| inviato il 19 Dicembre 2017 ore 9:13
  Io mi sono trovato bene con una triade Minolta MD 28 f/2.8,50 f/1.4 e 135 f/2.8. Tutti ottimi risultati.   Ho provato anche un pancacke 40 f/2, ottimo anche lui ma escluso dal corredo perché troppo vicino al 50. La triade mi è perfettamente sufficiente, molto leggera nel trasporto, otticamente valida e molto divertente da utilizzare.   Passando, in un secondo tempo, alla A7II oltre a ritrovare l'esatta qualità ho anche apprezzato l'enorme vantaggio, soprattutto utilizzando il 135, della stabilizzazione sul sensore.   |   
  | inviato il 19 Dicembre 2017 ore 9:17
  Un altro settore interessante è quello delle lenti molto più vecchie. Parlo di quelle degli anni '30, '40, '50.   Ci sono dei veri fondi di bottiglia, ma ci sono lenti veramente apprezzabili. A volte si trovano a prezzi ridicoli.   Ottime sono le Zeiss, di tutte le epoche, sempre con ottima risoluzione e contrasto (al centro). Ovviamente hanno dei difetti, ma anche questo è interessante. Anche le Leitz sono da prendere in considerazione. Il loro grande difetto è il prezzo: sempre e comunque molto alto.     E sappi che su una A7 ci attacchi quello che vuoi.   Esempio: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2012447  |   
  | inviato il 19 Dicembre 2017 ore 9:40
  Io su A7S ho solo obiettivi "vintage" ma sono tutti con attacco Nikon e la maggior parte della serie ai-s, costano un po' di più degli obiettivi sopracitati ma hanno una qualità spettacolare (parlo dei fissi ovviamente, gli zoom mi sono sempre stati sconsigliati)   |   
  | inviato il 19 Dicembre 2017 ore 10:17
  La questione zoom è complessa e se ne è parlato molto...   Il  Sony FE 28-70mm kit non è un granché, anche se vale il suo prezzo.   Lo  Zeiss 24-70mm sembra già un po' meglio, ma costa parecchio e secondo l'opinione comune non vale il suo prezzo.   Ora siamo tutti in attesa del nuovo  Sony 24-105mm, che però costa parecchio.     In alternativa sto usando da un po' un  Nikkor 28-105mm. Non è strepitoso, ma fa il suo lavoro meglio del Sony FE 28-70mm. E' però macchinoso da usare, in quanto malgrado sia un autofocus, io lo uso in modalità manuale. Pagato circa 160 Euro.    Qui il 3D.     Inoltre ho un vecchio zoom Nikkor 80-200mm f/4.5 del 1970. L'ho preso solo perchè costava 20 Euro, però alla fine dei conti la resa non è affatto male.  Qui una galleria di immagini.  |   
  | inviato il 19 Dicembre 2017 ore 12:39
 
 “  Il Sony FE 28-70mm kit non è un granché, anche se vale il suo prezzo.   Lo Zeiss 24-70mm sembra già un po' meglio, ma costa parecchio e secondo l'opinione comune non vale il suo prezzo. „    www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=1&t=2569711#13447879       “  Ora siamo tutti in attesa del nuovo Sony 24-105mm, che però costa parecchio. „    www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=1&t=2574243#13480392       “  In alternativa sto usando da un po' un Nikkor 28-105mm. Non è strepitoso, ma fa il suo lavoro meglio del Sony FE 28-70mm. E' però macchinoso da usare, in quanto malgrado sia un autofocus, io lo uso in modalità manuale. Pagato circa 160 Euro.   Qui il 3D.  „    Immagino che la macchinosità d'uso sia dovuta alla demoltiplicazione della ghiera di MaF, dato che è pensato per essere usato in AF.   Peccato perché, pur essendo nato per la pellicola, da tutti quelli che lo usano con delle Nikon FF (dove l'AF è attivato dal motorino nella macchina) ho letto impressioni favorevoli.   Forse per messa a fuoco manuale andrebbe meglio un AI o AI-S. Qui ci sono le schede del fotografo naturalista norvegese Bjørn Rørslett, che è considerato la massima autorità in fatto di Nikkor vintage (anche perché li ha o li ha avuti quasi tutti) e i cui giudizi io tengo in gran considerazione perché noto che nelle sue schede mette sinteticamente in rislto le peculiarità che ho constatato nell'uso dei miei AI e AI-S:   www.naturfotograf.com/lens_zoom_00.html   Gli Ai-Ais hanno spesso escursioni focali che a noi sembrano strane, tipo 28-50, 35-70.   In questa brochure dei primi anni '80 sono visibili, a pp. 22 e 24, le versioni Ai-s di questi zoom.   www.marcocavina.com/brochure_foto/nikon_nikkor_ais_02_1986_it.pdf       “  Inoltre ho un vecchio zoom Nikkor 80-200mm f/4.5 del 1970. L'ho preso solo perchè costava 20 Euro, però alla fine dei conti la resa non è affatto male. Qui una galleria di immagini. „    Sui Nikkor 80-200 c'è questo interessantissimo articolo (praticamente un saggio) di Marco Cavina:   www.marcocavina.com/articoli_fotografici/Nikkor_80-200_story/00_pag.ht     Queste le schede di Rørslett:   www.naturfotograf.com/lens_zoom_03.html#MF80-200f4       Io da un paio di settimane ho uno Zeiss-Contax (C/Y) Vario-Sonnar 80-200mm f/4 T* degli anni 80-90, progettato in Germania dal grande lens-deisgner Lothar Koeltch e costruito in Giappone nella manifatture di Kyocera (che nel 1983 acquisì Yashica):   
      
