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Lorenzo Foglia www.juzaphoto.com/p/LorenzoFoglia  |
 | DJI Mavic Mini Pro: prezzo, facilità d'utilizzo, in volo trasmette sicurezza, autonomia batteria, compatto e leggero ma regge benissimo anche un leggero vento. Contro: no RAW (solo JPEG), eliche non removibili facilmente, batterie non intelligenti, qualità costruttiva non eccelsa (per il peso che ha, c'è da tenerlo per scontato), app instabile su Android (sono dovuto passare ad iPhone), con poca luce ha i suoi limiti, come la maggior parte dei droni, professionali esclusi. Opinione: Non volevo da subito iniziare con un drone professionale, come un Mavic Pro, Pro 2 o Zoom. Allo stesso tempo non volevo affidarmi alle cinesate da 100 €, perché sono sicuro che non sarebbe finita bene. Questo piccolo gioiellino di DJI mi ha permesso di entrare, finalmente, in questo bellissimo mondo fatto di fotografie e riprese aeree. Spinto dalle buone recensioni, ad inizio marzo ho acquistato questo piccolo portento di tecnologia. A causa del Covid-19 l'ho potuto testare sul serio solo da inizio Giugno. I primi voli fatti in un luogo che non era più il giardino di casa, sono stati da subito semplici, rassicuranti e divertenti. Credo che se ci fosse una sola cosa che un drone debba trasmettere al pilota durante un volo, quella cosa dovrebbe essere la sicurezza: la sicurezza che semmai il drone dovesse perdere il segnale con il radiocomando, il quadricottero tornasse autonomamente al punto di decollo. In questo senso, testando più volte il Return to Home (RTH) del Mavic Mini, ho avuto il piacere di constatare che il piccolino attera esattamente dove è decollato, con un margine di errore che nel peggiore dei casi, non arriva a superare il metro e mezzo. Questo drone è particolare anche per il suo peso di soli 249 gr., che gli permette di volare con minori restrizioni dove i più grandi, per legge, non possono. Non ho acquistato il drone per questa sua caratteristica ma c'è comunque da dire che sorprende come ci possa essere tanta tecnologia in un oggetto così piccolo e leggero. I difetti: - impossibilità di scattare in RAW: ok che non è un drone professionale ma è una caratteristica che ormai viene offerta anche dagli smartphone di gamma medio-bassa; - impossibilità di rimuovere le eliche ogni qual volta che si vuole riporre o tirar fuori il drone dalla custodia, ammenoché non si vogliano svitare e poi avvitare 8 viti rispettivamente all'inizio e alla fine di ogni volo (eliche che, come dimostrato anche da alcuni avvisi di errore durante il volo, sono inclini a piegarsi anche solo riponendo il drone nella custodia originale della versione Fly More Combo); - malfunzionamenti dell'app DJI Fly con Android: per non rischiare, ho preferito passare ad un iPhone 6s Plus e da quel momento non ho mai più avuto problemi. Il mio smartphone era comunque da cambiare ma di certo, chi intende prendere il Mavic Mini per risparmiare, non si augura di certo di dover comprare anche un nuovo smartphone per poter volare in serenità; - le batterie non sono intelligenti e questo significa che se non si intende utilizzare il drone per più di 10 giorni, bisogna metterle manualmente in modalità storage: sul manuale, DJI specifica di farle scaricare ad una percentuale compresa tra il 60% e il 40% per allungarne significativamente la vita; - toccando il drone si sente qualche scricchiolio qua e là, dovuto sicuramente al peso ridottissimo… Difetto a mio parere trascurabile: o si ha un drone leggero oppure uno costruito in modo egregio. In ogni caso non è nulla di preoccupante. Tutti i difetti sopracitati, sono stati (forse) causati da un lancio del drone sul mercato troppo anticipato (novembre 2019)? DJI voleva rendere questo piccolino un perfetto regalo di Natale? Beh secondo me ha venduto e continuerà a vendere alla grande