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Mirrorless + ottica per foto di interni e architettura (budget € 2220)


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avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2023 ore 21:11

Io ho usato spesso i decentrabili, il 35 mm è stata probabilmente la prima realizzazione in Leica c'era il Leicaflex Pa-Curtagon-R 35mm f4.
Credo che il 35 mm fosse un limite progettuale.
Io ho il Nikkor 28 mm , il Nikkor 35 mm, poi il Canon 24 mm Ef Mark 1 e il 90 mn EF ed un russo ARSAT 35mm f.2.8 PCS -Shift 42x1.
I Nikkor e il russo sono abiettivi da pellicola, vanno chiusi parecchio per lavorare bene sul digitale ma comunque li ho usati.
Il Canon è più moderno.

Sul digitale Aps-C Fuji, visto che il Canon EF 24 mm era comunque "cicciotto" e la focale un pò strettina ho ripiegato su un anello shift attacco EF dove con un adapter ci attacco varie ottiche vintage.
Ad Adsterdam con un Pentax 20 mm f 4 ho fatto discrete riprese contenendo gli ingombri.

Le ottiche che coprono il full frame hanno un raggio di copertura di almeno 21,6 mm di raggio, radice quadrata di 18x18+12x12, visto che il raggio di copertura di circa 14 mm, risparmio i calcoli è possibile decentrare di almeno 7,5.
Si può arrivare anche di più ma dipende dal raggio di copertura dell'ottica usata, bisogna provare.

Comunque non sono ottiche non facili da usare, si dovrebbe usare il cavalletto, la messa a fuoco solo manuale, dover regolare lo spostamento non è banale, se sbagli la prospettiva è fantasiosa, ma sono divertenti.

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2023 ore 21:50

che mi sento di consigliare è sempre quella del wide risolvente.

C'è solo un piccolo problema, se usi in interno un 9mm o 8 o 10 avrai comunque qualche stiramento qua e là e anche se croppi il problema rimane sopratutto se gli oggetti/ pareti sono vicini al punto di ripresa, mentre con un tilt e shift puoi avere unendo due scatti, l'angolo di campo di un Wide ma con molto meno stiramenti.

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2023 ore 22:22

@Istoria. Mah ... lasciatemelo dire SENZA polemica: il trend è sempre più verso le macchine che fanno -loro! Non il fotografo!- le fotografie, e verso le fotografie che si fanno sempre più in post produzione, anzichè al momento dello scatto. Poi, si va a gusti ... GL
P.S.: e "dimentico" l'AI!!!

avatarsupporter
inviato il 05 Dicembre 2023 ore 22:43

@ Miky00

C'è solo un piccolo problema, se usi in interno un 9mm o 8 o 10 avrai comunque qualche stiramento qua e là e anche se croppi il problema rimane sopratutto se gli oggetti/ pareti sono vicini al punto di ripresa, mentre con un tilt e shift puoi avere unendo due scatti, l'angolo di campo di un Wide ma con molto meno stiramenti.



Se quelll che chiami "stiramenti" sono gli effetti della deformazione laterale o anamorfica, allora le cose non stanno così.

In una rappresentazione di prospettiva rigorosamente rettilinea questo fenomeno si manifesta nella stessa misura; sia che si faccia un singolo scatto con un grandangolo estremo, sia che si uniscano due foto decentrando un Tilt Shift ottenendo lo stesso angolo di campo.

È la stessa configurazione geometrica la otterresti riproducendo i medesimi spazi e oggetti con un rigoroso disegno geometrico, sia che venga effettuato a mano che con il Cad.
E io di disegni architettonici prospettici ne ho fatti parecchi. Fino alla fine degll anni '80 - primi '90 a mano, poi con il Cad (all'inizio con i processori 386 e 486 con cui potevano occorrere vari minuti per un redrawing).

Si tratta di leggi dell'ottica e della geometria descrittiva note da secoli.

