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Ilcentaurorosso
www.juzaphoto.com/p/Ilcentaurorosso



Recensioni di fotocamere, obiettivi, treppiedi, teste e altri accessori pubblicate da Ilcentaurorosso


olympus_50_f1-4Olympus OM Zuiko 50mm f/1.4

Pro: Compattezza, leggerezza, costruzione e nitidezza(*)

Contro: Nessuno ( Nitidezza(*) )

Opinione: Opinione: Ho avuto la fortuna di trovarlo NUOVO da un rigattiere (per poco più un centinaio d'euro!) un paio d'anni fa, con tanto di cartolina di garanzia Polyphoto (si, distribuiva il marchio Olympus già nel 1973!) da poter inviare per la garanzia. Utilizzato in accoppiata al sistema nativo OM è qualcosa di unico per compattezza, leggerezza, costruzione e nitidezza. Ma il mio scopo era utilizzarlo su sistemi digitali moderni dal sistema M43 al sistema FF. Ovviamente la nitidezza non raggiunge quella della moderne ottiche (contro(*)), tocca chiudere almeno uno stop (non è ottica ottimizzata per i sistemi digitali moderni FF né tanto meno per il sistema M43 che nasce da zero senza legami col passato), ma ciò non è affatto un problema dato che è nelle attese. Tra l'altro con macchine full frame la resa è stupenda già a tutta apertura e lascia la nitidezza estrema in secondo piano soprattutto con ritratti ambientati (pro(*)). Buono anche per riprese video.

inviato il 13 Maggio 2022


voigtlander_mft60_noktonVoigtlander MFT Nokton 60mm f/0.95

Pro: Nitidezza, sfocato, ghiera messa a fuoco, ottimo anche su non wow camera

Contro: Peso (ma lo si sa prima di comprarla)

Opinione: Lente magnifica come tutte le altre del quartetto Voigtlander 10.5, 17.5, 25 e 42.5 ma più impegnativa per il peso e le dimensioni. La ghiera di messa a fuoco è piuttosto frenata. Penso sia una scelta costruttiva per rendere più precisa la messa a fuoco piuttosto impegnativa a tutta a apertura. Eccellente per il ritratto. Mai usata per il video.

inviato il 22 Marzo 2022


panasonic_70-200_f2-8oisPanasonic Lumix S PRO 70-200mm f/2.8 OIS

Pro: tutto

Contro: niente (a parte l'ostinazione di Panasonic a voler impiegare il solito AF DFD che non è un contro dell'ottica)

Opinione: Opinione: Acquistato dopo ripetuti ripensamenti per via di peso, dimensione, impossibilità di passare inosservato nonostante nero ma bellissimo, per colmare il gap del mio sistema principale (M43) in alcuni ambiti di scarsa illuminazione e necessità di non poter scendere troppo coi tempi, ovvero situazioni con poca luce come palazzetti sportivi poco illuminati o a teatro. Lente eccellente, con possibilità di essere moltiplicata 1.4X e 2X mantenendo inalterate le sue doti di nitidezza a dir poco superlative che unite all'uso del sensore super risoluto della S1R e relativa possibilità di crop, consente doti di allungo molto elevate che giustificano le sue dimensioni importanti e il sacrificio in termini economici. Dotata di stabilizzatore, dual IS, non ha nulla che non debba avere un 70-200mm f2.8 dell'era moderna. Unita ad sistema autofocus allo stato dell'arte dotato anche di sistema a rilevazione di fase, sarebbe certamente il miglior zoom della sua categoria.

inviato il 23 Febbraio 2022


sigma_35_f1-2dnSigma 35mm f/1.2 DG DN Art

Pro: Un chilo e cento di gioia per gli occhi

Contro: Un chilo e centro di gioia per gli occhi

Opinione: E' grosso, si, è pesante, si, è bello si. Quando lo avrò provato per bene gli troverò qualche difettuccio. Ma vedo solo caratteristiche, nessun difetto. Non lo uso per video, ho altro, quindi non ne ha di difetti. ………………………………. ………………………………. ………………………………. ………………………………. ………………………………. ………………………………. ………………………………. ………………………………. ………………………………. ………………………………. ………………………………. ………………………………. ………………………………. ……………………………….

