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Renatos57
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[Evento]Maratona Fotografica

Viaggio (ricerca compagni di viaggio) | 01 Ottobre 2022 | Vedi Evento


avatarRipresa con cambio messa a fuoco nikon
in Tecnica, Composizione e altri temi il 02 Novembre 2021, 11:24


Dopo l'acquisto in estate della nuova fotocamera “Nikon Z6 II”, in autunno ho eseguito i primi tentativi “Macro” di Focus Stacking, o meglio “Ripresa con cambio messa a fuoco” come da menù di mamma Nikon.
Non è facile trovare il giusto compromesso, perlomeno per me che sono ai primi tentativi, le variabili in gioco per raggiungere un risultato ottimale si sono moltiplicate rispetto a prima. Infatti mentre con la D750 mi dovevo preoccupare solo del giusto parallelismo rispetto al soggetto da fotografare per ridurre al minimo l'ampiezza dell'area da mettere a fuoco, oltre ovviamente alla giusta apertura di diaframma per avere un'accettabile profondità di campo; ora con la Z6 II per eseguire lo scatto con la “Ripresa con cambio messa a fuoco”, oltre a ottimizzare la posizione rispetto al soggetto da fotografare e la giusta apertura di diaframma, devo anche scegliere:
• N. di scatti: scegliere il numero di scatti (massimo 300);
• Larghezza step di messa a fuoco: scegliere la quantità delle variazioni della distanza di messa a fuoco con ciascuno scatto (valore che va da 1 ristretta, a 10 estesa).
Ovviamente la “Ripresa con cambio messa a fuoco” Nikon è come dire “tanta roba” per chi come me ama eseguire fotografie macro e sono perfettamente conscio che riuscirò a breve ad impadronirmi anche di questa nuova tecnica che Nikon ci mette a disposizione.
Detto ciò, avrei piacere di conoscere le vostre esperienze nell'uso di questa tecnica, e se non è chiedere troppo qual è il vostro setting base delle 3 componenti principali in gioco: apertura del diaframma, numero scatti e larghezza step di messa fuoco.
Di seguito un paio di miei scatti eseguiti con questa tecnica:
• Mantide – unione di 10 scatti
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4081983&l=it
• Pistilli di Hibiscus con ospiti – unione di 13 scatti
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4081978&l=it
Ringrazio sin d'ora chi vorrà gentilmente confrontarsi, condividendo la propria esperienza.
Renato



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[Evento]Maratona Fotografica

Mostra fotografica personale | 24 Settembre 2017 | Vedi Evento


avatarIl trenino rosso del Bernina
in Articoli il 09 Gennaio 2017, 22:21


7 Dicembre

Appuntamento alle 7:00 in stazione Centrale a Milano, anche se oggi è S.Ambrogio patrono di Milano, noi (12 amici), abbiamo tutt'altra meta in testa. Il treno regionale ci porterà a Tirano, da dove non vediamo l'ora di salire a bordo del famoso Trenino Rosso delle ferrovie retiche svizzere.

Il viaggio verso Tirano passa velocemente, mentre carichi come bambini cominciamo a programmare le varie fermate lungo il percorso tra Tirano e St. Moritz. Eccoci arrivati, giusto il tempo di un caffè e si cambia stazione per salire finalmente sul Trenino Rosso del Bernina. Avete letto bene, si cambia stazione, infatti unicità della località è proprio che nella stessa piazza si trovano due differenti stazioni ferroviarie, quella italiana e quella svizzera.

Siamo finalmente sul treno, si parte, il primo tratto si snoda proprio nel bel mezzo delle strade di Tirano, per poi addentrarsi nella vallata guadagnando man mano quota.
A poche centinaia di metri dalla stazione di Brusio, percorriamo uno dei luoghi simbolo della linea ferroviaria del Bernina.




Passaggio sul viadotto elicoidale di Brusio

Il viadotto circolare o elicoidale di Brusio che dir si voglia, si inserisce con un'armonia apparentemente naturale nel paesaggio della valle con le sue nove regolari campate di 10 metri ciascuna, che permettono al treno di superare il dislivello in essere in uno spazio così ristretto.
Decidiamo quindi che il pittoresco e particolarissimo luogo merita subito una sosta; scendiamo pertanto alla stazione di Brusio, e giusto dopo una breve passeggiata di circa 15 minuti in discesa, eccoci nel prato interno del cerchio ferroviario, purtroppo però presto realizziamo che l'orario è tale per cui non sono previsti passaggi di treni nel breve periodo, a malincuore rimandiamo il tutto al viaggio di ritorno e proseguiamo.

Prossima fermata Miralago, dove poter godere di una vista spettacolare del lago di Poschiavo racchiuso a sud appunto dalla stessa fermata di Miralago, fino a nord da quella di Le Prese. Dopo aver soddisfatto il desiderio di immortalare il luogo, mi siedo su una panchina e mi gusto il momento, il paesaggio.




Località Miralago, lago di Poschiavo e i suoi riflessi

Via si prosegue, è il momento di decidere dove andare a fotografare il tramonto, qui il gruppo si divide, chi come me si ferma a Alp Grüm, chi invece prosegue per la fermata Ospizio Bernina ai piedi del lago Bianco. Una volta sceso ad Alp Grüm (2091 metri di altitudine), breve perlustrazione della zona per scegliere la posizione migliore, dopo una breve...


