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Si sente parlare tanto di ottiche vintage cioè obiettivi fotografici provenienti da fotocamere a pellicola del passato. La domanda è: Per quale motivo dovresti utilizzare ottiche vintage per scattare le tue foto in digitale? In questo video provo a dare una risposta a questa domanda condividendo con te le 5 motivazioni per le quali io amo questi vecchi obiettivi vintage provenienti da fotocamere analogiche e perché anche nel tuo caso potrebbe essere davvero una gran bella idea, utilizzarle. Mi fa piacere la vostra opinione sull'argomento
1. perché ad avercele è meglio usarle che tenerle lì 2. sono piacevoli da usare 3. hanno sempre la scala metrica 4. hanno dei toni meno invadenti delle lenti moderne 5. hanno resa variabile con la diaframmazione
Innanzitutto non capisco perché queste ottiche dovrebbero chiamarle vintage e non vecchie ottiche visto che di vecchie ottiche si tratta. Un'altra cosa dove non sono d'accordo è stata quando ho sentito dire, si possono tenere nella tasca di un giaccone. Sappiamo tutti i problemi di sporco sul sensore delle fotocamere digitali è cosa fa l'autore del filmato? Le tiene in tasca. Detto questo, considerazioni personali a parte trovo che le vecchie ottiche hanno un senso logico di utilizzo soltanto se le avevamo già in un cassetto, viceversa se debbono essere comprate non ha proprio senso farlo. Io ho ben 4 vecchie ottiche Pentax, 28mm, 50mm. 85mm e 135mm più un duplicatore di focale che posso tranquillamente usare con i corpi macchina digitali Pentax dal momento che l'attacco delle ottiche è rimasto lo stesso. Però quando si è abituati a mettere a fuoco con l'autofocus tornare a focheggiare in manuale diventa stressante. Quindi sono per il no.
Avevo la Canon FX con gli FL, poi la T90 con gli FD, ed ero molto felice; poi sono passato alla 5D old con l'85 1.8, il 20 2.8, il 180 3.5 macro ed il Tokina 11-16 2.8 e non ero felice: troppa plastica e rese troppo asettiche. Io volevo i colori, il metallo e le ghiere degli FD ... ma Canon aveva cambiato baionetta, cosi' un giorno comperai la Nikon D200 con la baionetta F e mi si riapri' il meraviglioso mondo di quei paradisiaci monumenti di ferro e vetro degli anni '60 e '70. Ho venduto Canon e sono passato a Nikon per gli obiettivi vecchi. Ora ho 18 lenti manuali e 3 af e sono felicissimo
@Jacopo. Beh, l'EF 180/3.5 L Macro non mi pare proprio un "plasticotto"! Peso e consistenza denunciano "polito acciaro", per dirla con il divino Omero! Ciao. GL
Si, l'avevo preso proprio perche' era di ferro, ma la ghiera di maf mi aveva deluso: non era bella come quelle dei vecchi manuali e la resa ottica era troppo perfetta.... Insomma, non c'era gusto ad usarlo....
Beh ci sono tanti motivi per apprezzare le vecchie ottiche, resa, costo, costruzione, ecc.
Personalmente, dopo essermi divertito parecchio con vetri storici, sto pensando di alleggerire la collezione: via il 24 f2, 50 1.8 e 135 3,5 Olympus. Via soprattutto il bel Minolta 80-200 2.8 nero af ( preso con un problema di barilotto deformato, ma fortunatamente il la-ea4 lo pilota senza problemi ), e l'ancor più bello 200 2.8.
Il ricavato sarà impiegato nell'acquisto di un plasticoso tamron 70-180 2.8, che però in quanto a pesi, dimensioni e resa mi darà altre soddisfazioni
In cassetta sto pensando di lasciare solo la collezione di Zeiss jena, e la solita triade di jupiter (35 2.8, 50 2, 85 2), anche se ogni tanto, penso di dismettere anche quelli; mi tentano i nuovi obiettivi solo mf, tipo loxia o, cambiando totalmente resa, i 7artisans, con tutti i loro -per me- pregevoli difetti
si e no... si perche' sono ottiche (qualche volta) fatte bene e perche', se usate su fotocamere con sensori non molto densi, possono ancora essere utilizzati.
NO perche' sono progetti e materiali obsoleti. Oggi con meta' del peso hai lenti e trattamenti piu' efficienti. no perche' sono progettati per illuminare una pellicola e non sono fatti per illuminare un sensore e questo (spesso) ne pregiudica l'uso.
Per me il motivo è che scatto in analogico e poco in digitale, siccome le ho già le adatto su ml e le uso sapendo cosa aspettarmi perché le conosco bene.