inviato il 28 Aprile 2021


panasonic_12-32oisPanasonic Lumix G Vario 12-32mm f/3.5-5.6 OIS

Pro: Molto compatto, molto leggero, qualità ottica insospettabilmente buona, zero problematiche hot spot in uso IR uno dei motivi per cui l'ho acquistato

Contro: Prezzo di listino assurdo (ottica che va presa d'occasione usata o nuova ex kit), baionetta in plastica, mancanza ghiera di messa a fuoco

Opinione: L'unico zoom pancake che digerisco, dato che il fatto di dover essere esteso manualmente per essere usato, lo vedo come un vantaggio, dato che con le dovute attenzioni può essere tenuto pronto all'uso anche spegnendo la macchina. Altro motivo che mi ha fatto propendere per l'acquisto, pur avendo ottiche di qualità nettamente superiore, è l'ottimo ma semplice schema ottico che lo rende adatto all'uso per foto all'infrarosso, senza esibire problematiche di hot spot che affliggono ottiche di qualità migliori nel visibile per cui sono progettate. È anche inaspettatamente un'ottica stabilizzata il che può avere qualche utilità anche se date le focali è sufficiente lo stabilizzatore di macchina. Se ci si dimentica di estrarlo, di riceve una segnalazione in macchina che indica che l'ottica non è pronta all'uso! La baionetta in plastica con la dovuta attenzione in più, ritengo non sarà un problema, ce l'ho anche su un'altra ottica ultra pancake in casa m.zuiko. In conclusione direi un piccolo capolavoro nel suo genere e ambito.

inviato il 18 Luglio 2020


leica_qLeica Q (Typ 116)

Pro: Pratica (ben progettata), qualità costruttiva (ben fatta), EVF, appeal, relativamente senza tempo per essere una elettronica: presa silver per i lmaggior fascino retrò; grana del bianco e nero ad alti ISO così buona che vien voglia di mangiarla (come facciano non lo so).

Contro: nessuno se si sa cosa si compra (è una macchina ad ottica non intercambiabile e focale fissa, quindi copre esigenze specifiche; forse il prezzo che mi ha costretto ad attendere l'uscita della Q2 per trovare un'occasione per me avvicinabile; voglia di Q2 che porta il crop in macchina alla perfezione per assoluta per disponibilità di megapixel; crea dipendenza e voglia di Q2. Peccato non usarla quanto meriterebbe dato che il mio sistema principale è altro.

Opinione: Macchina fotografica quasi perfetta nel suo genere, solo perché la perfezione non esiste, eccellente per street, viaggi, anche ritratti ambientati purchè si sappia come usare il 28mm in questi frangenti; ogni cosa al posto giusto dove te l'aspetti, lettura del manuale davvero inutile; mirino elettronico molto naturale, secondo solo ai modelli pià recenti montati in casa leica (SL/SL2/Q2); piacevole da impugnare, vien voglia di usarla. Ottica stratosferica sia nella resa che nell'uso.

inviato il 26 Febbraio 2020


panasonic_leica_10-25_f1-7Panasonic Leica DG Vario-Summilux 10-25mm f/1.7

Pro: Versatilità, resa, piacere d'uso

Contro: piacere d'uso, peso e dimensioni possono non piacere, richiede un corpo generoso con grip

Opinione: Resa eccellente in tutte le condizioni, controluce, etc. Controllo del diaframma clickless. ghiera di MAF ottima in manuale, d'altra parte è lente adatta a fare video ma bellissima da usare per fare foto. Focali da 10mm a 25, una goduria. Bowling scatto in galleriahttps://www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3342520 Bowling scatto in galleriahttps://www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3342520

inviato il 12 Febbraio 2020


panasonic_100-300ois_iiPanasonic Lumix G 100-300mm f/4-5.6 II OIS

Pro: Doppia stabilizzazione con i corpi dello stesso marchio, dimensioni e peso, tropicalizzazione.

Contro: Mancanza di un collare di serie.

