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Luchis www.juzaphoto.com/p/Luchis ![]() |
![]() | Viltrox AF 56mm f/1.7 Pro: Economico. Piccolo. Leggero. Luminoso. Di ottima fattura. Fa belle foto. Contro: Il paraluce arriva a fine corsa ma non si blocca con uno scatto, almeno in questo è così non saprei se ho avuto sfortuna o son tutti così. Qualche incertezza a mettere a fuoco in condizioni di luce critica. Opinione: Fa parte della serie “Air” di Viltrox insieme al 2,8/20mm e 2,5/40mm. Obiettivi simili in estetica peso e dimensioni ma il 56mm è l'unico per APS-C ed è il più luminoso. 84mm equivalenti, attaccato alla Z30 non sfigura sembra l'obiettivo del kit. Plastica opaca e ruvida al tatto sembra di buona qualità. Baionetta di metallo (oggi giorno va specificato perché la plastica dilaga) e connettore usb-c. Non ha la guarnizione posteriore non è protetto da pioggia e intemperie. Filtri da 56mm. La versione per Nikon Z è differente da quella per Fujifilm o Sony (quello in foto per intenderci) è più carino. La focheggiatura manuale è agevolata da un'ottima ghiera voluminosa e ben frizionata. Distanza minima di maf 55cm non è male per un 84mm seppur equivalente. Effettivamente in condizioni di luce critica può andare in crisi ma nulla di drammatico, né più né meno delle altre due lenti in kit il 16-50 e il 50-250. Offre sicuramente molto di più di quel che costa, consigliato. inviato il 04 Ottobre 2024 |
![]() | Nikon Z30 Pro: Mi piace per le dimensioni e peso contenuti in un corpo solido e ben costruito. Ottimo grip ma va aiutato con accessorio dedicato. Buon livello di personalizzazione. Menù fruibile e intuitivo. Velocità operativa. Qualità dei files jpg (la uso prevalentemente in jpg) e ottima tenuta iso. Contro: Forse la batteria ma con un paio si risolve. La copertura laterale delle porte è di gomma e mi sembra esile, col tempo temo mi rimarrà in mano. La ghiera anteriore risulta troppo infossata nel corpo e risulta ostica da girare agevolmente (o forse è studiata per questo motivo?). Altro sinceramente non mi viene in mente. Opinione: Avevo voglia di resettare e così ho dato via Fujifilm e son tornato a Nikon, l'ultima volta che ho utilizzato il marchio avevo una D750. Mi son subito trovato a casa col menù ben organizzato e di facile comprensione. Z30 è una sorpresa l'ho scelta per il costo (è il primo gradino della scala evolutiva Nikon Z) e per la forma (senza mirino) per un utilizzo "in famiglia" e di puro sollazzo per cui quello che scrivo va inquadrato in questo ambito. Presa in kit con 50-250 e 16-50. Tutta questa plastica ha una gran qualità sia costruttiva sia di files (ho stampato 40x60 una immagine a 5000 iso e non fa una piega). Si usa anche con una mano sola, il pollice mette a fuoco e l'indice scatta a patto di montarci la smallrig (ci ho messo la 3857 solo piastra) altrimenti il mignolo va a spasso e la stabilità ne risente inoltre la rende un po' più pesante che non guasta. Ho preso a parte l'alimentatore e 1 batteria. L'assenza del mirino inizialmente si sente usando il teleobiettivo, vien naturale avvicinarla all'occhio, viene a mancare il sostegno del viso ma è questione di farci la mano, la stabilizzazione delle lenti aiuta. E' godibile sia impostando alcuni parametri in auto ad esempio gli iso ma anche completamente in manuale con lenti anni 50, l'adattatore "Urth" M42 è fatto benissimo sembra un tutt'uno con la lente e non un corpo aggiuntivo. Negli anni ho sempre cercato di prendere materiale di buona fattura, metallo e vetro (vedi Fujifilm) convinto che la qualità dipendesse anche da questo e perché no anche per puro godimento nell'udire lo scatto dei meccanismi delle ghiere l'odore della finta pelle e il freddo delle scocche in metallo. Usando la Z30 e corredo plasticoso si perde il romanticismo legato ai materiali come del resto con tanti prodotti di nuova generazione e allora perché Z30? Ho visto una sorta di "recensione" su YouTube, padre e figlio, che spacchettavano il kit Z30 50-250 16-50 con entusiasmo alle stelle, contagioso, immaginando viaggi in ogni dove. Ho provato una certa invidia nel vedere la gioa che sprigionavano, la stessa che provai io agli inizi con la prima reflex usata (Praktica BC1). Volevo rivivere quelle sensazioni, slegato da tutto, quasi inconsapevole. Ho imparato che certe cose non tornano e che la Z30 è una gran macchina. inviato il 02 Ottobre 2024 |
