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 | Sony E PZ 16-50mm f/3.5-5.6 OSS Pro: Buona nitidezza, ottimi colori, stabilizzato, leggerissimo. Contro: Un po' di Distorsione e Nitidezza non al top. Opinione: Dopo un consistente "alleggerimento" del mio corredo Sony ho preso una A6300 con questo "famigerato" 16-50. Dopo le prime constatazioni sul campo, devo ammettere che sono rimasto più che favorevolmente sorpreso. A leggere alcune recensioni, mi aspettavo un vero fondo di bicchiere, un "catorcio" d'obbiettivo. Non è affatto così, tutt'altro che così. Con le "auto-correzioni" in macchina, risulta nitido (non è Fluorite o ED), almeno quanto basta ad una buona foto. Gli esempi qui sotto lo confermano. Privo di AC, persino ai bordi dell'immagine. Soprattutto non è invadente, una "piuma", ideale per uscire informalmente "in strada". Distorce un po'? Chisse.. bastano un paio di click. Riassumendo, lo ritengo un ottimo compagno di viaggio. "La Fotografia è un piacere se ti trasforma in "sherpa" che piacere è !?" inviato il 29 Marzo 2019 |
 | Minolta AF 35-200mm f/4.5-5.6 Xi Pro: Un Obbiettivo d'"annata" che se montato su APS-C, ha una escursione focale molto interessante. In pratica da "normale" a "super-tele" con un semplice tocco della ghiera zoom essendo questa assisitita elettricamente. Anche la MF opera allo stesso modo tirando leggermente indietro la stessa ghiera... un "marchingegno", tutto sommato, davvero interessante e soprattutto veloce e pratico. Ottimi i colori neutri restituiti da un Cromatismo dei vetri di ottima scuola che mi ricorda un po' quello tipico dei C.Zeiss T*. Misure e peso davvero contenuti, costruzione meccanica notevole. Un Minolta di razza. Contro: Marcata AC a tutta apertura. Chiudendo a f8-11 diminuisce notevolmente ma non scompare completamente. C'è però da dire che tale aberrazione cromatica, non si presenta su qualsiasi immagine registrata, ma solo in situazioni di fortissmo contrasto, il che, complessivamente, risulta più che accettabile. Opinione: Quasi amore a prima vista. Ovviamente questo Minolta è un obbiettivo primi anni 90 e non avrà una risoluzione stellare, ma la sua resa è più che dignitosa, a qualsiasi focale. Soffre altresì di una AC marcata, ma chiudendo a f8, f11, si riduce più che sufficientemente. L'AF è apparentemente “lento”, ma bastevole. La “zoomata” è servo-assistita elettricamente, quasi una chicca. Che dire, per un Obbiettivo “vetusto”, se non che si è rivelato una vera sorpresa, un bel oggetto, quasi tutto “vetro-metallo” e AF, in grado di svolgere più che dignitosamente il suo compito. inviato il 22 Luglio 2016 |
 | Zenit Helios MC 44M-4 58mm f/2.0 Pro: Prezzo irrisorio, robusto di solo metallo, qualità ottica decisamente buona, così pure la meccanica. Belli i colori, molto buona la nitidezza già a tutta apertura, eccellente bokeh Contro: Ghiera maf poco morbida (non sempre necessariamente uno svantaggio, imho). Opinione: Recuperato da una Zenit11 (tutt'ora operativa) solo per curiosità l'ho montato (tramite apposito raccordo) su Canon EOS 500D... sono rimasto letteralmente sorpreso dalla sua qualità, mai avrei pensato che un obbiettivo a vite "Russo", con decenni alle spalle, potesse reggere alla "modernità". Naturalmente il suo potere risolvente in linee per mm non è stellare, sarebbe chiedere davvero troppo. Su formato APS è un "90mm" (92,8 su Canon), ottimo nel ritratto per la sua "morbidezza". A distanza ravvicinata, per quanto riguarda lo sfocato, da i punti alla maggior parte degli obbiettivi attuali di (+ o -) pari focale: Ha un bokeh semplicemente fantastico. Molto soddisfatto della sua prova sul campo, decisamente onore al merito di chi l'ha costruito. In effetti può anche creare "dipendenza". inviato il 15 Marzo 2015 |
 | Zeiss Planar T* 50mm f/1.7 (C/Y) Pro: Tutto: Resa del colore, microcontrasto e nitidezza non temono confronti, ovvero, se la batte tutt'ora ad armi pari con qualsiasi altro brand. Contro: Nessuno Opinione: Altissima competitività, per un obbiettivo costruito e venduto fin dal lontano 1975: Meccanica e vetri concepiti per durare nel tempo e se oggi, col digitale, può ancora competere, ne è la dimostrazione oggettiva. Non ha certo lo stabilizzatore, tantomeno l'autofocus, ma per chi non ama fotografare "mordi e fuggi", questo non è determinante. Inoltre credo che, ancora una volta, venga sfatata la "leggenda metropolitana" che gli obbiettivi vintage, per pellicola, siano obsoleti, ovvero, non siano adatti, addirittura progettualmente, ai Sensori dell'Era Digitale. Ritengo che nel 99% dei casi questa sia una enorme bufala, comprensibilmente interessata. inviato il 20 Dicembre 2014 |