Opinione: Preso per poter disporre di una allestimento leggero e compatto in bike, pur avendo ottiche migliori ma ben più grandi e pesanti (in senso relativo per un sistema m43, ma sempre piccole e leggere in confronto a formati maggiori); l'ottica va a sposarsi perfettamente con macchine come la G9 ma è stata destinata all'utilizzo con la GX9 per le ragioni anzidette. Nonostante il dual IS richiede un minimo di pratica per essere utilizzata al meglio alle focali più spinte, dato che il pericolo di mosso è sempre dietro l'angolo. Con tempi al di sotto dei limiti raggiungibili con il doppio stabilizzatore, sarebbe stato utile fornire a corredo un anello con attacco (possibilmente arca) per il treppiede mentre invece bisogna ricorrere all'after market (mi risulta solo un prodotto realizzato da un artigiano tedesco, peraltro molto caro). Non lo vedo come un grosso difetto dato che l'ottica nasce principalmente per uso a mano libera con molta luce (che è poi quello che serve a me, uscite in MTB in pieno giorno). Per il suo ambito di utilizzo quindi ottima, un 9 pieno direi.

inviato il 09 Ottobre 2019


venus_laowa_4mm_fisheyeVenus Laowa 4mm f/2.8 Fisheye

Pro: Costruzione meccanica, dimensione, peso

Contro: Crop immagine, non perfettamente circolare

Opinione: Mi riservo di modificare la recensione ( https://www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=2&t=2926371#18494988 ). Per ora il è sotto la sufficienza, essendo un'ottica nata e pensata per il solo sistema m43. RECENSIONE (preliminare) - CONTRO L'immagine prodotta presenta un crop, abbastanza marcato bella parte superiore (per il mio esemplare), molto leggero al di sotto ma comunque presente; ovviamente nulla di paragonabile a quello che fornisce un'ottica fisheye circolare "non espressamente progettata per il formato MFT" come il meike f2 (tra l'altro più luminoso anche se più grosso, quindi non utilizzabile su un piccolo drone ad esempio) in termini di porzione di immagine persa, ma comunque apprezzabile; mi riservo di analizzare il raw che potrebbe essere più esteso come immagine registrata, anche se non nutro molte speranze dato che si tratta di lente senza contatti elettrici e quindi nessuna possibilità di essere riconosciuta per l'applicazione di un profilo in macchina; dato che intendo effettuare la sostituzione (o il reso se il problema dovesse essere essere "seriale" ovvero di progetto) mi riservo anche la facoltà di analizzare un secondo esemplare; faccio presente che il mio non è un esemplare di pre-produzione, bensì parte di un 1^ lotto regolarmente distribuito e venduto. Al di là dell'analisi del raw che potrebbe fornire una base migliore per la post elaborazione, ho provato ad effettuare un crop circolare, cosa che in effetti potrebbe rivelarsi utile anche in ottiche cheproducano un'immagine senza crop ma con qualche "sbavatura". Ovviamente, come già detto, la parte persa è minima rispetto ad ottiche adattate ma è richiesta comunque una post elaborazione. Quindi niente jpeg già pronto e soprattutto, anche se a me interessa poco, niente video senza crop. Si perde la visione live corretta. Ho notato però che l'immagine non risulta circolare ma ellittica con uno schiacciamento nella parte superiore, affetta da crop. Effettuando una deformazione che permette di recuperare l'ellitticità e quindi un leggero crop circolare, si vanno in qualche modo a risolvere entrambi i problemi. Un profilo lente ad hoc potrebbe quindi far digerire il tutto. Inoltre confermo , come atteso, che senza un supporto apposito è praticamente impossibile evitare che dita o altro entrino nel frame, costringendo quindi ad una rifilatura in post. Resta però il fatto che la lente NON MANTIENE LE PROMESSE. E questo è a mio avviso inaccettabile. Vedo inoltre, con dispiacere, che molti dei problemi rilevati sono stati evidenziati già in esemplari di pre-produzione e MAI risolti: https://www.dpreview.com/forums/thread/4416611 - PRO Ma veniamo agli aspetti positivi. La lente appare splendidamente costruita e tutto sommato giustamente prezzata (199,00$ è il prezzo giusto anche se occorre considerare VAT, dazio e spedizione per cui qui da noi arriva a 240,00 euro + IVA + spedizione quindi non poco), piccola, con comandi frenati il giusto sia per l'utilizzo fotografico che video a terra e in volo (droni); il tappo metallico a tutta protezione è un gioiello con un incavo per il comando sporgenti di MAF. Su questo fronte ottimo.

