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Francesco Zambotti www.juzaphoto.com/p/FrancescoZambotti  |
 | Leica Q3 43 Pro: Qualità d'immagine superlativa, relativa compattezza che la rende una possibile unica macchina da portare in giro, materiali, menu, interfaccia Contro: non tascabile, af non da prima della classe, prezzo (ma giustificato dalla resa), mancanza del doppio slot, paraluce che impedisce di montare i filtri Opinione: E' una macchina allo stesso tempo simile ma diversa dalla Q3 originale: la 28mm è più adatta a paesaggio e street "larga" mentre questa è più da ritratto e street più classica. La qualità d'immagine del Summicron asferico è una cosa impressionante, è incredibile e vale solo quello il prezzo della macchina. Il 43mm è la giusta via di mezzo tra il 35mm e il 50, può fungere da entrambi anche se è più vicino al 50 come resa. Adattissima anche per il ritratto e sinceramente accoppiandola con la Q3 28mm farò l'accoppiata perfetta per i servizi ai matrimoni. Peccato manchi il doppio slot ma avendo delle SD affidabili non ci sono grossi problemi. Penso che la porterò in viaggio con me come unica macchina al posto della 28mm, anche se rinuncerò a qualcosa sul paesaggio per prediligere dettagli e un formato "normale" e senza distorsioni. Rispetto alla 28mm la distanza di messa a fuoco minima è un po' più lontana quindi si usa di più l'anello di attivazione del macro per i dettagli. Il paraluce originale è studiato in modo da non poter montare i filtri e usare la modalità macro che fa avanzare la lente e sbatte col paraluce, quindi se si usano i filtri bisogna cercarne uno di terze parti. Ma la cosa fondamentale è che questa macchina può diventare veramente una "one Lens camera" definitiva veramente professionale, la qualità dei file che sforna è letteralmente incredibile, dai colori alla tridimensionalità, al bokeh che fornisce alla mancanza di distorsioni e aberrazioni cromatiche inesistenti, con una pasta insuperabile. Se vi piace il 40mm e siete in grado di sostenere la spesa, è una fotocamera non per tutti ma per chi la sa sfruttare è veramente LA scelta. inviato il 13 Dicembre 2024 |
 | Leica Q2 Pro: qualità dei file, dettaglio, leggerezza, solidità, sfocato, colori, menu Contro: AF preciso ma non velocissimo, tenuta sopra iso 3200 Opinione: Ho questa macchina ormai da un anno, è stata una sfida per me, ho tutt'ora un corredo Sony (A7R3) ma ho voluto fare il salto e... me ne sono innamorato. La uso come seconda camera per i larghi ai matrimoni, e per il resto... quando vado in giro mi ha fatto tornare la voglia di fotografare, di mettermi in gioco. Il 28mm è una lente che non avevo mai valutato ed all'inizio era amore e odio ma ora non riesco a fare a meno di lei: è minimale, compatta, comodissima da usare, leggera, ha una qualità dei file eccezionale e un dettaglio incredibile anche a tutta apertura. Ma la cosa più importante è che da dipendenza, ti spinge a spostarti a comporre e diventi un tutt'uno con la macchina, è una sensazione strana da descrivere ma tutto è al posto giusto (e personalizzabile) non ci sono orpelli inutili, mille pulsanti... e proprio questa impostazione ti fa tornare a pensare allo scatto, è una macchina che va bene per tutto, dai viaggi ai ritratti (sì ho detto ritratti), perfetta per la street, costa molto, moltissimo, e forse una X100f che costa un quinto è più "ragionata" ma qui si parla di tutt'altra macchina, con me ha avuto un impatto incredibile e mi ha fatto rivalutare il modo in cui scatto, la ho presa usata a 3900 euro e devo dire che è forse stato l'acquisto migliore in campo fotografico che abbia mai fatto. inviato il 09 Agosto 2022 |
