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Bergamo, Biblioteca “Angelo Mai”, inv. Cassaf. 1.21, “Taccuino di Disegni di Giovannino de'Grassi” (1390-1405), carta 7r – Facsimile, Modena 1998. L'homo salvadego (o anche omm savadich o selvàdec)è una presenza sulle nostre Alpi fin dai tempi preistorici, ed è ampiamente documentato, soprattutto nella bergamasca e in Valtellina. Si tratta di un omaccione tutto ricoperto di ispidi peli ed armato di clava. era solitario e quando vide le sue valli invase dai chiassosi Cro-Magnon (o sedicenti Sapiens) si ritirò a vivere in disparte negli anfratti orobici e retici più inaccessibili, con rari ma significativi contatti con noialtri, insomma stava a cavallo tra il mondo della natura e quello degli umani. Aveva un caratteraccio e talvolta spaventava gli uomini e faceva loro anche degli scherzacci ma ebbe la bontà d'insegnar loro ad estrarre minerali dalle viscere dei monti, lavorare i metalli, convincere le api a concedere gentilmente il miele e, soprattutto, insegnò agli uomini a fare il formaggio. Senza di lui non ci sarebbero il gorgonzola il bitto il grana e il taleggio ed io sarei infelice senza neppure sapere il perché. Sarà per gratitudine per via del Gorgonzola, sta di fatto che lo si trova raffigurato, col suo pelame e il suo bastone, in diversi siti delle Alpi, a protezione delle case, e persino per ben quattro volte sul Duomo di Milano. Inoltre è protagonista del Carnevale in Val Chiavenna e nella tradizione cristiana lo si identificò spesso con santi eremiti o burberi e selvaggi come sant'Onofrio, sant'Antonio Abate e san Cristoforo. Nell'affresco a sinistra di una porta della "camera Picta" di Sacco, in Val Gerola, parla e dice: "E sonto un homo selvadego per natura - chi me offende ge fo pagura". Più in là, a destra della stessa porta gli risponde un arciere: "Sonto uno che senza malitia de pecati…". Purtroppo non si legge il resto. Di Giovannino de' Grassi e dei suoi favolosi disegni da favola, dirò in altro post. Qui basti sapere che fu anche uno dei primi architetti del Duomo di Milano, dove, come dicevo, ci sono ben quattro homini salvadeghi
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sent on June 27, 2020 (9:24) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Masterpieces of art and introspectiveness. And perhaps the human essence would be precisely that of "salvadego" and not that of present evolution, distorted by a life antithetical to our very nature. This, then, that the Gorgonzola was invented.... only that is worth his own eternity. Here in France, a cheese paradise (De Gaulle said that it was not easy to govern a people that produces and distinguishes over 400 types of cheese) do not hide envy for Grana and Gorgonzola. The unparalleled sublime. Good weekend. Paolo Capolavori d'arte ed introspettiva. E forse l'essenza umana sarebbe proprio quella del "salvadego" e non quella di presente evoluzione, distorta da un vivere antitetico alla nostra natura stessa. Questo, poi, che s'è inventato il Gorgonzola.... solo ciò gli vale una propria eternità. Qui in Francia, paradiso del formaggio (De Gaulle diceva che non era facile governare un popolo che produce e distingue oltre 400 tipi di formaggi) non celano l'invidia per Grana e Gorgonzola. I sublimi senza paragone. Buon weekend. Paolo
sent on June 27, 2020 (9:32) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
I've toured France a lot and I love its cheeses but I'm disappointed: the grit is unparalleled and Gorgonzola is better than the Bleu. Otherwise it's a good fight with delights Ho girato tanto la Francia e amo i suoi formaggi ma sono d'accorso: il grana non ha paragoni e il Gorgonzola è meglio del Bleu. Per il resto è una bella lotta a colpi di delizie