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Elio Di Claudio
www.juzaphoto.com/p/ElioDiClaudio



Recensioni di fotocamere, obiettivi, treppiedi, teste e altri accessori pubblicate da Elio Di Claudio


voigtlander_10_f5-6hyperwideVoigtlander (E, VM) 10mm f/5.6 Hyper-Wide-Heliar

Pro: Compattezza, Nitidezza reale, facilità d'uso (Sony E), meccanica, compatibilità software.

Contro: Luminosità non eccezionale, CA significativa al bordo, facile da correggere.

Opinione: Come al solito devo fare la tiratina d'orecchi a molti tester di Internet. Questo è un gioiellino nitido, indistorto, contrastato, aderente ai limiti fisici anche ai bordi (è un rettilineare, quindi un punto è reso come un ellisse). Curvatura di campo quasi inesistente, se volete divertirvi ad ottimizzare i bordi, fatelo pure (A7r e linea discendente...). Non ci somo particolari perdite di nitidezza, vignetattura accettabile. Non la consigliere con le normali A7: occorre molta risoluzione al bordo: su Capture One 21 ho scoperto di guardare angoli e bordi al 400% o giù di lì. Contrastato, colori, OK, compatibilità software, lascaiate perdere i giocattoli e gli zoom. Unico difetto, una CA primaria ai bordi non grande, ma da correggere visto il piccolo ingrandimento. Questa è un'ottica eccellente, da non perdere, Usatela a bassi ISO, magari su treppiede, anche se è facile ad gestire anche a mano libera.

inviato il 29 Dicembre 2020


sony_fe20_f1-8gSony FE 20mm f/1.8 G

Pro: Nitidezza, Ergonomia (diaframma manuale, tasto AF/MF e memoria del fuoco), Bassa Distorsione, Bassa aberrazione cromatica, Luminoso, Basso flare, estetica, diametro filtri standard e tollerante allo spessore dei

Contro: Scala metrica mancante, struttura generale da autofocus plastico, assorbimento elevato della luce dal sistema ottico.

Opinione: Tra i presenti 20-21 mm autofocus, specie luminosi, è il migliore che ho visto. La risoluzione è alta sin da tutta apertura e verso il bordo, con resa ottimale attorno a f/4. Colore classico Sony/Minolta, lòetto bene anche in luce scarsa, europeo, bassa CA, bassa distorsione. La montatura è pure tra le migliori autofocus, piuttosto compatta, protetta, con ricchi comandi. Manca la scala di messa a fuoco esterna, però. Il macrocontrasto è elevato. Simo al livello dei Batis. Rispetto ai migliori manual focus (Zeiss, Voigtlander) si notano un macrocontrasto un po' inferiore, un maggior assorbimento di luce (+2/3 diaframma, f/1.8 è circa f/2.5 di un MF) per lo schema ottico più complesso e una risolvenza ancora "un pelo" più bassa. La montatura metallica di questi manuali promette una durata maggiore e non di poco. Questo Sony mi sembra comunque migliore delle alternative Nikon, Sigma, Tokina. Il rapporto qualità prezzo è molto buono.

inviato il 30 Maggio 2020


sony_fe85_f1-8Sony FE 85mm f/1.8

Pro: Compatto, abbastanza solido, autofocus, non impegnativo, ottimo colore, migliore qualità dei pariclasse di altre marche, leggero, risoluzione ottima, costo vantaggioso.

Contro: Macrocontrasto e risolvenza pura ancora un po' inferiori ai migliori tele manual focus della storia, manca la scala delle distanze di fuoco (ma io lo uso perché autofocus...)