 | Sony FE 35mm f/1.4 GM Pro: Nitidezza, assenza di aberrazioni, peso e dimensioni, incisività, tridimensionalità, Autofocus Contro: prezzo? (ma giustificato dalla resa) Opinione: Più la uso e più me ne sto innamorando: ha un Autofocus assurdo, al punto che con la R3 riesco a mantenere l'inseguimento sugli occhi con qualsiasi situazione (bambini che saltano, acrobazie, salti col monopattino) inoltre seppure abbia uno sfocato un filino meno "poetico" del Distagon, i file sono letteralmente perfetti: aberrazioni cromatiche quasi assenti (nel distagon erano un bel problema soprattutto nel bokeh controluce), controllo dei flare incredibile, non c'è caduta di incisività nemmeno con il sole sparato in faccia, non mi sono mai trovato con dei file praticamente perfetti appena scattato. Inoltre è comodo e leggero, compatto, resistente. In definitiva, è un Distagon senza i difetti del distagon, un'ottica moderna, e se mi chiedi se vale il suo prezzo rispondo assolutamente sì. E non lo dico perché lo ho comprato, all'inizio ero veramente in dubbio se tenerlo o meno ma più lo uso e più mi convinco che sia un'ottica incredibile. inviato il 18 Aprile 2021 |
 | Voigtlander 40mm f/1.2 Nokton Pro: Carattere, nitidezza anche a tutta apertura, dimensioni e peso, bokeh, costruzione, stacco del soggetto, "stelline" già da F1.4 Contro: leggerissima aberrazione cromatica a TA (e ci mancherebbe) correggibile con un click, bokeh poligonale da f1.4 a f4 Opinione: Premetto che ho testato la versione Leica e la versione E Mount, anche l'ultima (SE) e hanno una resa molto simile (stesso schema ottico) ma ho scelto il Leica per poterlo usare con il Techart. E' un'ottica che non vorresti mai staccare dalla macchina: piccola ma luminosissima, comoda da portare in giro, un fisso completamente manuale, formato da 8 lenti in 6 gruppi di cui una asferica. Tutto vetro e metallo: massiccio, pesa solo 315 grammi ma sembra una granata. Le ghiere sono assolutamente perfette: fluide, l'elicoide della messa a fuoco né troppo morbida né dura, grazie all'uso di un grasso speciale per lubrificarla. La costruzione delle incisioni per il grip (sempre in metallo) è simile a quella dei gloriosi Super Takumar degli anni '60. Il diaframma si sposta a terzi di Stop, posizionato anteriormente anche qui si nota la perfezione nella costruzione: nessun gioco, dei click precisi e che offrono la perfetta resistenza. Le dieci lamelle del diaframma offrono una resa "poetica" e antica a tutta apertura, ma è comunque una lente moderna e già molto incisiva a F1.2. Già da F1.4 fornisce un bellissimo effetto stella sui punti luce. A F1.2 il bokeh è piacevolissimo, al contrario del suo (seppur ottimo) fratellino F1.4, che ha uno sfocato molto più presente, qui si formano delle "palline" morbide e piacevolissime, segno di cosa volevano ottenere i tecnici giapponesi. Sui bordi si formano i classici "occhi di gatto" che non sono però fastidiosi e aiutano a racchiudere il soggetto. Lo stacco con il soggetto stesso a 1.2 è impressionante e se usato con un Techart pro diventa l'ottica perfetta per la Street. Non vedo l'ora di poterlo usare per delle foto un po' più pensate in un viaggetto a Budapest o a Lisbona (speriamo per il futuro). Al contrario del Nokton Classic F1.4, che a tutta apertura soffre di pesante coma e la nitidezza è discutibile, questo è utilizzabilissimo già da F1.2. Una cosa da tenere presente è che appena si chiude a F1.4 il bokeh diventa poligonale, quindi attenzione a questo fattore. torna rotondo oltre F4. Talvolta sono un