RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie



Alessandro Spagnuolo
www.juzaphoto.com/p/AlessandroSpagnuolo



avatarEsposizione, amplificazione e iso.
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 13 Settembre 2019, 3:24


www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3302232&show=last#18492313

Sono stati effettuati vari test sull' amplificazione in quella discussione.
Riepiloghiamo.
La gd e l' snr derivano principalmente dalla quantità di luce raccolta. Non dall' amplificazione.

In buona sostanza se scatto la stessa foto a iso 100 F4 1" e a iso 200 F4 2" (l' esposimetro segnerà ad es. 0 per la prima e +2 per la seconda) la seconda, quella a iso 200 ha maggior snr e maggior gd.
Basta correggere il raw della seconda a - 2 per smontare convinzioni dure a morire.
In virtù dell' amplificazione? NO.
In virtù della luce raccolta.
2" vs 1". Questo porta alle differenze di qualità.
Il primo dato da valutare in un confronto tra fotocamere (e la scena deve essere la stessa, così come il pdr e l' inquadratura) è la coppia f/t e non gli iso utilizzati per lo scatto.

Questo è l' esempio inverso per dimostrare come gli iso non sono la causa della cattiva prestazione in gd e snr, ma la conseguenza.

La luce è la prima discriminante.
Alla base di tutto, per chi vuole seguire, c' è da capire questa importante differenza.
In semiautomatico (facciamo l' esempio in priorità diaframmi), con l' esposimetro a zero (nella modalità di lettura che avete scelto e che andrete a puntare verso una determinata area) aumentando gli iso si dimezzano i tempi e alzando i tempi si dimezzano gli iso.

Per cui ad ogni stop di diaframma più aperto o ad ogni stop di tempo più lungo (a parità di ripresa!) corrispondonde un ev di gd e +3 db di snr.

È un guadagno infinito? Certo che no.
Qual è il limite? Il limite è quello di saturazione massima del sensore.
Cioè quel benedetto "contenitore" di luce può arrivare fino a un certo punto.
Da lì si ha un' idea verosimile sulla miglior prestazione in snr e conseguentemente in gd.
I due concetti sono strettamente legati tra loro e separati dal terzo incomodo: gli iso.

Ovviamente sto cercando di semplificare, non complicate le cose con l' efficienza, la velocità, la trasmittanza e quant' altro sulla tecnologia.

L' amplificazione analogica porta vantaggi in termine di rapporto snr (e in minima parte in gd che ne consegue dal guadagno in snr dei segnali più deboli). L' snr è di norma calcolato al grigio medio, per cui nonostante il guadagno in snr (vero, reale dell' amplificazione analogica) può risultare non rilevabile al grigio medio a "bassi iso" , questo perchè l' amplificazione è un aiuto ai segnali più deboli (le ombre in genere e le sottoesposizioni, quelle che si chiamano in gergo "foto ad alti iso"). Al contrario si possono rilevare piccole differenze in gd (che è misurata dal minimo segnale utile che ha un snr rilevabile).
Questa precisazione va fatta per la confusione che viene fatta sui dati di targa che fanno riferimento a degli standard.
È un po' come la distorsione degli amplificatori a 1 khz (nelle medie) e altrove? Boh. Se sono uguali lì sono uguali su tutta la gamma? No.
Se ho estenzione 20 hz-20000khz ma un sibilo fisso a 20000 hertz, sentirò mai cosa suona la traccia a 20000 hertz? No.
Sono misure tutte correlate e (purtroppo) danno indicazioni solo parziali.

Passiamo all' amplificazione digitale. Non cambia nulla in termini di gd e snr. È ciò che fate in camera raw schiarendo e facendo più scura l' immagine. È solo più chiara e più scura. Serve a rendere chiaro/scuro il jpeg.

Qual è il limite dell' elettronica?
Il convertitore e il file.
Per registrare 12 ev di gd occorrono almeno 12 bit di convertitore che producono un file da 12 bit.
È un limite in comune a tutto: luce, segnale, amplificazione analogica e digitale.

