| inviato il 09 Settembre 2020 ore 13:30
Di 24-120 ne esistono diverse versioni. Nessuno è da buttare ed è usabile con soddisfazione, ma se vogliamo parlare di qualità il discorso purtroppo cambia. Il primo 24-120 3,5-5,6 afd è veramente scarso (sono di bocca buona), così come il il 24-120 3,5-5,6 afs G VR, già più adatto al digitale rispetto al precedente, se chiuso almeno 1 stop ed evitando le focali estreme. Il 24-120 f4 è una spanna sopra, il più consigliato al pari del sigma art 24-105. Mi pare comunque che i tuttofare hanno vita più difficile sul fx. Parere personale sul sistema dx il 16-80 ed il 16-85 offrono una qualità migliore. |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 14:01
Il 24-120mm f4 VR non è male ma ti consiglio di prendere in considerazione il Sigma 24-105mm f4 art perdi 15mm nella parte lunga ma ne guadagni in nitidezza e robustezza. |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 14:04
Allansavigni, si, avevo esattamente quello...e ripeto che f4 è molto meglio, anche il Sigma art a cui non avevo pensato sembra valido (non lo conosco). Forse nell'usato lo trovi a meno del Nikon il 35-70 se privo di opacizzazione è super (meno nei controluce magari ma super) e non costa "niente" Magari è un po' limitante il fatto che sia 2x contro i 5x del 24-120 f4 |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 14:12
Io ho sia il 24-120 f4 che il 35-70 f2.8 (che sto cercando di vendere) su D750. Il primo è sicuramente molto più versatile ed è il motivo per cui l'ho scelto come tuttofare quando non posso potare in giro molta roba, il secondo invece offre più qualità generale e soprattutto una "resa" molto diversa, con passaggi tonali molto più delicati. Se ti può interessare e sei della mia zona, puoi anche valutare se provarlo. |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 14:17
Dai un'occhiata anche al venerando AF-D 24-85 F2.8-4, che ha un'apertura un pò meno buia degli altri tuttofare "economici", un'utile Macro 1:2 alla focale lunga, oltre ad un bel diaframma a 9 lamelle. Contro: è un'ottica "antica" quindi bisogna fare attenzione alle condizioni degli esemplari in circolazione, non iper-nitida ad ampie aperture, sicuramente meno dei corrispondenti AF-S, no stabilizzazione, autofocus a vite. Sicuramente il 35-70 gli è superiore in tutto ma appunto bisogna stare attenti a quale di compra.. |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 14:19
Si lo avevo cercato il 35-70 f/2.8 ma purtroppo non si trova tanto facilmente non opacizzato. La sostituzione del doppino porta il suo costo complessivo a essere proibitivo e se lo trovi non opacizzato (ma è quasi impossibile nel 2020) le cifre salgono un po'... @Shirtxyz di che zona sei? |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 14:25
Io sono di Modena, ma mi sposto spesso in Toscana. Per quanto riguarda il mio esemplare, è stato portato in un laboratorio specializzato di Bologna per farlo sistemare a dicembre 2019, e da allora praticamente è rimasto sempre nell'armadio. Non è stato sostituito il famoso doppino (i ricambi non esistono più da un po') ma è stato ripulito a dovere eliminando di fatto il problema. |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 14:35
Io sono di genova ma ho una casa a Reggio Emilia. Se dovessi capitare presto da quelle parti mi faccio vivo, nel caso ce l'avessi ancora... Grazie. |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 15:06
Nikkor AF-S 24-85mm F 3.5-4.5 G usato, spendi poco, ingombra poco e ti diverti |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 16:43
Ciao Mirko, riguardo al Tokina che hai messo nella lista io ho un suo parente prossimo ed un poco più raro: il 28-70/2.6-2.8 di derivazione Angenieux. Ottima lente come resa e costruzione, rende bei colori e capacità di riprodurre bene anche sfumature molto delicate; come nitidezza è un po' morbida a TA ma chiudendo appena migliora nettamente (da f/4 è ottima su tutto il frame a tutte le focali); L'AF è di vecchio tipo (attuato dal motore del corpo), un po' rumoroso ma preciso e veloce; la costruzione è in solo e semplice metallo massiccio e che trasuda affidabilità...non ha nemmeno la copertura delle ghiere in gomma: l'antiscivolo è ricavato da una profonda zigrinatura nel metallo della ghiera stessa. Ha però tre (forse 4) punti dolenti: 1) resistenza al flare prossima a zero: appena un raggio di luce raggiunge la lente frontale il contrasto sparisce...è praticamente indispensabile dotarlsi di un paraluce. 2) distanza minima di maf lunga con i suoi 70cm. 3) peso non proprio piuma di circa 800g, ma d'altronde è uno zoom f/2.8 tutto di metallo e vetro... "forse" 4) il sistema di selezione del fuoco manuale è un po' macchinoso: bisogna tirare la ghiera di maf verso la macchina e mettere il corpo in manual focus, per rimettere l'af invece bisogna mettere il corpo in af (e fin qui...) e spingere la ghiera di maf nella sua posizione originale MA alla distanza di maf in cui era quando è stata messa in manuale sennò la ghiera oppone resistenza e non torna al suo posto...dopo un paio di volte la procedura diventa comunque abbastanza naturale, è più lunga e difficile da dire che da fare in compenso la ghiera è poi ottimamente frizionata, precisa e piacevole da usare. La versione SV da te indicata nella lista non l'ho mai provata personalmente ma ho spesso letto a riguardo di essere più economica (sia monetariamente che come costruzione) ed otticamente peggiore. |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 18:09
Su Nikon, il 28-105 Afd è il mio tuttofare preferito, se riesci a comprarlo non ti deluderà! |
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