| inviato il 24 Maggio 2015
Pro: 1) leggerezza; leggera per la sua categoria (regge nominalmente 4kg), rispetto alle altre in circolazione eccezion fatta per la carissima Arca-Swiss D4
2) praticita'; i comandi a pinza veloci cosi' come le manopole di posizionamento fine sono comodi
3) robustezza; il tempo lo dira' ma il tecnopolimero di cui e' fatta da' idea di robustezza del tutto; ovviamente il meccanismo interno (vite senza fine e cremagliera) e' in metallo, lo si vede sbirciando dalle pinze di posizionamento veloce (da cui purtroppo potrebbe entrare dello sporco pero')
4) garanzia; registrando il prodotto si ha diritto a 8 anni di estensione della garanzia che con i 2 di legge si porta a 10 anni il che non e' poco
Contro: 1) ingombro; se fosse piu' piccola sarebbe meglio (dal canto mio accetterei anche una riduzione della portata); ma forse questo significherebbe impiegare una lega metallica ed i costi crescerebbero cosi' come il peso e allora... c'e' gia la 410 junior 2) aggancio proprietario; il sistema di aggancio alla piastra 200 PL e' fatto davvero bene (ottima e pratica la sicura) ma seppur diffuso resta proprietario; Manfrotto dovrebbe lasciare la possibilita' di montare qualunque clamp senza dover ricorrere a costosi kit di adattamento di terze parti; tra l'altro sebbene la 200PL non sia grandissima, lo e' su una mirrorless. Mentre invece si trovano molti plate arca compatibili, piccoli, sottili e anche quadrati cosi' da poter attaccare la macchina ruotata di 90 gradi il che e' utile in diverse situazioni. 3) qualche imperfezione meccanica; il salto passando dal posizionamento "quick" a quello fine, anche se non crea problemi (magari col tempo accelera l'usura) non e' "bello" e lascia l'idea di una meccanica approssimativa; andrebbe eliminato
4) a voler essere pignoli, ma forse no, lo spazio aperto (da cui si intravede il meccanismo vite senza fine/cremagliera) a livello delle pinze di sblocco/blocco veloce, potrebbe lasciar insinuare della sporcizia poi difficile da rimuovere; lo smontaggio e soprattutto il rimontaggio per operazioni di pulizia, non credo sia alla portata di tutti; la "luce" attraverso cui puo' entrare lo sporco, andrebbe forse chiusa maggiormente (a meno che non risulti utile per effettuare una parziale lubrificazione, ma ne dubito)
Opinione: EDIT 24.11.2016 dopo oltre un anno di utilizzo. Ebbene, devo purtroppo dar ragione a chi sostiene (ci sono un paio di video recensioni in rete significative) che la testa non è affatto rigida. Mettendoci su un ottica super tele 300mm, comunque leggera (dell'ordine di poco più un chilo, è una lente m43), tra l'altro su collare, quindi con un assieme ben bilanciato, si innescano fastidiose vibrazioni chiaramente visibili ad occhio, già solo azionando il pulsante di scatto che non si smorzano completamente entro 2 secondi, tanto che ho dovuto impostare l'autoscatto a 10 secondi (cosa che non faccio mai) per essere sicuro di evitare il mosso. Mi chiedo quindi in caso di forte vento (e raffiche), che succede al tutto. Potrebbe rivelarsi effettivamente una causa di micromosso ed essere inservibile con certe attrezzature. Questo non accade con una banale testa a sfera solida (una semplice 40mm di diametro sfera). Mi riservo di fare altre prove col tele dato che l'uso prevalente era macro/paesaggi con grandangolo.___________________________________________________________________________________________________________________________________________
Provata in macro. Premetto che non avendo mai avuto altre teste a cremagliera "piccole" come la 410 o la arca-swiss D4 non posso fare un confronto.
Attrezzatura impiegata:
- Manfrotto MHXPRO-3WG XPRO con clamp Sirui MP-20 fissata sul plate 200PL-14 (prendero' piu' in avanti il kit hejnar per eliminare il plate rimovibile e adattare il tutto direttamente alla clamp... piu' pulito)
- Novoflex TRIOPOD con gambe in alluminio, nuovo tipo con puntali in metallo lunghi fissi, ricoperti da tappo in gomma
- slitta micrometrica hejnar con clamp arca compatibile e safey pin fisso
- M.ZUIKO macro 60mm f2.8 su Olympus OMD E-M10 con plate arca compatibile della peak design
La testa si presenta bene, molto solida sebbene in "plastica", con tutte le livelle che servono ben visibili (una sul treppiede per la messa in bolla e due sulla testa). L'attacco alla camera e' disassato rispetto all'attacco della testa e questo, non e il mio caso, potrebbe creare qualche problema in piu' di sbilanciamento per le attrezzature pesanti. Non e' escluso che questo abbia inciso sulla minor tenuta dei carichi rispetto alla sorella maggiore 410j piu' del diverso materiale di costruzione, tecnopolimero anziche' lega metallica. I comandi per gli spostamenti millimetrici nelle tre direzioni sono duri ma molto comodi. Fare l'inquadratura e' un piacere, la testa a sfera mi faceva impazzire. Nonostante l'attrezzatura davvero leggera, una volta stretta, andava sempre un po' giu' l'inquadratura. Ma questo penso sia comune a molte teste a sfera. Quando si fa l'inquadratura veloce agendo sulle pinze puo' capitare che non avvenga l'innesto con la cremagliera per cui al primo giro di manopola c'e' un salto di assestamento. Poiche' la cosa e' prevedibile (si vede che la pinza non si e' riaperta bene), basta muoversi un po' piu' avanti o un po' piu' indietro per ottenere il rilascio completo oppure accettare il "jump" e perfezionare l'inquadratura con la manopola. Non lo vedo come un grosso problema. Tra l'altro apprendo dal forum (http://www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1000898&show=2) che il problema, se cosi' vogliamo chiamarlo, e' una caratteristica comune anche alle altre sorelle maggiori 405 e 410 e quindi non e' legato ad una realizzazione piu' economica. dato che il salto determina comunque una precoce usura del meccanismo (e questo tanto di piu' quanto maggiore e' lo sbilanciamento e il peso dell'attrezzatura) e piu esattamente della cremagliera in alluminio che e' piu' tenera della vite senza fine in acciaio, conviene fare attenzione nel rilascio della pinza e lentamente cercare la sede della vite sulla cremagliera (una abbondante e piu' o meno frequente lubrificazione diminuirebbe la frequenza del problema ma l'operazione di smontaggio/rimontaggio, che tra l'altro richiede di scollare gli adesivi con i riferimenti angolari graduati, non e' esattamente banale: http://mediacdn.shopatron.com/media/mfg/2747/media_document/live_2/MHXPRO3WG_20150203.pdf?1426547847).
Non noto alcuna flessione anche se la mia attrezzatura non supera neppure il chilo, quindi sono ampiamente dentro i 4 kg dichiarati. Se ci sono degli spostamenti sono legati ad altri fattori, ad esempio del treppiede (molto utili, praticamente indispensabili gli spike in metallo nel terreno in luogo dei piedi in gomma).
Superato il carico dichiarato (e basta metterci anche solo un chilo e mezzo ma non centrato, quindi sbilanciato) è impossibile regolare l'alzata anche se tiene. E' però inutilizzabile per fare l'inquadratura.
L'accoppiata col treppiede di casa Manfrotto MT190GOA4TD 190Go! permette di fruire della cremagliera per macro e paesaggi pur essendo il tutto ancora trasportabile con lo zaino, peso totale 2.3 kg circa. |