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In contact with nature......

Agrius convolvuli

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In contact with nature... sent on February 29, 2024 (18:16) by MarcoCoppola. 20 comments, 280 views. [retina]

, 1/160 f/16.0, ISO 250, tripod. Specie: Agrius convolvuli

L'Agrius convolvuli è un lepidottero appartenente alla famiglia Sphingidae, compie due generazioni all'anno che si susseguono dalla primavera all'autunno. Le farfalle hanno abitudini crepuscolari e notturne quindi possono essere chiamate falene, il loro ciclo vitale inizia in primavera quando, dopo aver trascorso tutto l'inverno nella crisalide, nascono e iniziano una nuova vita alla ricerca dei loro simili per accoppiarsi. Gli accoppiamenti avvengono di notte e dopo 24 ore le femmine depongono fino a 200 uova una ad una sulle foglie o sugli steli delle piante di cui i bruchi si nutrono, varie specie appartenenti alla famiglia Convolvulaceae. Questa è una fase molto faticosa per le femmine, che muoiono poco tempo dopo; ad alcuni può sembrare una vita breve ma va ricordato che l'unico scopo delle farfalle è accoppiarsi per dare vita alla generazione successiva. Le uova misurano poco più di 1 mm, sono ricoperte da una sostanza appiccicosa e rimangono attaccate alle foglie, inizialmente sono verdi ma durante lo sviluppo diventano prima gialle e poi, poche ore prima della schiusa, completamente trasparenti lasciando intravedere il colore dei bruchi. Dopo circa 10 giorni avviene la schiusa, i piccoli bruchi hanno una colorazione verde chiaro e misurano 4 mm. Ai lati della testa ci sono 5 piccoli occhi che permettono di percepire i colori della vegetazione, il cambiamento del tempo e l'alternarsi del giorno e della notte. Possiedono 3 paia di piccole zampe vicino al torace e 5 paia di false zampe lungo l'addome, esse sono formate da tante piccole unghie che permettono ai bruchi di arrampicarsi meglio sulle piante. Ai lati del corpo sono visibili i 9 minuscoli spiracoli tracheali, degli organi dalla forma ovale collegati alle trachee, indispensabili per la respirazione. Come tutte le specie della famiglia Sphingidae, fin dalla nascita hanno nella parte posteriore del corpo una sottile coda nera simile ad una seconda testa, che ha lo scopo di spaventare o disorientare i predatori. Trascorrono tutta la loro vita sulle piante nutrici mangiando abbondantemente, crescono in circa un mese ed effettuano 4 mute, durante le quali si liberano dello strato superficiale della pelle, chiamato cuticola. Pochi giorni dopo la nascita avviene la prima muta, le dimensioni iniziano lentamente ad aumentare ma le caratteristiche non cambiano. Solo con la seconda muta sono visibili importanti cambiamenti: la colorazione può restare verde oppure diventare marrone o nera per mimetizzarsi meglio tra la vegetazione. Gli esemplari con colorazioni scure mangiano solo di notte nascondendosi nel buio mentre quelli verdi si mimetizzano tra la vegetazione e si nutrono anche di giorno. A questo punto della loro vita è possibile osservare il loro particolare comportamento: i bruchi se infastiditi sollevano la testa e il torace restando aggrappati alla pianta solo con le ultime tre o quattro coppie di false zampe. È proprio questa particolare posizione, che ricorda quella di una sfinge, a dare il nome a questa famiglia di lepidotteri. Dopo la terza muta i bruchi crescono fino a raggiungere i 12 cm di lunghezza, poi smettono di mangiare, abbandonano le piante nutrici e camminano nel terreno alla ricerca di un posto sicuro dove compiere la metamorfosi, percorrendo anche diverse centinaia di metri. Scavano un cunicolo nel terreno fino a 15cm di profondità e costruiscono intorno a loro uno spesso rivestimento di terra dalla forma ovale in cui, dopo 2 giorni, compiono l'ultima muta e si trasformano in crisalide. La crisalide può essere verde o marrone, misura circa 6 cm ed è riconoscibile da una particolare caratteristica: la spirotromba, leggermente arrotolata, esce fuori dalla crisalide ed è rivestita da un particolare involucro. Come per tutti i lepidotteri il tempo della metamorfosi varia a seconda delle temperature, i bruchi che diventano adulti in estate compiono la metamorfosi in circa