      In genere lo uso con l'A7II ma talvolta lo passo sull'A6000* quando ho bisogno di un maggior allungo:     www.juzaphoto.com/me.php?pg=227322&l=it   www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2608239   www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2608258   www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3402227&l=it   www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2608283   www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2603503   www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2603545     Anche su questi Zoom il mitico Cavina ha scritto un articolo:   www.marcocavina.com/articoli_fotografici/Zeiss_varioSonnar_70-210/00_p     Favorevole il giudizio di Rino Giardiello:   www.nadir.it/ob-fot/CONTAX_LENS.htm    Zoom 80-200 F/4 - Davvero molto buono. La resa, secondo i test MTF forniti dalla stessa Zeiss è sempre uguale o superiore ai corrispondenti Zeiss a focale fissa ed un uso pratico lo conferma, anche se gli manca "quel certo non so che" che mi fa continuare a preferire le ottiche fisse; l'obiettivo è compatto, leggero, relativamente economico grazie al Made in Japan e continua ad usare gli stessi economici filtri da 55mm della maggior parte degli altri obiettivi Zeiss. L'obiettivo ideale? Quasi. Purtroppo la luminosità massima di F/4 (fissa a tutte le focali e dal rendimento davvero elevato) è un po' pochina per sostituire due pezzi economici come l'85/2.8 ed il 135/2.8 (che tutto sommato potrebbe bastare da solo), ma se vi serve assolutamente uno zoom... **     P.S. Altre foto con lo Zeiss 80-200 sull'A7II:   www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2700470   www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2658759   www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2658760   www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2658525   www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2658526   www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2658529   www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2661018   www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2782049&l=it   Questa invece con l'A6000:   www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2668385   Aggiornamento del 31/01/2022. Queste le ho fatte con un'A7rIII:   www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4160375   www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4160377       * Quando esco per fotografare con con l'A7II e i miei  vintage , l'A6000 me la porto sempre dietro per usarla come se fosse un teleconverter 1.5x.     ** L'articolo è del 2001 quindi Giardiello fa riferimento alla resa su pellicola. Ma per me è molto buona anche con il digitale.  |    
  | inviato il 19 Dicembre 2017 ore 13:44
 
 “  di mettere sul tavolo 150-250 Euro per un grandangolare vintage informati bene presso chi ce l'ha già per vedere se ne vale la pena „      Soprattutto se si pensa che il Sony FE 28mm f/2 costa poco più di 300€, ora c'è un cashback di 40€, e li batte tutti  |   
  | inviato il 19 Dicembre 2017 ore 13:46
  L'80-200 f/4 Sonnar ce l'ho anche io. Ha un ottimo bokeh e microcontrasto. Il mio soffre un po' di flare  |   
  | inviato il 19 Dicembre 2017 ore 14:03
  Io non l'ho ancora messo alla prova in controluce.   Flare e ghosting dovrebbero venir attenuati dal trattamento antiriflesso multistrato T* (si pronuncia ti star), esclusivo di Zeiss e riconosciuto come uno dei migliori in circolazione. Ma è pur sempre uno zoom con uno schema complesso e ben 16 passaggi vetro-aria (li ho appena contati nella sezione dell'articolo di Cavina sopra allegato) e quindi anche il T* non può fare miracoli.     P.S.: Sono d'accordo sul microcontrasto e sul bokeh. Quest'ultimo lo trovo più da fisso che da zoom.  |   
  | inviato il 19 Dicembre 2017 ore 14:09
 
 “  Io non l'ho ancora messo alla prova in controluce.   Flare e ghosting dovrebbero venir attenuati dal trattamento antiriflesso multistrato T* (si pronuncia ti star), esclusivo di Zeiss e riconosciuto come uno dei migliori in circolazione. Ma è pur sempre uno zoom con uno schema complesso e ben 16 passaggi vetro-aria (li ho appena contati nella sezione dell'articolo di Cavina sopra allegato) e quindi anche il T* non può fare miracoli.  „      Il mio ha una leggerissima patina sulla lente esterna. Non ho mai capito se possa essere influente. Comunque come resa in controluce non va peggio del Sigma 70-200 f/2.8 OS, ma nemmeno meglio.     il Nikkor 24-120 VR con trattamento ai nanocristalli in controluce va nettamente meglio.     E' pur sempre un trattamento T* di 30 anni fa.....  |   
  | inviato il 19 Dicembre 2017 ore 14:14
  Mi pare che la procedura per l'applicazione del T* sia sostanzialmente quella dagli anni '70; ma ovviamente con il tempo lo avranno migliorato.  |     
  | inviato il 19 Dicembre 2017 ore 14:28
 
 “  lenspire.zeiss.com/en/wp-content/uploads/sites/2/2016/04/en_About-the-     Qui c'è un articolo della zeiss sul trattamento....77 pagine „      Grazie per la segnalazione. Vedrò di dargli un'occhio (anche se dubito che trovero il tempo di leggerlo per intero).   Comunque è molto interessante vista l'autorevolezza della fonte.  |   
  | inviato il 19 Dicembre 2017 ore 14:30
  Dunque, quello che non mi piace è il veiling flare alle focali lunghe.     Però il confronto con un grandangolare non regge. Questi ultimi sono più soggetti a ghosting flare, mentre i teleobiettivi sono più soggetti a velatura  |  
 
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