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![]() in Tecnica, Composizione e altri temi il 02 Febbraio 2017, 18:35 Ciao a tutti, vorrei contribuire nel mio piccolo a recensire il servizio offerto dal sito www.saal-digital.it Digital inerente la stampa di un fotolibro. Inizierò con una piccola premessa: questa recensione è fatta dopo aver acquistato il mio secondo fotolibro da questo sito quindi è una recensione obiettiva al di là del buono che mi hanno riconosciuto. Il mio primo fotolibro è stata una vera e propria "prova" avendo incontrato più volte la pubblicità di Saal Digital sui vari social (facebook, instangram, twitter). Dopo essermi registrato ho scaricato il loro software ed ho inziato il mio primo progetto. Il software è intuitivo e ben strutturato, appena aperto si ha la possibilità di navigare tra i diversi prodotti in vendita e per ognuno è spiegato di cosa si tratta, il costo e i formati disponibili. Una volta scelto il prodotto si inizia a creare il progetto. Nel caso dei fotolibri si ha la possibilità di scegliere tra fotolibro con copertina morbida, fotolibro Extra (extra spessore) e fotolibro con copertina morbida. Una volta scelto il tipo di fotolibro è possibile scegliere il formato, il numero di pagine e il tipo di carta da usare (lucida oppure opaca). Nel momento in cui create il vostro progetto il software vi aiuta nella scelta del layout da utilizzare (ne potete caricare uno vostro), ce ne sono diversi tra cui poter scegliere e tutti sono personabilizzabili, potete togliere o aggiungere delle foto, ruotarle, inclinarle, ci potete aggiungere il testo, insomma si hanno a disposizione tanti strumenti per rendere unico il vostro fotolibro. Mentre lavorate è possibile aggiungere pagine al progetto oppure eliminarne qualcuna ed in tempo reale vi verrà mostrato il costo del progetto. Nel momento in cui inserite una foto nel progetto il software la analizzerà e vi dice se la qualità dell'immagine scelta è ottima, buona o scarsa. I progetti a cui lavorate si possono salvare e riaprire in qualunque momento oppure si possono esportare in pdf. Al termine del progetto il software vi invita a ricontrollare pagina per pagina il lavoro fatto e se confermate tutto, una volta effettuato il pagamento inizia l'upload. Appena il progetto è caricato una mail vi avvisa del vostro ordine che normalmente viene elaborato in giornata e spedito il giorno successivo. Nei miei due ordini effettuati, a distanza di 6 gg lavorativi dall'upload avevo il prodotto tra le mani (il pacco arriva dalla Germania). Il pacco per la spedizione (6 euro con DHL) è di cartone rigido e all'interno il fotolibro è imbustato due volte: è contenuto in una confezione in plastica trasparente sigillata messa in una busta più grande di materiale spugnoso. La prima impressione che si ha scartando la busta è di un prodotto molto ben fatto, solido e di qualità elevata. Sfogliando la sensazione di avere tra le mani un ottimo prodotto è più che confermata. Le foto riproducono fedelmente i colori che vedo a monitor, nitidezza e dettaglio lasciano a bocca aperta e la carta (opaca nel mio caso) regala una sensazione di vellutato alle fotografie inserite. Nelle foto a doppia pagina la linea centrale non interferisce in nessun modo con le fotografie. Conclusioni. Nel mio caso non posso che consigliare Saal Digital, i fotolibri che ho stampato sono semplicemente fantastici, di altissima qualità. Sicuramente non si tratta di prodotti economici ma dedicati a chi fa della fotografia il suo lavoro oppure vuole fare (o farsi) un regalo per un occasione importante. Il mio secondo fotolibro (formato a4 orizzontale con 54 pagine) è costato circa 60 euro s.s. incluse. Ma vi garantisco che li vale tutti, fino all'ultimo centesimo. Per concludere una nota di merito all'assistenza, perfetti e veloci nel soddisfare ogni vostra richiesta. Ottimo Saal Digital, lo consiglio vivamente! ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() 0 commenti, 489 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Blog il 26 Agosto 2014, 10:18 Ciao a tutti, mi è capiatato di leggere per caso su fb la sfogo di Stefano Unterthiner su come la Valle d'Aosta sia diventata "commerciale"....che ne pensate? Vi riporto il testo del commento: "Amanti della natura, delle passeggiate in montagna, della fotografia naturalistica. Non venite in Valle d'Aosta. Qui vi prendono in giro. C'è un Parco Nazionale, quello del Gran Paradiso, e il bellissimo Parco Regionale del Mont-Avic, ma la regione autorizza (e finanzia) l'apertura di ben due zoo alle loro porte. Li chiamano "Parc Animalier", perché come sapete qui c'è il bilinguismo e quando fa comodo si ricordano di usarlo: Parc Animalier è molto più "vendeur" di un semplice "zoo"; ma questi tristi recinti che imprigionano qualche animale selvatico, altro non sono che volgari zoo. In tutto il mondo i giardini zoologici vengono chiusi e boicottati (a parte pochissimi, che svolgono importanti progetti di conservazione su specie minacciate) perché considerati poco didattici. In Valle d'Aosta se ne aprono due e per di più alle porte di aree protette, dove gli stessi animali tenuti in gabbia è possibile osservarli in natura. La follia totale. Se poi venite a visitare la Valle d'Aosta in autunno, una domenica per esempio, avrete buone possibilità di incontrare qualche cacciatore sul vostro sentiero. Sì, perché una regione che spende milioni per la promozione turistica autorizza la caccia anche di domenica (quest'anno, la caccia apre il 14 settembre, una domenica naturalmente). E pazienza per la pace delle famiglie di turisti (e locali!), che hanno voglia di passeggiare in un bosco senza sentire spari e incontrare cacciatori con le armi in mano. Ci deve essere proprio qualcuno che i cacciatori li ama, tra chi governa questa bella regione. È notizia di ieri la decisione di abbattere 4500 ghiandaie (ma anche gazze, cornacchie nere e grigie), nei prossimi cinque anni, per "proteggere" i meleti della Valle. La polemica era già scoppiata un paio di anni fa. Da una parte i produttori di mele che volevano gli abbattimenti, dall'altra chi chiedeva di provare a utilizzare metodi alternativi, come le reti, per proteggere le coltivazioni. La scelta della regione VDA per risolvere il problema è quella di autorizzare l'uccisione di tutti i responsabili dei danni ai meleti. Decisione che non ha nessun fondamento scientifico, ma che fa contenti i coltivatori e naturalmente i cacciatori (che parteciperanno agli abbattimenti anche fuori dalla stagione venatoria). Questa non è una regione che protegge la natura. Chi governa la regione, della natura se ne frega. La regione vuole soltanto i soldi dei turisti, niente altro. Mi fanno ridere questi politicanti locali che declamano le bellezze della regione, che da buoni "valdotain" si vantano di trascorrere anche le vacanze estive nella Valleé, ma che non hanno nessun reale interesse a proteggere il territorio. Sono i fatti che parlano. Ricordo una campagna regionale di promozione turistica di qualche anno fa che recitava più o meno così: "Valle d'Aosta, sotto la neve c'è di più". Si voleva far credere al turista che la regione VDA aveva molto più da offrire al di fuori della stagione invernale. Non solo piste da sci, insomma. Messaggio verissimo e condivisibile. Peccato che lo slogan sembra essere oggi totalmente dimenticato. Nel piccolo comprensorio del Col di Joux (1600 metri di quota, innevato per pochi mesi all'anno, quando l'inverno si ricorda di arrivare) si stanno abbattendo circa mille alberi per allargare la pista da sci. Inizialmente le piante da abbattere dovevano essere cento. Nella valle vicina, quella di Ayas, a essere minacciato è l'ultimo versante ancora intatto del Monte Rosa, quello del vallone delle Cime Bianche. In questa zona selvaggia di straordinaria bellezza (inserita tra l'altro tra i SIC, i siti di interesse comunitario) è in corso uno studio di fattibilità per un mostruoso collegamento sciistico fra la Valtournenche e la Val d'Ayas. E pensare che l'ambizione della Valleé (Strategia Vda 2020) è quella di diventare un riferimento europeo in termini di sviluppo sostenibile. Una regione attenta alla natura e al territorio, che ha l'ambizione (sulla carta) di un reale sviluppo sostenibile, avrebbe interesse a valorizzare e proteggere l'ultimo tratto intatto del Monte Rosa. Non fosse altro che per diversificare l'offerta turistica. Ma non in Valle d'Aosta. Sono troppo allettanti i soldi facili del turismo invernale. E se le piste da sci vi venissero a noia, perché non fare un po' di fuori pista prendendo l'elicottero? L'Eliski è l'ultima follia valdostana. Basta pagare e la Valle d'Aosta è