RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie



Photograffer
www.juzaphoto.com/p/Photograffer



Recensioni di fotocamere, obiettivi, treppiedi, teste e altri accessori pubblicate da Photograffer


pentax_k1Pentax K-1

Pro: LA REGINA DELLA NOTTE Possiede tutte le features più recenti in ambito fotografico, come l'astro-tracer ad esempio, oltre a wi-fi e gps; lo schermo snodabile in tutte le direzioni è un plus notevole; stabilizzazione eccezionale che permette di scattare a mano libera con tempi ridicoli e con qualsiasi lente, compresi i fissi a grande apertura, usando i quali e potendo fotografare con tempi lunghi si ottengono immagini notturne pazzesche; tenuta agli alti iso ai massimi livelli; pixel shift migliorato rispetto a quello della K-3 II, sebbene ancora lontano dall'avere una utilità effettiva a parte che per i soggetti perfettamente fermi; nitidezza dei file elevatissima a iso bassi ( non ha il filtro AA, comunque simulabile ); gamma dinamica impressionante, che a occhio arriva a 17 stop in modalità pixelshift e tra i 14,5 e i 15 in modalità normale (aggiornamento: Doxmark ha rilevato 14,6 stop); prezzo.

Contro: Il modulo autofocus, che non sembra essere rapido e preciso come quello della migliore concorrenza, anche perché ha i punti sensibili troppo raggruppati al centro; comparto video appena sufficiente. Non vedo altri difetti.