Opinione: L'ho acquistato per uso corrente in autofocus per eventi, foto di strada, documentazione tecnica con Sony FF e APS. Ho molti altri obiettivi blasonati e speciali in focali simili, avevo bisogno di un buon autofocus rapido per ogni giorno. Resa sorprendente per un autofocus anche vicino a TA, macrocontrasto medio-alto, adatto per molte riprese, ma un po' inferiore ai classici Zeiss, Nikon e Voigtlander manuali, più brillanti. Risolvenza ottima, comparabile anche a oggetti più blasonati, migliore degli AF per reflex di sicuro. Immagine del punto meno secca e più tormentata rispetto ai finissimi manuali top che ho, con dettagli forti, fini ma appena ingrassati. Microcontrasto buono, ma non da "Sigma Art". Ottima resa colore e bokeh, facile da usare, distorsione zero. Un po' di flare a TA, evidente contro classici f/1.4 chiusi appena. Mi sembra un obiettivo perfetto per il suo impiego e preferibile nettamente ai pariclasse AF per reflex di altre marche per finezza ottica e look meccanico. Anche se alcuni f/1.4 AF permettono exploit migliori a TA, non ci perderei tempo, l'uso ottimale in ritratto di questo 85 è a f/2.8-4 e aprendo di più si perdono resa ai bordi, flare e altre cose. AF non veloce su A7r, ma molto preciso. MF e DMF ottimi. Dalla mia esperienza il miglior complemento a questo ottimo obiettivo è un 85-100 manual focus per paesaggio, foto critiche non molto luminoso: può sempre focheggiare meglio le alte frequenze, anche se questo Sony è al top della sua categoria e un ulteriore smacco per i residui sostenitori della reflex.

inviato il 12 Ottobre 2019


zenit_50_f2Zenit Helios 44-2 58mm f/2.0

Pro: Molto nitido nelle zone centrali, bassa aberrazione cromatica longitudinale, bokeh originale, robusta costruzione, morbida messa a fuoco, utile per i video la ghiera di preselezione diaframma, facile reperire accessori e filtri di terze parti con buona resa estetica.

Contro: Un certo glare causa trattamento monostrato (ma ben progettato), prima ghiera diaframmi un po' dura. Montaggio a vite: è facile svitare l'obiettivo girando una ghiera,

Opinione: Un bell'obiettivo sorprendente (confronto con: Zeiss ZF, Color Ultron 50/1.8, Sony FE 50, due Micro Nikkor 55 AIS e 60 AFD, Nikkor 50/1.8 AI) con risolvenza centrale e mediana molto alta, contrasto medio basso, leggero glare ma forte incisione dei dettagli fini. Il mio è un esemplare "mint" equipaggiato con paraluce OEM e adapter 42x1/Sony E Coma. Il bokeh non è molto swirly, ma forse è anche più bello nel mio esemplare. La bassa CA indica simmetria e vetri niente male (terre rare?). Costo basso. Una piccola frecciata ai commerciali AF: nessuna ottica AF batte gli esemplari manual focus sui dettagli fini e sulla brillantezza. L'Helios non fa eccezione. All'angolo a TA non c'è mai nulla di importante, ma qui la resa dei nuovi è superiore e non serve. Nel ritratto tendo ad alternare ZF 50/1.4 (figura intera), Helios 58 (superbo vicino a finestre in forte contrasto) o Micro 55/2.8 (piano americano, studio), 85/1.4 AFD (mezzo busto sul campo), 105/2.5 AI (testa normale, gran sfocato tecnico), 70-180 AFD Micro o 180/2.8 AFD (testone, visi duri).

inviato il 27 Maggio 2019


voigtlander_40_f2Voigtlander SL-II Ultron 40mm f/2.0

Pro: Nitidezza e risolvenza, anche a f/2 fuori dal centro e a breve distanza. Solidità, rigidezza, colore, ergonomia.

Contro: Bokeh ravvicinato leggermente nervoso, eccesso di flare in certe situazioni.

Opinione: Che dire, ho a casa tre Ultron di varie generazioni (50/2, 50/1.8 SL 35 e questo 40/2). E' certamente il normale che amo di più e complementa perfettamente il Micro 55/2.8 AIS oppure lo ZF 50/1.4. E' un'ottica lab come concezione e resa, è possibile controllare ogni dettaglio del funzionamento. Ha la stessa tecnologia degli Otus, di cui è in pratica un prototipo scalato. Come tutti gli Ultron, è abbastanza uniforme come resa sul campo, con una distorsione bassa per un 40 mm (1.2-1.5%), di cui è certamente l'interpretazione Planar corta più riuscita. E' praticamente apocromatico (CA tutta secondaria e stretta). La risolvenza è sempre altissima, anche a f/2 fuori asse, con un'accenno di coma complesso (ma il punto di fuoco è sottilissimo), risultato ottimale a f/4, ma di poco, grande tenuta a tutti i diaframmi. Splendida costruzione, specie l'ultima (io ho gli anelli di gomma), CPU per Nikon, perfetta sulle Sony A7r. Bokeh nervoso avanti, buono dietro, ma un 40 mm ha poco fuori fuoco. Super raccomandato. Risolve più del Sigma 35/1.4 a f/2 (meno contrastato pure, ma più microcontrastato).

