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[01] Photoshop e Camera RAW


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[01] Photoshop e Camera RAW, testo e foto by Juza. Pubblicato il 29 Agosto 2022; 72 risposte, 16031 visite.


Da molti anni utilizzo esclusivamente Adobe Photoshop per post produrre le mie foto: anche se esistono molti buoni programmi di fotoritocco, nessuno offre la completezza di Photoshop (e Camera RAW). L'attuale formula di abbonamento, con un prezzo mensile attorno ai 12 euro, l'ha reso accessibile a tutti; pur non essendo il più economico, è sicuramente il migliore.

Nel 2014 avevo pubblicato una serie di articoli dove descrivevo le mie tecniche e workflow: dopo otto anni, è arrivato il momento di aggiornarli per riflettere i cambiamenti del software e le nuove tecniche che utilizzo. Iniziamo da quello che è il punto di partenza per chi scatta in raw: Adobe Camera RAW, il software di conversione raw incluso con Photoshop!



Uno sguardo a Photoshop CC e Camera RAW

Anche se CC sta per 'Creative Cloud', Photoshop in realtà non è un software cloud: una volta fatto l'abbonamento, bisogna scaricare il programma e installarlo sul proprio computer. Il vantaggio dell'abbonamento è che si avrà sempre la versione più aggiornata di Photoshop e Camera RAW; lo svantaggio è che se si chiude l'abbonamento non rimane alcun software, mentre col precedente modello a 'licenza perpetua' una volta pagato il programma lo si poteva utilizzare senza limitazioni di tempo. Che piaccia o meno, ormai Adobe offre solo l'opzione dell'abbonamento quindi se volete utilizzare Photoshop non ci sono scelte.


Lo spazio di lavoro è ampiamente personalizzabile; in questa immagine potete vedere il mio spazio di lavoro. Sul lato sinistro c'è la Barra degli Strumenti; l'immagine è al centro, e sul lato destro ci sono le finestre che uso più spesso. Navigator, History e Layers. La barra superiore (orizzontale) contiene i vari menu e le impostazioni per lo strumento selezionato.

Il punto di forza di Photoshop è un set di controlli e strumenti molto completo che permette di ritoccare ogni aspetto dell'immagine (colore, contrasto, dettaglio, ecc.), di correggere i difetti dell'obiettivo ed alcuni errori di scatto, ed espandere la propria creatività. Photoshop non è progettato per la semplicità - alcuni strumenti sono abbastanza immediati, ma altri richiedono un pò di tempo per comprenderne il funzionamento: lo scopo dei miei articoli su Photoshop è spiegare come ottenere i risultati migliori da questo programma nel campo della fotografia naturalistica, anche se la maggior parte delle tecniche può essere applicata in tutti gli ambiti.



Il primo passaggio: Camera RAW

Camera RAW, oltre a convertire il raw in un file modificabile con Photoshop, permette di fare numerose regolazioni. Di seguito potete vedere uno screenshot dell'attuale versione di Camera RAW: si può vedere una grande anteprima dell'immagine, i principali dati tecnici, e quindi sulla destra troverete vari menu da cui selezionare gli strumenti che userete. Non necessariamente bisogna usarli tutti! In questo screenshot ho evidenziato in giallo quelli che utilizzo: Basic, Curve, Detail, Optics, Effects. Personalmente non uso mai Color Mixer, Color Grading, Geometry e Calibration (non perchè siano inutili, ovviamente, ma perchè preferisco utilizzare altre funzioni di Photoshop per lavorare sui colori).


Vediamo come impostare i parametri nei menu Basic, Curve, Detail, Optics, Effects!



1) Profondità di bit e spazio colore

Per cominciare, cliccare sulla scritta posta sotto l'anteprima dell'immagine per regolare profondità di bit e spazio colore (i parametri che ho evidenziato in giallo):


Si aprirà una finestra con vari parametri: quelli che ci interessano sono "Space", cioè lo spazio colore, che vado a impostare su "Adobe RGB (1998)" e "Depth" (la profondità di bit), che imposto su 16 bit. I 16 bit permettono di mantenere tutta la gamma dinamica della foto e di fare modifiche senza troppa perdita di qualità; lo spazio colore Adobe RGB offre una gamma di tonalità più ampia di sRGB ed è supportato sulla maggior parte degli schermi professionali e semi-pro.

Lascio disabilitati tutti i parametri seguenti (non seleziono "Resize to fit", nè "Sharpen for" o nessun altro dei controlli disponibili); nel caso fossero abilitati vi consiglio di deselezionarli. Cliccate su Ok per confermare e quindi potrete procedere con i vari menu.