Non puoi sforarlo, oltre il quale bruci le luci.

Questo limite non è mai sforato dal sensore privo di amplificazione. Non c' è fotocamera che abbia convertitore e raw con meno bit della gd del sensore.

E i bit in più a che servono?
Si apre un margine per l' amplificazione.
Ho la 100d. Il sensore (al limite della saturazione, cioè con dei pixel già bruciati) sviluppa 11,3 ev.
Per non avere pixel bruciati devo esporre almeno 1/3 di stop in meno.
Cioè, da quel limite devo abbassare i tempi di 1/3 di stop o chiudere il diaframma di 1/3 di stop.
Quella è la massima prestazione che posso ottenere SENZA bruciare le luci.
Mi basterebbero 11 bit di convertitore e file.

Ne ho 12. Cosa posso fare?
Posso alzare l' amplificazione analogica di 1 stop guadagnando snr nelle ombre salvando le luci allo stesso modo.
Nei dati di targa non cambierebbe pressochè niente (gd massima e snr al 18%). Qualcosa in meglio fa.

Ma fermo restando che non devo bruciare le luci, cioè faccio arrivare la massima quantità di luce possibile e NON OLTRE.
In questo modo ho anche un margine per scattare a iso 200 e ottenere un read-noise inferiore.
Oltre (quell' esposizione) non ho alcuna differenza in gd e snr finchè la scena presenta zone scure non rilevate dall' esposizione massima. Tutto il segnale si sposta a destra, tagliando 1 ev in alto (luci) e guadagnando 1 ev in basso (ombre).

Nella sovraesposizione selvaggia non ho alcun guadagno se non quello di avere ombre sempre di qualità maggiore e luci sempre più bruciate, fino a bruciare l' intera foto.

Questo margine tra esposizione da una parte e convertitore-file dall' altra è in ogni fotocamera.

Veniamo al nocciolo cruciale di tutta quella discussione.
Tutte le prove fatte a vari iso SENZA variare la coppia f/t hanno portato a due risultati agli antipodi:

1) Con iso invariant (in mano ad altri) a iso base esponendo TROPO già a bassi iso e alzando in un secondo scatto ANCHE gli iso (stessa coppia f/t) portava a luci più bruciate e meno recuperabili (di fatto tagliate oltre il limite del convertitore e del file).

2) Con iso variant (evitando zone in ombra le quali migliorano l' snr alzando gli iso, anche se sarebbe più corretto rapportandole alle iso-invariant affermare che perdono snr a iso più bassi) e SENZA BRUCIARE LE LUCI a iso 800 ho replicato lo scatto con la stessa coppia f/t sino a iso 6400 (+3 ev) SENZA BRUCIARE LE LUCI. E sarei potuto anche andare oltre con gli iso.
Per cui, ombre a parte (che neanche ho inquadrato), l' amplificazione non mi ha tagliato il segnale in alto.
8ev (esposizione a iso 800) su file da 12 bit mi permettono di salire di 4 ev. Una sovraesposizione a iso 100 di 4 ev non l' avete mai recuperata ad iso base salvando le luci, neanche se esponete per esse.

L' amplificazione può, l' esposizione no.

Siamo tutti d' accordo sul fatto che con un' esposizione bassa si possono alzare gli iso senza bruciare le luci e che con un' esposizione alta non si può più fare.

Il nocciolo della qiestione è questo: e alla corretta esposizione?

C' è un problema a definire la corretta esposizione.
Ciò che ho sostenuto per tutt' e due le lunghe estenuanti discussioni precedenti è che senza saturare il sensore il margine di amplificazione c' è.
Per cui non funziona esponendo il sensore OLTRE IL SUO LIMITE.

