| inviato il 27 Dicembre 2016 ore 0:14
Ho avuto 6d e sono passato ad a7r per foto di architettura, con canon 17tse, 24 tse2 e tante altre lenti. Stesse foto, fatte con stesse lenti, viste al 100 x 100 a monitor, e ho venduto canon senza dubbi e senza rimpianti. Puoi fare fotografie di architettura anche con un teleobiettivo o un 50, dipende da quello che hai in mente. Io uso prevalentemente il 17 tse, ed un 12mm, ma non sono indispensabili. 50 e 100mm decentrabili li ho avuti, ma si usano per still life, in architettura non servono salvo forse una volta su 1000. |
| inviato il 27 Dicembre 2016 ore 0:28
Sulla 6D per avere la griglia nel mirino devi sostituire il vetrino (con quello Eg-D). Costa poco e lo puoi fare da solo. Bisogna pure dire che ha delle linee così sottili che la visibilità non è il massimo: mi ritrovo spesso ad utilizzare i punti della messa a fuoco per «orientare» la fotocamera. Naturalmente tutto questo è importante se vuoi utilizzare la macchina a mano libera. Se stai su cavalletto è consigliabile che attivi il live view: avrai così anche la griglia. La livella elettronica la puoi visualizzare sia sul display che nel mirino; ma per la messa in bolla ti consiglio di utilizzare una livella esterna da montare sulla slitta flash. Circa gli obiettivi da utilizzare, dipende anche dalla tipologie di foto che ti interessa fare e dal tuo budget. Ho utilizzato i decentrabili Canon anche su Sony (A7II e A7rII): i risultati sono ottimi e le caratteristiche di queste macchine rendono semplicissimo anche un uso a mano libera (piuttosto macchinoso con le reflex). Come fotocamere però ho scelto di avere la 6D e la 5DSr. P.S. Comunque con il tuo corredo puoi dedicarti benissimo alla fotografia di architettura. E scoprire successivamente dove sono i «limiti» e quale direzione prendere. Ti consiglio, piuttosto che ragionare in termini di raddrizzamenti da fare in post produzione, di imparare a fotografare per quanto possibile con la fotocamera in bolla ed eventualmente tagliare le eventuali parti «in eccesso». |
| inviato il 27 Dicembre 2016 ore 22:40
“ Ti consiglio, piuttosto che ragionare in termini di raddrizzamenti da fare in post produzione, di imparare a fotografare per quanto possibile con la fotocamera in bolla ed eventualmente tagliare le eventuali parti «in eccesso „ Infatti la post produzione la odio con tutto il mio cuore. Infatti volevo anche dei consigli per evitare linee storte dovute al 10mm. Quindi mi consigli di investire in tse, anche se fuji non ne ha oppure cercare di sfruttare quello che ho? “ Come fotocamere però ho scelto di avere la 6D e la 5DSr „ Ho visto delle recensioni della 5dsr e ho voluto capire la differenze con la 5ds. Credo che Canon abbia esagerato stavolta... Peccato il prezzo troppo economico della 5dsr, altrimenti l'avrei presa. Come ti ci trovi? |
| inviato il 27 Dicembre 2016 ore 22:42
“ Ho avuto 6d e sono passato ad a7r „ Posso chiederti un maxi favore? Potresti mandarmi un raw di un tuo scatto a iso 200 con la a7r? Magari diurno e non notturno. Vorrei paragonarlo con con uno iso 200 della mia fuji. Voglio vedere quanto incide i megapixel e il sensore. Se puoi, la mia mail è riccardospurini87@gmail.com Grazie mille. |
| inviato il 27 Dicembre 2016 ore 23:19
“ Cerca di usare la però fotocamera sempre in bolla „ Che intendi per sempre in bolla? Di tutti gli scatti per qualità di immagine mi piace molto quelli della A7RII ... Ha colori diversi più "veri". A me piace l'architettura più da esterni, tipo Ghirri o Basilico... Poi scatto con il treppiedi. Mi fa stare più tranquillo e mi fa godere la foto. |
| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 7:54
“ Che intendi per sempre in bolla? „ Che bisogna mettere la fotocamera «dritta» con il piano del sensore perfettamente verticale: l'unico modo per evitare di avere le famigerate «linee cadenti». |
| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 8:37