2) Menu BASIC: colore e contrasto

Il menu "Basic" permette di fare importanti regolazioni di colore e contrasto. Per cominciare, possiamo agire sul bilanciamento del bianco: inizialmente Camera RAW vi proporrà quello impostato dalla fotocamera, ma se i toni della foto sono troppo caldi o troppo freddi potete modificarlo andando ad agire sul controllo "Temperature". Se la foto ha dominanti magenta o verdi, potete correggerle tramite il controllo "Tint". I parametri che vedete nello screenshot, sia per "White balance" che per i controlli successivi, non sono valori "universali", da applicare a tutte le foto: vanno cambiati per ciascuna immagine, in base alle necessità.


Proseguendo, troviamo il controllo "Exposure". Se ci sono stati errori di esposizione in fase di scatto, questo controllo permette, entro un certo limite, di correggerli, andando a rendere l'immagine più chiara o più scura. Ovviamente, se l'esposizione è corretta, possiamo lasciarlo su zero.

Non utilizzo mai il controllo "Contrast", perchè è un metodo troppo approssimativo per regolare il contrasto della foto: preferisco usare alcuni dei controlli seguenti e quelli presenti nella finestra "Curve".

I due controlli successivi, "Highlights" e "Shadows", permettono rispettivamente di rendere più scure le alte luci o di schiarire le ombre, senza modificare la luminosità del resto della foto. Li utilizzo quando necessario, cercando di non esagerare: anche se negli anni sono migliorati moltissimo, non bisogna comunque eccedere, altrimenti si rischia di ottenere un risultato innaturale. Non utilizzo, invece, "Whites" e "Blacks"; lascio questi parametri sempre su zero.

Il controllo "Texture" è poco rilevante nel mio ambito (naturalistica), mentre è eccezionalmente utile in altri settori, in particolare nei ritratti: permette di ridurre la texture della pelle, andando ad "ammorbidirla", senza però cadere negli effetti plasticosi che si ottengono con altre tecniche. Ovviamente va usato solo quando serve, altrimenti si può lasciare disabilitato.

"Clarity" e "Dehaze" sono due strumenti che vanno ad agire in modo selettivo sul contrasto, ed entrambi sono eccezionalmente utili ed efficaci. "Clarity" va a dare maggiore tridimensionalità all'immagine; scegliete il valore da utilizzare andando ad aumentarlo e osservando come cambia l'anteprima. Bisogna comunque fare attenzione a non eccedere, perchè se usato in modo troppo pesante può creare aloni e aumentare il rumore e l'oversharpening.

"Dehaze" va a ridurre la foschia, ma non è necessario solo in caso di nebbia: lo potete usare su qualsiasi immagine e va ad aumentare il contrasto in modo molto gradevole, spesso migliorando anche la tridimensionalità e andando a valorizzare alcuni elementi, in particolare i cieli nuvolosi. Come sempre, fate comunque attenzione a non eccedere, pena aloni, rumore e altri artefatti.


In questo esempio, si può vedere un cielo prima e dopo gli intervendi su "Clarity" e "Dehaze": si nota chiaramente come questi vadano a valorizzare le forme delle nuvole.

Infine, i controlli "Vibrance" e "Saturation" permettono di rendere i colori più vividi e intensi. Utilizzo raramente questi controlli, perchè solitamente già con le regolazioni di contrasto si ottengono colori molto vivaci.



3) Menu CURVE: regolazione del contrasto

Il secondo menu, "Curve", permette di fare ulteriori regolazioni sul contrasto andando ad agire sull'istogramma o sulla curva di luminosità. Io lo utilizzo esclusivamente in modalità "Point Curve", la seconda opzione dopo "Adjust".


Talvolta il contrasto dell'immagine va già bene e non richiede interventi, in questo caso si può lasciare tutto disabilitato (la "curva" sarà una diagonale che attraversa il grafico da angolo ad angolo). Se invece è necessario aumentare leggermente il contrasto, applico la classica curva "ad S", come si può vedere nello screenshot qui sopra. Infine, nel caso manchi molto contrasto nella foto, vado ad agire sull'istogramma, e in questo caso faccio l'operazione prima di agire sui controlli del menu "Basic". Il tema del contrasto verrà approfondito nell'articolo seguente.



4) Menu DETAIL: nitidezza e riduzione rumore

Questo menu permette di regolare nitidezza e riduzione rumore, e in questo ambito il mio workflow è cambiato radicalmente nel corso degli anni. In passato, utilizzavo vari strumenti per migliorare la nitidezza (in particolare lo "Smart Sharpen", o in tempi remoti la "Unsharp Mask", o maschera di contrasto nella versione italiana) e tecniche che prevedevano vari passaggi, in base alla risoluzione finale a cui avrei portato l'immagine.