inviato il 11 Settembre 2019


lensbaby_sol22Lensbaby Sol 22mm f/3.5

Pro: Nativo m43, compatto

Contro: Non comodo da tiltare

Opinione: Prima ottica Lensbaby nativa m43; trattasi di un'ottica tilt. Tutte le altre sono full frame e adattate in termini di baionetta. Ne risultano ottiche sempre molto lunghe dato il fattore di crop, con perdita del carattere distintivo della lente a bordi, se non addirittura il non funzionamento (nel senso che si perde il comportamento al 100% tanto che alcune ottiche ad esempio il twist 60 non ci sono con proprio attacco m43 ); qui finalmente invece il 22mm e' grandangolo 22mm come campo inquadrato e non un tele 44mm (c'è la versione a focale maggiore per APS-C/FF). L'apertura e' fissa, il che ne limita per certi versi l'uso anche se e' indovinata come compromesso tra luminosità ed effetto prodotto; la mancanza della possibilità di variare il diaframma rende inoltre l'ottica più compatta. Rispetto alle precedenti ottiche tilt, ha un fermo che consente di impostare tilt zero ma e' scomodo da tiltare. Brutto il risultato che ne deriva in termini di immagine, il sistema di variazione del boken; inutile, potevano risparmiarselo. Unica critica che mi sentirei di muovere. Per il resto gran bella ottica creativa, in linea con la filosofia m43 (compatta, semplificata, visibilità del risultato nel momento in cui si inquadra, divertente).

inviato il 01 Agosto 2019


manfrotto_mh494bhManfrotto MH494-BH

Pro: Leggerezza, comodità manopole, comando frizione integrato nella manopola di serraggio (plus rispetto alla vecchia 494), clamp per chi sposa l'attacco Manfrotto, clamp sagomata per l'utilizzo con il beefree advanced

Contro: Clamp per chi (come me) non utilizza l'attacco Manfrotto proprietario. Non e' vero che e' arca compatibile al 100% (non va su plate peak design).

Opinione: Ho avuto modo di apprezzare la testa a corredo col nuovo treppiede Manfrotto Beefree Advanced. Un gioiello, inclusa la clamp sagomata per ospitare le due gambe e consentirne la richiusura a filo testa. Purtroppo utilizzo lo standard arca nativo ed ho effettuato una modifica. https://www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2569453&show=3 Ma per chi sposa il sistema Manfrotto in tutto e per tutto, e' un piccolo gioiellino.

inviato il 02 Dicembre 2017


manfrotto_befree_advanced_twistManfrotto BeFree Advanced (Twist)

Pro: Riepilogando i plus della nuova versione: - blocco gambe twist lock oltre che a leva - testa a sfera con frizione - testa staccabile - gancio zavorra - aggiunta di attacco 3/8" standard, sistema "easy link" - sistema di regolazione angolazione gambe migliorato - sistema di bloccaggio colonna centrale migliorato (anello anziché manopolina) - piedini in gomma con fissaggio a vite che dovrebbe garantire una più salda tenuta (sulla prima serie precedente era facile perderli) - look accattivante il che non guasta; proposto in nero, blu, rosso, verde per la versione twist-lock e nella sola colorazione nera per la versione a leve - rapporto qualità/prezzo accresciuto per tenere testa alla concorrenza sempre più agguerrita (il prezzo di vendita è MOLTO lontano da quello di listino di euro 193,16 e si attesterà su quello della versione attuale a fine vita)

Contro: Intercambiabilità piedini in gomma con piedini in metallo a punta per terreno. Si tratta di un utile accessorio che costerebbe poco realizzare e fornire a corredo.