“ A me piace l'architettura più da esterni, tipo Ghirri o Basilico... „ Due immensi fotografi... “ Poi scatto con il treppiedi. Mi fa stare più tranquillo e mi fa godere la foto. „ Usare o meno il cavalletto non dipende da scelte personali ma dai divieti. Quanto a «stare più tranquillo e godersi la foto», io utilizzo ancora di tanto in tanto un banco ottico. |
| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 8:42
Faccio foto di architettura (interni, esterni, arredamenti...) con la 6D e mi trovo molto bene. Uso quasi solo il 24-70 f/4, ma ho intenzione di prendere un EF 17-40 per casi in cui c'è bisogno di un grandangolo più spinto (ma non succede spesso, non mi piacciono le foto con grandangoli troppo esasperati).In quei casi adesso uso la "vecchia" 50D con l'ottimo EFs 10-22 f/3.5-4.5. “ Domanda: sulla 6D è possibile mettere la griglia e la livella elettronica sul mirino ottico? „ La livella c'è nel display,
 ma la puoi attivare anche nel mirino personalizzando la funzione del tasto che si trova sotto l'obiettivo, che normalmente serve per la profondità di campo. La livella compare in basso ma è solo orizzontale, non funziona se ruoti la macchina in verticale.
 support.usa.canon.com/kb/index?page=content&id=ART136334 Poi ho sostituito lo schermo di messa a fuoco mettendo il modello con la griglia.
 Per tutto il resto c'è il live view. E comunque per correggere le linee cadenti (non si arriva mai ad avere tutto perfettamente allineato) ci sono funzioni semplicissime sia in Photoshop+Camera Raw, che in Lightroom e in molti altri software. |
| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 15:09
“ Che bisogna mettere la fotocamera «dritta» con il piano del sensore perfettamente verticale „ Per metterla perfettamente dritta basta la livella della fotocamera? A volte ho fatto caso che mettendo la fotocamera con la livella allineata trovo che verso l'orizzonte è dritta ma rispetto ad un muro o altro no, magari perché il muro è in diagonale o magari proprio perché è storto. Quindi vado in confusione. Stessa cosa con la griglia in mirino. Magari ci sono delle strutture "difettate" che mi confondono. “ Usare o meno il cavalletto non dipende da scelte personali ma dai divieti „ Ci sono dei divieti per mettere il treppiedi? Questo nelle chiese o anche nelle città? Se nelle città mai sentita una roba simile. |
| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 16:00
Per mettere in bolla la fotocamera ti consiglio di utilizzare una livella (a due o tre elementi) da montare nella slitta flash. Su tutte le fotocamere che ho, la trovo più precisa di quella elettronica interna (giusto quella della 5DSr mi pare piuttosto accettabile). La griglia può essere sicuramente utile (soprattutto per bilanciare l'inquadratura); circa la verticalità, conviene fare riferimento alla livella: a parte eventuali muri storti, la deformazione spesso presente negli obiettivi grandangolari rende problematico l'«allineamento». Dentro chiese e musei il cavalletto non si può utilizzare a meno di chiedere autorizzazioni. All'esterno lo uso pure io (sarebbe impossibile farne a meno con il banco ottico). Problemi, partendo dal presupposto di un uso «amatoriale», normalmente non ce ne sono. Ma per qualcuno si potrebbe configurare come «occupazione del suolo pubblico». |
| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 18:14
“ Ti consiglio, piuttosto che ragionare in termini di raddrizzamenti da fare in post produzione, di imparare a fotografare per quanto possibile con la fotocamera in bolla ed eventualmente tagliare le eventuali parti «in eccesso». „ “ Per mettere in bolla la fotocamera ti consiglio di utilizzare una livella (a due o tre elementi) da montare nella slitta flash. „ Sottoscrivo in pieno questi consigli. E' preferibile operare così piuttosto che fotografare con le linee inclinate e raddrizzarle successivamente; dal momento che in quest'ultimo caso si hanno quelli che chiamo "crop asimmetrici", in quanto si ingrandisce su un lato ottenendo su questo una minore definizione rispetto a quello opposto, e in più la "stiratura" necessaria per ristabilire le proporzioni (altrimenti l'immagine risulta schiacciata) riduce ulteriormente la definizione. Queste tre