due settimane, gli esemplari che diventano adulti in autunno restano tutto l'inverno nella crisalide, pronti ad iniziare un nuovo ciclo in primavera. Purtroppo sopportano con difficoltà il freddo, quindi nei mesi invernali se le temperature sono molto basse non riescono a sopravvivere. Le farfalle hanno abitudini notturne e possono essere chiamate falene, hanno il corpo molto robusto ricoperto da folti peli grigi e marroni, sulla testa ci sono due antenne che le consentono di orientarsi, e due grandi occhi composti formati da centinaia di piccole celle chiamate ommatidi, che catturano porzioni di immagini creando poi una visione unica. Possiedono 3 paia di zampe, ognuna delle quali ha all'estremità due piccoli artigli per aggrapparsi meglio alle piante. L'addome è bianco e ai lati del dorso ci sono delle macchie rosse, rosa, bianche e nere. La bellissima colorazione dorsale è visibile solo di notte quando le falene sono in volo ad ali aperte alla ricerca del nettare sui fiori notturni. Come altre specie della famiglia Sphingidae, non si posano sui fiori, ma raccolgono il nettare in volo con la spirotromba lunga 10 cm. Questa fase è molto stancante perché devono battere sempre le ali per rimanere ferme vicino al fiore il tempo necessario. Nelle ore diurne restano nascoste sui rami alti degli alberi, chiudendo le ali lungo il corpo per mimetizzarsi con il tronco grazie alla loro colorazione. Con la sua apertura alare che raggiunge i 12 cm, è una delle specie più grandi in Italia e può volare con molta agilità emettendo un particolare rumore causato dal loro sfregamento. Le ali anteriori hanno una colorazione grigio e marrone, quelle posteriori sono grigio chiaro con striature più scure. Le ali dei lepidotteri sono formate da piccolissime scaglie appiattite, che sono attaccate una vicino all'altra in appositi incavi nel tegumento. Ogni scaglia contiene i pigmenti che formano tante tonalità di colori, nelle falene non sempre sono visibili perché hanno il corpo completamente ricoperto di peli. Altra interessante particolarità sono le vene, che dividono l'ala in tante zone, chiamate cellule. Queste venature hanno l'importantissimo compito di far scorrere l'emolinfa e grazie ad essa, la farfalla appena nata può distendere le ali. Per questi motivi le ali sono molto delicate e non vanno mai toccate per non danneggiarle e causare la morte dell'esemplare, purtroppo possono rovinarsi anche durante il volo, oppure a causa del vento e della pioggia. Come per altre specie di lepidotteri, il dimorfismo sessuale è molto evidente. Le femmine sono più grandi dei maschi con un'apertura alare che può raggiungere i 12 cm, le ali anteriori sono grigie con striature nere; hanno le antenne filiformi e l'addome gonfio e arrotondato per poter contenere le uova in attesa di essere fecondate. I maschi sono più piccoli con un'apertura alare che non supera i 10 cm, hanno le antenne pettinate, visibilmente più spesse delle femmine. Un'altra particolarità è la presenza sulla testa e sulle ali anteriori di macchie e stirature marroni. Come tutti i lepidotteri, anche questa specie deve cercare di sopravvivere a tanti pericoli e la sua unica strategia è il mimetismo. Gli uccelli insettivori riescono a catturare facilmente i bruchi per mangiarli o per nutrire i piccoli nel nido; le mantidi, i ragni e alcune specie di cavallette appartenenti alla famiglia Tettigoniidae, si nascondono tra la vegetazione e tendono agguati ai bruchi. Le falene vivono circa un mese e devono scappare da altri temibili predatori, i pipistrelli e i rapaci notturni. Tuttavia il nemico peggiore è sempre l'uomo, che sta avvelenando sempre di più l'ambiente con l'inquinamento e i pesticidi, causando la scomparsa di numerosi insetti in vaste zone. Come faccio sempre per concludere le didascalie, voglio raccontarvi il mio impegno per preservare questi animali e il loro habitat. Sono cresciuto a contatto con la natura e ho deciso di impegnarmi ancora di più per preservarla, essendo solo non ho potuto fare molto ma ho creato nel mio giardino un'oasi che ospita quasi tutti gli animali presenti nella mia zona. Ci sono tante specie di piante e gli animali possono vivere al sicuro, hanno cibo, acqua e tanti posti in cui nascondersi e