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![]() | Canon EF 28-70mm f/2.8 L USM Pro: nitidezza, qualità costruttiva Contro: poco grandangolo, vecchiaia Opinione: Obbiettivo standard della serie L, si comporta esattamente come ci si aspetta da una lente del genere. Prestazioni ottiche notevoli, a dispetto dell'età, luminoso, nitidissimo, con un AF veloce e preciso. I 28mm sono un po' strettini alle volte, ma garantiscono l'assenza di distorsioni. Si trova a prezzi ben più bassi rispetto ai fratelli più nuovi (24-70), se non ci si preoccupa troppo per l'eventuale indisponibilità di ricambi inviato il 19 Febbraio 2016 |
![]() | Canon EF 200mm f/2.8 L USM Pro: sfocato, qualità generale Contro: versatilità Opinione: Lente spettacolare, al pari del successivo 200 2.8 II, per lo sfocato che restituisce, isolando i soggetti dallo sfondo con ottima nitidezza già alla massima apertura (almeno su APS-C). Essendo lungo e fisso non è esattamente versatile, ma è un compromesso più che accettabile considerando che viene a casa con meno di 500€. Paraluce integrato comodo (c'è sempre), anche se forse un po' corto. Se si cerca un tele di qualità e luminoso per foto non troppo improvvisate (sempre per il discorso versatilità) è un acquisto di cui non ci si può pentire! inviato il 19 Febbraio 2016 |
![]() | Canon 20D Pro: robustezza, affidabilità, comandi al posto giusto Contro: schermo, ISO, anzianità Opinione: Uno dei primi corpi semi-pro, le caratteristiche di base sono ancora presenti sulla gamma XXD di Canon, a parte gli ovvi miglioramenti di elettronica e i vari gadget successivi. Il corpo è come deve essere, tasti, joystick, rotella, ghiere, LCD superiore, tutto ciò che serve a trovare immediatamente le impostazioni desiderate senza passare da macchinosi menù. Le prestazioni del sensore sono ancora valide, anche se ovviamente la tecnologia in 12 anni ha fatto passi avanti: si riesce tuttavia a sfruttarla anche ad alti ISO, con un po' di cognizione di causa e sapendo che non è una 6D. Gadget elettronici a parte (completamente assenti), è una macchina ancora in grado di restituire immagini perfette (a patto di non croppare esageratamente: 8 megapixel non sono tanti, ma sono utili ad avere file leggeri!), e un ottimo strumento per sforzarsi di pensare a quello che si sta facendo quando si scatta, non permettendo recuperi di 4 stop o facilitazioni nello scatto (no live view etc). Abbinandola a lenti di qualità ci si stupisce di averla portata a casa per metà prezzo dell'ultima entry level nuova. inviato il 19 Febbraio 2016 |
![]() | Tokina AT-X Pro 11-16mm f/2.8 DX Pro: Luminosità, qualità ottica, costruzione Contro: Problema Flex-Cable, flare, assistenza Opinione: Ultrawide luminoso di qualità, ottimo per interni a mano libera, paesaggi, notturne, stelle... Peso e costruzione denotano una certa qualità costruttiva, le prestazioni della lente sono ottime. Attenzione ai flare, bisogna evitare di inquadrare direttamente le fonti luminose. Soggetto purtroppo a rottura del flex cable che porta le informazioni al diaframma (come su alcuni Canon 24-105), problema che per essere sistemato richiede spedizione in Olanda al centro assistenza e 150€ circa, oltre a un mesetto senza obbiettivo... Molti segnalano variabilità nella qualità costruttiva, problema forse di tutta la produzione Tokina: il mio esemplare, dopo la sostituzione del cavo flex, funziona senza problemi sfornando foto nitide e a fuoco in ogni circostanza inviato il 23 Ottobre 2015 |
![]() | Tamron 70-300mm f/4-5.6 Di LD Macro Pro: Prezzo ridicolo, Escursione focale, Prestazioni oneste in ambienti controllati Contro: AF lentissimo, Buio, Resa sopra i 200mm, Tasto macro un po' macchinoso Opinione: Teleobbiettivo da comprare senza pretese. Il prezzo ridottissimo ne fa una lente adatta per chi ha un budget molto ridotto e non ambisce a usarla in situazioni difficili. Su APS-C, nonostante ne venga utilizzato solo il centro, non è un campione di qualità ottica: morbido a TA, non una lama a diaframmi più chiusi, aberrazioni presenti (ma facilmente rimovibili in post). Sopra i 200mm perde moltissimo e impasta un po' i dettagli, meglio usarlo come un 70-200 f4-5 con l'opzione 300 di scorta! L'autofocus è forse uno dei più lenti in circolazione, e abbastanza rumoroso, ma se non si ha fretta e ci si affida al punto centrale i risultati non sono deludenti. Abbastanza ampia la ghiera di messa a fuoco, se si vuole cogliere l'attimo può risultare più efficace la messa a fuoco manuale. Non essendo molto luminoso, nè stabilizzato, costringe ad alzare spesso e volentieri gli ISO, anche di giorno, se si vuole fotografare a mano libera. Il tasto macro ha un funzionamento macchinoso, ma una volta che se ne capisce la logica non crea problemi: si può attivare tra i 180 e i 300 mm, e consente una distanza minima di messa a fuoco di 0,95m (invece che 1,5m senza attivarlo); finchè la messa a fuoco è inferiore a 1,5m, non si può sbloccare il tasto macro, e occorre quindi focheggiare a una distanza maggiore per poter tornare in modalità "normale" e zoommare indietro sotto i 180mm. Data la scarsa nitidezza verso i 300mm, è conveniente usarlo come obbiettivo "macro" tra i 180 e i 200mm. In conclusione, è un obbiettivo con molti limiti, che ne giustificano il prezzo bassissimo, ma che può rivelarsi interessante per un utilizzo senza pretese di eccellenza in ambiti controllati e dove non serve grande rapidità operativa (paesaggio, ritratti statici, macro, utilizzo su treppiede...) inviato il 25 Ottobre 2014 |
Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me