questo Mavic Mini per anni e anni a venire. Qualità fotografica non eccelsa ma adeguata al prezzo e se si ha una buona preparazione, anche in post-produzione si possono tirare fuori ottime immagini, soprattutto per un utilizzo prettamente social. Non sono solito girare video ma devo dire che sempre in rapporto al prezzo di 400 €, la qualità, registrando in 2K a 30 FPS non è per niente male. Decisamente peggio il FULL HD a 60 FPS. In conclusione mi sento di consigliare questo Mavic Mini, soprattutto nella versione Fly More Combo (+ 100 €), a chiunque cerchi un drone per iniziare e, perché no, lo consiglierei anche ai possessori di droni più grandi da affiancare a questo piccolino da 249 gr. inviato il 09 Giugno 2020 |
 | Rollei C5i Carbon Pro: compattezza e leggerezza, resistenza, altezza massima e minima, fibra di carbonio, rapporto qualità-prezzo (sopratutto nell'usato garantito di Amazon) Contro: per ciò che costa, direi assolutamente nulla! Ovviamente non è adatto a spot fotografici estremi, ma per il resto va più che bene Opinione: Ho acquistato questo treppiede su Amazon, prendendo un'occasione usata (condizioni come nuovo) a circa € 100. Ho rivenduto il mio Rollei Compact Traveler No. 1 Aluminum che, essendo estremamente compatto, aveva i suoi limiti in quanto a stabilità e altezza massima. Al tempo stesso, non volevo prendere un treppiede pesantissimo e ingombrante, come il mio primo Manfrotto 190 X PROB. Allora ho deciso di provare questo Rollei C5i Carbon. Già conoscevo il marchio e mi ero trovato più che bene. Non ho assolutamente avvertito sulle spalle i soli 100 gr in più di peso rispetto al mio precedente Rollei. La costruzione in fibra di carbonio gli consente di essere estremamente leggero e, al tempo stesso, molto resistente. L'altezza massima di 157 cm è sempre stata più che sufficiente per il mio utilizzo, così come anche quella minima di 34 cm. Prodotto altamente consigliato (non esiste solo la Manfrotto)! inviato il 05 Novembre 2019 |
 | Fujifilm XF 18-55 f/2.8-4R LM OIS Pro: Qualità generale, AF rapido, costruzione (come al solito di casa Fujifilm!), apertura da 2.8 a 4, stabilizzazione, peso e dimensioni. Contro: Paraluce e tappo anteriore poco durevoli nel tempo. Dato che è dotato di ghiera dei diaframmi, sarebbe stato appropriato avere i valori dell'apertura stampati sul barilotto. Opinione: Il classico 18-55 ultra-economico da kit per iniziare a scattare senza doversi svenare? Assolutamente no! Non siamo di fronte al solito 18-55 f/3.5-5.6 di casa Nikon o Canon. E infatti, quest'obiettivo non costa €100 ma circa il triplo. Questo Fujinon consente un'apertura di f/2.8 a 18mm, per poi chiudere di un solo stop, f/4 dunque, a 55mm. Dotato di stabilizzazione ottica (che si può disattivare con apposito pulsante posto sul barilotto) che funziona egregiamente, anche in ambito video. Ho iniziato a scattare proprio con quest'obiettivo quasi 2 anni fa, ed ora, giunto ormai al passaggio al fratello maggiore Fujinon 16-55 f/2.8, mi sento comunque di non vendere quest'ottica, di tenerla come "riserva" oppure, perché no, da preferire al pesante ed ingombrante 16-55 in tutte quelle situazioni nelle quali quest'ultimo si dovesse rivelare troppo scomodo e poco compatto. Manca la tropicalizzazione, ma per la fascia di prezzo non mi sento di considerarlo un difetto. Detto ciò, se avete una macchina tropicalizzata ed intendete usufruire di questa funzione, cercate altro, come il 18-135 f/3.5-5.6 o il nuovo 16-80 f/4, anche se quest'ultimo, a mio parere è troppo costoso per ciò che veramente offre e, a quel prezzo o poco più si trova il 16-55 f/2.8. Concludendo, questo 18-55 è un ottica largamente consigliata, soprattutto a chi vuole qualità in un piccolo corpo ben costruito e ad un prezzo giusto! inviato il 29 Ottobre 2019 |
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