po' di anelli di cipolla nei pallini del bokeh ma sono appena percettibili, e gli elementi asferici della lente correggono la maggior parte delle aberrazioni, che persistono solo in minima parte a tutta apertura, ma in maniera assolutamente correggibile. La distorsione è praticamente assente. Si nota sa sapienza e la maestria dei tecnici giapponesi che riescono ad inserire in un'ottica quello che è il piacere di tornare alla fotografia manuale, un sapore antico e moderno allo stesso tempo, con una qualità "granitica" dando carattere alla lente. Complimenti a Cosina Voigtlander per questo piccolo capolavoro. inviato il 30 Gennaio 2021 |
 | Sony FE 55mm f/1.8 ZA Sonnar T* Pro: bokeh, nitidezza, colori, af veloce e preciso, costruzione, compattezza Contro: prezzo, distanza minima di messa a fuoco Opinione: Una lente che all'inizio ho sottovalutato, usandola poco (non sono uno da 50ini ma più da 85mm) ma che poi ho rivalutato in maniera estremamente positiva. Nitido già a tutta apertura, leggerissimo ma costruito benissimo, è un tuttofare fantastico, se dovessi uscire con una lente sola sarebbe questa. La resa dei colori è fantastica, soffre un filo di aberrazioni a tutta apertura ma nulla di non risolvibile, e la nitidezza a tutta apertura è leggermente inferiore al Samyang 50mm F1.4 o al Sigma, ma si parla sempre di una ottima nitidezza ed è un compromesso cui si deve andare incontro date le dimensioni praticamente dimezzate rispetto ai fratelloni. la distanza minima di messa a fuoco purtroppo è un filo lontana, ma qui è la qualità del bokeh a farla da padrona: é un'ottica poetica, moderna e che per i ritratti o per la street è perfetta, ha carattere ed un ottimo stacco dei piani nonostante sia un 1.8 non mi fa rimpiangere gran parte degli 1.4. Leggo che alcune persone sono rimaste deluse dalla costruzione, ma non vedo in che modo: è tutto metallo, il paraluce anch'esso è in parte in metallo e in parte in gomma per assorbire gli urti, la ghiera della messa a fuoco è precisa e il design per conto mio è eccellente. Una lente che non è "perfetta" ma della quale ci si può innamorare, assolutamente consigliata inviato il 04 Gennaio 2020 |
 | Samyang AF 18mm f/2.8 FE Pro: resa generale, prezzo, trasportabilità Contro: costruzione plasticosa, bokeh (per quel che può servire su una lente di questo tipo) Opinione: preso per sostituire il Samyang AF 14 2.8 e ottenere più trasportabilità e ridurre peso e dimensioni, è una piacevolissima scoperta: nonostante la costruzione plasticosa (è leggero da sembrare vuoto, il paraluce immagino si romperà dopodomani dal tanto è cheap) otticamente si è dimostrato veramente buono: nitido già a tutta apertura, non "smarmella" i bordi come fa il "fratellone", la resa generale è molto simile: ottimo anche controluce non presenta evidenti flare o cadute di luce, distorce meno del 14mm ed ha ottimi colori. Lo sfocato non è morbido ma è abbastanza nervoso, ma su un 18mm serve fino a un certo punto L'effetto stella è decente, non sarà un Voigtlander ma è analogo al 14mm, quasi uguale. L'af è sicuro e velocissimo, anche se fa un leggerissimo rumore, forse non è consigliato per i video. In definitiva, si perdono 4mm dal fratello più grande, e una costruzione un po' cheap, ma si guadagna tantissimo in leggerezza e dimensioni, e otticamente sembra pure migliore. per quello che costa dal canto mio è assolutamente consigliato. inviato il 04 Gennaio 2020 |