In contrapposizione c' è chi in logica ettr, convinto di farlo correttamente, crede di poter esporre a iso base fino a registrare sul file fino all' ultimo bit (file da 16 bit) e recuperare i dati (cosa impossibile) con un sensore che ha 14,7 ev di gd. In pratica quando arriva a registrare fino all' ultimo bit sta sovraesponendo il sensore di 1,3 stop da quando il sensore è già in saturazione (luci bruciate) e crede di poter recuperare dopo.

Può essere un buon compromesso in determinate situazioni bruciare le luci per avere un' snr decente nelle ombre, ma non si può assolutamente dire di aver esposto bene le luci, nè tantomeno che essendoci dei dati digitali queste sono recuperabili.
Sono registrate già bruciate.

Leonardo (autore delle discussioni precedenti) ha sostenuto che SECONDO LUI arriva prima il limite del file che quello del sensore. In quel caso tutti progettano macchine sbagliate che decurtano le potenzialità del sensore. E questo fa sorridere.

Per questo motivo ho preparato l' ennesimo e ULTIMO TEST per dimostrare che è il sensore ad arrivare al limite delle luci PRIMA del file.
Ma questo (a parte gli sprovveduti) era chiaro a tutti.

Semplicemente ho esposto +5 ev (ditemi se è poco) le luci, con la certezza matematica di bruciarle per entrambi i file. Ho impegnato il file SENZA NESSUN
DUBBIO fino all' ultimo bit e OLTRE (tutti dati che sono stati tagliati in egual misura).
Prima ad iso 100 e poi a iso 200 (doppio dell' amplificazione) alla metà dei tempi, motivo per cui il livello massimi di segnale tagliato sono gli stessi, così come quelli salvati dal file. Un recupero di dati apparentemente identici.

Questo test serve a capire l' importanza di non sovraesporre anche quando i dati del raw SEMBRANO RECUPERABILI. I dati sono dati e la luce è la luce. Tutte le altre considerazioni per SOVRAESPORRE sono soggettive.
Di oggettivo c' è questo: stessi dati (minor esposizione e maggior amplificazione) e recuperabilità delle luci a due esposizioni diverse.

Iso 100 +5ev





Iso 200 +5ev













224 commenti, 6300 visite - Leggi/Rispondi


avatarMpx e rumore. Falsi miti. Parte II
in Blog il 05 Luglio 2019, 11:06


Si riparte da qui:

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3236281

Ultimo messaggio della prima parte.

"Sensori densi o con meno pixel e rapporto tra segnale e rumore....
del segnale in rapporto al rumore si parla sempre del suo livello, cioè la quantità, ma c'è un altro parametro che è la frequenza spaziale, o la risoluzione.
Se il pixel diminuisce nell'area, il livello di tensione all'uscita del fotodiodo diminuisce c'è poco da fare, ma il segnale complessivo che descrive l'immagine guadagna frequenze spaziali più alte, o maggiore risoluzione, quindi avrai più informazioni ma con un livello più basso.
Andrebbe considerato anche questo nell'equazione del rapporto tra segnale e rumore."

Nonostante un test visivo estremo, densità 12,75 volte maggiori, crop estremo (210x210 pixel vs 750x750) continua a sfuggire il concetto base.
210x210 NON POSSONO DIVENTARE 750X750 REALI. 750X750 POSSONO DIVENTARE A TUTTI GLI EFFETTI 210X210 (con una nitidezza maggiore).

L' intervento è interessante. Tutte cose vere e giuste. Così come è vero e giusto che UN SINGOLO pixel più grande raccoglie più luce, ha miglior snr e maggior gd.

