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Castello di Lombardia - Enna...

paesaggio urbano

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Castello di Lombardia - Enna sent on April 24, 2014 (11:29) by Sensation81. 0 comments, 542 views. [retina]

, 1/250 f/10.0, ISO 100, hand held.

Il Castello di Lombardia, importante maniero medievale di Sicilia, ha sempre rivestito un ruolo di primo piano nella città di Enna. Il Castello è stato costruito quasi 3000 anni fa come rifugio dagli invasori ha permesso a Henna di rivestire importanza al tempo della colonizzazione greca e di opporre una strenua resistenza ai Romani, facendole assegnare il titolo di Urbs Inexpugnablis. Dalla Torre Pisana e dal Castello ci si accorge visivamente che Enna è l'Umbilicus Siciliae e probabilmente i Romani la soprannominarono così per la vastità dei paesaggi che abbracciano vaste parti dell'Isola. Il Castello di Lombardia costituisce il simbolo architettonico della città ancor prima della Torre di Federico II, il suo monumento non religioso di maggiore importanza e uno dei più visitati dell'entroterra siciliano. Il Castello di Lombardia odierno affonda le sue radici in un maniero che i Sicani, incalzati dall' avanzare dei Siculi oltre due millenni fa, eressero sulla parte più alta della montagna, 970 m circa sul livello del mare, su cui fondarono Henna. La fortezza consentì alla città, che nacque attorno a essa, di assumere un ruolo di primo piano prima nel popolo sicano, e poi tra le polis greche dell' Isola, divenendo un' ottima roccaforte militare tanto difficilmente espugnabile che i Romani dovettero passare dalla rete fognaria per conquistarla. Sotto al Castello, esisteva già la Rocca di Cerere, su cui sorgeva il tempio, descritto da Cicerone, che i Sicani avevano eretto per esprimere il culto della dea delle messi, che da Henna si sarebbe poi diffuso in tutto l' impero romano. Il fatto che il Castello dominasse la Rocca, era un segno di protezione del potere militare sul culto di Cerere. In seguito al declino dell' impero romano, furono gli arabi, intorno al X secolo, a rifondare il maniero e a rivitalizzarlo, tanto da ridare a Castrogiovanni il suo ruolo peculiare di Urbs Inexpugnabilis. Nel 1130 il normanno Ruggero II di Sicilia fece restaurare l' antica fortezza sicana che con il passare del tempo divenne nota con il nome di Castello di Lombardia per la presenza nel vicino quartiere cittadino di una colonia lombarda formatasi con la conquista normanna dell' isola[2]. Erano lombardi anche i fanti messi a guardia della fortezza. Un secolo dopo, l' architetto Riccardo da Lentini su incarico della corte degli Svevi ristrutturò il Castello, innalzando 20 bellissime torri per rafforzare gli imponenti muraglioni stretti attorno agli atri residenziali, ove soggiornò Federico II di Svevia durante i periodi estivi. In quegli anni, il Castello di Lombardia conobbe il culmine della sua importanza strategica; il castello, la cui fama si estese oltre i confini siciliani come di uno dei più inespugnabili d' Italia, fu una roccaforte d' assoluta eccellenza in cui, per due volte, fu riunito il Parlamento del Regno di Sicilia. L' avvento dei Borbone, avversi a Enna, e lo sviluppo dell' artiglieria portarono il Castello di Lombardia a un declino che lo vide trasformato in prigione da cui era impossibile evadere. Dal secolo scorso è divenuto, però, la maggiore attrazione turistica di Enna e il monumento medievale più importante della provincia. Nel 1923 le antiche segrete del Castello, dove venivano rinchiusi i prigionieri, furono riconvertite in serbatoi di raccolta per la distribuzione dell' acqua corrente; attraverso l' acquedotto proveniente da Enna bassa, l' acqua viene pompata fino alle vasche del castello, punto più alto della città, e da lì parte la distribuzione, per pendenza, ai quartieri del centro storico. Le 4 vasche sono state ricavate da altrettante grandi sale con volta a botte scavate nella roccia, al di sotto del prato presente nel secondo cortile; l' accesso, riservato agli addetti ai lavori, avviene da una porticina situata lungo la muraglia meridionale del maniero. Nel 2002 un' importante campagna di scavi promossa dalla Sovrintendenza di Enna ha portato alla luce beni di rilevanza archeologica. Per quasi mezzo secolo il Castello è stato sede del Teatro Lirico cittadino.



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