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Roberto Casali
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47 years old, prov. Varese, 2 messages, 108 photos

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Roberto Casali has received 31424 views, 74 likes

Camera and lenses: Sony A7 II, Sony A6000, Canon 5D, Sony FE 35mm f/2.8 ZA Sonnar T*, Zeiss Batis 85mm f/1.8, Sigma 24-70mm f/2.8 EX DG HSM (To see the statistics of cameras, lenses and ISO used by Roberto Casali, click here)

Contacts: Website

Roberto Casali nasce a Roma il 6 Maggio del 1978 da entrambi i genitori romani. Primo di 3 fratelli, cresce nella periferia di Roma. All'età di 14 anni si ritrova a scegliere gli studi scientifici che, dopo un anno abbandona, per completare la sua maturità all'Istituto d'Arte. E' qui che comincia ad uscire fuori il suo spirito artistico che scalpita in un Roberto ancora troppo giovane, ma già abbastanza curioso tanto da tuffarsi a capofitto e sperimentare diverse forme d'arte: in particolare si dedica, prima, alla pittura, dipingendo talvolta dal vero e talvolta riproducendo opere famose, e in seguito si specializza come ceramista. L'arte lo incuriosisce, lo stimola, lo entusiasma, ma ancora non riesce a trovare l'amore della sua vita, quella passione a cui dedicarsi. Finché intorno ai 20 anni, in un turno di notte a lavoro, si interessa a un suo collega che durante le pause studia i suoi scatti catalogandoli in base all'apertura del diaframma e tempi di scatto. Lui lo osserva, ma quello che vede sono solo numeri, a cui non riesce a dare un senso. Così Roberto si pone una domanda chiave che scatenerà il colpo di fulmine con la l'arte fotografica: “ma è davvero così difficile scattare una foto?”. Incuriosito, torna a casa e rispolvera la vecchia reflex Fujica del padre. E' così che comincia a scattare (a quei tempi completamente in manuale) e a studiare da autodidatta sia con manuali tematici, sia attraverso corsi per appassionati. Finalmente Roberto trova la sua anima gemella, la sua dolce metà a cui si dedicherà per non lasciarla più. Dopo qualche tempo compra la sua prima macchina fotografica: una Canon semiprofessionale con la quale ha il primo approccio con gli automatismi. Nel frattempo si trasferisce per lavoro nella provincia di Milano, periodo in cui Roberto cresce emotivamente e comincia a costruire il suo bagaglio personale di esperienze grazie e una nuova vita al Nord Italia. Divora libri, manuali, ruba informazioni ovunque e grazie ai numerosi viaggi che lo portano in giro per il mondo, mette in pratica le sue conoscenze, fino a pensare addirittura di lasciare il lavoro per dedicarsi completamente alla professione di fotografo. Ma Roberto è un appassionato, un amante, un creativo e capisce fin da subito che lavorare per gli altri, seguire le volontà o le richieste del committente che vuole comprare semplicemente un prodotto, non fa per lui. Per lui la fotografia deve rimanere un arte pura e come tale deve essere l'espressione dell'artista, non un prodotto su richiesta. Lui ama viaggiare, ama la scoperta, ama la vita e ama fotografarla come piace a lui, con i suoi occhi e con la sua sensibilità. La prima reflex digitale arriva con i suoi 25 anni: un regalo per il compleanno da parte del suo carissimo amico Rosario. Roberto scopre la bellezza di scattare e post produrre nell'immediatezza, con software specializzati, senza passare attraverso lo sviluppo della pellicola. Si trova, quindi, di fronte alla nuova generazione del digitale e la sua voglia di fare insieme alle sue conoscenze di informatica, lo spingono allo studio della post produzione.