Ma qui l' ennesimo equivoco che da anni permane "Se il pixel diminuisce nell'area, il livello di tensione all'uscita del fotodiodo diminuisce c'è poco da fare"

210x210 nativi vs 210x210 ridimensionati da 750x750. Stessa superficie del sensore.
Ogni singolo pixel del secondo file è il risultato di 12,75 sensel, della quantità di luce che (insieme) hanno catturato e il prodotto delle 12,75 tensioni che hanno prodotto. In linea di massima, il risultato è simile.
Altra comparazione. 210x210 interpolati a 750x750 nativi. 750x750 più risoluti. Vuoi sacrificare la risoluzione per l' snr e la gd dei 210x210?
Prima li ridimensioni a 210x210 e poi li interpoli nuovamente a 750x750. Ancora una volta la sostanza non cambia.
La differenza è che quelli nativi li usi come ti pare in funzione delle condizioni di luce. Il contrario no.

Ogni altra differenza non è riconducibile alla densità in sè. Possono esserci differenze MINIME causate da densità più alte, che vanno sempre soppesate con il maggior dettaglio e la maggior nitidezza.






0 commenti, 156 visite - Leggi/Rispondi


avatarMpx e rumore. Falsi miti.
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 02 Luglio 2019, 13:29


Falso mito duro a morire. "Più mpx, più rumore".
Un fondo MINIMO di verità ci sarebbe anche, ma andiamo a fondo.
Innanzitutto definiamo il rumore.
Il rumore è perdita di informazioni.
Nell' immaginario comune rumore="granella".
Se nonostante la granella, un utente legge bene delle scritte e ha colori ancora decenti, è portato a definire quell' immagine più rumorosa di una senza granella, colori piatti e privi di dettaglio.
Non è affatto così.
Quando si sottopone un' immagine rumorosa a un comune denoise, questo non è in grado di modificare l' SNR. Mischia pixel buoni e meno buoni, distribuendo in maniera meno netta sia il segnale che il rumore tra un pixel e l' altro.
L' immagine, prima e dopo il denoise ha lo stesso SNR. È importante tenere a mente questo concetto per valutare correttamente la immagini rumorose.

Per favore, non ci impelaghiamo con l' intelligenza artificiale o col dark frame, che in maniera selettiva sostituiscono SOLO i pixel privi di informazione, per cui l' snr varia per davvero (relativamente, nei limiti).

È solo per offrire criteri razionali con cui si può valutare l' snr ad occhio.

PIXEL PIÙ PICCOLI RACCOLGONO MENO LUCE E QUINDO HANNO MINOR SNR E GD DI QUELLI GRANDI.

Questo lo zoccolo duro.
Verissimo.
MA A PARITÀ DI SUPERFICIE TOTALE il sensore riceve la stessa identica luce. Uno con 2 mpx e uno con 42 mpx, ricevono la stessa luce. Il grosso della prestazione in gd e snr è lì, la tecnologia fa il resto.

Ho deciso di fare questa prova estrema.
Nikon d2700, compatta con sensore cmos da 1/2.7" e 16 mpx contro Canon 100D con 18-55 stm, sensore cmos aps-c da 18 mpx.

Lo scopo della prova è dimostrare quanto siano impostanti i mpx a livello ottico e quanto non lo siano per gd e snr.

IL TEST.

Stessa distanza dal soggetto e stessa lunghezza focale (non equivalente, la stessa focale fisica).
4 metri dal soggetto e 27 mm ca.
A quel punto ho ritagliato lo stesso dettaglio della scena.

Cosa hanno in comune e cosa distingue i due crop?

In comune hanno la stessa superficie UTILE di sensore. Le immagini che vedrete sono state prodotte da pari superfici. Di conseguenza la luce totale arrivata su QUELLE porzioni di sensore è uguale e identica. Dimentichiamoci che uno è uno scricciolo di sensore e uno è mezzo formato.

Di completamente diverso hanno le densità (il numero di pixel nativi che hanno contribuito a riprendere l' immagine).
210x210 i pixel dell' immagine prodotta dalla 100d e 750x750 i pixel della stessa immagime prodotta dalla s2700. Entrambi i file li ho intwpolati a 1000x1000 pixel per portarli alla stessa dimwnsione di visualizzazione.

