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 | Sony A7C II Pro: Compattezza, stabilizzazione, velocità AF, file prodotti, autonomia Contro: Ergonomia, surriscaldamento, display affollato Opinione: Dopo tanti anni (31) di Nikon sono passato a Sony, essenzialmente perché per Sony c'era la lente che per dimensioni e resa è "la mia lente", ossia il Tamron 20-40 2.8. Ma volevo un corpo macchina compatto, leggero e cosi ho preso l'A7C mark II. All'inizio abituato a Nikon specie per il menù è stata una mezza tragedia ma poi con calma, molta calma, ho iniziato a prenderci la mano soprattutto aiutandomi con la personalizzazione. Dopo qualche giorno di utilizzo diciamo che ho imparato a muovermi bene nel menù e l'unica cosa che detesto sono le parole abbreviate (ma dai !) e un pò troppo affollamento di informazioni in un display che nei suoi 3'' è per me un pò troppo piccolo. L'ergonomia per chi ha le mani grandicelle (tipo me) è un problema, ma su Amazon ho preso uno small-rig (solo inferiore) che oltre ad avermi fatto prendere 60 grammi di peso mi ha aumentato l'altezza di quei 10 mm che migliorano di brutto il grip e adesso devo dire che mi calSa a pennello in mano. La macchina in sé mi ha sorpreso per l'autofocus. E' veramente impressionante, non si direbbero passati solo 5 anni dalla mia Z6 tanta è la differenza specialmente laddove si deve tracciare qualcosa. E naturalmente il riconoscimento automatico è ugualmente ben funzionante e raramente sbaglia un colpo. La resa del sensore, più denso di quello della mia ex Z6, mi è piaciuta. Temevo sulla tenuta agli alti ISO ed invece non bisogna aver paura a salire se servono. Anche la stabilizzazione è fenomenale, scattare a 400 mm di focale (con il 50-400) e poter ottenere immagini nitide a mano libera a 1/2 sec è straordinario e non parlo di un singolo scatto su 20 tentativi, ma di 20 scatti su 20 tentativi anche se in questo caso c'è anche lo stabilizzatore ottico Tamron a dare una mano. L'unico grande difetto di questa A7C mark II è il surriscaldamento. Se si fanno anche video dopo 10 minuti inizia a scaldare abbastanza e siamo in inverno. Non oso immaginare d'estate ! inviato il 25 Gennaio 2024 |
 | Tamron 50-400mm f/4.5-6.3 Di III VC VXD Pro: Nitidezza a tutto aperto, dimensioni, resa generale Contro: Velocità AF Opinione: La staffa per me non è necessaria e lo trovo il giusto compromesso per quelle passeggiate poco impegnative (max 1-2 ore) dove vuoi portarti dietro anche qualcosa di più "lungo" semmai servisse. In ogni caso nel famoso sito ho preso la staffa per 35 € perché 150 € per l'originale mi sembravano un attimino buttate via (ma perché io non la uso). La messa a fuoco non è fulminea, è vero, però con l'A7C II e il tracking con riconoscimento volatili mi ha sorpreso in positivo facendomi portare a casa oltre il 70% di scatti a fuoco ma forse il merito è di Sony piuttosto che di Tamron. La lente ad ogni modo mi è piaciuta fin da subito per la sua resa e si presta molto bene anche al ritratto producendo degli sfuocati interessanti e poco artificiosi. Ho avuto in passato il 100-400 su Nikon ma come lente non aveva niente a che vedere con questa come reattività ma soprattutto come resa. Brava Tamron. inviato il 23 Gennaio 2024 |
 | Tamron 20-40mm f/2.8 Di III VXD Pro: Peso, nitidezza, prestazioni Contro: In posizione di riposo è a 40 mm Opinione: Avevo dei dubbi prima di comprarlo anche perché non ho avuto modo di provarlo prima ma appena arrivato, montato e provato sono rimasto immediatamente colpito da questa ottica. La distorsione a 20 mm è minima ma in compenso la resa anche ai bordi a tutta apertura è davvero molto buona considerando che è uno zoom. L'unico vero difetto che ha è che in posizione di riposo (ossia zoom non esteso) è a 40 mm mentre logica avrebbe voluto che fosse al contrario ma a conti fatti non è un vero e proprio difetto. Una buona notizia per gli amanti della notte: a partire da F9 circa le luci diventano stelline e a tutta apertura le stelle non soffrono in maniera evidente di coma o aberrazioni. inviato il 22 Gennaio 2024 |
