What do you think about this photo?Do you have questions or curiosities about this image? Do you want to ask something to the author, give him suggestions for improvement, or congratulate for a photo that you really like?
You can do it by joining JuzaPhoto, it is easy and free!
There is more: by registering you can create your personal page, publish photos, receive comments and you can use all the features of JuzaPhoto. With more than 251000 members, there is space for everyone, from the beginner to the professional.
| sent on October 28, 2021 (19:40) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Beautiful shot and beautiful memory of Bettega. The film is needless to say will always have its unique charm so much so that there are many software to imitate it. Pierluigi Bellissimo scatto e bello il ricordo di Bettega . La pellicola è inutile dirlo avrà sempre il suo fascino unico tanto è vero che esistono tanti software per imitarla . Pierluigi |
| sent on October 28, 2021 (19:45) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Thank you, is one of my first real shots, to which I am very fond, as to that era of competitions Grazie, è uno dei miei primi scatti veri, a cui sono molto affezionato, come a quell'epoca di gare |
| sent on June 26, 2022 (17:27) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
:-o Even in Belforte (SI) they did many special tests, too bad that we young people ( :-D) did not experience them live. Luckily there are these beautiful shots. Greetings Anche a Belforte (SI) facevano molte prove speciali, peccato che noi giovani ( ) non li abbiamo vissuti dal vivo. Per fortuna ci sono questi scatti stupendi. Saluti |
| sent on June 27, 2022 (9:47) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Thanks ,Greetings cordiale :-) Grazie ,un saluto cordiale :-) |
| sent on March 23, 2025 (12:13) | This comment has been translated
Beautiful |
| sent on March 23, 2025 (14:17) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Grazie Alcenero Per spiegare un po' meglio l'origine della foto racconto a te ed a chi vedrà il post una storia forse gradevole: Questa, come altre della galleria ricordi analogici, sono le mie prime esperienze "paraprofessionali" della fine anni '70 quando un amico era riuscito a farci ingaggiare entrambi come "scattini" di una allora famosa agenzia fotografica commerciale dell'epoca, che ci dava la bellezza di 18.000 lire a servizio, importo che allora consentiva (mettendoli insieme in 2) di pagare la benzina per partecipare (standoci dentro come "fotografi") ai Rally di cui eravamo appassionati, anche a quelli internazionali come questo (Rally Isola d'Elba, valido per il Campionato Europeo) partendo dal nostro paese vicino ad Udine. Le fotocamere erano nostre, questa con cui ho scattato era un Pentax Spotmatic. Veniva alle gare un vero fotografo socio dell'Agenzia, che curava tutta la parte più importante per la stampa, ci portavano una "tascata" di rullini, pensa in B/N ed un Flash Metz professionale (allora si correva molto di notte) che consisteva in una batteria a tracolla simile a quella che oggi si usa per le moto che alimentava il flash stesso, a torcia laterale come quelli dei più noti "paparazzi" dell'epoca. Per scattare dovevi fare i conti con il numero guida e preimpostare la distanza a mano e, come vedi nella faoto dell'Escort bianca, non ricordo come ma ci riuscivamo. Ci mettevamo al primo tornante o alla prima curva significativa della prima prova speciale della gara, uno all'esterno ed uno all'interno, ed il nostro compito era scattare a tutti i partecipanti fino all'ultimo mentre poi eravamo liberi di scattare le nostre immagini nel prosieguo dei Rally che allora erano lunghissimi e quelle ce le tenevamo per noi, come questa che era in diapositiva che ho poi già al tempo stampato in Cibachrome, scannerizzata alla buona moltissimi anni dopo. Si riconsegnava i rullini, ci preparavamo i nostri e appunto si continuava per conto nostro a vivere le gare. Il sistema era che poi l'Agenzia stampava ed inviava per posta in "tentata vendita" le nostre almeno due in bianconero di tutti, insieme a quelle a colori che scattava con i suoi criteri il socio d'Agenzia in tentata vendita. Chi voleva le comprava con il vaglia postale allegato, oppure se onesto le restituiva. E' un sistema che è andato avanti per anni prima dell'avvento del digitale. Evidentemente, vista l'immagine qui sopra, come scattini non eravamo così male per cui ci hanno convocato perfino ad un Rally Mondiale a Sanremo, dove ho scattato per conto mio la foto della Stratos (finito il compitino d'Agenzia) che vedi nella stessa galleria. Però ... Appunto, però ... per entrare nel mondo dei Rally a quei lontani tempi non facevamo solo quello. Quando capitava eravamo disponibili per fare le "assistenze", cioè andare a cambiare le gomme e mettere benzina alle auto degli ormai amici rallysti locali, con l'ambizione di correre anche noi