Il divario di densità è enorme. Il sensore della compatta è 12,75 volte più denso.
Sulla stessa superficie in cui la 100d ha un solo pixel nativo la s2700 ne ha ben 12,75.

C' è qualcosa di non considerato: la risolvenza delle lenti. Essendo il divario di densità così elevato, senza alcun dubbio alcuno (A PARITÀ DI SUPERFICIE) la definizione della s2700 è maggiore e lo sarebbe anche con un pezzo di plastica trasparente anzichè un vetro. Le densità restituiscono più dettagli a parità di lente (e quindi risolvenza). SEMPRE. È un altro luogo comune duro a morire: tanti mpx necessitano di lenti risolventi.
La risolvenza aumenta i dettagli a parità di densità e la densità aumenta i dettagli a parità di risolvenza.

Bado alle ciance e iniziamo con le immagini.













225 commenti, 7939 visite - Leggi/Rispondi


avatarGiro d' Italia, 1000 miglia e altre manifestazioni.
in Blog il 23 Maggio 2019, 19:38


Argomento leggero, per fare due chiacchiere. Certi appuntamenti a queste manifestazioni erano qualcosa di imperdibile per un fotografo. Ho notato con stupore (negativo) che è stato pubblicato poco o niente, mentre ero in attesa di un bello spettacolo sul forum. Mi piacerebbe capirne i motivi. Disinteresse per le manifestazioni? Disinteresse a pubblicarle qui? Utilizzo per concorsi?
Dite la vostra.



3 commenti, 280 visite - Leggi/Rispondi


avatarCome cambia il mondo
in Tema Libero il 16 Maggio 2019, 13:02


Passaggio della 1000 miglia a Ravenna. Ero con amici. Ore 19:30 arrivano le prime auto. Mi diverto col 55-250 su aps-c. Ore 20:30 cala il buio e monto il 50 1.8. Espongo per lo sfondo in live-view a TA e una mia amica guardando lo sfocato in monitor esclama: "Ma ha la stessa FUNZIONE del mio Huawei!"
Eh niente, è da ieri che rido...


6 commenti, 256 visite - Leggi/Rispondi


avatarMoltiplicatore di focale, crop e profondità di campo.
in Obiettivi il 20 Marzo 2019, 11:22


Questione lasciata in sospeso senza una conclusione degna (discussione che è stata chiusa?).
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1154812

Ho fatto delle ricerche e il moltiplcatore di focale non dovrebbe far altro che ingrandire il cerchio di proiezione dell' obbiettivo sul sensore. Di fatto la lunghezza reale non cambia (se non per qualche cm del moltiplicatore), cambia la dimensione speculare del diametro di lente frontale.

A livello di nitidezza è chiaro che il teleconverter perda nitidezza rispetto all' ottica nativa. E questo non può essere diversamente considerando che l' immagine utile proiettata sul sensore passa solo al centro dell' obbiettivo (come per il crop).
Di sicuro l' immagine proiettata sull' intero sensore è meglio di quella proiettata su una sola parte di esso (conservando i mpx e il vantaggio che hanno su nitidezza e risoluzione).
Allo stesso modo, la pdc da considerare per calcolare la pdc di un 300 2.8 moltiplicato 2x (come per il crop) è quella di un 300 2.8 (sull' intera dimensione del sensore però, che relativamente al cerchio di proiezione ha lo stesso rapporto) e non di un 600 5.6.
Le dimensioni in gioco per determinare la pdc sono del tutto simili a quelle del crop. La differenza è solo nella dimensione del sensore e i suoi mpx.

Essendo complesso, qualcuno ha PROVATO o ha voglia di provare e condividere un piccolo test?

Facendo due piccoli test, uno confrontando crop e moltiplicatore di focale, e l' altro confrontando una lunghezza reale e quella ottenuta col moltiplicatore si dovrebbe riuscire ad arrivare in fondo alla questione.
Ho pochi dubbi che la pdc sia molto prossima a quella del crop e che invece un 300 2,8 moltiplicato 2x abbia una pdc diversa di un 600 5.6

Sperando nella collaborazione dei possessori, cordiali saluti.