 | Zeiss Planar T* 50mm f/1.4 (C/Y) Pro: Grande apertura che permette, con tempi accettabili in carenza di luce, una già più che buona definizione. Alle medie aperture offre invece performances, oso dire, oltre la media corrente: Plasticità e ariosità che si traducono in una resa particolarmente brillante dei colori, una definizione superba, con una marcata impressione di tridimensionalità del soggetto ritratto. Montato su Sony ML si "auto-stabilizza" e la maf è d'una semplicità disarmante. Contro: Obbiettivo completamente manuale. Opinione: Un vetro e una meccanica d'altri tempi. Solido, ghiere ancora fluidissime, smorzate quanto basta, nonostante la veneranda età, credo dia moltissimo "filo da torcere" a qualsiasi altro 50mm attuale, di qualsiasi Brand, compresi i suoi nuovi "parenti stretti", 50mm C. Zeiss T* - Non è "partigianeria", lo ritengo tutt'ora, con dati alla mano, oggettivi, verificabili, un 50mm d'eccellenza, di purissima razza... in via d'estinzione. inviato il 23 Agosto 2014 |
 | Zeiss Tele-Tessar 300mm f/4 (C/Y) Pro: Resa cromatica eccellente, definizione più che buona, contenimento del flare notevole, per una resa dell'immagine brillante e contrastata. Costruzione meccanica elevatissima. Contro: Soffre di AC fino a f5.6. Migliora solo a f8 e f11. Peso molto elevato per un f4. Opinione: Pur avendo uno schema ottico molto semplice, "minimo" essenziale, i Tecnici della C.Zeiss, con il Tele Tessar f4, sono riusciti ad assemblare un Teleobbiettivo ( versione II°, anni ottanta, sempre Made in West Germany ), che si batteva alla pari con gli altri Brand. Personalmente ( ma non fa testo ) l'ho sempre ritenuto superiore, per la resa del colore e micro-contrasto elevato, ma soprattutto per quella particolare tonalità-luce (cromatismo), tipica di tutti i vetri C. Zeiss T*, forse dovuta proprio al trattamento multi coating, T* Star, loro brevetto Top Secret. - Superfluo aggiungere che non ha vetri Apocromatici, Super ED, Fluorite, tantomeno uno stabilizzatore dell'immagine. Considerata la sua veneranda età, oltre il fatto non marginale che era stato concepito per reflex analogiche, personalmente lo ritengo tutt'ora molto competitivo. inviato il 24 Giugno 2013 |
 | Samyang 8mm f/3.5 Fisheye Pro: In rapporto al suo prezzo, decisamente basso, ottima costruzione meccanica e molto buona la qualità ottica: Resa dei colori superba, nitidezza e microcontrasto seppur non stellari, decisamente eccellenti, ma soprattutto, davvero inaspettati. Contro: Mancanza di trasferimento alla reflex del dato sull'apertura diaframma. Opinione: Sono rimasto sbalordito dalla sua resa, in colori, nitidezza e contrasto, persino con il sole ai bordi dell'inquadratura. Decisamente, nel rapporto qualità prezzo, un obbiettivo impossibile da superare. Tutto ciò, detto da un fotoamatore che ha usato e usa tutt'ora (possibilmente) obbiettivi C. Zeiss T*, vetri di paragone per tutti gli altri brand. Decisamente una grande sorpresa il Samyang 8mm f3.5, che considero tutt'ora un eccezionale obbiettivo. Consigliatissimo per chi ama catturare, interpretandoli, i grandi spazi. In più, con le dovute particolari attenzioni, è in grado di "imitare" ottimamente un ultra-grandangolare, superandolo, per ampiezza dell'angolo di campo. inviato il 25 Ottobre 2012 |
 | Sony DT 16-80mm f/3.5-4.5 ZA Carl Zeiss Vario-Sonnar T* Pro: -- Tridimensionalità, resa del colore, brillantezza e nitidezza delle immagini, già a tutta apertura: Non teme confronti con altri obbiettivi di pari escursione focale e forse oltre. C.ZeissT* è sempre una garanzia, anche per questo obbiettivo. In notturna non soffre di "intrusioni" da luci spot, mantenendo un dettaglio molto fine. - Anche se non è un fulmine, autofocus preciso e puntuale. Contro: -- Costruzione non all'altezza del "vetro". Materiali ( gruppo ottico a parte ), di media qualità. Tolleranze non strette: Leggero "ciottolio" (su tutti gli esemplari), se moderatamente scosso. - Manual Focus non fluido. Prezzo un po' troppo elevato rispetto alla sua performance meccanica. Opinione: -- E' una lente che chiudendo un occhio sul resto ( personalmente ho risolto completamente il problema "ciottolio", leggero gioco dello zoom, con il "fai da te"), vale davvero la pena di avere, proprio per la sua eccellente qualità ottica, a qualsiasi focale e apertura, con la possibilità di "forzare" con tempi lenti, grazie all'abbinamento con corpi macchina già stabilizzati.- Voto 9.5 inviato il 14 Maggio 2012 |
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