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Fabiobo www.juzaphoto.com/p/Fabiobo ![]() |
![]() | Nikon Noct 58mm f/1.2 Ai-s Pro: incredibile correzione del coma, ottimamente nitido al centro anche ad f1.2, permette scatti in luce ambiente dove altre lenti sognano, ghiera del fuoco estremamente precisa, non troppo dura ne troppo morbida Contro: paraluce con attacco ostico, non compreso nell'acquisto all'epoca. Distorsione cromatica accentuata ad f1.2 (ma facilemte correggibile in post produzione), leggerissima distorsione a barilotto. Opinione: E' una lente mistica, famosa e molto ricercata dai collezionisti, non sembra sia più possibile riprodurla a causa della tecnica di lavorazione che occorre nella realizzazione delle lenti di questa vera e propria opera d'arte. E' una lente estrema, da record, perchè le possibilità costruttive sulla baionetta f Nikon non permettono aperture così ampie a lunghezze focali maggiori. Il limite costruttivo sembra essere appunto 58mm f/1.2. Unica lente a pregiarsi della dicitura "Noct-Nikkor" proprio perchè votata ad un utilizzo in condizioni di luce scarsissima. Il primo prototipo è stato costruito in 2 soli esemplari con attacco Ai nel 1976, fabbricati poi 2462 esemplari dal 77 all'81 con attacco Ai con diaframma a sole 7 lamelle, infine dall'81 al 98 8951 pezzi con attacco Ai-s, diaframma a 9 lamelle, tutti di fabbricazione interamente giapponese. Al suo interno è presente un elemento asferico molato a mano, questo già allora ne aumentava il prezzo a dismisura. Il prezzo dell'usato oggi si aggira attorno alle 3000 euro ed anche più nei soliti siti di compravendita online, non giustifica la resa della lente, ma essendone così pochi quelli rimasti ad oggi è la richiesta a fare il mercato. Il paraluce dell'epoca, Nikon hs-7, interamente in metallo, è veramente brutto, sfigura la lente ed è anche ostico da installare, però se posseduto assieme alla lente aggiunge valore al complesso. Esiste anche quello in (credo) gomma/plastica Nikon Hr-2, di più recente costruzione, che non ho mai provato. Al tatto è molto manegevole nonostante il peso di ben più di 450g, la ghiera del fuoco è molto grande (date le dimensioni delle lenti) e permette un ottima messa a fuoco anche alle grandi aperture. Al centro è molto nitido nonostante l'apetura ed il progetto quarantenne. Di sicuro è una lente di nicchia, un assegno circolare vagante (citando un vecchio amico), perchè molti collezionisti sono e saranno sempre in cerca di questo capolavoro. Sicuro un encomio a mamma Nikon che permette di installarlo ancora su TUTTE le macchine prodotte fin adesso. Dalla vecchia Nikon F degli anni 70 alla D5 del 2016, inoltre, TUTTI i corpi macchina (tranne le entry level d5xxx e d3xxx d60 d40) hanno la lettura esposimetrica su questa magnifica lente. Lente che, con l'andazzo moderno, sarà impossibile rievocarne la produzione. inviato il 25 Settembre 2016 |
![]() | Nikon 200mm f/4 Ai-S Pro: Piccolo, leggero, molto contrastato, nitidezza già a f/4, resa cromatica eccellente, paraluce incorporato, non da nell'occhio Contro: paraluce che a fine corsa non si avvita, leggerissima vignettatura a f4, escursione della ghiera di messa a fuoco da 4m a 2m lunghissima. Opinione: Gran obiettivo, dalla sua parte sono, di sicuro, il peso (500g), la portabilità (molto piccolo per essere un 200mm), il prezzo dell'usato, puoi permetterti di girare e "rubare" scatti con una facilità assoluta, non da nell occhio in giro per uscite sbarazzine, la costruzione è precisa ed impeccabile, il mio anche se molto usato non ha assolutamente minimi giochi sulla ghiera di MAF. Le sue 9 lamelle danno un buon sfocato sui punti luce. Ovviamente è manual focus, quindi bisogna farci l'abitudine. La resa dei colori è molto reale, vera, non ruba ne schiarisce i fotogrammi, colori caldi ma vividi, buona tridimensionalità per essere un 200mm. La minima distanza di MAF è 2m, un po lunghina, però se così non fosse sarebbe un macro, quello che disturba è il fatto che per arrivare a 2 metri da infinito, devi girare la ghiera di maf per più di 3/4 del barilotto. Escursione incredibilemte lunga. Pensare che la seconda metà dell'escursione passa dal fuoco di 4 a 2 metri, interminabile. Ma tuttosommato è un difetto da poco. La resa della lente fa dimenticare tutto, e va bene così. inviato il 05 Maggio 2016 |
![]() | Nikon AF 28mm f/1.4 D Pro: Lente superiore, da capolavoro assoluto e definita come io non ne abbia ancora provato, colori troppo veri per essere veri, aberrazioni molto contenute, presente la ghiera dei diaframmi. Contro: pesantino per essere un 28mm, prezzo dell'usato alle stelle, ghiera di selezione di messa a fuoco automatica o manuale che sembrerebbe essere il suo punto debole, non veloce come un af-s ma tutto sommato si fa rispettare. Opinione: Sinceramente è la mia lente preferita. Su apcs è ottima per ritratti perchè diventa un 42 circa. Su fx da il meglio di se in molti utilizzi, street, ritratti ambientati. Molto molto definita già a tutta apertura, la sua particolarità è che andando ai bordi del fotogramma la definizione resta a livelli altissimi, superiore a lenti molto blasonate come 16-35 f4 , 17-35 f2.8, 28 f2, 28 f/2.8 ais, pc28 f/3.5. la sua diretta concorrente è il 24mm f/1.4 afs g, dove perde inezie a tutta apertura ma si riprende da f2 in poi. Da notare il fatto che ne sono stati costruiti solo 7333 pezzi, si dice che un elemento interno sia stato molato a mano (non ho prove su questo), proprio perchè è un obiettivo ritenuto leggendario quasi come il 58 noct, ha prezzi abbastanza alti e talvolta (baya) non giustificano la sua reale resa ottica, anche se gia ai limiti costruttivi. I numeri seriali partono da 200001. Dal 2026xx presenta un trattamento alle lenti al Carburo di Silicio SIC COATING di colore e sfumatura giallo-verde. Ovviamente molto ricercata dai collezionisti in quanto il progetto di questo 28mm non è mai stato portato avanti da Nikon. In parole povere un assegno circolare viaggiante. inviato il 17 Aprile 2016 |
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