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Momiziano www.juzaphoto.com/p/Momiziano ![]() |
![]() | Zeiss Otus 85mm f/1.4 Pro: Il massimo che Zeiss poteva fare nel 2014 Contro: Bokeh con onion rings. Peso e dimensioni. MF Opinione: Un obiettivo francamente molto emozionante per me che sono un po' feticista. È esattamente tutto quello che ti puoi aspettare dalla sua fama. Qualità costruttiva e caratteristiche ottiche fuori dall'ordinario, apocromatico e nitidissimo. Il benchmark del 2014. Impostazione cromatica tipica del marchio che amo (uso anche 85 batis e planar classic). Costruito per durare. Il punto debole sono gli onion rings nel bokeh, unico buon motivo per desiderare l'otus 100. inviato il 08 Agosto 2024 |
![]() | Leica M10 Pro: E' un gioiello Contro: Non permette un basso profilo Opinione: E' un po' che rifletto su questa sezione del magnifico sito di Juza. E' quella che mi lascia un po' più perplesso. Bisogna cercare con attenzione tra entusiasmi e voglia di mettersi in luce per trovare qualche informazione che possa servire davvero. Il termine “recensione” ha un appeal micidiale e funziona sicuramente alla grande per i fini del sito; la sua aderenza alla realtà di ciò che si legge è però discutibile. E di certo quello che scrivo io non fa eccezione, anni luce da una recensione. Fatta questa premessa vorrei fare qualche riflessione sulla M10 dopo 6 mesi di utilizzo, non solo la mia prima leica regalatami dalla mia mogliettina per I miei 50anni (santa donna!), ma proprio la prima leica M che io abbia preso in mano in vita mia. Il mio desiderio di avere una leica è quasi ventennale, reso particolarmente vivido da Sante Castignani e le sue saghe. Eccetera eccetera. Adesso cerco di non divagare più. La prima impressione quando è calata un po' l'emozione di trovarsela in mano è stata quella che l'impugnatura non è confortevolissima. Io ho usato davvero tante macchine fotografiche nella mia vita ma nel suo caso senza un grip aggiuntivo sulle dita, visto che il peso non è proprio piuma (uso anche una x100 solo con il posapollice), non è comoda e secondo me è proprio interinseco dell'oggetto che vada usato con confort perche la precisione è condizione necessaria. Ho così preso il fondello con il grip, la alza un minimo ma la rende perfetta in mano. Piccola parentesi sul costo rilevante degli accessori. Però quando si mette e toglie il fondello è un'epifania sulla precisione e probabilmente sulle tolleranze zero su cui si basa questo progetto, mai visto una cosa così prima. Attaccare il fondello e girare la rotella che lo fa aderire è una manovra straordinarimente semplice e precisa da eseguire. La uso con tre obiettivi, un biogon 35/2, un planar 50/2 e un apo summicron 75. Tenuto conto non solo della messa a fuoco manuale ma anche del fatto che con il telemetro si focheggia al centro e poi si ricompone il numero di fotografie a posto è sorprendentemente alto. E io non sono un genio della messa a fuoco manuale. Diciamo che è davvero semplice, si perde un po' di vista la composizione concentrandosi sul telemetro in molte situazioni di ritratto, che è la mia attività prevalente, insomma bisogna un po' avere in testa quello che si vuole fare, ma senza strizzarsi il cervello. Credo che questi buoni risultati derivino soprattutto da un fatto, che lo strumento è precisissimo. Per sfizio ho comprato il mirino elettronico visoflex 020 (quello tondo) e nonostante ne avessi letto mille nefandezze a me sembra molto interessante ed efficace. Sfruttando il focus peacking e l'ingrandimento automatico che la macchina fa (analogo al LV) si può mettere a fuoco anche soggetti decentrati. Anche qui risultati molto migliori di quanto mi aspettassi. Il sensore poi è ottimo, le fotografie sono pulite e con poco rumore, ho impressione di dovere stare un po' più attento alle alte luci rispetto alle mie altre reflex-mirrorless ma sono molto soddisfatto. Per quanto riguarda la risoluzione per il ritratto è perfetta, permette anche di croppare senza perdere granchè. Nota bene che gli obiettivi M li ho da un po' e li avevo adattati e usati su A7rIV, la resa su leica è decisamente superiore, molto più omogenea, soprattutto quella del 75 (già sembra ovvio). Concludo parlando del vero contro che è da considerare. E' un oggetto prestigioso, molto visibile agli occhi che lo sanno riconoscere, mi mette un po' a disagio l'idea di portamelo dietro in situazioni affollate. Per ora ho finito per lasciarla a casa in più di una occasione per mantenere un profilo più basso e rilassante. Ma si sa questa cosa può essere vista anche all'opposto. Adesso concludo. E' uno straordinario gioiello e mi ha fatto davvero felice fin qui. inviato il 27 Giugno 2023 |