ai vostri piedi. E' la montagna ×. Quella che si vuole vendere a tutti i costi, e chi se ne frega della natura e di tutti quei turisti che vengono in valle d'Aosta per godere dei silenzi e della pace che la montagna, quella vera, sa regalare. Se è quello che cercate, andate altrove. Boicottate la Valle d'Aosta, troppo bella per i valdostani." ci è andato giù pesante... ![]() 1 commenti, 352 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Blog il 21 Agosto 2014, 15:31 ciao a tutti, volevo segnalare il concorso fotografico promosso dalla UE "L'Europa nella mia regione" che permette di vincere un buono da 1000 euro da spendere in materiale fotografico. Ecco una sintesi: www.europedirect.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Page&childpagenam ciao tom 0 commenti, 144 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Tema Libero il 05 Marzo 2014, 11:01 ciao a tutti! come avrete potuto notare ultimamente su facebook appaiono immagini molto grandi associate ad articoli. Io è da un pò che ci provo, ma non riesco ad avere lo stesso risultato. Come è possibile associare questo tipi di immagini a dei link? Nella stessa pagina di Juza ci sono post (ad esempio gli editor's pick) in cui le immagini sono grandi, ed altri articoli (ad esempio quello sugli hashtag) in cui l'immagine è piccola. Potete spiegarmi in cosa differiscono le due immagini? Grazie a chiunque vorrà/potrà chiarirmi le idee. ciao e buoni scatti! 0 commenti, 714 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Tema Libero il 07 Maggio 2013, 18:36 ciao a tutti, è un pò che non scrivo sul forum e mi spiace "ritornare" per pubblicare qualcosa di spiacevole. Un mio caro amico è stato derubato e provo in qualche modo a dargli una mano diffondendo il suo messaggio di sos con la speranza che possa risultare utile in qualche modo.... "Cari tutti, scrivo questo messaggio per comunicarvi che qualche giorno fa ho subito un pesante furto dall' inestimabile valore personale e professionale, in località lido/trabocco Cavalluccio di Fossacesia, in provincia di Chieti,( dove mi ero fermato per un breve periodo per gustare velocemente della bellezza del paesaggio, di ritorno da impegni di carattere personale) soggetti di ignota identità hanno forzato la porta anteriore sinistra della mia vettura, punto nera DW988AC ed hanno rubato telefono aziendale il numero 328-9870654( ora bloccato e spero di riaverlo a giorni dal gestore di telefonia, potete contattarmi per lavoro e per fornirmi nuovamente i vostri contatti professionali all'indirizzo di posta elettronica paolo@ilbosso.com) inoltre dopo aver rovistato nel mio bagaglio con gli effetti personali hanno rubato il mio zaino personale/professionale( Billabong Nero con reticolato di colore blu, grigio, rosso, senape ed interno rosso), custodito precauzionalmente nel cofano della mia vettura, all'interno dello zaino: porta schede con Bancomat, carta di credito, documenti personali, occhiali da vista, hard disc( con dentro dieci anni di tutto tutto il mio curriculum di vita personale e professionale in ambito turistico-ambientale ed in ambito artistico-cinematografico), documenti cartacei di lavoro ed altri effetti. Non so se questo messaggio può fungere anche da appello a chi potrebbe trovarsi da quelle parti ed in qualche modo, anche fortuito, venire in possesso dei miei effetti, ringrazio anticipatamente chi vuole aiutarmi, anche lanciando un ulteriore monito ad amici e conoscenti di quelle località della costa abruzzese pur sempre famosa per i suoi splendidi trabocchi, che vanno assolutamente visitati e goduti, come il nostro pregiatissimo territorio, che si distingue per bellezze e valori genuini ed ospitali. Grazie a tutti e scusate per la vostra attenzione "rubata". Paolo" grazie a tutti e scusate il ritorno poco fotografico... ![]() 0 commenti, 306 visite - Leggi/Rispondi | prov. Bari, 110 messaggi, 15 foto Invia Messaggio Privato Aggiungi Amico Delphinius ha ricevuto 12825 visite, 26 mi piace Attrezzatura: Canon 20D, Tamron SP 17-50mm f/2.8 XR Di II LD, Tamron 70-300mm f/4-5.6 Di LD Macro, Sigma 10-20mm f/4-5.6 EX DC HSM, Kenko Pro 300 DGX 1.4x (Per vedere le statistiche di fotocamere, obiettivi e ISO più utilizzati da Delphinius, clicca qui) Registrato su JuzaPhoto il 08 Agosto 2011 |
Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me