Opinione: https://www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2569453&show=1 Le buone impressioni su carta sono state confermate. Ho avuto modo di toccare con mano il prodotto ed e' davvero ben fatto. La testa e' ottima, con tanto di frizione, e chi come me vuole usarne un'altra o semplicemente cambiare la clamp, non avrà difficoltà dato che si smonta senza problemi sia la testa (il modello precedente non mi pare lo consentisse) che la clamp. Certo per un lavoro ben fatto occorre trovare una clamp ad esempio arca con l'intaglio Manfrotto anti rotazione, più piccola possibile per consentire una chiusura a filo con la testa. Manfrotto ha sagomato la sua clamp, con appositi intagli per accogliere le gambe. Ho provato a montare una Sirui C-10 e si integra perfettamente (prendendo la versione blu twist-lock, l'accoppiata con la Sirui azzurra sembra uscita di fabbrica!). Ma ho osato anche mettere una granitica Sirui K-10X ed e' quasi perfetta. La clamp e' un pelo grande ed difficile trovare una posizione per una chiusura quasi come la testa di serie, ma con un po' di attenzione il tutto entra anche nella sacca a corredo. Usando una clamp arca sagomata come quella proposta da Hejnar, si ottiene un'integrazione PERFETTA. Comunque per chi come me non intende portare il treppiede completo di sacca, direi che il tutto non e' un gran problema. Il prezzo su strada e' infine ben lontano dai 193,16 euro di listino. Sarà secondo me un successone. Brava Manfrotto! Per chi vuole usare il prodotto così com'è, come prevedevo, troverà difficoltà ad usare il plate Manfrotto su macchine piccole nel senso che occludendo vani di accesso a batteria e memoria, andrà smontato e rimontato, cosa che personalmente non sopporto, non solo per una questione di tempo ma perché a lungo andare vuoi per la fretta, vuioi per l'usura si rischia di danneggiare il filetto della camera. Per esempio su una Olympus E-M10 crea problemi e non può essere lasciato permanentemente montato. Su una E-M1 già non più. Sulle comuni reflex credo che non dia luogo a nessuna interferenza. Riguardo al sistema di chiusura twist-lock, non è dei più veloci nel senso che il serraggio/apertura richiede più di mezzo giro. Manfrotto risolve brillantemente il problema dell'anti-twist, utilizzando gambe non perfettamente cilindriche ma schiacciate su di un lato. Idem per la colonna che ha la classica sezione "triangolare" a cui siamo abituati. Ho provato anche la versione a leva. Resta comunque compatta e quindi valida per chi preferisce questo sistema. Come sui fratelli maggiori, è stato inserito un attacco sistema easy link, protetto da coperchio in gomma per poter fissare accessori al treppiede quali braccetti, plump, etc. o semplicemente anche un gancio qualora quello di serie in materiale plastico dovesse rompersi. Molto, molto comodo poter disporre di un attacco a vite 3/8" standard! Riepilogando i plus della nuova versione: - blocco gambe twist lock oltre che a leva - testa a sfera con frizione a comando integrato nella manopola di serraglio sfera (differenza rispetto alla vecchia 494) - testa staccabile - gancio zavorra - aggiunta di attacco 3/8" standard, sistema "easy link" - sistema di regolazione angolazione gambe migliorato - sistema di bloccaggio colonna centrale migliorato (anello anziché manopolina) - piedini in gomma con fissaggio a vite che dovrebbe garantire una più salda tenuta (sulla prima serie precedente era facile perderli) - look accattivante il che non guasta; proposto in nero, blu, rosso, verde per la versione twist-lock e nella sola colorazione nera per la versione a leve - rapporto qualità/prezzo accresciuto per tenere testa alla concorrenza sempre più agguerrita (il prezzo di vendita è MOLTO lontano da quello di listino di euro 193,16 e si attesterà su quello della versione attuale a fine vita) Non viene elevato il target, nel senso che resta un traveller leggero e robusto per attrezzature non eccessivamente pesanti, niente supertele per capirci. Con la versione in carbonio raggiungerà l'apice. C'è però da fare una considerazione. Per semplici proporzioni, il vantaggio conseguibile in termini di peso per un treppiede così piccolo è assai ridotto rispetto a treppiedi più grandi. La costruzione è quella, per cui la maggiore portata della gambe non si tradurrà neppure in un sostanziale aumento di portata (ammesso che vi sarà). Quindi a mio avviso il best buy resta questa versione in alluminio.