![]() | Sigma 105mm f/1.4 DG HSM Art Pro: Qualità ottica assolutamente soddisfacente Contro: È veramente ingombrante. Opinione: È un po' che penso di scrivere due righe su questo obiettivo che ho da un anno e mezzo, il mio secondo "art" comprato quando con il passaggio degli anni e degli obiettivi che ho utilizzato, soprattutto medi tele da ritratto, il mio palato si è fatto più fine. Comprare sigma, soprattutto quando si prende un obiettivo che punta al vertice come in questo caso, per me significa affrontare essenzialmente due fantasmi. Il primo è il controllo di qualità. Personalmente sono estremamente soddisfatto della mia copia, non so se il livello sia uniformemente alto su tutta la produzione (dubbio che ho sempre anche quando compro zeiss o leica), però i risultati di microcontrasto, di velocità AF e di cremosità dello sfocato sono straordinari, come in fondo mi attendevo. Mi ha sorpreso invece il livello di controllo delle aberrazioni cromatiche, forse il segno più significativo del progresso tecnico in questa categoria di obiettivi. Il secondo fantasma è l'equilibrio cromatico sui sensori che utilizzo (d800e e a7r4). Questa è stata la sorpresa più gradita, i colori sono non eccessivi, il risultato non è troppo contrastato, assolutamente di mio gusto. Consiglio a chi sia interessato all'acquisto a riflettere sugli ingombri, per quanto l'aspetto così "muscoloso" abbia indubbiamente il suo appeal, per chi ne fa uso sporadico e per puro piacere come il sottoscritto è una caratteristica che non dà serie limitazioni, per un professionista o per fotografi che viaggiano molto può essere invece una seria limitazione. Concludo che se agli obiettivi che abbiamo provato e conosciuto nella pratica della nostra passione diamo un giudizio razionale che pesa prezzo e prestazioni probabilmente il 105 1.4 art con baionetta nikon è il migliore che io abbia mai avuto. inviato il 31 Luglio 2020 |
![]() | Canon EF 200mm f/1.8 L USM Pro: E' un obiettivo straordinario Contro: L'unico vero contro è che non è più possibile ripararlo, se salta il focus by wire è impossibile focheggiare a mano. Opinione: E' un'ottica di grande pregio, costruita benissimo. Leggo chi parla di nitidezza non al top.. a parte che quando si parla di ottica "estrema" e di pezzi di storia di uno dei più grandi produttori di ottiche del mondo probabilmente è una frase che forse ha di per sè poco senso, in più, almeno per quanto riguarda la mia copia, non ci sono differenze visibili con medi tele di generazioni successive noti per la loro grande nitidezza (utilizzo abitualmente medi tele progettati quasi trent'anni dopo come Sigma 105/1.4 o Zeiss 135/2) anzi potrebbe essere anche un pelo meglio. Ha affiancato un 180/2 summicron che non teme per nitidezza a TA, la migliore correzione cromatica del leica è bilanciata e forse superata dal miglior microcontrasto del canon. Sul piano di messa a fuoco molto sottile e sul sensore da 61mpix di Sony con cui lo uso è credetemi nitidissimo in tutto il frame e a qualunque distanza. Le immagini sono davvero eccezionali, pronte con minimi aggiustamenti in PP. La forza dei medi tele di questa lunghezza focale così luminosi (in realtà il plurale usato per comprendere obiettivi meno luminosi perché di 200 1.8 prodotto di serie c'è solo lui) nel ritratto è la separazione dei piani a media distanza con angolo "stretto", dal mezzo busto alla figura intera, in questo setting sfodera un bokeh che è forse il migliore che io abbia mai visto. Non