 | Sony FE 35mm f/1.8 Pro: Resa anche a tutta apertura, portabilità, costruzione solida, bokeh Contro: un po' asettico Opinione: ho preso questa lente dopo aver dato via il Sony Zeiss 1.4 per la questione del peso e della trasportabilità Il 35mm 1.8 è costruito bene, leggero, è una lente tuttofare adatta sia alla Street che ai gruppi di persone. Ottimi colori, buono il bokeh, molto nitido già a tutta apertura Se devo trovargli un difetto è forse proprio quello di "non avere difetti", mi spiego: non mi ha fatto scattare una "scintilla poetica" che me lo faccia piacere in tutto come è successo con il 55 Sony Zeiss o l'85 1.4 GM, paragono questa lente all'FE 85 F1.8: non ha grande carattere, ma è versatile, comodo, leggero, ben costruito, e la resa ottica è eccellente. Molto consigliato per la street e per il reportage, un filo meno per i ritratti. inviato il 04 Gennaio 2020 |
 | Sony FE 85mm f/1.4 GM Pro: Resa "poetica", Bokeh, Nitidezza, Colori, Solidità e costruzione Contro: leggero rumore AF, peso, costo, un filo di aberrazioni a TA controluce Opinione: La mia lente preferita, nonostante abbia anche il 135mm 1.8 (eccelso) è versatile, comodo, ma soprattutto è una lente che fa sognare: uno sfocato esemplare, colori bellissimi, tridimensionalità, è una lente che per un ritrattista è assolutamente da avere. La costruzione è solidissima, sembra una granata da tenere in mano, le ghiere sono precise e il pulsante personalizzabile è comodissimo. Durante lo scatto mi dà un feeling che nessuna lente è in grado di restituire. A tutta apertura è nitido anche se non perfetto come il 135, ha un filo di aberrazioni cromatiche e controluce ammorbidisce un filo i contrasti, ma è tutto bilanciato da una resa generale dell'immagine che fa sognare. Lo preferisco di gran lunga alle alternative Sigma (gigante e scomodo) o Samyang del quale non mi convince il bokeh. L'AF fa un rumorino costante nella messa a fuoco che può dare un po' di fastidio e la messa a fuoco non è veloce come il 135, anche se è preciso e non è sicuramente lento. E' una lente che personalmente adoro, non sarà perfetto ma è letteralmente "Magico", lo avevo venduto per prendere il 135 GM e affiancargli il pur ottimo 85 1.8 per via delle dimensioni, ma sono tornato sui miei passi e me lo sono ricomprato perché ho capito che è una lente di cui non potevo fare a meno. inviato il 04 Gennaio 2020 |
 | Sony FE 135mm f/1.8 GM Pro: Sublime, AF incredibile e precisissimo, nitidezza già a TA, sfocato incantevole, ben bilanciato, niente aberrazioni anche a tutta apertura, distanza minima di messa a fuoco Contro: prezzo, ma per la qualità è giustificato Opinione: Sony ha sfornato un'opera d'arte, forse il miglior 135mm per full frame esistente, non sto scherzando. Già a f1.8 ha una nitidezza incredibile, a tutta apertura non esiste praticamente aberrazione cromatica (cosa che invece si nota sull'85 1.4 ad esempio), zero distorsione e l'Autofocus è qualcosa di impressionante, è silenziosissimo e sulla A7R3 con firmware 3.0 anche se non impostato sul selettore parziale che lo rende ancora più veloce, consente di focheggiare in frazioni di secondo su particolari anche piccoli e veloci come due farfalle "al volo" o un cane in corsa con l'AF sugli occhi la distanza di messa a fuoco per un 135 consente una ottima versatilità ci sono pochissimi flare in controluce anche senza paraluce, solitamente si crea un semicerchio arcobaleno in mano sta bene, è ben bilanciata e si tiene bene anche se ovviamente pesa un pochino Costa tanto, e pesa abbastanza se confrontato ad esempio con il Canon F2, ma siamo su tutt'altro livello e parliamo di un'ottica moderna che risolve i 40MP della R3, praticamente priva di difetti. inviato il 21 Aprile 2019 |
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