 | Nikon D800 Pro: Colori, pulizia dei file, corpo "old-style" Contro: Tenuta alti ISO, gamma dinamica Opinione: Da ex possessore di una D800, di una Z6 ed ora una Sony spendo due parole per questa D800 che quando ebbi l'occasione di comprarla, 6 anni fa, usata, fece breccia nel mio cuore perché era la prima FF di casa Nikon che mi capitava in mano. Rimasi basito dall'elevata tenuta agli alti ISO e per alti ISO io intendo da 1600 a salire, un utilizzo non tipico che però spesso è pane per i miei denti visto che spesso "gioco" quando la luce proprio non c'è. Poi un giorno ad un evento conobbi una persona che a parità di ottica (il mitico 20 1.8 FX ma lui con l'FTZ), diaframma, tempo e ISO mi invio il giorno dopo per email il file e io rimasi di stucco al punto tale che dopo una settimana avevo già venduto la D800 e preso la Z6 che ho tenuto fino a poco tempo fa, esattamente quando ho avuto modo di provare uno scatto con il sensore da 33 mp che equipaggia le Sony &IV e ancora una volta sono rimasto basito e ho fatto il salto della quaglia lasciando (per sempre, tra l'altro) Nikon. Riguardando i file della D800 mi rendo conto di cosa significa sviluppo e ricerca in ambito tecnologico. Ma soprattutto guardando nel mirino elettrico e ripensando al vecchio mirino della D800 mi rendo conto del perché sempre più rapidamente le reflex stanno uscendo dal mercato. D'altronde non sempre uno scatta in pieno giorno col sole alto o in ambienti ben illuminati. Se poi parliamo della dinamica dei sensori tra quello della D800 e quello della Sony beh ... lasciamo perdere. Con il Sony recupero 3 stop interi nelle ombre, con la D800 era grasso che colava se ne recuperavo uno. inviato il 12 Gennaio 2024 |
 | Nikon Z 28mm f/2.8 (SE/non-SE) Pro: Peso, dimensioni e prezzo Contro: Tutto Opinione: Mi accodo ai non particolarmente entusiasti per quest'ottica fissa ed in particolare ho da segnalare, su Z6, una spiccata vignettatura (che in camera si risolve solo molto parzialmente e che tutto sommato potrebbe non essere un grosso problema) ma soprattutto mancanza di nitidezza fino a F5.6 e questo annulla un pò il senso di aver voluto un'ottica F2.8. Costa poco e non c'è da pretendere troppo. Diciamo che essendo cosi leggera abbinata ad un corpo Z permette di fare il turista molto leggeri ma tutto sommato conviene prendere il 24-50 che costa grosso modo uguale la cui resa è pressoché identica con un range di focale più ampio. Lo scrivo dopo averli provati entrambi. Se poi a qualcuno piacciono le stelle e pensa di usarlo di notte ... allora lasciate perdere, pessima ottica in tal senso. inviato il 17 Luglio 2023 |
 | Patona Platinum EN-EL15c Nikon Pro: Ottimo rapporto qualità prezzo Contro: Autonomia inferiore del 20-25% rispetto all'originale, durata nel tempo. Opinione: Ne ho utilizzate 2 sulle mie Nikon e sono tutto sommato rimasto soddisfatto. Costano meno della metà delle originali ma è bene sapere che: - l'autonomia reale non è assolutamente al livello delle originali, ma un 20-25% inferiore; - la durata nel tempo (ossia la resistenza alle ricariche) è inferiore rispetto alle originali. Se una originale dopo 2 anni di ricariche è quasi come nuova, una Patona dopo 2 anni è da sostituire perché arrivata a meno della metà della capacità effettiva. Tutto sommato però un 7 glielo do perché noti i limiti se uno le utilizza in modo normale (e non professionale) sono ottimi prodotti. inviato il 01 Dicembre 2022 |
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