solo quello, anche equilibrio cromatico e macrocontrasto sono quasi perfetti. E' un 200 f1.8 con cui si può fare tutto (almeno io faccio tutto) a TA grazie all'AF che per il ritratto è ottimo anche con sony (con a7RIV l'occhio buono è quasi sempre a fuoco). Riguardo all'AF su sony con mc-11 devo dire che nell'inseguimento di soggetti in rapido movimento le prestazioni non mi sono sembrate esaltanti, se qualcuno lo volesse utilizzare per lo sport indoor forse sarebbe meglio un corpo Canon.. ma sto parlando di cose che non conosco a fondo non facendo sport indoor e non avendo mai provato un corpo digitale canon di rango. Poi per quanto riguarda peso, baricentro in avanti ecc ecc sono tutte cose che per chi sia interessato a questo genere di oggetti non hanno il minimo senso. inviato il 31 Marzo 2020 |
![]() | Zeiss ZE/ZF.2 Apo Sonnar T* 135mm f/2 Pro: Resa ottica Contro: Mf Opinione: Dopo un anno di utilizzo voglio dire due cose riguardo a questo obiettivo perché ho visto copie sbandierate come perfette passare sul mercatino dell'usato a meno di 1000 euro... Non sono per nulla autorevole e non vorrei che si pensasse che mi ritengo tale ma ho esperienza di anni di obiettivi di “alto lignaggio” , soprattutto medio tele luminosi, che sono la mia passione. Detto ciò penso che chi voglia sperimentare l'ottica di altissimo livello ha a disposizione un rapporto qualità prezzo davvero ottimo sull'usato.. con i limiti ovviamente di un 135 luminoso manual focus che per fare vedere il suo potenziale ha bisogno di essere focheggiato alla perfezione, gli scatti perfetti non saranno tantissimi ma quando il fuoco lo prende è uno spettacolo.. microcontrasto apo dettagliatissimo, colori Zeiss e sfocato cremoso. da quello che si legge siamo quasi a livello otus 85 .. anche se relativamente meno luminoso. Per chi utilizza sony c'è da considerare come alternativa l'eccellente 135 1.8 GM che sembrerebbe essere ancora più nitido al centro! inviato il 14 Marzo 2020 |
![]() | Sony A7r IV Pro: Peso e dimensioni, sensore, autofocus, rapidità del buffer, straordinaria versatilità, ottima configurabilità dei tasti. Contro: Rapporto segnale-rumore inferiore a quanto mi aspettavo. Opinione: Ho deciso di scrivere due righe dopo il primo mese di utilizzo focalizzandomi solo su alcuni aspetti che mi hanno colpito. Sono d'accordo con quanto detto da Nangi sul rapporto segnale rumore, per quanto si parli di pelo nell'uovo data la densità di pixel bisogna sapere padroneggiare questi raw perchè anche a bassi iso c'è più rumore di quanto pensassi nelle ombre. Di certo una fotografia correttamente esposta in luce ottimale dà risultati perlopiù strabilianti ma altrimenti bisogna sempre lavorare un po' con la riduzione del rumore (uno dei motivi di acquisto possono essere proprio gli scatti critici). L'autofocus per me che vengo da D800e è eccellente, un passo avanti enorme, considerato che poi è un sensore a risoluzione così alta che scatta 10 fps.. quasi un salto epocale rispetto al 2012! Il mirino è ottimo, soprattutto per le funzioni di aiuto al manual focus, è stato l'ago della bilancia per me per decidere l'acquisto dato che il mio corredo è principalmente MF. Non pensavo una mirrorless potesse avere un mirino così buono, con un paio di considerazioni da aggiungere. La prima è che la percentuale di fuoco perfetto rimane non altissima sui soggetti in movimento anche lento (per esempio nel ritratto dei miei piccolini) e se voglio il risultato devo ricorrere come con la reflex al "bracketing umano di MAF", cioè oscillare durante brevi raffiche. Il secondo è che ho fatto delle sessioni con d800e scattando un po' con una e un po' con l'altra e la luminosità del mirino della reflex mi restituisce ancora un feed-back migliore, anche se di non molto. L'ultima osservazione è che essere abituato a reflex di dimensioni maggiori richiede un po' di adattamento. Insomma una macchina ottima, molto versatile, una nuova era nella fotografia per molti aspetti soprattutto dinamici.. però il sensore della D800e del 2012 è ancora molto vicino! inviato il 25 Febbraio 2020 |