preparare la tana. Ogni anno allevo e curo da 1000 a 2000 animali, soprattutto varie specie di insetti. Allevare i lepidotteri richiede molta esperienza, per prima cosa è necessario conoscere l'ecosistema del posto e le tutte le specie che lo abitano, le loro abitudini e le piante di cui si nutrono, chiamate piante nutrici. Durante le mie quotidiane esplorazioni, dalla primavera fino all'autunno, osservo tutte le piante in cerca di uova e bruchi. Serve molto spazio per allevarli, io utilizzo i fauna box e ho modificato anche altri contenitori della giusta dimensione. Se trovare i bruchi può sembrare difficile, osservare le uova lo è ancora di più. Misurano 1 o 2 mm e devo stare molto attento, ogni specie preferisce deporle in modo diverso e in punti diversi delle piante, ad esempio sotto le foglie o sugli steli. Alcune specie le depongono a gruppi, anche centinaia su una sola foglia, altre invece una alla volta e altre ancora le lasciano cadere direttamente nel terreno, dove si mimetizzano grazie alla loro colorazione marrone. Dopo averle trovate le posiziono in piccoli contenitori che ho appositamente costruito, i fauna box hanno i fori per l'aria troppo grandi e i bruchi appena nati possono scappare. I bruchi più grandi invece sono al sicuro nei fauna box, con cibo fresco ogni giorno e qualche rametto come posatoio per la metamorfosi. Anche nel mio allevamento purtroppo qualcuno muore per cause naturali, ma con le giuste cure questo succede molto raramente. È importante allevare gli animali sempre all'esterno anche in inverno, se tenuti in casa le temperature più alte velocizzano il loro naturale ciclo di vita, nascono troppo presto e non possono resistere alle basse temperature, inoltre le farfalle hanno difficoltà a trovare il nettare perché tante piante non sono ancora fiorite. Proprio durante queste esplorazioni ho cominciato a sentire la necessità di documentare le scene di vita degli animali che incontravo, semplicemente per avere un loro ricordo da riguardare in momenti futuri, è nata così la mia passione per la fotografia. Da subito ho compreso che se volvevo osservare tutte le particolarità della natura, non dovevo esplorarla solo di giorno, ma soprattutto di notte. Nei mesi estivi è molto difficile osservare gli animali nelle ore diurne perché soffrono per il caldo e sono molto agitati, alcune specie restano nascoste tra la vegetazione in attesa dell'oscurità. Inoltre ci sono tante specie attive solo di notte, che di giorno riposano tra la vegetazione, sugli alberi o nel terreno. Ho a disposizione circa 7 mesi all'anno, dalla primavera all'autunno, con l'arrivo dell'inverno molte specie concludono il loro ciclo vitale ed altre vanno in letargo. In questi mesi, appena arriva il buio iniziano le mie avventure, percorro ogni notte dai 20 ai 30 km, con il vento o con la pioggia; ogni momento se ben sfruttato, con la dedizione e l'esperienza riserva incontri ravvicinati unici e indimenticabili. É un impegno continuo, poche notti al mese non sarebbero assolutamente sufficienti per osservare e fotografare le infinite bellezze della natura. Ora non faccio questo solo per avere un ricordo personale, sento che con le mie fotografie posso contribuire a far conoscere gli abitanti di questo mondo nascosto che purtroppo tanti ignorano o si impegnano a distruggere. Questa specie è piuttosto rara dalle mie parti, nonostante le continue esplorazioni non sono mai riuscito ad osservare i bruchi, le falene sono molto difficili da fotografare, da luglio a settembre le vedo sempre volare velocemente tra i fiori notturni. In quei mesi durante le mie esplorazioni notturne ho dedicato molte ore alla ricerca delle falene, grazie alla mia esperienza ho trovato una strategia per fotografarle senza spaventarle. Dopo aver scelto un posatoio adatto e preparato tutta l'attrezzatura, mi incammino silenziosamente tra i fiori per attirarle. Quando le vedo volare punto vicino a loro una luce led, credendo che è giorno si posano tra la vegetazione nel punto illuminato, con molta delicatezza posso farle salire sulla mia mano e dopo averle tranquillizzate, posizionarle sul posatoio per fotografarle. Dopo qualche minuto spengo di nuovo la luce led, illuminando la scena solo con le deboli luci dei