Magari riusciamo a sciogliere il nodo su una questione MOLTO complessa e lasciata in sospeso (motivo?).





138 commenti, 4001 visite - Leggi/Rispondi


avatarAutori non abbastanza apprezzati e che meriterebbero un' attenzione maggiore da parte della comunità.
in Tecnica, Composizione e altri temi il 26 Febbraio 2019, 11:24


Si sprecano le guerre ideologiche sull' arte e i canoni fotografici. Così come sui meccanismi social, dai quali neanche questo forum è in grado di sfuggire.

Vi propongo un gioco semplicissimo. Si tratta di condividere il link di un autore che secondo voi ha meno "successo" di quanto sia il valore di ciò che pubblica. Senza aggiungere altro, evitando di intasare il topic.

Io propongo di dare un' occhiata qui:
www.juzaphoto.com/me.php?p=125154&l=it


218 commenti, 18980 visite - Leggi/Rispondi


avatarCosa vi ha avvicinato alla fotografia?
in Tecnica, Composizione e altri temi il 21 Febbraio 2019, 11:45


Discussione leggera per conoscerci e divertirci. Per un attimo lasciamo da parte discorsi tecnici pesanti o che riguardano l' arte.
Io non l' avrei mai pensato che un giorno mi sarei avvicinato a questo mondo.
Ho 37 anni, non appartengo alla generazione social.
Non appartengo nè a quelli che sono nati nell' era digitale, nè a quelli che hanno vissuto il passaggio.
Da ragazzo amavo la vita e basta. La fotografia mi toglieva un momento. La odiavo. Non volevo neanche fermarmi un attimo per farmi scattare una foto. L' ho sempre evitata, anche quelle di gruppo. Nelle foto, io non c' ero. Ho evitato tutte quelle che riuscivo ad evitare. .
A un certo punto mi sono reso conto di avere 20 anni e non avere neanche una foto degli anni migliori (ce n' è una in giro, so che esiste, che non sono mai riuscito a recuperare).
Ho sempre ripudiato la posa e il farsi ritrarre.
Mi piace poco ritrarre, e non sono neanche bravo, ma quando lo faccio sono spinto come da un atto di altruismo.
La spinta emotiva è stata quella. Un piccolo rimpianto (per carità, non sono pentito 4-5-10 al massimo mi sarebbe piaciuto averle). Qual è stata la vostra?


41 commenti, 1621 visite - Leggi/Rispondi


avatarmf, ff, aps-c, m4/3, 1", smartphone.
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 31 Gennaio 2019, 1:32


È una storia infinita tra i formati.
Ho pubblicato tre foto. Con la mia aps-c. Canon 100d e 55-250 stm. Uno scatto è a 185mm f11 30". Un altro a 123mm f8 15", da cui ho ritagliato solo la parte centrale ed ho interpolato il file a 18mpx. Un altro scatto è a 82mm da cui ho ritagliato solo la parte centrale ed ho interpolato il file a 18mpx. Senza considerare che a mano libera avrei dovuto utilizzare gli stessi tempi per tutte e tre le focali in funzione della lunghezza focale e del crop. Ho simulato un m4/3 (con rapporto 3:2 però) e un sensore da 1" con la stessa densità. Sapete quanti mpx hanno? Non esiste nessun confronto tra prodotti commerciali. State alla larga con discorsi tipo "quella macchina non può fotografare e quella viene da Marte". È un semplice confronto tra FORMATI nella loro essenza: gd,snr e risoluzione alla stessa identica dimensione di output: 18mpx. Ciò che è fisicamente e inevitabilmente così tra formati nel migliore dei casi in cui riesci a economizzare a tuo vantaggio lo stop di luce in più. Parità di tecnologia del sensore (e densità), stessa lente.
Se volete faccio anche un test ad alti iso con gli stessi tempi, sia allo stesso diaframma e tempi (riempiendo degnamente il frame) che a pdc equivalenti (uno stop, che con un altro stop per la risoluzione è un disastro per il sensore più grande).