Durante il 900 sono state prodotte tonnellate di obbiettivi che a tutt'oggi non hanno raggiunto la discarica. Chi li possiede pensa di ricavarci qualcosa ed il meccanismo si mette in moto: 1. Via il termine vecchio che deprezza l'oggetto. Arriva il vintage. 2. Ad ogni piè sospinto parte il coro "era meglio prima", "così non ne fanno più", "la resa particolare, lo sfocato ecc." 3. Quanto detto al punto due si cerca di coniugarlo anche con ottiche che quando erano in produzione erano un ripiego economico rispetto alle titolari. Vedi il capolavoro dell'operazione Meyer Trioplan, all'epoca il Tessar o Sonnar dei poveri, a seconda della focale.
Concordo sul fatto che chi li possiede si diverta ogni tanto ad usarli. Dopo qualche prova inevitabilmente si torna ad usare un moderno autofocus ed il vintage ritorna nell'armadio. Acquistarli ? Direi di no. Gli unici che potrebbero avere un qualche interesse storico-collezionistico hanno prezzi deliranti anche se restano invenduti, gli altri sono da evitare a meno che, per una manciata di euro, non ci si voglia vaccinare una volta per tutte per il vintage.
Infine ci può essere il divertimento e qui non si discute più. Ancor oggi ci sono persone che si divertono a sparare con fucili ad avancarica. È una faccenda noiosissima sia per il prima, la preparazione, che per il dopo, la pulizia dell'arma. Però tra costoro che si divertono non ce ne è uno che sia uno che sostenga che il suo fucile ad avancarica sia migliore di un moderno fucile, anche di basso livello. Invece, tra noi.....
Dal punto di vista operativo naturalmente la grande differenza nell'usare i vintage è l'assenza di AF (anche se ci sono molti obiettivi moderni MF); come controparte c'è il piacere di muovere quelle due ghiere dell'obiettivo, di interagire con esso (che non è detto che per tutti sia un piacere). Quindi questi aspetti sono legati ad esigenze e gusti del tutto personali.
Dal punto di vista ottico le differenze ovviamente ci sono; però riguardano principalmente la qualità a diaframmi molto aperti (soprattutto un forte calo di contrasto in special modo con i superluminosi, che per qualcuno può essere anche un vantaggio), la nitidezza agli angoli (soprattutto con le focali dai 50mm in giù se non si chiude ad f/8/11), la tenuta al controluce (ed anche questo può essere un vantaggio per qualcuno, non faccio nomi ). Al di fuori di questi difetti (che capisco possano essere considerati inaccettabili) le differenze con le ottiche moderne si riducono molto, anche con sensori impegnativi.
Personalmente l'AF non mi serve quasi mai, la relazione tattile con l'obiettivo mi dà soddisfazione, non sono un amante delle grandi aperture, se mi serve nitidezza agli angoli è facile che stia scattando comunque a diaframmi chiusi, non ricerco quasi mai il controluce; quindi nel tempo sono arrivato ad usare quasi esclusivamente obiettivi con almeno una quarantina d'anni senza sentirmi limitato. Ma chi vuole fare un ritratto a TA, in controluce, con soggetto decentrato, mantenendo un buon contrasto, meglio che stia lontano dagli obiettivi vintage.
Poi si può spesso aggiungere il piacere di sperimentare nuovi marchi (magari i particolari russi) e nuovi schemi ottici, quello del processo che porta ad un nuovo obiettivo (informazioni in rete di storia e test del candidato, ricerca nell'usato, acquisto, unboxing, prime prove, test e confronti) e quello della soddisfazione di ottenere ottimi risultati (dal punto di vista della qualità ottica) anche con obiettivi da qualche decina di euro (senza voler "vincere facile" ).
Però non compratene troppi altrimenti si alzano i prezzi.
Vanno usati se ce l'hai in casa... Il "vintage" sulle mirrorless mi ha già stufato... e se compro un obiettivo degli anni 70-80 lo faccio solo per usarlo su una macchina a pellicola. Per le mirrorless o le reflex digitali compro roba adeguata e più moderna.
“ Però tra costoro che si divertono non ce ne è uno che sia uno che sostenga che il suo fucile ad avancarica sia migliore di un moderno fucile, anche di basso livello. Invece, tra noi..... „
Non ho mai letto qualcuno affermare che un vecchio obiettivo è migliore, dal punto di vista dei test ottici, di uno moderno; solo che ha una resa che gli piace di più.
Il paragone con i fucili non è proprio calzante secondo me: il risultato finale di un colpo di fucile (la precisione) è un po' meno complesso della resa complessiva finale di un obiettivo.
Credo che l'argomento si presenti con molteplici sfaccettature......
uso il "vecchiume" perchè ce l'ho in casa, (avanzi del periodo collezionistico) lo uso perchè mi piace sperimentare; lo uso perchè i risultati alle volte ancora mi meravigliano lo uso perchè rifocheggiare a mano mi porta indietro nel tempo e perdo la frenesia moderna lo uso perchè alle volte invecchiando ti prende il sentimentalismo e so che non rivedrò mai più nel mirino una cosa così.....
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