flash. Ho a disposizione pochi secondi per scattare, nel momento in cui prima di volare le falene agitano velocemente le ali per aumentare la temperatura corporea; solo in questi momenti si possono ottenere fotografie con le ali aperte dove è visibile la loro bellissima colorazione. Non è possibile prevedere i loro movimenti e quando si alzano in volo, quindi è indispensabile scattare velocemente in sequenza per non perdere nessun istante. Per questi scatti notturni sono indispensabili flash macro con regolazione manuale, in modo da evitare lampi troppo forti che possono spaventare gli animali e compromettere la vista. Ne uso sempre 4 montati davanti all'obiettivo, per avere una luce delicata da ogni lato. Ad agosto il clima è cambiato, di giorno le temperature erano fin troppo elevate ma di notte c'era molta umidità e un forte vento. Per molti scatti ho scelto come posatoio un grande tronco d'ulivo in una zona più riparata, sono riuscito a fotografare più di 100 esemplari diversi, da 5 a 10 per notte. In natura non sempre i piani vanno come previsto, ma alcune volte non si rivela essere una cosa negativa, l'importante è sapersi adattare il meglio possibile alla situazione... Era un'umida notte di fine agosto, riuscivo già a percepire nell'aria la fine dell'estate, nei giorni precedenti aveva piovuto, il terreno era ancora bagnato e c'era un vento a tratti più o meno forte che muoveva continuamente la vegetazione. Finalmente il clima umido donava sollievo alla natura dopo 3 mesi di siccità continua, l'erba e le piante ricominciavano a crescere e in lontananza sentivo di nuovo il gracidare dei rospi. Alcune specie di lepidotteri stavano per concludere il loro ciclo vitale estivo mentre altre si preparavano ad affrontare l'autunno. Dopo circa 4 ore di esplorazione, con la mia luce led ero riuscito ad attirare un esemplare maschio ma lui, nonostante i vari tentativi di invogliarlo a posarsi sul tronco, preferiva restare aggrappato alla mia mano così forte che riuscivo a sentire i suoi piccoli artigli appuntiti. Appena ho spento la luce ha iniziato ad agitare velocemente le ali cogliendomi alla sprovvista perché la macchina fotografica era puntata sul tronco. Velocemente con una mano sola sono riuscito a cambiare inquadratura e a scattare molte foto fino a quando non è volato via. Nelle ore successive fino al sorgere del sole sono riuscito a fotografare sulla mia mano anche altri esemplari, maschi e femmine. Mi piacciono molto queste foto, in esse è racchiuso anche il mio stile di vita a contatto con la natura, non mi limito ad osservarla con distacco ma voglio farne parte e stare a contatto con i suoi particolari abitanti. Nelle settimane successive ho continuato incessantemente le esplorazioni notturne, riducendo ulteriormente le ore di sonno diurne. Ogni momento se ben sfruttato, con la dedizione e l'esperienza riserva incontri ravvicinati unici e indimenticabili. Avevo a disposizione meno di un mese per fotografare l'ultima generazione di alcune specie di lepidotteri, prima dell'inverno e delle temperature più basse. Questo tipo di fotografia è molto limitato dal clima e dall'alternarsi delle stagioni, dalla primavera all'autunno esploro ogni notte la natura pieno di attrezzatura, molto spesso non ho nemmeno il tempo per vedere le foto che ho scattato. L'arrivo dell'inverno mi costringe ad interrompere questo ciclo continuo di esplorazioni in attesa di tempi migliori, ma non c'è da annoiarsi, ho da selezionare e catalogare migliaia di foto; inoltre la vita in natura riserva sempre sorprese inaspettate, prendersi cura dell'oasi e preservare l'habitat richiede non poca fatica. Finalmente dopo un periodo invernale che sembrava interminabile, sta arrivando la primavera, inizio a vedere i primi insetti e molte piante sono già fiorite. Tra circa due mesi riprenderò le esplorazioni notturne, oltre alle osservazioni naturalistiche, il mio scopo è documentare tutto il ciclo di vita degli animali che incontro, principalmente insetti. Sarà difficile portare tutto a termine, le specie sono tante e non sempre riesco ad osservarle da vicino, il mio impegno e le poche ore di sonno sembrano non bastare mai. Ma come sempre sono sicuro che la natura ricompenserà i miei sacrifici…