Opinione: DOXMARK l'ha messa subito dietro la Nikon d810, e a ragion veduta. Parlando di Pentax, in passato ho avuto la K-5. Rispetto a quella, questa pesa un 200 gr in più, ad occhio, ed è di pochissimo più grande, e quindi non massacra nel portarla in giro, pur palesando una solidità di costruzione notevole. Il sensore è eccelso: è il sony di ultima generazione, gestito da una CPU muscolare, e la resa ad alti iso è appena appena inferiore a quella della D810A (anche raffrontando a occhio nudo i RAW), che è unanimemente considerata la migliore tra le fotocamere con sensori ultradensi per quanto riguarda la pulizia a iso elevati. Ne deriva che sorpassa anche quella della D800 'liscia' dalla quale provengo. Nonostante i 36 MP, LA STABILIZZAZIONE A 5 ASSI PERMETTE DI EVITARE IL MICROMOSSO IN MOLTI CASI; e nella ripresa di soggetti statici in condizioni di luce critica si può scattare a mano libera con tempi lunghi, evitando di alzare gli iso e guadagnando quindi in pulizia dell'immagine. Questa a mio parere è la macchina perfetta per fare foto di notte, specialmente a mano libera, proprio per il connubio tra la stabilizzazione eccellente e la pulizia ad alti iso. A parte l'enorme vantaggio, per chi fa astrofotografia, di sfruttare il movimento del sensore in combinazione col GPS integrato per seguire le stelle, E' IN PRATICA LA REGINA DELLO STREET NOTTURNO, quando montare i treppiedi non è auspicabile... Si consideri che le macchine top da 5000 euro di Canon e Nikon hanno sensori meno densi e quindi (teoricamente) più puliti, ma non possono contare su una stabilizzazione a 5 assi negli obiettivi che montano: questo vuol dire che se coi concorrenti in una situazione tipica da foto notturna non posso scendere sotto i 1/30 sec., sia pure con lo stabilizzatore della lente, con la K-1 posso arrivare a 1/20 o addirittura a 1/15, il che vuol dire passare magari da 12800 a 6400 o 4000. Senza contare che obiettivi luminosi a focale fissa stabilizzati comunque non esistono, mentre con la Pentax ho la stabilizzazione a 5 assi anche usando un 50 mm 1.4... Fate voi. A QUESTO RIGUARDO UNA NOTA IMPORTANTE: il software nativo per pc, cioè il Silkypix, come spesso accade per i programmi dati a corredo non brilla per funzionalità di sviluppo e per nitidezza delle foto, ma non ho mai visto un software capace a tal punto di demosaicizzare i file ad alti iso senza far venire fuori rumore. La macchina già di per sé è poco rumorosa, ma è incredibile scattare a 6400 iso e, pur settando i parametri di contenimento rumore a zero, doversi davvero sforzare per notarne la minima traccia. E anche la preservazione dei dettagli colorati in situazioni 'estreme' è da primato. Usando invece ad esempio Lightroom, e portando la NR a zero, un minimo di rumore si nota, anche se davvero poco poco, tanto che su stampe anche in A3 fino a 6400 iso risulterebbe a mio avviso inavvertibile. Un altro pregio riguardo la pura qualità del file, insieme al basso rumore a iso alti, E' LA NITIDEZZA A ISO BASSI: a iso 100 si ha una capacità di catturare dettagli assolutamente impareggiabile: lavorando in RAW con LR le prestazioni in questo senso sono incredibili e permettono davvero, e non per finta come quando a volte si racconta di alcune macchine "miracolose", di fare crop spinti mantenendo una qualità elevatissima... E si consideri che sto usando il 50 mm 1.4, non certo un campione in casa Pentax quanto a risolvenza. A questi livelli qualitativi, il risultato con stampe fatte su carta 'come si deve' è sicuramente mostruoso. La latitudine di posa, poi è addirittura assurda. IL DR OTTENIBILE CON QUESTA MACCHINA E' SEMPLICEMENTE DA URLO. Con le impostazioni di default spesso tende a sovraesporre con foto fatte con molta luce, per cui ci si trova a pensare che sulle alte luci tenda a soffrire bruciandole troppo spesso. In realtà, una volta configurata e capite le modalità esposimetriche da usare a seconda della scena, i risultati sono incredibili. Non si sa come ma in Pentax sono riusciti persino a superare la D800. Io provengo da quella quindi il raffronto ce l'ho bello chiaro. Ci si può tranquillamente sbizzarrire a fotografare sottoesposti, anche di parecchio... In questo modo si preservano le alte luci e le ombre diventano nere, ma... Niente paura! La K-1 riesce a recuperarle in modo addirittura impensabile. Si può alzare la zona scura di 2,3,4 stop e ancora non notare rumore apprezzabile... Bellissimo. IL PIXEL SHIFT E' DIVERSO RISPETTO ALLE PRECEDENTI MACCHINE PENTAX: quando la macchina scatta le 4 foto e le mette insieme, il soft interno individua le aree delle immagini che non corrispondono perfettamente tra loro e ci mette una 'pezza' ricostruendole