Negli anni, la risoluzione degli schermi è aumentata enormemente, e ormai non faccio più versioni diverse per web, stampa o visualizzazione a schermo: per tutti gli utilizzi tengo una singola versione alla risoluzione originale dell'immagine (salvo ovviamente eventuali ritagli). Lavorare sulla nitidezza è diventato molto più semplice, e attualmente utilizzo esclusivamente il controllo "Sharpening" di Camera RAW. Di base utilizzo il valore "30", ideale per avere una buona nitidezza senza però rischiare artefatti da oversharpening; nel caso di foto scattate ad alte sensibilità, particolarmente rumorose, uso valori più bassi (20 o 10) per evitare che lo sharpening accentui, oltre che il dettaglio, anche il rumore; infine in rari casi, se il file originale è un po' carente e necessita di uno sharpening più marcato, porto questo valore su 40 o 50, anche se non è la scelta ideale (più risultare in artefatti).

Per valutare il risultato, osservate l'immagine a forte ingrandimento (anche 200% o 300% su schermi 4K o 5K).

I controlli successivi permettono di regolare la riduzione rumore; anche in questo caso non utilizzo più gli strumenti di Photoshop, ma esclusivamente il Noise Reduction di Camera RAW. Di base lo lascio impostato su 0 (Noise Reduction) e 5 (Color Noise Reduction); questi sono i valori ideali per foto pressochè prive di rumore, scattate a basse sensibilità. Se le foto sono scattate ad alti ISO, questi valori vanno progressivamente aumentate, proporzionalmente al rumore presente nella foto: io però non vado oltre 20 (per Noise Reduction) e 40 (per Color Noise Reduction); questi sono valori estremi che uso per foto scattate a 12800 ISO e oltre, e vanno già a compromettere un po' il dettaglio (la riduzione rumore riduce anche il dettaglio fine). Per sensibilità intermedie (1600, 3200 ISO) si possono usare valori più bassi, e anche in questo caso bisogna valutare il risultato osservando l'immagine a forte ingrandimento.

In alcuni casi applico una successiva riduzione rumore tramite Layer Mask, che sarà descritta in un articolo dedicato.





5) Menu OPTICS: correggere i difetti dell'obiettivo

Alcuni difetti delle ottiche possono essere corretti in fase di conversione raw: aberrazione cromatica, fringing, distorsione e vignettatura. ACR ha i profili della maggior parte delle ottiche in commercio e può correggere automaticamente questi difetti, semplicemente selezionando "Use Profile Corrections". Tuttavia, vi consiglio di non utilizzare questa funzionalità: alcune correzioni vanno sì a rimuovere i difetti, ma creano altri problemi. Nello specifico, correggere la vignettatura aumenta il rumore negli angoli (senza contare che in molti casi l'effetto della vignettatura è piacevole); correggere la distorsione riduce la nitidezza, in particolare negli angoli.

L'unica correzione che lascio perennemente attivata è la casella sottostante, "Remove Chromatic Aberration" (rimuovi aberrazione cromatica): l'aberrazione cromatica può essere efficacemente rimossa senza effetti collaterali.

Nei casi in cui sia necessario correggere vignettatura e distorsione attivo "Use Profile Corrections", ma perlomeno nel mio ambito (fotografia naturalistica) è molto raro: anche se alcuni grandangoli hanno una distorsione abbastanza marcata, se non ci sono linee dritte nella scena la distorsione non si nota, ed evitando di correggerla si mantiene una migliore nitidezza (e un angolo di campo leggermente più ampio).


In scene come questa, non è necessario correggere la distorsione: anche se presente, non si nota.

Invece, il fringing è un difetto meno comune che si trova principalmente in obiettivi molto luminosi (es. 85mm f/1.2); se nella vostra foto è visibile, lo potete correggere con i controlli "Defringe", la terza voce nel menu "Optics".





6) Menu EFFECTS: vignettatura

Il menu Effects permette di aggiungere due effetti alla foto: grana in "stile pellicola" o vignettatura. Non uso mai questi controlli in fase di conversione raw, ma uso spesso il controllo "Vignetting" alla fine della post produzione, per aggiungere una leggera vignettatura alla foto. Da alcuni anni, Photoshop permette di utilizzare le funzioni di Camera RAW anche all'interno di Photoshop stesso, il che permette di rimandare a un secondo tempo alcune funzioni, come questa, che è preferibile non applicare nella fase iniziale della post produzione.



Salvare i parametri

Ovviamente, è possibile salvare i parametri in modo da non dover ripetere le operazioni ogni volta. Dopo aver regolato tutti i parametri su valori "neutri", utilizzabili come base di partenza per qualsiasi foto, è possibile salvarli tramite un preset (riassumendo, io come base di partenza nella finestra Basic imposto il white balance su "As Shot", tutti i controlli seguenti su 0; nella finestra Curve lascio la linea come diagonale; in "Detail" imposto sharpening 30, noise reduction 0 e color noise reduction 5; in "Optics" attivo solo remove chromatic aberration; tutte gli altri menu sono disabilitati).