Se nell'unione di due foto si vogliono attenuare gli effetti di tale deformazione, occorre rinunciare a una prospettiva rigorosamente rettilinea; quindi adottare una propettiva cilindrica.
A tale scopo però le due foto non devono essere fatte decentrando l'obiettivo, ma ruotandolo (cosa che ovviamente può essere fatta sia con un decentrabile che con un non decentrabile) su di un punto che non ricordo se sia la pupilla d'entrata o il punto nodale dell'obiettivo (comunque ci sono accessori per far ciò con la massima precisione, evitando gli errori di paralasse).
Quindi unire con l'opzione per la prospettiva cilindrica che i software, come la funzione Photomerge di Photoshop, offrono (rinunciando all'opzione per la prospettiva rettilinea).
La controindicazione consiste nel fatto che diverse linee rette vengono a incurvarsi.

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2023 ore 22:51

Io parlo, in primis, di comodità operativa. Se ammettiamo l'utilizzo di più immagini allora la risolviamo ancora prima eseguendo con il wide degli scatti in verticale :D

Per il resto vi do ragione piena, ma sopratutto per il fatto che avere un angolo di campo minore ti costringe a compiere dei "tagli" fotografici che fanno sicuramente crescere il livello compositivo.

Ma se uno mi chiede un consiglio spassionato allora come prima opzione gli passo la cosa più easy anche se, come dice Giovanni ci si allontana certamente dal purismo che anche per me è il massimo della piacevolezza, la vera sfida.

Però tant'è l'opzione per ottenere ottimi risultati con lo sforzo minore c'è.

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2023 ore 23:00

XT4 con 8-16 f2,8, nell'usato dovresti starci col budget, ma l'accoppiata non è molto felice, l'obiettivo è grande e pesante e sbilancia un po', anche se la qualità è davvero elevata.
Sony A7RII e 12-24 f4, col budget non dovresti avere problemi, in questo caso, dati i 42 mpx della Sony, hai il vantaggio di poter croppare, allungando l'escursione dello zoom mantenendo una qualità elevata. L'unico svantaggio è dato dallo stop in meno dello stesso.
Ho avuto ed usato entrambe queste combinazioni, tra le due preferisco quella di Sony, a meno che al posto della XT4 non prendi la XH2, allora il discorso si fa più interessante.

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2023 ore 23:20


Se quelll che chiami "stiramenti" sono gli effetti della deformazione laterale o anamorfica, allora le cose non stanno così.

In una rappresentazione di prospettiva rigorosamente rettilinea questo fenomeno si manifesta nella stessa misura; sia che si faccia un singolo scatto con un grandangolo estremo, sia che si uniscano due foto decentrando un Tilt Shift ottenendo lo stesso angolo di campo.

È la stessa configurazione geometrica la otterresti riproducendo i medesimi spazi e oggetti con un rigoroso disegno geometrico, sia che venga effettuato a mano che con il Cad.
E io di disegni architettonici prospettici ne ho fatti parecchi. Fino alla fine degll anni '80 - primi '90 a mano, poi con il Cad (all'inizio con i processori 386 e 486 con cui occorrevano vari minuti per un redrawing).

Si tratta di leggi dell'ottica e della geometria descrittiva note da secoli.

Se nell'unione di due foto si vogliono attenuare gli effetti di tale deformazione, occorre rinunciare a una prospettiva rigorosamente rettilinea; quindi adottare una propettiva cilindrica.
A tale scopo però le due foto non devono essere fatte decentrando l'obiettivo, ma ruotandolo (cosa che ovviamente può essere fatta sia con un decentrabile che con un non decentrabile) su di un punto che non ricordo se sia la pupilla d'entrata o il punto nodale dell'obiettivo (comunque ci sono accessori per far ciò con la massima precisione, evitando gli errori di paralasse).
Quindi unire con l'opzione per la prospettiva cilindrica che i programmi, come la funzione photomerge di Photoshop offrono (rinunciando all'opzione per la prospettiva rettilinea).
La controindicazione consiste nel fatto che diverse linee rette vengono a incurvarsi.

questo è proprio da approfondire, grazie;-) ma una cosa non mi è chiara, la prima parte, se scatto con un 8mm avrò dei normali stiramenti laterali dati dall'ottica, ma se faccio scatti multipli con un 16...avrò le "distorsioni da 16 e non da 8.

