, autofocus efficace solo il centrale, tenuta alti ISO molto bassa Opinione: Ho avuto per qualche anno la Canon 600D, la mia prima reflex che mi ha introdotto alla fotografia. Inizialmente non ne sentivo i limiti, che sono però arrivati non appena ho iniziato a capirne di più in materia. Corpo macchina ottimo da portare in giro, leggero ma comunque resistente, è poco energivora quindi la batteria dura veramente tantissimo. L'ho usata sia per fare video che foto, e se non si hanno pretese altissime può regalare alcune soddisfazioni. La color science è quella di Canon, quindi se si espone bene si ottengono file veramente belli, manipolabili senza esagerare. Ottimo anche lo schermo orientabile, soprattutto quando si girano video. Le note dolenti sono principalmente in affidabilità e velocità. Il corpo è lento, l'autofocus preciso solo sul punto centrale obbliga a ricomporre, cosa che ho sempre odiato fare, e con poca luce praticamente non esiste. La tenuta ad alti ISO è anche appena sufficiente, già ad 800ISO, soprattutto con poca luce, il file è parecchio impastato. Questa camera ti spinge a improvvisare, a imparare a cavartela, perchè in molte situazioni devi compensare la carenza tecnologica con la tecnica fotografica e l'ingegno, e pertanto la consiglio a chi vuole iniziare, si trova a cifre ridicole e può essere maestra. inviato il 24 Agosto 2023 |
 | Canon EF-S 18-135mm f/3.5-5.6 IS USM Pro: Jack of all trades Contro: Master of none Opinione: Questa è l'ultima evoluzione della kit lens delle reflex APS-C di Canon. La cosa che si nota subito è la velocità e la precisione del focheggiamento, al pari delle ultime lenti serie L, in quanto equipaggia il sistema Nano USM. Usata con corpi con Dual Pixel, è decisamente affidabile nel tracciamento dei soggetti, e si può usare anche per qualche scatto sportivo. La qualità di immagine è quella che ci si può aspettare da una lente kit, quindi buona ma non eccezionale in diaframmi e focali di mezzo, e calante a TA e nelle focali limite. Se ben usata e conosciuta restituisce immagini nitide e generalmente con un buon microcontrasto, ma è nelle riprese video che rende il meglio, essendo stata progettata anche nell'ottica dei content creator. Senza aspettarsi livelli cinematografici, usata per contenuti social, vlog e ambiti simili restituisce ottime riprese, coadiuvata anche dallo stabilizzatore. I lati "negativi" (che in realtà sono caratteristiche dovute al fatto che è una kit lens non specifica) sono ovviamente la luminosità, il diaframma che varia con la focale e la qualità costruttiva, buona ma che comunque non restituisce sensazione di solidità. Nel complesso è stata un'ottima lente, uso volutamente il passato perchè attualmente nonostante le caratteristiche ci sono opzioni attualmente preferibili nelle controparti RF con relativi corpi. inviato il 23 Marzo 2023 |
 | Canon EF-S 18-55mm f/3.5-5.6 III Pro: Quando inizia a farti schifo, significa che stai imparando a fotografare Contro: Jack of all trades Opinione: Nel 2011 mi regalarono la prima fotocamera, con attaccato davanti questo accrocchio di plastica e vetro. Ai tempi non capivo un tubo rotto di fotografia, e ancora meno di obiettivi, e questa lente buia, imprecisa, poco nitida e con la qualità costruttiva di una balla di fieno mi sembrava il mondo. 18-55 è un range di focale ottimale, che consente di sperimentare un po' di tutto, e nel complesso questo obiettivo non è così tanto da buttare. Inizialmente lo usavo per fare reportage di eventi, e lo portavo in vacanza come qualunque turista che con la reflex in mano si crede un gran fotografo. L'ho usato anche per qualche video, ovviamente focheggiando in manuale perchè la mia 600D dei tempi col cavolo che aveva il Dual Pixel. Tecnicamente parlando, scordatevi completamente l'affidabilità con questa lente. Le caratteristiche che la contraddistinguono sono lentezza, poca precisione, mancanza di nitidezza anche con diaframmi chiusi. I vantaggi sono che, considerato il costo e l'effettivo valore, ve ne sbatterete ampiamente di ciò che potrebbe accadere, quindi potrete portarla veramente ovunque e non vi darà alcun pensiero. Che sia una stagione in villaggio turistico (non sia mai), la vacanza a mezzo addiaccio con tanto di dormita abusiva in spiaggia, la