per interpolazione. In ogni caso per ottenere i risultati promessi, ovvero una drastica diminuzione del rumore rispetto allo scatto normale (e un aumento del DR di altri due stop almeno, per una latitudine di posa che a quel punto è quantificabile in circa 17 stop... !!!!!), occorre ancora affidarsi al treppiede, oltre chiaramente allo scatto in remoto, anche perché è evidente che la gestione in macchina dei jpeg ottenuti con scatti quadrupli sia ancora poco matura e alcune volte il meccanismo della ricombinazione delle 4 immagini non riesce a sovrapporle bene, anche con minimi spostamenti durante gli scatti, generando artefatti ben visibili. E' chiaro che se la tecnologia pixelshift ha comunque bisogno di una immobilità perfetta sia della macchina che del soggetto per funzionare, è una tecnologia inutile e sembra più una chicca sciapa che serve da specchietto per allodole; infatti, il medesimo risultato a quel punto si otterrebbe ricombinando 4 comuni scatti in successione, fatti con 'comuni' fotocamere, e rielaborando poi al PC con software appositi. Si spera che ciò sia dovuto al software interno ancora imperfetto, cosa che sarebbe dimostrata anche da alcuni bug rilevati durante l'uso della ghiera 'smartwheel'... IL MODULO AUTOFOCUS è dato per arrivare a -3 ev, però al quasi buio tentenna un po', anche se va detto che io ho utilizzato finora solo il Pentax FA 50 mm 1.4 che è noto per non essere bravo a collaborare con gli AF delle macchine cui viene collegato ( oltre al fatto che è lento come un bradipo di prima mattina e rumoroso da far schifo )... In ogni modo c'è sempre l'illuminatore ausiliario. In ogni caso, resta la sensazione che sia confermato anche con la K-1 l'annoso problema di Pentax nel non riuscire ad eguagliare i concorrenti più blasonati per ciò che riguarda l'autofocus. Infatti, anche in situazioni con molta luce il modulo mostra una certa indecisione nell'agganciare il soggetto quando lo stesso presenta particolari fini che, per forma o colore, mettano alla frusta la rilevazione di fase... Quando, nelle medesime situazioni, Canon e soprattutto Nikon vanno a colpo sicuro. Inseguendo soggetti in movimento la musica non cambia, c'è una certa difficoltà ad agganciarli e a tenerli a fuoco, anche per via dei dots troppo raggruppati al centro. E in avifauna, ad esempio, non si è certo aiutati dai 4 scatti al secondo di raffica... In breve, io ho posseduto macchine Nikon, Canon, Pentax e Fujifilm e posso dire che a tutt'oggi, il livello delle prime due è insuperabile. Speriamo solo che in questa occasione si possa migliorare magari con un prossimo firmware. I JPEG FATTI IN MACCHINA appaiono molto buoni: non al livello di una Canon 6D (chi l'ha avuta sa cosa intendo... ) o di una Nikon 810A, ma comunque tra i migliori che ho visto: l'effetto impastato diviene noioso solo da 3200 in su, diciamo. IL COMPARTO VIDEO E', COME AL SOLITO IN PENTAX, UN PO' SNOBBATO: siamo a 1920 x 1080 30 fps P e 60 I al massimo. Non si pretendeva il 4k, ma il full hd ad almeno 60 fps progressivi sì. A me personalmente non importa un fico secco di fare video, ma se invece interessa beh, siamo scarsini. Di buono c'è che contando sullo stabilizzatore a 5 assi i video vengono poco mossi anche a mano libera, e soprattutto il rolling shutter viene ben neutralizzato. In definitiva è una macchina da considerarsi certamente di livello PRO; il tempo di scatto arriva fino a 1/8000, è totalmente personalizzabile, ha il doppio slot, è ovviamente tropicalizzata a regola d'arte come da tradizione Pentax, e ha un otturatore testato per 300.000 scatti. L'autofocus è migliorabile, soprattutto nell'inseguimento dei soggetti in movimento, e la K-1 non è veloce nello scatto continuo, ma c'è da dire che nessuna macchina da 36 MP lo è a meno che non sia una mirrorless e che possa quindi contare sullo scatto elettronico. In ogni modo in ritaglio apsc ( 15 MP ) arriva a 6,5 FPS... Comunque NON E' una macchina concepita per generi dinamici e se il vostro settore è quello esiste di meglio, anche in APSC a quel punto, con risparmio di soldini. Se invece il vostro pane è più 'statico', come il mio, ovvero street ( anche notturna ), ritratti, paesaggi, questa è una macchina da prendere subito, in virtù delle impressionanti prestazioni in condizione di luce critica e della ancor più pazzesca resa in termini di gamma dinamica. Io l'ho pagata 1999 euro come da prezzo ufficiale in negozio, ma c'è compresa la garanzia di 4 anni Fowa; altrimenti la si può trovare sui 1800 euro, il che significa tanti soldini in meno rispetto a praticamente tutte le altre fotocamere di pari fascia, anche quelle con progetti che iniziano a essere datati...