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2023 ore 23:45

Scusate ma non capisco, il problema sono le linee cadenti o la distorsione?
Perchè se il problema è la distorsione è un problema che proprio non esiste. Qualsiasi obiettivo ultragrandagolare moderno viene corretto via software a tal punto che i difetti dati dalla distorsione vengono completamente annullati, al costo di una minima perdità di qualità ai bordi, che per gli obiettivi che uso o che ho utilizzato in passato non è mai stata drammatica.
Se invece si parla di fare attenzione a tenere in bolla il sistema fotografico, beh, è una delle regole di base nell'utilizzo di qualunque obiettivo, chiaro che con i grandangoli ci vuole maggiore attenzione.
Io resto dell'idea che per foto di architettura gli zoom che vanno dall'ultragrandangolo al grandangolo moderato siano la soluzione migliore, poi giustamente ognuno utilizza ciò che meglio crede.

avatarsupporter
inviato il 06 Dicembre 2023 ore 0:33

... ma una cosa non mi è chiara, la prima parte, se scatto con un 8mm avrò dei normali stiramenti laterali dati dall'ottica, ma se faccio scatti multipli con un 16...avrò le "distorsioni da 16 e non da 8.


No, se unisci le foto con il 16 in modo da avere l'angolo di campo di un ipotetico 8m (dico ipotetico perché, per ora, il grandangolo rettilineare più estremo per FF è il Laowa 9mm f/5.6)...
... Dicevo che se fai quest'unione con una prospettiva rigorosamente rettilinea ottieni la stessa configurazione geometrica di un 8mm, e di conseguenza anche le deformazioni laterali sono le stesse.

In fondo la questione è più semplice di quanto sembri.
Il suo punto fondamentale è: La deformazione laterale (o anamorfica) si accentua quanto più ci si allarga rispetto all'asse ottico.
E, al pari degli untrawide, i decentrabili quando decentrano al massimo permettono di allargare parecchio rispetto al suddetto asse.

Quindi quanto più decentri, tanto più quel fenomeno si manifesta.

Ad esempoi un 28 tilt shift decentrando causa deformazioni laterali maggiori di quelle che si avrebbero con un 28 normale.


Nel lontano 1989, con questo cimelio
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=1&t=3404026#19135252
tenendo la macchina in verticale, come nella foto, e decentrando al massimo ho ottenuto questa:
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1115615
Se guardi la sommità del grattacielo sulla destra, sotto alla lanterna, dove termina la sezione piramidale, noterai un tipico effetto della deformazione laterale o anamorfica; che la fa sembrare la piattaforma alla base della lanterna a pianta rettangolare invece che quadrata, quale essa è.
Eppure il 28 è un grandangolo moderato, in cui questi fenomeni sarebbero poco evidenti.
Però il 28 decentrabile, se decentra al massimo, allontana un bordo (quello sul lato del decentramento) dall'asse ottico, portandolo alla stessa distanza di quello di un 18-20mm circa; e le deformazioni laterali aumentano nella stessa misura.

avatarsupporter
inviato il 06 Dicembre 2023 ore 0:46

Scusate ma non capisco, il problema sono le linee cadenti o la distorsione?
Perchè se il problema è la distorsione è un problema che proprio non esiste. Qualsiasi obiettivo ultragrandagolare moderno viene corretto via software ...


No. Si tratta di qualcosa di completamente diverso.
Di un fenomeno noto secoli prima che venisse inventata la fotografia.