www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3064299&srt=data&show2=1&l=it

www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3064293&srt=data&show2=1&l=it

www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3064283&srt=data&show2=1&l=it


69 commenti, 3760 visite - Leggi/Rispondi


avatarMegapixel e risoluzione.
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 17 Gennaio 2019, 19:24


Tante volte ho ridimensionato i file per migliorare la qualità di immagine ai fini dell' utilizzo finale.
Ma alla domanda "Come archiviare il file originale?",
mi sono sempre risposto "Alla massima definizione, non si sa mai".
Questo perchè ogni immagine va finalizzata al suo reale utilizzo. Ho sempre trovato pro e contro a definizioni prestabilite.
A un certo punto mi sono chiesto dei 18mpx della mia 100d, quanti ne ho davvero trattandosi di sensore Bayer. 18 o 6 a gruppi di 3?
Così ho ridimensionato a 1/3 spaccato i mpx senza riscontrare niente di negativo sull' immagine: tutto identico fino a visualizzazioni al 100%.
Ho rifatto la stessa prova a 1600 iso e (come so e immaginavo) l' immagine ridimensionata ha meno rumore. Ciò che non mi aspettavo (come prima) è che non ha minor dettaglio, tutto uguale.
Visualizzando al 200% quella da 18mpx, salta fuori una fnta definizione che mi sembra più frutto di interpolazione che altro. Così interpolo all' in su quella ridimensionata e anche al 200% non noto NIENTE. NESSUNA DIFFERENZA degna di nota.
L' ottica che ho utilizzato è il 50 1.8 stm, che è quella che risolve più mpx tra quelle che ho (12mpx su aps-c). Eppure differenze a 6 mpx interpolati a 18 e l' immagine di partenza a 18 mpx non ci sono. Non ne vedo. Non ne trovo.

100d e 50 1.8, beh... si potrebbero chiamare robaccia. Ma mi chiedo: "Quanta risoluzione pretendere dall' ottica su sensore Bayer?".

Tutti i mpx del sensore o solo un terzo?

Quanti pretendere dal sensore partendo dall' ottica? I mpx che risolve l' ottica o il triplo?

Sicuramente qualcuno attrezzato meglio sa rispondermi o può provare. Per ridimensionare ho diviso i mpx del lato lungo per 1,5. Poi ho interpolato all' in su reinserendo i mpx di partenza.






25 commenti, 1657 visite - Leggi/Rispondi


avatarLunghezza focale e tempi di scatto.
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 10 Gennaio 2019, 18:24


Tempi di sicurezza, lunghezze focali, mosso, micromosso, mpx, inquadratura, velocità del soggetto,stabilizzatori, treppiede...
Ecco, le variabili sono tantissime, è chiaro.
In buone condizioni di luce è tutto semplice.
Ma... quante volte con un tele si hanno tempi abbastanza corti per evitare il mosso e abbastanza lunghi da scattare a "bassi iso"? Beh, non molti direi.
Si fanno una serie di valutazioni e in manuale/priorità tempi si valuta il tempo di scatto.
Bene, ad una lunghezza focale.
E se questa varia?
Beh, la questione è molto più semplice e lineare.
Dimezzi la focale e raddoppi i tempi.
Andiamo sul pratico.
Decido il tempo di scatto su uno zoom a 250mm in base a una serie di valutazioni, ad es. 1/400".
Nella stessa situazione, fermo, alla stessa distanza dal soggetto, voglio cambiare inquadratura. Ad es. 125mm. Il tempo che mi garantirà le stesse condizioni sarà 1/200". Bene. Lo so e lo faccio manualmente.
Voglio fare una serie di scatti alla lunghezza che mi pare con lo zoom.
Ho due alternative.
1) Mantenere il tempo che mi garantisce il congelamento prestabilito alla focale più lunga. Così facendo, però, scatterei inutilmente tutto ad alti iso, perdendo inutilmente qualità sugli scatti a focali più corte.
2) Faccio uno stupido lavoro manuale che potrebbe fare una macchina, controllando prima a che lunghezza focale mi trovo per adattare il tempo di scatto.