inviato il 11 Giugno 2016


nikon_35dxNikon AF-S DX 35mm f/1.8 G

Pro: Risolvenza eccelsa in rapporto al costo, peso minimo, luminosissimo, a TA e fino a 2.5-2.8 va bene persino sulle reflex FX (con pochissima vignettatura eliminabile in PP)

Contro: Autofocus va a volte in crisi con aperture da 5.6 in su, plasticoso, ghiera focus manuale lasca, aberrazione cromatica ai bordi abbastanza evidente se usato da 2.2 in su

Opinione: E' incredibile pensare che costi 200 euro da nuovo se si considera la nitidezza che permette già a TA: l'1.4 50 mm g ad esempio per avere la stessa risolvenza deve essere spinto a 4.0 e superiori. Di conseguenza pur essendo leggermente meno luminoso, di notte permette foto più dettagliate, ideale quindi per sfruttare i sensori più densi come quello della mia D800. Esatto: infatti pur essendo stato progettato per DX funziona discretamente anche sulle FF, ed anzi, ne valorizza ancor più le caratteristiche. E' letteralmente impossibile trovare a quel prezzo un vetro che renda in tal modo. Fino a 2.5 o giù di lì la vignettatura che si crea usando le FX è eliminabile in post, oltre no. Comunque si può sempre impostare il formato DX e a quel punto non si hanno problemi e otteniamo una focale 50 mm MOLTO più risolvente dell'1.4 g. La resa è davvero stupefacente, e per valorizzare i 36 MP della D800 è l'ideale; altre lenti che ci riescono costano dai 1000 in su su Nikon e da 800 su Sigma (serie ART). I difetti sono quelli tipici delle lenti economiche: costruzione plasticosa, vetro non trattato e per di più dozzinale e che quindi ai bordi manifesta aberrazione cromatica e un certo decadimento dell'immagine. Inoltre la ghiera della MAF manuale è lasca e 'aggancia' dopo un certo slittamento. L' AF a volte ha sbagliato quando diaframmavo sopra i 5.0 - 5.6. Insomma i suoi difetti li ha ma la risolvenza al centro è davvero da paura. E' secondo me una ottima lente fissa per cominciare e, per certi usi (street notturno secondo me è il suo) anche il professionista non potrà più farne a meno. Ma rende come si deve usata da 1.8 a 2.8, sia per la vignettatura (se usate FX), sia perché entro questi diaframmi i difetti di immagine ai bordi sono limitati.

inviato il 01 Marzo 2016


fujifilm_x_e2sFujifilm X-E2S

Pro: Velocità e sensibilità con poca luce dell'autofocus migliorate moltissimo rispetto alla x-e2 e ormai uguali a quelle delle reflex, leggerezza, ghiere fisiche per diaframmi, esposizione e tempi. Come una volta. Menù molto funzionale. Mirino elettronico eccezionale. Ottica in dotazione eccelsa. Qualità immagine fino a 6400 (in raw) semplicemente superlativa, gamma dinamica fino a 800 iso incredibile specie nel recupero delle ombre e rumore praticamente INESISTENTE fino a 3200 iso, da non crederci. E ancora manca il supporto pieno della demosaicizzazione alla x-e2s. Adattissima per foto in B/N, non so da cosa dipenda ma rende dei file spettacolosi

Contro: Jpeg in macchina buoni solo con condizioni di luce ottimale, molto impastati con luce ambiente scarsa. Raw eccezionali ma che non possono essere pompati oltre 6400. Batteria 'corta'. Scarso bilanciamento e stabilità con foto a mano libera per via del poco peso e delle ottiche che rispetto al corpo sporgono e spostano il baricentro in avanti, per scattare più lenti di 1/50 bisogna avere mano davvero ben ferma per evitare il mosso.