inviato il 02 Dicembre 2017


venus_laowa_7-5mm_f2Venus Laowa 7.5mm f/2 MFT

Pro: Piccolo, meccanica ottima, nitido già a TA, prezzo di lancio (467 euro spedito incluso kit filtri UV, PL, ND1000)

Contro: Vignettatura evidente fino a f5.6

Opinione: Ottica manual focus da avere se la portabilità è essenziale. Per alcuni impieghi dimensioni e leggerezza diventano un must come nel caso di utilizzo su droni. Esiste una versione alleggerita (150grammi contro 200!), più costosa, per tale scopo. Ma anche per chi porta il corredo in trekking/bici/etc. certe caratteristiche fanno gola. La meccanica è ottima, il paraluce in metallo un gioiellino. Le ghiere sono fluide, senza alcun gioco e giustamente frenate (essendo destinata anche all'uso in volo, è giusto che non siano morbide per evitare movimenti della messa fuoco e del diaframma). Una particolarità: il finecorsa della ghiera di messa a fuoco corrisponde esattamente con la messa a fuoco all'infinito. Questo sulle prime lo avevo visto come un difetto perché ero abituato diversamente (fuoco all'infinito un po' prima del simbolo di infinito posto sul barilotto) e pensavo che un piccolo errore di taratura o semplicemente l'escursione termica, avrebbero forse impedito una perfetta messa a fuoco all'infinito. Ma tolta questa remota eventualità, ho pensato che fosse molto comodo quando si va di fretta o si scatta al buio al cielo stellato. Un pre-set meccanico molto comodo, fine corsa alla cieca e via!

inviato il 11 Luglio 2017


lensbaby_velvet56Lensbaby Velvet 56mm f/1.6

Pro: Costruzione, bokeh, effetto "velvet" sfocato/blur

Contro: Dimensioni, peso

Opinione: Dopo vari ripensamenti, complice un calo di prezzo, mi sono deciso a provarlo, nonostante da diverse parti l'effetto fosse considerato piuttosto facilmente riproducibile via software in post. Forse non sono bravo a farlo, ma l'effetto promesso c'è e si vede. E si vede e si dosa mentre si scatta il che non e' poco. La messa a fuoco e' agevole (complice anche una ghiera dura il giusto) con una mirrorless grazie al focus peaking o al magnify. A TA il basso contrasto può inibire il peaking e rendere difficile la MAF anche con l'ingrandimento. In questo caso basta chiudere il diaframma, mettere a fuoco e poi aprire. Conviene comunque fare sempre più scatti a vari diaframmi per poi scegliere comodamente in post quello più gradevole, con un effetto più o meno marcato a favore della nitidezza o dello "sfocato diffuso" (l'effetto non si limita ad una perdita di nitidezza ma e' un misto molto gradevole).

inviato il 01 Aprile 2017


mitakon_speedmaster25_f0-95Mitakon Speedmaster 25mm f/0.95

Pro: Dimensioni, peso, luminosità, costruzione

Contro: Garanzia

Opinione: Era tempo che stavo dietro a questa lente (in versione m43) e complice un'occasione alla fine l'ho presa in un negozio italiano. Dai primi scatti emerge subito lo sfocato ESAGERATO a TA. La ghiera di messa a fuoco non è proprio morbidissima ma piacevole da usare perché fluida. Mettere a fuoco con l'aiuto del focus peaking e dell'ingrandimento è davvero semplice. La ghiera dei diafammi è clickless ed è giustamente dura in modo da evitare rotazioni accidentali. La costruzione appare molto robusta e la lente è davvero molto piccola. Il fatto che sia manual focus non è un difetto perché una lente così la si sceglie anche per questo. Ci sono le indicazioni per l'iperfocale come sulle ottiche vintage anche se la scala è troppo contratta e quindi poco utile. Chicca: la confezione. Una bella scatola rigida rivestita in (finta) pelle. Unico contro è la garanzia che è di 5 anni ma c/o il produttore (cinese!). Intanto per 2 anni viene gestita dal negozio italiano, poi si vedrà. Spero di non averne bisogno (:-D).