Con tutta la tecnologia a cui siamo abituati, mi sembra un' assurdità che non ci sia una funzione così semplice per poter scegliere un tempo ad una determinata lunghezza focale con uno zoom e che poi calcoli automaticamente il tempo al variare dell' escursione.
Esiste gia? Non sarebbe fantastica in certe circostanze?







111 commenti, 3952 visite - Leggi/Rispondi


avatarI sensori, questi sconosciuti.
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 15 Ottobre 2018, 0:53


Mi sono arreso a chi non capisce, non può o non vuole capire. Ma non è giusto nei confronti di chiunque ne ha voglia ma, giustamente, non ci capisce niente a causa dell' enorme confusione che c' è in giro. Non sono nozioni semplicissime ma neanche fuori portata per gente comune che ama la fotografia. La cosa che trovo più diffusa in questo forum è l' enorme competenza e conoscenza dei singoli argomenti, ma una quasi totale incapacità nel metterli insieme e chiudere il cerchio.
Posto questo link, semplice ed esaustivo. Magari è colpa mia se non mi esprimo bene.
I sensori, la loro densità, la loro dimensione, la gamma dinamica, la loro sensibilità, il ridimensionamento, la dimensione di stampa in relazione alla dimendione del sensore e alla risoluzione.
Spero che possa essere utile a qualcuno.
blog.francescophoto.it/2009/05/06/sfatiamo-i-miti-piu-pixel-piu-rumore





227 commenti, 8121 visite - Leggi/Rispondi





Foto Personale

2800 messaggi, 48 foto

  ULTIME 10 FOTO PUBBLICATE 

Invia Messaggio Privato   Aggiungi Amico


Alessandro Spagnuolo ha ricevuto 48266 visite, 427 mi piace

Attrezzatura: Canon 100D, Canon EF 50mm f/1.8 STM, Canon EF-S 18-55mm f/3.5-5.6 IS STM, Canon EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS STM (Per vedere le statistiche di fotocamere, obiettivi e ISO più utilizzati da Alessandro Spagnuolo, clicca qui)

Registrato su JuzaPhoto il 05 Marzo 2018

AMICI (71/100)
Champlain
Grizzly_
TheBlackbird
Peppe Cancellieri
Renzo Carraro
Raamiel
Ilmagomaghetto
Mauro Gamberini
Franco Buffalmano
L'Olandese Volante
Donagh
Alessandro Bergamini
Skylab59
Marco Kpp
Miki.1
MetalPanda
Dianna3
Sasso
J.rigo
Sergio Barabba
Stefania Saffioti
Stefano Di Chiazza
Maurizio Baldari
Roberto Di Patrizi
EnricoGiuliani
Cristian C Rorshach
Renato Mario
Valgrassi
Prcollins
Ash Settantuno
Otto72
Ingmaggiore
Mirkopetrovic
RobertMarc
Simone Forza
Lebowski0
Gibo51
Marcophotographer
Jeant
NadiaB
Arconudo
Eus
Werner
Matteobelletti
Luca Questa
Albieri Sergio
Gionskj
Claudio Cozzani
Banjo911
Murphy
Matley Siena
HoopenLiefde photographer
DiegoPi
Luigi Piccirillo
Claudio Cortesi
Bubu93
Maurocomi8
Stefanomac
Django
RobBot
Wallywally
S_m_art
Br1h2o
MattiaBellan
Phsystem
Alessandro Pollastrini
Vittorio Fracassi
Peda
Emmegiu
Mimmox
Alessandro Traverso



 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me