Opinione: Ottima la velocità di utilizzo che permette grazie alla disposizione dei pulsanti molto razionale e soprattutto all'approccio 'fisico' permesso dalle ghiere metalliche 'old style' che monta. Il mirino elettronico grazie al focus peaking permette di utilizzare vetri senza AF con velocità e soddisfazione (grossissimo pregio), ed è ampio e luminoso, ai massimi livelli. Inoltre informa all'istante sulle variazioni dell'esposizione operate tramite la ghiera metallica permettendo di ottenere esattamente quella che si vuole. Fantastico. L'ottica in kit non è assolutamente come i classici barilotti di plastica con vetri da operetta che di solito vengono forniti anche con le FF, ma si tratta di un signor 18-55 con apertura max a 2.8, robusto e fluido. La qualità delle immagini in jpeg è buona se si scatta fino a 2500-3200 iso, oltre sono impastati e acquerellosi con qualunque settaggio si operi in macchina ma questo vale per il 90% delle fotocamere a parte 2 o 3 modelli di FF. In ogni caso non è vero, come si legge da più parti, che i jpeg della fuji siano così buoni. L'unico modo per spingersi oltre i 6400 iso è usare i jepg, quindi è un limite. I raw meritano un discorso a parte: per svilupparli decentemente, mancando al momento un supporto per la E2s anche nei soft che storicamente gestiscono abbastanza bene i RAF (p. ninja, Capture etc.), bisognerebbe utilizzare il soft della casa Silkypix che però demosaicizza da far schifo (rumore cromatico evidente, non da sensore fuji), probabilmente perché ancora ottimizzato per le fuji di precedente generazione. Un buon sistema è trasformare i RAF in DNG e poi aprirli e lavorarci con LR. In questo modo effettivamente si godono i buoni risultati promessi dal sensore x-trans: il croma noise è davvero bassissimo. Si pensi che in LR, con foto a 6400, basta dare 5 di slide alla riduzione croma noise e sparisce anche quel poco di rumore che c'è, mentre fino a 3200 si può addirittura lasciar perdere del tutto la riduzione rumore! Due i difetti per ciò che riguarda la pura qualità immagine: la fotocamera non permette, come si diceva, iso oltre i 6400 in RAW, e - vuoi anche per i 16 megapixel, non tantissimi - la nitidezza delle foto in notturna non è eccelsa poiché il rumore di luminanza oltre i 1600 è abbastanza presente. Va detto però che fa un effetto grana da 'pellicola' non spiacevole. Diciamo che, lasciando da parte l'ottica in kit, comunque spettacolare, e dotandosi di un 1.4 o, spendendo di più, di un 1.2, ci si diverte anche con poca luce, potendo restare al di sotto dei 6400 iso in ogni occasione. La gamma dinamica appare eccezionale. Io posseggo anche la D800 e posso dire che la latitudine di posa appare sullo stesso livello. Non ci sono ancora prove tecniche documentate dai soliti siti di settore ma siamo sicuramente tra i 13,5 e i 14 stop almeno. Fino a 800 iso le ombre si alzano quasi all'infinito, le alte luci si abbassano un po' meno, proporzionalmente, ma sempre su ottimi livelli.

inviato il 21 Febbraio 2016


nikon_d800Nikon D800

Pro: Molto robusta, appena un gradino sotto le ammiraglie da 5000 euro. Autofocus velocissimo. Personalizzabile a piacimento. Flash più potente della media parlando di integrati. Risoluzione che fino a stampe in A3 permette di mascherare il rumore, che è comunque contenuto in rapporto ai 36 megapixels e che risponde molto bene alla riduzione cromatica in LR. Gamma dinamica quasi 'infinita' in RAW

Contro: Considerando la quotazione per una macchina usata (attualmente dai 1200 ai 1500 euro ca per non più di 50.000 scatti), il rumore ad alti iso è più elevato di macchine nuove di pari prezzo o quasi (Canon 6D ad esempio, ma anche la stessa D610), pur restando basso, ben gestibile e soprattutto capace di mantenere i dettagli colorati anche ad altissimi ISO

Opinione: Alla cifra che ho pagato io (1390 euro con 5000 scatti e ancora nella garanzia dei due anni) non potevo trovare di meglio. Il pregio migliore in assoluto è l'incredibile gamma dinamica, che permette di aggiustare praticamente qualunque scatto fatto da 100 a 800 iso. Oltre, chiaramente la gamma si riduce in proporzione all'aumento degli iso ma anche a 1600 i recuperi sono buoni... In ogni modo è fantastico. La latitudine di posa è tale che di fatto diventa inutile fare doppie o triple esposizioni! Per il rumore ad alti iso, anche se come resistenza al noise ormai ci sono macchine che la superano (Canon 6D, D610, D750, senza contare ovviamente le rispettive TOP di Canon e Nikon o la Sony mirrorless da 12 MP), la differenza si riduce quasi a niente a parità di risoluzione. Ma non solo: giocando con l'eccezionale gamma dinamica è possibile in molte situazioni esporre sotto anche di un paio di stop rispetto a quanto si farebbe con altre fotocamere senza che venga fuori rumore in più, il che compensa la differenza di tenuta ad alti iso. Io provengo da una 6D, che da questo lato non ha praticamente rivali, e non mi sento frustrato, anche perché in LR con la D800 la demosaicizzazione fa miracoli, soprattutto nel riuscire a mantenere i particolari colorati anche ad altissimi ISO pur usando la NR. Il fatto è che mentre la 6D regge un po' meglio nelle foto in notturna o in interni senza flash, crolla miseramente nella gamma dinamica fino a 800-1600 iso, mentre la Nikon in questo ambito è eccezionale, quindi come fotocamera totale la D800 vince a mani basse. Inoltre offre 1/8000 di otturatore, il doppio slot ed è in generale più configurabile. Per finire, si adatta alle ottiche apsc di Nikon e quindi ci si può montare di tutto. Certo: la 810a ha tolto persino il problema del rumore ed è quindi il top dei top, ma costicchia un po'...