inviato il 07 Settembre 2018


zeiss_25Zeiss ZE/ZF.2 Distagon T* 25mm f/2.8

Pro: Costruzione, resa generale (macrocontrasto, colori, risolvenza), planeità di campo a medio-lunghe distanze (ZF2 2016), corta distanza minima di fuoco per effetti, fuoco manuale ben tarato (durata, gioco, precisione con corpi seri).

Contro: Leggera nello ZF2 (forte nelle ZF) curvatura di campo a corte distanze, scomodo blocco automatico della ghiera diaframma a f/22.

Opinione: Ho preso dopo tanto tempo uno ZF.2 25/2.8 nuovo di recente costruzione, in saldo, per completare il corredo Zeiss per D700, A7r e NEX 5n, oltre che su film. Ho anche il 28/2 ZF come focale vicina e ho o ho provato tanti altri Nikkor, Voigt, Zeiss ZF e ZM, Leica R. Dimenticate le bufale che girano su Internet, ero preoccupato di curvatura di campo e altro, ma sapevo dai datasheet professionali Zeiss e dalla fama in lab che quest'ottica è la più risolvente wide ZF f/2.8 (più del 21 ZF/Milvus). Per aumentarla in applicazioni quasi non fotografiche occorrerebbe saltare al Milvus 25/1.4 e solo sopra f/3.5 circa, con pochissima roba a fuoco. La serie che ho preso ha perfetta taratura all'infinito (curvatura sovracorretta, non sottocorretta come dicono in giro, leggero incurvamento del piano focale verso il fotografo ai bordi, poi si riallinea sugli angoli) e la curvatura di campo resta piana fino a meno di 2 m, poi non ha senso misurarla nell'uso normale, anzi è leggermente meglio dello ZM 25/2.8 su Sony e Zeiss Ikon. Rispetto a quel Biogon, questo ZF.2 è più facile da usare in digitale, è più uniforme come resa sul campo con sfocato meno brutale verso i bordi, ma è più distorto e non ha le punte di nitidezza estreme dello ZM. Ottimo per impieghi misti e riprese video, preferisco lo ZF 28/2 in interni (con il CRC) e lo ZM 25/2.8 per architettura/viaggio in esterni (nella zona vicina al piano focale batte il Fuji X 23/2 su APS focalizzato in pieno). Questo ZF 25/2.8 ha avuto le stesse ritarature dello ZF.2 18/3.5, che ora è più che un match con lo stesso 21/2.8, grazie al miglior profilo sovracorretto della curvatura di campo. Un altro Nikkor soppiantato... per non tornare indietro...

inviato il 02 Agosto 2018


samyang_8fisheye_f3-5iiSamyang 8mm f/3.5 UMC Fish-eye CS II

Pro: nitidezza, usabilità full-frame

Contro: leggero haze a TA (dato da focus shift)

Opinione: Funziona bene su reflex e mirrorless FX e DX, CA variabile su ogni sensore, ottima proiezione fish e nitidezza anche a 36+ Mp e scansione film 5400 dpi. I dettagli sono piccoli e ogni uso sopra circa 200 ISO provoca una grossa erosione delle tessiture con perdita di nitidezza della foto. Per lo stesso motivo sono da evitare pixel grossi, come i 12 Mp FX. Ottimo da f/4.5 circa in poi, attenzione alla MAF, ha curvatura di campo verso l'infinito entro pochi gradi dal centro. Ho dovuto far ritarare il fuoco all'infinito.

inviato il 19 Dicembre 2015




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