![]() | Sony A7 Pro: Piccola, leggera ma soprattutto bellissima. FF. Contro: Il contro che mi da più fastidio è il consumo batteria, per il resto essendo consapevole dell'acquisto mi faccio andar bene tutto considerando anche il prezzo di acquisto. Opinione: L'ho comprata nuova circa 1 anno fa ad un prezzo molto interessante per essere una FF leggera piccola e soprattutto bellissima, lo ammetto l'ho presa per l'estetica mi ricorda le Praktica L è esattamente quello che cercavo. Tecnologicamente superata, si c'è un fondo di verità ricordiamoci è un hardware risalente al lontano 2013 e per i prodotti high tech è un lasso di tempo enorme. Ne ero consapevole ma la voglia di averne una ha cancellato tutti i dubbi relativi alla qualità jpg, iso, af, batteria, lentezza e quant'altro. La utilizzo con obiettivi m42 a fuoco manuale non fa una piega. La utilizzo con obiettivi af non fa una piega. La impugno bene, il grip è migliore della Sony a6300, ci sono due rotelle, mi piace la posizione del pulsante di scatto sulla calotta, aiuta a tenerla meglio in mano. Video non ne faccio. Riconoscimento visi e sorrisi funzionano ma non uso. L'unica cosa che davvero mi infastidisce è il consumo batteria, si scarica anche da spenta! Ma sono abituato alla scorta di batterie da sempre col digitale. A dir il vero anche in analogico avevo la scorta di batterie ma qui siamo al top. Come caratteristiche ha fin troppo, potrei eliminarne almeno i 3 quarti forse la batteria ne gioverebbe. Aggiornamento di febbraio 2022: ho scoperto che la scarsa autonomia non è da imputare alle batterie "generiche" ma all'alimentatore "generico". Da quando ho preso il BC-TRW originale Sony la questione è cambiata e di parecchio con tutte le batterie originali e non. Una carica di una batteria con alimentatore originale dura circa 2h a volte anche di più, con il generico circa mezz'ora e segnava piena carica. In più alcuni accorgimenti in camera, tipo disattivare il "pre af", disattivare il play automatico dopo ogni scatto, abbassare la luminosità del display (ho anche impostato un tasto fn in modo da spegnere del tutto il display), impostare l'af-on separato svincolandolo dal pulsante di scatto, disattivare le connessioni wireless e infine impostare un tempo di stand-by minimo. inviato il 19 Gennaio 2022 |
![]() | Sony E PZ 18-105mm f/4 G OSS Pro: Versatile, zoom 6x da grandangolo a medio tele, apertura massima costante f/4, dimensione invariata per tutta l'escursione focale (caratteristica apprezzabile soprattutto in esterni), costruzione solida. Nel complesso una bella lente con il giusto peso e dimensioni. Contro: Lo zoom elettrico, non mantiene la focale prescelta. Opinione: Il punto di forza è la versatilità e questa si paga in termini di qualità ottica, gli zoom a lunga escursione focale sono un compromesso o si accettano o si sceglie altro. L'ho utilizzato per lo più in gare di pallavolo in palestre e palasport medio piccoli, in questi ambiti dava il meglio di se ripeto non tanto in termini di qualità di immagine, comunque accettabile, ma in versatilità, che si traduce nel non dover mai cambiare lente per tutto l'arco della partita. La nota dolente è il funzionamento dello zoom che non mantiene la focale pre impostata come avviene normalmente, in situazioni in cui occorre essere pronti a scattare fa innervosire non poco tanto più che un movimento veloce della ghiera non si traduce in velocità operativa, è il motivo per cui l'ho dato via. Per quelle poche volte che l'ho usato in altri ambiti questo comportamento non rappresentava un problema. Ci son volute due lenti per sostituirlo, uno zoom tele e un grandangolo fisso, addio versatilità e benvenuta qualità. Usato su Sony a6300. inviato il 27 Marzo 2021 |