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avatarsupporter
sent on February 29, 2024 (18:35) | This comment has been translated

Super!

avatarsupporter
sent on February 29, 2024 (19:30) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

Beautiful. Hi Corrado

avatarsupporter
sent on February 29, 2024 (19:45) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

WOW, in your hand you can better appreciate the size, as well as the beauty of this beautiful specimen! :-o :-o
Super congratulations as always, dear Marco!

avatarsenior
sent on February 29, 2024 (21:34) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

Hi Marco, very beautiful setting let's call it that envelops the butterfly, you had a beautiful idea that also conveys that sense of tenderness. A very elegant click, worthy and supported with an instructive caption, many congratulations also for the 20-30 km at night in search of insects. Very good more than deserved. Hello.

avatarsenior
sent on February 29, 2024 (21:47) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

Thank you very much Werner, Corrado, Nadia and Giovanni; I always enjoy reading your comments.
Giovanni I walk after dinner before 9 pm and come back in the morning, taking breaks when I stop to photograph, so together with photography I have also combined a constant training, which I used to do during the day :-D
Hello

avatarsenior
sent on February 29, 2024 (22:02) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

This moth is splendid, to be seen in HD to appreciate its beauty even more.
Congratulations Marco..... Greetings.

avatarsenior
sent on February 29, 2024 (23:00) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

Your passion and dedication are to be admired.
I share the comments of the friends who have preceded me, to admire all its beauty on your hand
Congratulations Marco. Hello

avatarsenior
sent on February 29, 2024 (23:04) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

Thank you Cesare and Andrea for the beautiful comments!
It flailed its wings so hard that it lost some hair, which can also be seen in the photos :-)
Hello

avatarsenior
sent on March 01, 2024 (22:29) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

Wonderful this moth taken on your hand, Marco you always manage to convey and amaze us
with your wonderful shots and tell us about your great passion for nature, very good!
Many congratulations, hello,
Mary

avatarsupporter
sent on March 01, 2024 (22:30) | This comment has been translated

Beautiful

avatarsenior
sent on March 01, 2024 (22:54) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

Beautiful specimen and excellent caption ;-) Well done congratulations :-P

avatarsenior
sent on March 02, 2024 (21:51) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

Thank you Mary, Claudio and Max I really appreciate your comments :-)
Hello

avatarsupporter
sent on March 04, 2024 (12:26) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

A nice moment and shot... :-)

avatarsenior
sent on March 04, 2024 (17:22) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

I've seen it a couple of times, really very beautiful
Beautiful also the shot Marco
Always very good

avatarsenior
sent on March 05, 2024 (10:39) | This comment has been automatically translated (show/hide original)


How much I would like to join sometimes I love to photograph macro very
good
hello

avatarsenior
sent on March 05, 2024 (16:18) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

Super nice
great shot
congratulations hello ;-) :-o

avatarsenior
sent on March 06, 2024 (9:05) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

Thank you Jerry, Roberto, Carmine and Lello, I really appreciated your beautiful comments.
Hello

avatarsupporter
sent on March 06, 2024 (21:55) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

Magnificent creatures ! Greetings :-)

avatarsupporter
sent on March 07, 2024 (0:03) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

;-) Great Marco :-P

avatarsenior
sent on March 09, 2024 (13:36) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

Wonderful shot with excellent detail, many compliments,
very interesting work behind it before the shot!
hello Claudio


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