![]() | Zeiss ZE/ZF.2 Distagon T* 35mm f/1.4 Pro: E' affascinante Contro: Peso e dimensioni. Scarsa tenuta del valore. Opinione: In laboratorio non è il migliore dei 35/1.4, neanche di quelli di rango inferiore. Aberrazione cromatica, un po' di flare e vignettatura a TA, peso importante, prezzo elevato (nell'usato accettabile). Ma è molto affascinante soprattutto a TA. E' anche grazie a questa lente che ho realizzato che dietro l'ingegneria ottica di alcune ditte di rango si celino alchimie che aggiungono qualcosa che va al di là dei numeri, creano atmosfera. Lo consiglio. inviato il 10 Luglio 2018 |
![]() | Leica Apo Telyt-R 280mm f/4 Pro: Medio tele apocromatico del 1993 (non del 1983 come scritto nel sito), concentrato di tecnologia leica. Contro: Bokeh non amato da tutti. Con moltiplicatore apo 1.4 lieve velatura in controluce. Difficile conversione a nikon f(di certo non era una priorità degli ingegneri leica..). Opinione: Nato nel 1993 per alleggerire il 280/2.8 è un obiettivo conosciuto da chi è amante dell'ottica estrema e di classe, per un'aura di leggenda che diceva fosse l'obiettivo più risolvente in assoluto, vicino ai limiti della fisica. È un obiettivo con prodigioso controllo della vignettatura a TA e apocromatico, regala dettagli strabilianti. Lo uso come obiettivo da paesaggio "meditato", nei colori che produce è subito riconoscibile il "family feeling" apocromatico leica apo. Relativamente leggero per la lunghezza focale, per me va utilizzato sempre con monopiede, la stabilità aiuta anche la maf che è sempre difficile. L'ho usato per un periodo con il moltiiplicatore apo 1,4 ma in quella configurazione soffriva di una leggera velatura in controluce. Sicuramente meglio utilizzarlo liscio per non imbrigliare neanche in parte il suo potenziale. inviato il 25 Luglio 2017 |
![]() | Leica Apo-Summicron-R 180mm f/2 Pro: Capolavoro dell'ottica. Minima distanza di messa a fuoco 1.5m. Peso e ingombro inferiori a obiettivi dello stesso rango. Contro: È MF e il fuoco perfetto è difficile.. Opinione: Sono sette anni che mi sono regalato questo gioiello del 1994 che utilizzo con baionetta nikon f. La conversione è stata semplicissima e completamente reversibile, con la baionetta dedicata solo al 180 cron che ho trovato non c'è nessun gioco. Studiato come superluminoso da media distanza, è un obiettivo da ritratto "estremo" molto nitido nel sottilissimo piano di messa a fuoco con un mare di bokeh apocromatico che personalmente trovo molto piacevole. Nel piano di messa a fuoco dà risultati simili al 100 2.8 apo macro della stessa scuderia. Già molto nitido a TA il microcontrasto migliora decisamente a 2.8. La distanza minima di messa a fuoco 1,5m regala primi piani stretti spettacolari anche se a questa distanza, la profondità di campo è talmente critica da essere quasi impossibile portare a casa risultati perfetti senza chiudere di almeno uno stop. inviato il 25 Luglio 2017 |
![]() | Leica APO Macro-Elmarit-R 100mm f/2.8 Pro: Dettagli. Colori. Qualità costruttiva. Versatilità. Contro: Bokeh nel ritratto Opinione: Capolavoro leica di vetro ottico e alluminio anodizzato, uno dei miei preferiti in assoluto. E' eccellente da 2.8 ai diaframmi medi senza significativi miglioramenti di qualità ottica. Per molto tempo punto di riferimento per nitidezza e correzione cromatica, da considerare che è stato calcolato nel 1987. Proprio per le sue caratteristiche l'epiteto macro gli sta stretto, è ai diaframmi aperti che è da superlativo. Ergo obiettivo versatilissimo. Io lo uso più che altro nel ritratto pechè nel piano di messa a fuoco (occhi) regala dettagli emozionanti, anche se va riconosciuto un certo nervosismo nel bokeh che in obiettivi della stessa scuderia più luminosi e progettati per il ritratto non si vede (ho un 35/2 prima serie e un 180/2 apo summicron); ma come si sa è questione di gusto. Sul piano di messa a fuoco per dettagli e colori è quasi indistinguibile dal 180/2. Per capirne le qualità necessita di elementi sensibili con risoluzioni molto elevate. inviato il 22 Luglio 2015 |
Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me