inviato il 26 Gennaio 2017


manfrotto_mhxpro_3wgManfrotto MHXPRO-3WG

Pro: 1) leggerezza; leggera per la sua categoria (regge nominalmente 4kg), rispetto alle altre in circolazione eccezion fatta per la carissima Arca-Swiss D4 2) praticita'; i comandi a pinza veloci cosi' come le manopole di posizionamento fine sono comodi 3) robustezza; il tempo lo dira' ma il tecnopolimero di cui e' fatta da' idea di robustezza del tutto; ovviamente il meccanismo interno (vite senza fine e cremagliera) e' in metallo, lo si vede sbirciando dalle pinze di posizionamento veloce (da cui purtroppo potrebbe entrare dello sporco pero') 4) garanzia; registrando il prodotto si ha diritto a 8 anni di estensione della garanzia che con i 2 di legge si porta a 10 anni il che non e' poco

Contro: 1) ingombro; se fosse piu' piccola sarebbe meglio (dal canto mio accetterei anche una riduzione della portata); ma forse questo significherebbe impiegare una lega metallica ed i costi crescerebbero cosi' come il peso e allora... c'e' gia la 410 junior 2) aggancio proprietario; il sistema di aggancio alla piastra 200 PL e' fatto davvero bene (ottima e pratica la sicura) ma seppur diffuso resta proprietario; Manfrotto dovrebbe lasciare la possibilita' di montare qualunque clamp senza dover ricorrere a costosi kit di adattamento di terze parti; tra l'altro sebbene la 200PL non sia grandissima, lo e' su una mirrorless. Mentre invece si trovano molti plate arca compatibili, piccoli, sottili e anche quadrati cosi' da poter attaccare la macchina ruotata di 90 gradi il che e' utile in diverse situazioni. 3) qualche imperfezione meccanica; il salto passando dal posizionamento "quick" a quello fine, anche se non crea problemi (magari col tempo accelera l'usura) non e' "bello" e lascia l'idea di una meccanica approssimativa; andrebbe eliminato 4) a voler essere pignoli, ma forse no, lo spazio aperto (da cui si intravede il meccanismo vite senza fine/cremagliera) a livello delle pinze di sblocco/blocco veloce, potrebbe lasciar insinuare della sporcizia poi difficile da rimuovere; lo smontaggio e soprattutto il rimontaggio per operazioni di pulizia, non credo sia alla portata di tutti; la "luce" attraverso cui puo' entrare lo sporco, andrebbe forse chiusa maggiormente (a meno che non risulti utile per effettuare una parziale lubrificazione, ma ne dubito)

