Enjoy Ireland in Articoli il 19 Luglio 2016, 12:00 Dopo 9 mesi di attesa (voli prenotati a settembre 2014 con Ryanair a tariffa ottima) e dopo anni di sogni e decine e decine di libri e di film dedicati all'Isola di Smeraldo, si parte. L'Irlanda è una nazione che mi ha sempre affascinato, per tanti motivi, ma , forse, e soprattutto, per le sue contraddizioni. Un popolo fortemente cattolico in una zona di Europa a maggioranza protestante, un popolo così vicino geograficamente all'Inghilterra, ma così lontano dallo stereotipo del classico "British Style". Un popolo così fortemente ancorato alle proprie tradizioni, nel bene e anche nel male, da essere ostaggio da decenni, di una guerra civile quasi senza precedenti. Ma, allo stesso tempo, un popolo ricordato in tutto il mondo per la sua allegria, disponibilità, per la sua voglia di divertirsi, per la sua accoglienza riservata ai propri "ospiti", e un'isola rappresentata come l'essenza della bellezza della natura. Insomma, naturalmente senza alcun supporto storico o conferma alcuna, nella mia immaginazione ho sempre visto tanti punti di contatto con la mia Sicilia e le sue altrettanto evidenti contraddizioni. Dunque una settimana in Irlanda. Lasciamo la Sicilia, e i suoi 36 gradi, io mia moglie, le mie due bimbe di quattro e nove anni, 4 trolley e due macchine fotografiche. Volo diretto Comiso (Rg) - Dublino con arrivo in tarda serata. Volo in perfetto orario e taxi (ma come guidano i tassisti a Dublino ???) che ci porta fino all'ostello. Prima impressione? Dublino sembra ne più ne meno che una classica capitale europea. Le sorprese sono però in agguato. Dormiamo in una delle poche stanze "private" dell'ostello, sito in pieno centro, abitato da adolescenti provenienti da tutta Europa. Un naturale, rumoroso "andirivieni" per tutta notte, ma la stanchezza ha il sopravvento su tutto e ci ritroviamo già al mattino seguente. Ci svegliamo presto e dopo una veloce e anche scarna colazione, ci fiondiamo verso la prima, classica, tappa al Guinness StoreHouse.
E' una struttura che assolutamente vale la pena visitare... naturalmente se tra le cose che ami dell'Irlanda vi è anche la famosa scura. Visitando il Guinness Store iniziamo a capire quello che poi, secondo me, scopriremo essere forse l'aspetto più importante dell'Irlanda e degli irlandesi: l'amore per la propria terra, l'orgoglio per i propri simboli. Il Guinness StoreHouse è l'esempio di come poter far diventare redditizio per un intero popolo un proprio simbolo, concepito veramente bene.......
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