La svolta che gli permetterà di passare alla fotografia professionale, arriva con la nascita del figlio nel 2011. Quell'evento infatti lo ispira artisticamente, ma si rende conto che la sua attrezzatura, fino ad allora semi professionale, non lo soddisfa: per fare un reportage dei primi anni di vita del figlio, infatti, aveva bisogno di lenti e flash di ben altro calibro rispetto a quelli in suo possesso. Così, l'amore per il figlio e la voglia di immortalarlo nei momenti salienti della sua crescita, conducono Roberto a investire sia economicamente che professionalmente su se stesso: rinnova completamente la sua attrezzatura fotografica e partecipa a workshop tematici (di glamour, still life, matrimonio, ritrattistica e naturalistica), seminari di fotografi esperti e corsi in tutta Italia di tecniche che vanno anche oltre la fotografia. Impara a muoversi nel sistema dei flash fino ad allora ancora un tabù, e abbraccia tutte le varietà di fotografia. Il suo scopo? Apprendere, conoscere e ispirarsi. E' questo che contraddistingue Roberto Casali dagli altri appassionati: lui non ama solo la fotografia, ma ama anche il mondo al di là dell'obbiettivo e ama la conoscenza. Quest'ultima virtù fa di Roberto un uomo avido di sapere, a cui piace aggiornarsi, scoprire e apprendere e la sua curiosità lo porta a mettersi sempre in gioco, a sperimentare sul capo le sue conoscenze e a correre al passo coi tempi. Con la crescita professionale, arrivano anche le prime soddisfazioni dal mondo esterno. Roberto viene apprezzato e richiesto dal pubblico: nel dicembre 2012 segue e documenta il tour in Russia dei Simus, una band rock/metal emergente e nel 2013 espone le sue fotografie all'aeroporto di Malpensa per un progetto artistico a cura del Comune di Somma Lombardo.
Oggi Roberto ha voluto evolversi ancora una volta e dopo un' attenta analisi del mercato fotografico, ha preso la decisione di accantonare le sue reflex, e sperimentare l'innovazione che il mercato di oggi offre: ovvero il sistema Mirrorless. Così ha rinnovato la sua strumentazione e ha lasciato, non definitivamente, il mondo Canon per entrare a far parte del mondo Sony e Zeiss. Ora, dopo un periodo difficile, in cui ha dovuto affrontare cambiamenti radicali nella sua vita privata, è pronto a farsi conoscere e a rendere le sue opere alla portata di tutti.
Non c'è un' etichetta per definire Roberto Casali come fotografo. Come ho detto in precedenza, lui abbraccia tutti i mondi fotografici, dalla ritrattistica alla paesaggistica, mondi che apparentemente possono sembrare distanti uno con l'altro. Questo perché Roberto non ha un soggetto fotografico preferito, ma ha un'inquadratura innata che lo porta a fotografare qualsiasi soggetto e trasformarlo in ciò che il suo sguardo vede e in ciò che il suo cuore prova in quel momento esatto in cui lo fa. In tutti questi anni di apprendimento e continua evoluzione, infatti, si scorge nelle sue foto un elemento comune: la sensibilità e l'umiltà che lo portano a catturare sempre il momento perfetto. Come un surfista che paziente attente l'onda perfetta sulla sua tavola, lui fa lo stesso: attende con la sua amica fotografia tra le mani e osserva il mondo che lo circonda attraverso l'obbiettivo studiando le persone che incrociano anche per soli attimi la sua esistenza, cercando di vedere cosa c'è dietro la loro apparenza per poi scattare e strappare loro il momento perfetto e vestirlo della sua realtà. I tratti fotografici sicuri, netti e i colori vivi e audaci fanno trapelare la quotidianità della vita, da cui Roberto prende spunto per riuscire a catturare e cogliere le cose semplici e renderle con la sua creatività, delle opere d'arte. Se vogliamo definire in qualche modo Roberto Casali, possiamo dire che, qualsiasi sia il suo soggetto fotografico, che si tratti di uno skyline di una città durante un viaggio con la sua compagna, del sorriso del figlio mentre gioca in riva al mare, del cantante di una band che si dimena con un microfono in mano su un palcoscenico o di un semplice particolare di una suggestiva finestra di un vecchio palazzo dimenticato, Roberto è il fotografo della vita quotidiana e delle cose semplici che diventano di una bellezza disarmante al suo scatto.

Silvia Chionno


Member of JuzaPhoto from November 19, 2013

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