serata in discoteca da fotografare rigorosamente col flash incorporato, o che vogliate dare ai vostri scatti un sapore vintage, sporco e lo-fi (questa l'ho sentita sul serio), questo 18-55 farà egregiamente il suo lavoro, e porterà a casa foto che ad occhi inesperti sembreranno la manna dal cielo. Ma non provate a usarlo per qualcosa di più elevato, perchè i suoi intrinsechi limiti si sentiranno subito, e sarà a quel punto che vorrete comprare qualcosa di meglio, e il 18-55 avrà assolto la sua funzione primaria, ossia avviare alla fotografia una persona e fargli capire cosa vuole fare, con quali lenti e come. Quando il 18-55 inizia ad andare stretto, significa che si è cresciuti sul piano tecnico. inviato il 15 Marzo 2023 |
 | Canon EF 50mm f/1.4 USM Pro: Resa dell'immagine, costo usato, luminosità, versatilità Contro: Lente difficile da domare con curva di apprendimento ripida, autofocus poco preciso su corpi vecchi, quasi inutilizzabile a TA, qualità dei materiali Opinione: Questa lente è stata il mio primo obiettivo dopo il kit 18-55. Inizialmente è stata molto difficile da apprezzare, l'ho acquistata nel 2013, e ai tempi per un neofita un obiettivo del genere risultò complesso da domare e sfruttare al massimo. A tutta apertura il fuoco rasenta l'ingestibilità, e scordatevi immagini incisive e prive di artefatti. Chiudendolo leggermente migliora, ma è da f/3.5 a f/9 che da il meglio di se in assoluto. A quelle aperture raggiunge il massimo della resa, e le immagini che fornisce sono perfette, con ottimi colori, e microcontrasto che quasi non necessita di sharpening in post. La messa a fuoco è sufficientemente rapida, e con corpi di nuova generazione che sfruttano il Dual Pixel anche abbastanza precisa, ma ovviamente anni luce indietro se comparata ai sistemi STM e Nano USM. Sarà praticamente impossibile fotografare soggetti in movimento. A livello costruttivo è molto plasticoso, l'aggancio della baionetta è in metallo, ma nel complesso non restituisce una sensazione di solidità, pur avendo de facto dimostrato di essere una lente molto resistente. Facilissima da smontare, se siete un minimo scafati potete tranquillamente aprirla e pulirla a casa, soprattutto dopo averla usata in ambienti tipo spiaggia o simili, dove la mancanza di impermeabilizzazione si fa sentire. Nel complesso è un obiettivo che mi sentirei di consigliare a chi ricerca qualcosa in grado di fornire qualità elevata in tutti quegli ambiti che non necessitano di velocità, soprattutto ritratto ambientato e street, e per il costo dell'usato lo considero un'ottimo investimento in grado di aumentare la qualità delle immagini e le possibilità creative senza mettere eccessivamente mano al portafogli. inviato il 15 Marzo 2023 |
 | Canon 80D Pro: Color Science, Autofocus in LV, Workflow ottimale Contro: Autofocus da mirino, scarsa usabilità oltre gli 800ISO, prestazioni video migliorabili (per il 2016) Opinione: Ho usato la 80D per diversi anni. Acquistata nel 2016 per sostituire una per me limitante 600D, è stata ed è tuttora una solida fotocamera midrange. I 24 megapixel sono il numero ottimale, bilanciamento giusto tra un workflow ottimale e un file risoluto. L'ho usata praticamente per ogni genere di fotografia, prediligendo soprattutto il ritratto, dove la color science di Canon dà il meglio. L'autofocus da mirino è buono se la scena è ben illuminata, molto meno con contrasti elevati e poca luce. Per avere le performance migliori occorre scattare da Live View, sfruttando il sistema Dual Pixel che ha performance non dissimili dalle mirrorless, sia per velocità che per precisione. In video è sufficientemente solida, pur mancando di opzioni dedicate e del 4K, che nel 2016 era presente su diversi corpi di fascia analoga. Resta tuttavia un buon corpo per realizzare piccoli filmati e/o cortometraggi, senza avere eccessive pretese di resa. Il range di ISO, tenuto conto del periodo, è piuttosto limitato, in quanto i file sono sufficientemente nitidi e lavorabili fino a 800ISO, e già i 1600 sono preferibili solo in situazioni emergenziali. La lavorabilità in generale dei file è buona, ma non eccellente soprattutto se comparata con corpi odierni e con altri brand. inviato il 10 Marzo 2023 |
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