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[Evento]Maratona Fotografica

Mostra fotografica personale | 24 Settembre 2016 | Vedi Evento




avatarIl conto salato
in Blog il 21 Gennaio 2016, 12:35


Buongiorno a tutti, durante un viaggio vacanza in Russia nell'estate 2014, mi trovavo a Mosca, esattamente a pranzo nel cuore della città, stavo giusto finendo di mangiare quando la mia attenzione è stata colpita da una ragazza orientale che si trovava con un'amica al tavolo vicino il mio.
La sua mimica era uno spettacolo, e facendo finta di fotografare la mia compagna che si trovava di fronte a me, ho iniziato ad eseguire qualche scatto, le sue espressioni erano uniche, ma il meglio l'ha dato quando ha rivisto il conto, chissà forse proprio quello del pranzo.

All'inizio lo osservava con un certo distacco
[IMG]https://www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1670422&l=it[/IMG]

Passava un po' stranita con lo sguardo le varie voci scritte
[IMG]https://www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1670434&l=it[/IMG]

Ma quando è arrivata al totale, ecco l'espressione che non ti aspetti
[IMG]https://www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1670436&l=it[/IMG]

Lo so, la qualità delle foto è piuttosto scarsa, ma l'attimo colto è unico, e difficilmente mi capiterà nuovamente qualcosa di simile.
Della serie Carpe Diem, a voi sono mai capitate situazioni di questo genere?

Ringrazio anticipatamente chi vorrà condividere con me la propria esperienza.
Buona giornata a tutti.

Renato



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avatarOca pensierosa? ? o cos'altro può essere successo
in Blog il 11 Ottobre 2015, 13:02


Buongiorno a tutti, vorrei il vostro gentile parere nella speranza di capire definitivamente cosa possa essere successo nella fotografia in questione (ad oggi nessuno è riuscito a spiegarlo), mi scuso per la scarsissima qualità della fotografia, ma in questo caso non è questione di qualità o bellezza della foto, ma bensì il capire cosa possa essere successo al momento della memorizzazione della stessa sulla scheda SD.

www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1523783&l=it

La foto è stata scattata al laghetto del parco di Monza un Febbraio gelido di qualche anno fa, e come potete vedere si tratta di una comune oca bianca che sbatte le ali in acqua; poco dietro la testa dell'oca figura come in una vignetta l'immagine di un'anatra mandarino (altro comune abitante del laghetto del parco), nell'immaginario sembra quasi che l'oca stesse pensando alla mandarina.
Vi assicuro che non è un fake, nessun taroccamento in post produzione, aiutatemi gentilmente a capire questo stranissimo fenomeno/problema.
Un ringraziamento anticipato a tutti quelli che vorranno discutere ed approfondire la questione. Grazie.

Renato






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Attrezzatura: Fujifilm X100F, Nikon Z8, Nikon Z 20mm f/1.8 S, Samyang 14mm f/2.8 IF ED UMC Aspherical , Nikon AF-S 70-200mm f/4 G ED VR, Nikon Z 14-30mm f/4 S, Nikon Z 24-120mm f/4 S, Nikon Z 100-400mm f/4.5-5.6 VR S, Sigma 180mm f/3.5 EX DG HSM Macro, Nikon Z MC 105mm f/2.8 VR S (Per vedere le statistiche di fotocamere, obiettivi e ISO più utilizzati da Renatos57, clicca qui)

Occupazione: Pensionato

Interessi: Fotografia, Viaggi, Natura, e ...

. . . già in età adolescenziale guardavo con curiosità e interesse la fotografia, riuscendo a coronare questo mio iniziale percorso facendomi regalare per i miei 15 anni la mia prima reflex, una Rolleiflex SL35 corredata di ottica Zeiss Planar 50mm. f/1,8 seguita in un secondo tempo da un Zeiss Tele-Tessar 135mm. f/4, tutto materiale che custodisco ancora gelosamente.
Gli anni che seguirono fino alla maggiore età vennero felicemente spesi nell'arricchimento tecnico e culturale, nel tentativo di migliorare e ampliare le mie esecuzioni e approccio alla fotografia, dilettandomi anche in camera oscura con stampe BW di ogni formato.
Al compimento del 18 anno divento felice possessore di una fiammante Nikon F2A, arricchendola negli anni successivi con alcuni obbiettivi Nikkor. Seguono anni fotograficamente felici e spensierati, nei quali ho modo di fotografare un po' tutto non trovando un particolare e specifico settore di interesse fotografico.
Crescendo però altre priorità prendono il sopravvento, la passione fotografica diventa secondaria e viene riposta in un cassetto. Solo in questi ultimi anni in età matura, ecco riaprirsi il cassetto e con esso il piacere verso un mondo mai dimenticato. Con nuova energia mi approccio ad un mondo completamente rivoluzionato con l'avvento del digitale, acquisto così la mia prima reflex digitale, una Nikon D5100, con la quale ritrovo il piacere e la gioia nel rivedere il mondo e le sue bellezze con occhio fotografico, passando poi a un modello più performante, più precisamente una Nikon D7100.
Amo la fotografia, amo vedere il mondo, la natura, con occhio fotografico, lo ritengo un privilegio e una fortuna che non tutte le persone possono vantare. Negli anni ho provato a fotografare un po' di tutto, posso affermare che la fotografia mi piace in tutte le sue sfaccettature, e se proprio devo decidere, posso dire che amo fotografare in notturna, che mi affascina il mondo macro e che adoro la fotografia sportiva, specialmente le gare automobilistiche.
Passato da APSC a FF con D750 ho potuto apprezzare tutti i vantaggi che il sensore a pieno formato offre; recentemente poi mi sono avvicinato al mondo mirrorless con Z6II, macchina che non vedo l'ora di scoprire in tutte le sue qualità di ultima generazione.
Buone foto e buona luce a tutti.

Renato


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