Di questo ne parlo nei seguenti post:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=2&t=2021307#9776717
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=4&t=2021307#9787996
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=5&t=2021307#9795544
Qui ho ripreso l'argomento:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=3&t=2475791#13189786
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3323637#18604371
E anche qui e nelle pagine successive:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4092422&show=7#24136450

avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2023 ore 8:55

Grazie per tutti i link postati...me li salvo e leggero in viaggio...

avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2023 ore 8:56

In sostanza per non avere ( o averne poche) distorsioni si dovrebbero scattare 6 (o più) fotografie con un 35 e poi unirle?

avatarsupporter
inviato il 06 Dicembre 2023 ore 9:29

Questa l'ho fatta unendo quattro fotografie con la funzione Photomerge di Photoshop e l'opzione per la prospettiva cilindrica:

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2143908

E in effetti si vede come si incurvano varie linee rette orizzontali degli edifici.

Se avessi scelto l'opzione per la prospettiva rettilinea le linee sarebbero rimaste rette ma avrei avuto una mostruosa e ingestibile deformazione anamorfica (in altre parole una "stiratura" in orizzontale) ai lati.

E non è questione di usare dei 35mm o dei 18mm o dei 10mm.
Dipende dall'angolo che vuoi prendere con l'unione di vari scatti.

Con un angolo di 180° una rappresentazione in prospettiva rettilinea richiederebbe una larghezza infinita (e non è un modo di dire) della foto; e non c'è bisogno che dica che ciò è impossibile da realizzare. Ma anche avvicinarsi a quei 180° è di fatto impossibile.

Con una prospettiva cilindrica puoi tranquillamente arrivare a 360°, e anche andare oltre; solo che andando oltre rivedresti ripetitivamente quello che hai già fotografato; però non ci sono limiti all'angolo che puoi prendere con tale prospettiva.

Sono le ineludibili leggi dell'ottica e valgono pari pari per qualsiasi rappresentazione; sia grafica che fotografica.

avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2023 ore 9:57

Correggimi se ho capito male, il TS quindi quando shifto stira le verticali quando ad esempio sono troppo vicino ad un palazzo, quindi per recuperare cielo...si stirano le verticali. Ho capito giusto? Quindi in ogni caso sempre di "stiramenti" si tratta ma più gestibili col TS? Rispetto ad un ultra Wide?

avatarsupporter
inviato il 06 Dicembre 2023 ore 10:31

Quanto più ti allontani dall'asse ottico tanto più si accentuano questi stramenti.

È inevitabile; succede così non solo nelle rappresentazioni fotografiche ma anche in quelle grafiche.

Con i decentrabili hai un cerchio di copertura molto più ampio di quel che può entrare in un fotogramma; e decentrando nelle varie direzioni scegli quale parte di quel cerchio di copertura comprendere nella composizione.
Ovviamente unendo più scatti potrai far entrare una parte maggiore di quel cerchio.

Con un ultrawide non decentrabile il cerchio di copertura è di poco più ampio del fotogramma, quel che basta per un singolo scatto.

Ma se il Punto di Ripresa e l' Angolo di Campo dell'immagine che ricavi alla fine sono gli stessi, anche la composizione che otterrai sarà la stessa.

Le configurazione prospettica di un'immagine fotografica è dovuta unicamente al Punto di Ripresa.
Ovvero dalla posizione in cui collochi l'apparecchio e dalla direzione in cui punti l'obiettivo.

Contrariariamente a quanto molti credono, la prospettiva NON dipende dalla focale.
Qui ho cercato di dimostrare questo concetto fondamentale:

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=3&t=1972984#9526291

Semplicemente: Allargando l'angolo di campo in notevole misura, cosa resa possibile dagli ultrawide; oppure unendo vari scatti con i decentrabili, ci si allontana parecchio dall'asse ottico quindi emergono i già citati problemi della deformazione laterale.

I principali pregi dei decentrabili cosistono nel fatto che sfrutti per intero la superficie del sensore e hai da subito la visualizzazione di come verrà la foto, come ho evidenziato qui, comparando il loro uso con quello dei non decentrabili:

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=1&t=3323637#18602313

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