Primo incontro al circolo fotografico. in Tema Libero il 21 Maggio 2017, 11:29 Poco più di un mesetto fa mi sono iscritto al circolo fotografico del paese dove abito. Il primo incontro è stato abbastanza...particolare...tanto che mi ha spinto a scriverci un breve racconto sulla serata.
Premetto che non vuole essere assolutamente offensivo e il circolo lo frequento abitualmente trovandomi bene con tutti gli iscritti :)
Vocine nella notte 20:15 regna l'indecisione. Grandi conflitti interiori offuscano la scelta del nostro intrepido protagonista: mangio prima e poi vado? Faccio in tempo? No, la cucina e' un casino…. Non mangio e mi faccio una doccia. No meglio se la faccio dopo che devo anche farmi la barba, ma faccio in tempo a mangiare qualcosa?
20:30 risolta la cena con una manciata di Choco Pillow (versione discount dei choco krave) permane l'indecisione sulla serata.
Vocina interiore n°1: “Non conosco nessuno, in fondo in fondo sono timido… potrei andare a fare qualche foto notturna da solo”
Vocina interiore n°2: “eh no, sempre le soluzioni semplici? Facciamo qualcosa che potrebbe portarci a un risultato inaspettatamente piacevole”
Vocina interiore n°1: “lo sai che non siamo l'anima della festa, funzioniamo più come un diesel, e poi e' difficile inserirsi in un gruppo già affiatato”
Vocina interiore n°2: “prova per una volta a dire SI alla vita”
Vocina interiore n°1: “okok, hai vinto, ma ti prego non cominciare a citarmi anche Yes Man”.
Vocina interiore n°3: “avete finito di fare casino voi due? Stasera si sta a casa!”
15 minuti dopo.
Vocina interiore n°3: “brut...figl...puff...ioietemi queo bavaio...”
Vocina interiore n°1: “non sarà troppo stretto?”
Vocina interiore n°2: “ma no, e poi ricordi che avevamo dovuto fare la stessa cosa anche per il motoclub?”.
20:58 Il nostro prode raggiunge il centromulticosogener, no era multi...multi…ma possibile che abiti a Gorgonzola da quasi 7 anni e ancora non sappia cosa ci sia a 300 metri da casa?
Cmq si direbbe che il posto sia quello giusto, la porta e' aperta e la luce accesa al primo piano. In un paese che dopo le ore 20 di martedì assomiglia a una città fantasma di un film di Sergio Leone, questa non può essere una coincidenza.
Salgo le scale, apro la porta della saletta e… ma...ma… delusione! A una prima occhiata sembrano tutti avere centordici anni.
Vocina interiore n°2: “su dai, sono sicuro che almeno la serata sarà interessante, in fondo e' un circolo fotografico, proietteranno le foto dei soci e avremo sicuramente molto da imparare”.
21:10 inizia la proiezione di un programma trasmesso su sky arte, strettamente imparentato con Masterchef, dove un gruppo di cerebrolesi piange cercando di fotografare una modella mentre il bastianich della situazione li insulta.
Vocina interiore n°1:”...n°2...v.a.f.f.a.n.c.u.l.o!”
22:00 circa. La straziante proiezione è finalmente conclusa. Una seconda occhiata rivela la presenza di persone sotto i 110 anni, classificabili tra il coetaneo e l'indefinito (valutare l'età delle persone non è esattamente una dote del nostro protagonista).
Un attimo, cosa succede? Si stanno mettendo i giacconi… la serata e' finita? Stiamo scherzando?
Mi avvicino a un gruppetto di persone, ma stanno parlando evidentemente di cucina e menzionano Bastianich. Che fosse davvero una puntata di masterchef quella vista poco prima?
Sconsolato scendo le scale e mi appropinquo a rientrare a casa.
A questo punto l'inaspettato: una delle suddette persone sotto i 110 anni mi chiede se voglio aggregarmi per bere qualcosa all'unico pub di Gorgonzola aperto.
Al pensiero di “può solo migliorare la serata”, decido di accettare.
Devo dire che non fosse stato per questa saggia decisione, ora non starei scrivendo questo breve racconto. I racconti brevi li preferisco col lieto fine, perché in fondo in fondo sono un tenerone :D
1:40 Il racconto è giunto alla fine.
Vocina interiore n°3: “ce neuno? otete oglirmi il bavaio?”
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