inviato il 18 Settembre 2015


canon_6dCanon 6D

Pro: Alti iso mostruosi, punto centrale a croce idem, leggera, rapporto qualità prezzo eccezionale, wi-fi ben supportato dal software Canon, gamma dinamica agli alti iso superiore rispetto a Nikon

Contro: Tropicalizzazione parziale, filmati senza autofocus continuo, raffica piuttosto lenta e autofocus non adatto a soggetti in movimento a meno di essere dei 'manici', auto-esposizione migliorabile, gamma dinamica a bassi iso inferiore alle fotocamere Nikon

Opinione: La gamma dinamica fino a 800 iso è indubbiamente inferiore rispetto alle rivali Nikon, soprattutto la D600 (la D800 va considerata appartenente ad un altro segmento), mentre oltre tale soglia e in proporzione all'aumento degli iso la situazione si ribalta: questo sensore pare congegnato per lavorare meglio (proporzionalmente parlando) a 12800 che a 800, sia per come 'vede' al buio sia appunto per la lavorabilità delle parti in ombra che tira fuori dove altri (molti altri) sono stroncati dal rumore di base che appiattisce di fatto la curva dinamica. La riprova sono i meravigliosi jepg fatti in macchina, i migliori che abbia MAI visto; la 6D riesce nell'impossibile, poiché tira fuori files accettabili persino a 25600 (suo limite nativo), segno evidente che il soft di interpolazione interno può lavorare su un sensore che, di suo, genera davvero poche interferenze elettriche. Si pensi che scattando in jpeg ci si può permettere di eliminare del tutto la riduzione rumore anche fino a 12800 (!!): avremo files con un po' di rumore di luminanza ma NON di crominanza. Se scattiamo in jpeg con riduzione rumore il limite si estende fino a 25600, ma per stampe formato cartolina ci si può spingere fino a 51200... Pazzesco. La cosa incredibile è come mantiene i colori anche con valori così alti. Parlando di raw, coi files 'nudi e crudi' non minimamente trattati in post si consideri che fino a 1600 iso il rumore è praticamente assente sia di luma che di croma (a meno di ingrandire oltre il limite 'visivo' dell'A3) mentre diventa visibile (ma ben gestibile in pp) solo da 6400. Ho scattato raw a 25600 sovraesposte, di notte, e normoesposte in LR fanno impressione: col rapporto segnale/rumore ottimizzato dall'alta sensibilità si ha davanti un risultato impressionante, il rumore è ridottissimo. Se invece scatto a bassi iso (diciamo fino a 800) e poi aggeggio un po' con le ombre si vede il maggior (l'unico) difetto 'sensoriale' della macchina, nel senso che a quote basse la gamma dinamica non regge il confronto con Nikon (D600), che di fatto monta un sensore micidiale per estensione dinamica, credo il migliore di sempre (se si lavora a bassi iso, però.) Ma non regge il confronto nemmeno con Pentax (serie K-5) che monta l'aps-c più performante da questo lato, ma che è di livello inferiore... Va beh. Niente di drammatico se si pensa che nel pacchetto va inserito anche il punto centrale di AF più sensibile della storia ( per quella che conosco io, almeno)... Del resto l'ho acquistata proprio per gli alti iso buoni e per la messa a fuoco da pupilla di felide... Proprio così ragazzi, questa è una macchina che vede davvero al buio, senza esagerazioni né frasi affettate... VEDE AL BUIO, PUNTO. Io che scatto sempre o quasi di notte o di sera, street ed eventi live sono al settimo cielo: il punto centrale a croce (io uso sempre e solo quello, ma mi dicono che anche i punti periferici sono solo di poco inferiori) è il più sensibile che abbia provato, riesce ad agganciare il fuoco in situazioni assurde e di fatto concede di fotografare in ogni condizione di luce. Ciò, unito al comportamento ad alti(ssimi) iso eccellente permette a questa macchina