Per salvare il preset, cliccate suoi tre puntini (quelli indicati con la freccia nello screenshot qui sopra) e quindi selezionate "Create Preset" e salvate il preset col nome che preferite (io ad esempio l'ho salvato come "Juza 2022").

Per applicare il preset come base di partenza per tutte le foto, cliccate sulla rotella in alto a destra, indicata dalla freccia nello screenshot seguente:


Nella finestra che si aprirà, selezionate la quarta voce ("Raw defaults") e deselezionate la casella "Override global settings for specific cameras". Cliccate sul menu "Global", e quindi "Choose Preset" --> "User Presets" --> "Juza 2022" (o il nome che avete dato al vostro preset). Da questo momento, ogni volta che aprirete un raw Photoshop utilizzerà i valori che avete salvato nel vostro preset; potrete poi personalizzarli per ciascuna foto come spiegato in questo articolo.

Una volta regolati tutti i parametri di Camera RAW, si può proseguire con la post produzione in Photoshop, cliccando su "Open" per passare l'immagine da Camera RAW a Photoshop.




Indice articoli "Post Produzione by Juza"


[01] Photoshop e Camera RAW

[02] Il contrasto

[03] Il colore

[04] Layer e Layer Mask

[05] Riduzione del rumore

[06] Tecniche di cloning

[07] Enhance e Neural Filters

[08] Photo Stack vs Filtri ND

[09] Altre tecniche di Photoshop

[10] Selezione e Backup

[11] Post produzione, prima e dopo (in costruzione)





Risposte e commenti


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avatarsupporter
inviato il 29 Agosto 2022 ore 10:54

Ottimo articolo e consigli di sviluppo.

Qualche anno fa (?) avevi anche suggerito alcuni parametri per "ridurre" le immagini da pubblicare sul web (JuzaPhoto): dimensione immagine 2400, nitidezza avanzata: raggio 0,3 - fattore 150/180; nuovamente dimensione immagine 1200, nitidezza avanzata: raggio 0,1 - fattore 90/100; e poi salvata per web a risoluzione 400.

Ancora validi questi parametri con le reflex/pixel attuali?

Un cordiale saluto.

Mauro

avataradmin
inviato il 29 Agosto 2022 ore 11:33

Ancora validi questi parametri con le reflex/pixel attuali?


Se l'obiettivo è salvare l'immagine a 1200px sì (tranne il "a risoluzione 400." che non ricordo di aver scritto ;-)), però ormai per gli schermi attuali 1200px sono pochi, io anche per il web consiglio almeno 2400px, o direttamente la foto a piena risoluzione.

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2022 ore 11:46

Grazie, Juza.
Quanti episodi pensi saranno?

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2022 ore 11:52

chapeau

avatarjunior
inviato il 29 Agosto 2022 ore 12:21

SPETTACOLARI queste guide e consigli.. le vecchie versioni me le ero completamente perse (essendo un utente più "recente").

Grazie davvero Juza per tutta la tua passione e professionalità con cui mandi avanti questa "baracca" MrGreen
Un abbraccio virtuale a te e a tutti i fotografi del forum!

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2022 ore 12:23

Ti ringrazio per il tempo investito
Grazie per i consigli

avatarjunior
inviato il 29 Agosto 2022 ore 12:25

Grazie Juza, prezioso.

avataradmin
inviato il 29 Agosto 2022 ore 12:28

Quanti episodi pensi saranno?


Una decina :-)

E' già online anche un altro articolo della serie "moderna", questo l'ho scritto nel 2020 ma è ancora attuale, non ci sono stati cambiamenti nelle tecniche descritte: Photo Stack vs Filtri ND


avatarjunior
inviato il 29 Agosto 2022 ore 12:36

Molto utile, grazie.
Personalmente trovo il profilo Adobe color una sorta di precotto, buono se la foto è già "perfetta" ma spesso mi ritrovo ad abbassare il contrasto nella palette base con questo preset.

avatarsupporter
inviato il 29 Agosto 2022 ore 12:44

Ottima e interessante guida, attendo i primi numeri!

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2022 ore 12:53

Seguo.. Ottima guida.. Complimenti!

avatarjunior
inviato il 29 Agosto 2022 ore 13:29

Ottimo lavoro, seguo con attenzione.

avatarsupporter
inviato il 29 Agosto 2022 ore 13:37

Sono cresciuto con la prima serie e continuo con la seconda grazie juza...

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2022 ore 14:34

Ottima iniziativa, bravo Juza!

avatarjunior
inviato il 29 Agosto 2022 ore 14:50

Buongiono, nella regolazione della funzione sharpening consiglia di impostare la nitidezza a 30, senza indicare i valori di raggio, dettaglio e mascheratura. Potrebbe essere più esaustivo?
Grazie comunque per i preziosi consigli.





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