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| sent on November 14, 2020 (19:19) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Congratulations, then it is true that there are seven sisters ... Complimenti, allora è vero che le sorelle sono sette ... |
| sent on November 14, 2020 (19:27) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
In realtà sono molte di più, e sul numero esatto si è discusso molto nei secoli, fino all'invenzione del telescopio: Il problema del numero di componenti visibili ad occhio nudo Le Pleiadi come appaiono al binocolo: sei stelle dominano la scena, seguite da altre quattro appena meno luminose, più un gran numero di stelle minori. Fin dalle epoche più antiche e in tutte le culture, come si è visto, l'idea di questo gruppo di stelle viene associato al numero 7; per poterne osservare più di sei occorre però in realtà un cielo molto buio e limpido e una buona vista. In accordo con questo fatto vi è un gran numero di testimonianze del passato che si riferiscono ad un numero diverso di stelle componenti. Il più antico testo in lingua volgare di cosmologia noto, "La composizione del Mondo" di Restoro d'Arezzo, del 1282, si riferisce ripetutamente alle Pleiadi come ad un insieme di sei stelle.[21] Mentre Ovidio afferma che "Quae septem dici, sex tamen esse solent" (le quali si dice siano sette, ma tuttavia sono solite essere sei), Tolomeo e Al-S?fi forniscono le posizioni di sole quattro delle stelle dell'ammasso, ignorando, stranamente, la stella Alcyone, la più brillante delle Pleiadi. Giovan Battista Odierna, all'inizio del suo "De Admirandis Coeli Characteribus" spiega come il dilemma del numero esatto delle componenti visibili sia un problema avvertito da molti altri studiosi del passato; ricorda inoltre che chi ha la vista acuta ne può identificare sette, mentre chi non è particolarmente dotato può arrivare solo a cinque. Con un telescopio si possono invece osservare, oltre alle sette brillanti, almeno altre trenta componenti.[22 |
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