di essere il 'must' per chi cerca risultati di livello professionale in condizioni critiche senza dover spendere una fortuna. Da questo punto di vista solo due macchine IN TUTTO IL MERCATO, di fatto, la superano: la 4ds e la 1dx, era chiaro... ma la superano di molto poco e costano 3-4 volte di più. Peccato per la tropicalizzazione e per la raffica: la prima è parziale e probabilmente inefficace sotto un vero acquazzone (sportellino sd senza guarnizioni, come pure quello della batteria), può reggere qualche schizzo ma niente più secondo me; la seconda si attesta sui 4 scatti al sec, pochini... E gli 11 punti AF non aiutano certo ad agganciar bene soggetti mobili. Sensibili al buio si, ma non si può chieder loro di comportarsi come fossero 61 quando qualcosa si muove velocemente... Comunque con un buon allenamento e se si è dei 'manici' si lavoricchia anche in questi casi, ma se siete fotografi sportivo/naturalistici di un certo livello vi ci vuole altro, la 3d Mark III ad esempio. Insomma: le macchine totali, ottime in tutto, sono le due top di gamma summenzionate, che costano tra i 5 e i 6 mila eurotti. Tolte quelle due, se il vostro genere è lo street di sera/notte o gli eventi live (o situazioni da interni in generale) questa è la macchina da prendere. Obbligatoria. e senza l'1.2... Bastano il 50 e il 35 1.4 Sigma. Ho iniziato a lavorare usando la modalità s-raw. Questo è un aspetto MOLTO importante della macchina in quanto, a differenza del m-raw che almeno a occhio non è che una elaborazione del raw di base e che fornisce quindi un risultato simile in termini di rumore e peggiore in fatto di nitidezza (oltre ovviamente alla risoluzione inferiore), l's-raw pare proprio essere il risultato di un effettivo pixel binning. Questa tecnica agisce in fase di costruzione del file e non a posteriori, cioè il sensore utilizza 1/4 dei pixel fisici (5 megapixel quindi in luogo dei nativi 20) nel momento dello scatto, attivando blocchi di quattro fotodiodi in luogo di uno (tipicamente i 4 situati intorno al pixel centrale, che non viene attivato), col prevedibile risultato di abbattere il rumore ad alti iso. Canon non ha mai ufficialmente rilasciato informazioni su questo formato e su come funzioni, quindi è impossibile avere la CERTEZZA che si tratti di un effettivo binning, però se si prova a ridurre la risoluzione di un raw normale fino a 5 mpix e lo si confronta coll' s-raw si nota subito che comunque il risultato finale è nettamente migliore in termini di rumore e anche di fedeltà dei colori, agli iso 25600 e 12800 specialmente. Quindi questo esperimento dovrebbe escludere che la foto possa mostrare meno rumore solo perché la macchina la riduce a 5 mpix. Un'altra prova dell'attivazione del binning dovrebbe essere che se si fanno due foto identiche a macchina ferma, una con raw e una con s-raw e si danno in pasto al DPP che applica una riduzione rumore elastica, interpretando la foto, e non fissata a priori (come LR) si vede come il software applichi molto meno NR alla foto s-raw... E non è finita: nonostante la foto di partenza sia a 20 mpix, la riduzione del rumore di luminanza applicato dal DPP la rende molto acquerellosa dai 6400 iso in su, mentre col formato ridotto no, col risultato finale che l's-raw di soli 5 mpix risulta sempre più nitido (e meno rumoroso) di quello da 20! Alla prova dei fatti quindi, se già, con questa macchina, era possibile non applicare la NR minimamente fino a 3200 iso anche in RAW, col formato piccolo il limite si estende fino a 6400: si parla di file raw non trattati in post minimamente... Una cosa stratosferica.

inviato il 03 Giugno 2014




 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me