![]() | Sony A6300 Pro: Bilanciamento del bianco in ambiente di luci miste artificiali, jpg in camera, velocità connessione smartphone, afc veloce e preciso, raffica, mirino elettronico decentrato di buona qualità, schermo tiltabile in linea con l'ottica e finalmente usabile al pari del mirino elettronico, costruzione ed estetica. Contro: Ghiera posteriore, impugnatura un po' piccola su lunghe sessioni di lavoro, la durata batteria (ma è un non problema se si ha la scorta). Opinione: Acquistata in febbraio 2018 a stagione sportiva inoltrata (volley B2 femminile), sicuro che sarebbe rimasta nello zaino del resto come poteva competere con la Nikon D750? Ebbene è rimasta la Nikon nello zaino. Abbinata con 18-105/4 era quello che cercavo. Successivamente abbinata a 70-200/4. I punti di forza elencati sopra mi hanno convinto al passaggio, nel giro di poco tempo la D750 mi è sembrata "obsoleta". Della D750 rimpiango la durata immensa della batteria e la comodità della impugnatura. Per il resto la a 6300 si è rivelata uno strumento efficace usandola prevalentemente in condizioni di scarsa luminosità e luci artificiali miste, iso 6400 fissi, avendo cura di esporre con accuratezza e senza adoperare ritagli alla foto, il rumore presente non risulta per nulla fastidioso, ottima resa dei particolari e molto bella la resa dei colori. Effettivamente oggi c'è la a6400 che è una validissima alternativa ma sull'usato senza dubbio la a6300 rappresenta un ottimo acquisto. E' una recensione mirata al tipo di utilizzo che ne faccio io, i Pro e i Contro sono soggettivi. Eppure anche ora che non mi dedico più al volley usarla con ottiche MF di qualità o vecchie lenti con adattatori risulta uno spasso incredibile. 6300 forever! inviato il 16 Febbraio 2021 |
![]() | Samsung EX1 / TL500 Pro: In due parole: "versatile e creativa". Display amoled snodato; lo zoom ha un range di focali "tutto fare" dal grandangolo spinto al medio tele ed è estremamente luminoso soprattutto a 24mm; modalità macro eccezionale (abbinata al 24mm); costruzione solida; comandi a portata di dito (ottima la soluzione a doppia ghiera); ergonomia tutto sommato buona; dimensioni tali da impugnarla bene, il rovescio della medaglia è una compatta non adatta a tutte le tasche (come dimensione...); tenuta alti iso decente per essere una compatta; ottima la resa generale dell'immagine sia in raw sia in jpg; messa a fuoco precisa e veloce grazie alla griglia infrarosso sparata sul soggetto; menù intuitivi. Contro: Scarsa autonomia, problema risolvibile con batterie di scorta; non adatta a foto in cui la velocità operativa è fondamentale; manca la possibilità di aggiungere un mirino elettronico (per me non è un problema). Opinione: Una compatta sorprendente, una valida alternativa ai soliti marchi che dominano il mercato. Attualmente c'è la "EX2" con luminosità ancora più spinta (f/1,4) e altre cosucce in più. E' molto divertente da usare grazie al display snodabile, il mio utilizzo tipico è a 24mm normale o in modalità macro a tutta apertura vicinissimo al soggetto. Non sento la mancanza di un mirino ottico/elettronico, comporre l'immagine con entrambi gli occhi è come tornare indietro ai tempi del mirino a pozzetto senza avere l'immagine rovesciata, tutto a vantaggio della composizione. Un'ottima compagna di viaggio e di sollazzo, trasportabilità, qualità e creatività. inviato il 18 Agosto 2013 |
![]() | Sigma DP3 Merrill Pro: Alta qualità del file prodotto (tridimensionalità, colori, nitidezza) si presta benissimo a ingrandimenti senza perdita di qualità; possibilità di ottenere files in bianco e nero con un rumore digitale del tutto simile alla grana della pellicola utilizzando il software Sigma Photo Pro; ottima la possibilità di scegliere il punto di messa a fuoco tra nove opzioni; costruzione solida, casca bene in mano grazie alle dimensioni generose sia del corpo sia dell'obiettivo, quest'ultimo è decentrato e questo aiuta, in generale ottimo feeling. Contro: Scarsa autonomia (è fornita con due batterie); gestione degli iso problematica fotografando a colori, in bianco e nero il discorso cambia quello che a colori appare come un problema qui è creatività; in presenza di luce scarsa l'AF cerca il soggetto, essendo l'obiettivo Macro la ricerca non è veloce (questo è quello che forse infastidisce di più); occorre avere polso fermo per fotografare a mano libera. Il software Sigma Photo Pro è essenziale per lo sviluppo del raw "x3f" ma non è il massimo come prestazioni, è questo a mio avviso l'anello debole della catena nell'utilizzo del sensore Foveon. Opinione: E' una fuoriclasse senza dubbio dal punto di vista di qualità d'immagine, puoi ingrandire al 100% e godere di quello che riesce a tirar fuori l'accoppiata sensore/lente. Per il resto come ho già scritto l'unica cosa che infastidisce è la ricerca dell'autofocus in determinate circostanze, questo rende la macchina inadatta a foto dove la velocità operativa è fondamentale. inviato il 18 Agosto 2013 |
Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me