un giorno. Quel giorno è arrivato presto, già nel 1979 ed abbiamo messo via le fotocamere per prendere il quaderno delle note ed il radar da navigatori con buon successo, fino ad arrivare entrambi a "navigare" in squadre semiufficiali dell'ambito Fiat. Per Piero, il mio amico che non c'è più la Scuderia 4 Rombi, per me che ho corso più a lungo in ordine di tempo prima la Scuderia del Grifone di Genova, poi la Citroen Italia, ed infine il Jolly Club Totip prima con le Uno (vedi foto del Costa Smeralda) e poi con le prime Delta 4WD. Le parabole dello Sport attivo prima o poi finiscono, ma per me sono ricominciate diversamente molto tempo dopo. Le fotocamere stavano a riposo ormai da quasi 20 anni quando nel '98 ho ricominciato a seguire un'altra disciplina, il Ciclismo Fuoristrada cominciando dalla MTB prima da praticante, con qualche primo approccio di nuovo anche da fotografo e webmaster sperimentale, fino a fondare un web specializzato nel 2008. Un percorso che è diventato un mestiere con in primo luogo i servizi foto alle gare. OK, a questo punto mi rendo conto di averla fatta ben lunga a te, gentile Alcenero ed a chi avrà avuto la strana voglia di leggere questa storia ma mi è venuto spontaneo di raccontarla, anche fuori luogo e contesto. Sono ricordi che ognuno di noi ha preziosi dentro ed a volte viene da esprimerli. Forse lo farò anche un po' meglio nella sezione dedicata. Grazie a tutti quelli che (non saprei perchè) leggeranno e arriveranno a questa "chiosa", un saluto cordiale. |
| sent on March 23, 2025 (16:25) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
E, visto che ormai mi sono "lanciato" con i ricordi, aggiungo che: Dentro questa foto, proprio nella macchina portata al proprio limite sullo sterrato, ci sono due persone che hanno lasciato un segno importante: Attilio Bettega, il primo vincitore del Trofeo A 112 nel 1977 che ha ricevuto come premio, guadagnato sul campo con le sole proprie capacità, un ingaggio ufficiale nel Gruppo Fiat Abarth e si è continuato a conservare il posto, correndo insieme nel team ed alla pari dei migliori drivers dell'epoca, fino a raggiungere per una tragica fatalità la fine della propria vita con la Lancia Rally 037 contro un albero nel Rally di Corsica (Tour de Corse) qualche anno dopo. Nella stessa gara Mondiale, il Tour de Corse, l'anno successivo sono scomparsi nell'incendio della loro Delta S4 dopo una fatale uscita di strada Henry Toivonen e Sergio Cresto, incidente che ha posto fine alla breve ma intensa epopea delle auto "Gruppo B" nei Rally Mondiali, troppo pericolose. Una fatalità quella di Attilio, che ha segnato ma risparmiato il navigatore, lo stesso della foto, "Icio" Perissinot, la cui didattica sportiva avevo seguito, alcuni anni prima, in un corso di perfezionamento per navigatori di rally che avevo cercato dopo le esperienze di supporto e prima di iniziare a "navigare" sul serio. In seguito "Icio" ha concentrato le sue energìe nell'organizzazione del Rally Piancavallo (prov. Pordenone) in quegli anni, prova di Campionato Europeo. Dentro questi due post che lascio, ci sono mille altre storie ma mi fermo qui, non è il tempo nè il luogo. Ricordando chi allora c'era e non c'è più, ricordando la passione che ci animava e le persone che l'hanno accompagnata, non c'è modo di esprimere in breve cosa tutto questo significasse. |
| sent on March 24, 2025 (0:24) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Alessandro, I thank you for the beautiful story you have made me part of and that I have read with great pleasure and curiosity. I have never been a rally fan but I remember very well both Bettega (whose surname brought me back to my football "idol" and Juventus striker, Roberto Bettega :-D ) and Toivonen and how can we forget the legendary Lancia Stratos and then the Lancia Delta 4wd? All this accompanied my youth and you brought me back in these beautiful memories. Thank you again for your kindness Greetings Pierpaolo ;-) Alessandro, ti ringrazio del bellissimo racconto di cui mi hai reso partecipe e che ho letto con grande piacere e curiosità. Non sono mai stato un'appassionato di rally ma ricordo benissimo sia Bettega (il cui cognome mi riportava al mio "idolo" del calcio e attaccante della Juventus, ossia Roberto Bettega ) che Toivonen e come non ricordare la mitica Lancia Stratos e poi la Lancia Delta 4wd? Tutto ciò ha accompagnato la mia gioventù e tu mi hai riportato in dietro in questi bellissimi ricordi. Ti ringrazio ancora per la tua gentilezza Un saluto Pierpaolo |
| sent on March 24, 2025 (0:36) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
A beautiful image, which is embellished by the evident signs of aging. Bell'immagine, che viene impreziosita dagli evidenti segni del tempo. |
| sent on March 24, 2025 (10:35) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Thanks again a tutti Grazie di nuovo a tutti |
|

Publish your advertisement on JuzaPhoto (info) |