Opinione: EDIT 24.11.2016 dopo oltre un anno di utilizzo. Ebbene, devo purtroppo dar ragione a chi sostiene (ci sono un paio di video recensioni in rete significative) che la testa non è affatto rigida. Mettendoci su un ottica super tele 300mm, comunque leggera (dell'ordine di poco più un chilo, è una lente m43), tra l'altro su collare, quindi con un assieme ben bilanciato, si innescano fastidiose vibrazioni chiaramente visibili ad occhio, già solo azionando il pulsante di scatto che non si smorzano completamente entro 2 secondi, tanto che ho dovuto impostare l'autoscatto a 10 secondi (cosa che non faccio mai) per essere sicuro di evitare il mosso. Mi chiedo quindi in caso di forte vento (e raffiche), che succede al tutto. Potrebbe rivelarsi effettivamente una causa di micromosso ed essere inservibile con certe attrezzature. Questo non accade con una banale testa a sfera solida (una semplice 40mm di diametro sfera). Mi riservo di fare altre prove col tele dato che l'uso prevalente era macro/paesaggi con grandangolo.___________________________________________________________________________________________________________________________________________ Provata in macro. Premetto che non avendo mai avuto altre teste a cremagliera "piccole" come la 410 o la arca-swiss D4 non posso fare un confronto. Attrezzatura impiegata: - Manfrotto MHXPRO-3WG XPRO con clamp Sirui MP-20 fissata sul plate 200PL-14 (prendero' piu' in avanti il kit hejnar per eliminare il plate rimovibile e adattare il tutto direttamente alla clamp... piu' pulito) - Novoflex TRIOPOD con gambe in alluminio, nuovo tipo con puntali in metallo lunghi fissi, ricoperti da tappo in gomma - slitta micrometrica hejnar con clamp arca compatibile e safey pin fisso - M.ZUIKO macro 60mm f2.8 su Olympus OMD E-M10 con plate arca compatibile della peak design La testa si presenta bene, molto solida sebbene in "plastica", con tutte le livelle che servono ben visibili (una sul treppiede per la messa in bolla e due sulla testa). L'attacco alla camera e' disassato rispetto all'attacco della testa e questo, non e il mio caso, potrebbe creare qualche problema in piu' di sbilanciamento per le attrezzature pesanti. Non e' escluso che questo abbia inciso sulla minor tenuta dei carichi rispetto alla sorella maggiore 410j piu' del diverso materiale di costruzione, tecnopolimero anziche' lega metallica. I comandi per gli spostamenti millimetrici nelle tre direzioni sono duri ma molto comodi. Fare l'inquadratura e' un piacere, la testa a sfera mi faceva impazzire. Nonostante l'attrezzatura davvero leggera, una volta stretta, andava sempre un po' giu' l'inquadratura. Ma questo penso sia comune a molte teste a sfera. Quando si fa l'inquadratura veloce agendo sulle pinze puo' capitare che non avvenga l'innesto con la cremagliera per cui al primo giro di manopola c'e' un salto di assestamento. Poiche' la cosa e' prevedibile (si vede che la pinza non si e' riaperta bene), basta muoversi un po' piu' avanti o un po' piu' indietro per ottenere il rilascio completo oppure accettare il "jump" e perfezionare l'inquadratura con la manopola. Non lo vedo come un grosso problema. Tra l'altro apprendo dal forum (http://www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1000898&show=2) che il problema, se cosi' vogliamo chiamarlo, e' una caratteristica comune anche alle altre sorelle maggiori 405 e 410 e quindi non e' legato ad una realizzazione piu' economica. dato che il salto determina comunque una precoce usura del meccanismo (e questo tanto di piu' quanto maggiore e' lo sbilanciamento e il peso dell'attrezzatura) e piu esattamente della cremagliera in alluminio che e' piu' tenera della vite senza fine in acciaio, conviene fare attenzione nel rilascio della pinza e lentamente cercare la sede della vite sulla cremagliera (una abbondante e piu' o meno frequente lubrificazione diminuirebbe la frequenza del problema ma l'operazione di smontaggio/rimontaggio, che tra l'altro richiede di scollare gli adesivi con i riferimenti angolari graduati, non e' esattamente banale: http://mediacdn.shopatron.com/media/mfg/2747/media_document/live_2/MHXPRO3WG_20150203.pdf?1426547847). Non noto alcuna flessione anche se la mia attrezzatura non supera neppure il chilo, quindi sono ampiamente dentro i 4 kg dichiarati. Se ci sono degli spostamenti sono legati ad altri fattori, ad esempio del treppiede (molto utili, praticamente indispensabili gli spike in metallo nel terreno in luogo dei piedi in gomma). Superato il carico dichiarato (e basta metterci anche solo un chilo e mezzo ma non centrato, quindi sbilanciato) è impossibile regolare l'alzata anche se tiene. E' però inutilizzabile per fare l'inquadratura. L'accoppiata col treppiede di casa Manfrotto MT190GOA4TD 190Go! permette di fruire della cremagliera per macro e paesaggi pur essendo il tutto ancora trasportabile con lo zaino, peso totale 2.3 kg circa.

inviato il 24 Maggio 2015




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