foto le ho fatte con un'A6000 e un Canon 10-18mm f/4.5-5.6 montato su un adattatore Commlite, tenendo la macchina in bolla e in verticale, con un successivo ritaglio, soprattutto della parte in basso, e impaginazione in formato quadrato: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2113859 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2113900 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2129402 Qui ho effettuato lo stesso procedimento con un Sony 10-18mm f/4, con cui ho sostituito il Canon usato precedentemente: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2143955 Qui invece ho tagliato in formato rettangolare: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2143918 Ho ottenuto un'immagine di 13.3 Mpx, quindi sfruttando poco più della metà del sensore, ma sono comunque pienamente leggibili tutti i particolari costruttivi che mi interessano, quindi mi va bene così. Ritengo inoltre che l'abbondanza di Mpx dei moderni sensori serva soprattutto per effettuare dei crop come appunto questo. Qui, sempre impaginando in formato quadrato, ho però tagliato solo la parte sottostante avendo scattato con la cima della torretta campanaria vicina al bordo superiore, dal momento che non mi era possible arretrare di più per l'esiguità dello spazio a disposizione. L'effetto è stato quello di una forte deformazione anamorfica* sulla parte alta della chiesa: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2143973 A questo punto, per dare un'idea più esatta delle reali proporzioni di quella parte dell'edificio, ho allegato una foto con un normale e un tipo di prospettiva che mantiene le linee verticale convergenti verso il punto di fuga (come è la norma quando la linea d'orizzonte è al di fuori dell'inquadratura)**: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2143982 Qui e nel post successivo descrivo una procedura (a dire il vero piuttosto macchinosa) che attuo quando ho bisogno delle verticali a piombo e di una angolo di campo piuttosto ampio: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=6&t=2021307#9801025 P.S.: Anche in questa occasione ho tenuto la macchina in bolla e in verticale; poi ho tagliato la parte superiore e inferiore ottenendo un formato rettangolare: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2164902 Qui l'inquadratura è praticamente riempita dal prospetto della facciata. Però desideravo anche un'immagine che mostrasse l'edificio con una certa "contestualizzazione". Quindi dallo stesso PdR ho scattato con la macchina in orizzontale e leggermente puntata verso l'alto, in modo che il comignolo fosse appena al di sotto del bordo superiore. A questo punto avevo le linee verticali leggermente inclinate e le ho raddrizzate usando la procedura automatica di Camera Raw. Alla fine ho effettuato una leggera correzione e, avendo ricavato in seguito a queste mie operazioni un'immagine trapezioidale, ho tagliato due triangoli a sinistra e a destra ottenendo un'impaginazione rettangolare: www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2161612&l=it Come ho sopra detto, preferisco scattare con la macchina in bolla, ma qualche volta faccio un'eccezione e correggo le linee cadenti in PP. Qui, essendo il lavoro di raddrizzamento e stiratura piuttosto limitato, mi sembra che la definizione sia rimasta buona. P.P.S.: Questa è una delle rare occasioni in cui sono riuscito a mettere nell'inquadratura l'intero edificio usando un obiettivo normale: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2307171 Grazie all'ampio spazio antistante ho potuto prendere la villa è anche una certa porzione di giardino, onde conferirle la giusta contestualizzazione. In tali circostanze il normale si conferma, se mi si passa il gioco di parole, l'obiettivo più obiettivo nel restituire le "reali" proporzioni. * Si tratta di un fenomeno non dato delle caratteristiche di un singolo obiettivo ma legato alle leggi dell'ottica e della geometria descrittiva: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=2&t=2021307#9776717 www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=4&t=2021307#9787996 www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=5&t=2021307#9795544 ** www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=3&t=2002244#9671613 |
| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 19:02
@Roberto Complimenti per le foto fatte con il nuovo arrivato. Come ti sembra il Sony 10-18 rispetto al Canon? Io sulla 7D usavo il Canon EF-S 10-22. |
| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 19:30
Grazie per l'apprezzamento delle mie fotine Io ero più che soddisfatto del Canon, specie considerando quel che l'ho pagato (230 € + 60 per il Commlite); ma per quanto possa sembrare paradossale, è stato proprio il successo di questo obiettivo che mi ha spinto a rimandarlo indietro, avvalendomi del diritto di recesso di Amazon, e sostituirlo con il Sony. Nel senso che quando l'avevo con me finiva che era quello che di gran lunga usavo di più, dal momento che copre le focali che uso maggiormente, limitando il 16-50 come fosse un 20-50 (quindi evitando le focali in cui dà il peggio di sé). Allora ho pensato che mi avrebbe fatto comodo un obiettivo più compatto e leggero (225 g contro i 410 g del Canon con il Commlite), in modo da portarlo più spesso con me; e con l'AF effettivamente funzionante (con il Commlite era così lento e inaffidabile che usavo solo la MaF manuale), soprattutto per quando lo uso a 16-18mm. Alla fine sono le stesse motivazioni di Juza per cui ha sostituito il Sigma 8-16 con il Metabones: www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=sony_10-18&reviews=all Il principale vantaggio del Sony lo noto a 10mm: a quella focale il Canon su Sony era decisamente più debole a bordi e angoli*, cosa del resto prevedibile dal momento che è stato pensato per un sensore più piccolo (crop 1.6x) e quindi ci si avvicinava al limite dei cerchio di copertura in una misura non prevista dai progettisti. Andava meglio a 11mm (dove generava lo stesso angolo che a 10mm su sensori Canon), meglio ancora da 12-13 fino a 18mm (a quelle focali l'ho trovato ottimo). Con il Sony ho anche il vantaggio della correzione automatica di distorsione e vignettatura con Camera Raw. La qualità costruttiva percepita è decisamente a vantaggio del Sony (e ci mancherebbe altro, vista la differenza di prezzo). L'f/4 costante è un altro plus. Lo sto usando moltissimo con soddisfazione. Certo pagarlo un centone in meno non mi sarebbe dispiaciuto... P.S.: Lo utilizzo sistematicamente anche per paesaggio urbano e naturale, soprattutto tra 12 e 18mm: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2132079 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2132600 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2132621 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2143908 Questa è a mano libera a 1/5 sec, il che che conferma l'efficacia della stabilizzazione (la nitidezza è quel che è perché era veramente buio - più di quanto non appaia nella foto - sono dovuto andare a 6400 ISO): www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2143667 Grazie alla sua compattezza e all'AF veloce, lo trovo adatto anche per reportage, street ecc. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2132128 * Come ho scritto più volte, la nitidezza a bordi e angoli in focali così spinte è per me un valore molto relativo, in quanto in tali zone tutto ciò che non è su un piano parallelo a quello del sensore subisce, per le ineludibili leggi dell'ottica, una vistosa deformazione marginale (o anamorfica), il che sconsiglia di mettere lì il soggetto principale o comunque qualcosa di importante. |
| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 20:40
A me il 10-18 Sony piace moltissimo (e come sai non mi mancano le «alternative» su FF Canon). Penso che sia l'obiettivo con cui ho scattato più foto considerando gli ultimi 4 anni. A proposito di «copertura» del formato, quella del Sony 10-18 è pure in eccesso, tanto che è capace di coprire benissimo (ho avuto modo di provarlo su una A7) da 12 a 17 mm anche i sensori FF. |
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