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The first in the world - Dedicated to Gaz...

La Sardegna

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The first in the world - Dedicated to Gaz sent on July 20, 2021 (0:58) by Emmegiu. 46 comments, 1721 views. [retina]

at 24mm, 1/60 f/22.0, ISO 320, hand held.

La foto è dedicata a Gaz chiarissimo presidente nazionale dei club Ciuccia-Pusèè - Siamo un popolo misero anche se abbiamo un quarto delle coste d'Italia e 24.000 km quadrati di territorio per solamente 1.600.000 persone, dal turismo non ci campiamo, dalla pastorizia e agricoltura neanche, praticamente non abbiamo ferrovie, siamo malissimo collegati alla madre patria tanto che molti sardi rinunciano alle “gite” nel continente, abbiamo uno dei più alti tassi di disoccupazione d'Italia, gli spagnoli dicevano di noi con disprezzo che eravamo “pocos locos e malunidos”, i continentali del nord ci chiamavano e qualcuno ci chiama ancora sardegnoli che era sinonimo di asini (ma per me è un onore perché animale degnissimo) , ma non siamo sempre stati così perché un tempo eravamo un grande popolo unito ingegnoso e già più di 3500 anni fa erigevamo torri alte come castelli anzi arano dei veri e propri castelli alti sino a trenta metri, questo popolo così potente signore del bronzo non era un popolo di miseri come è adesso, era un popolo ricco commerciava con tutto il mediterraneo. Ma veniamo al dunque cioè al titolo, oggi è apparsa una notizia sui giornali della Sardegna che “pare” che siano stati i sardi i primi al mondo a produrre il vetro già più di 3.700 anni fa “sono stati i sardi nuragici i primi a produrlo non solo in Italia, ma in Europa e nell'intero bacino del Mediterraneo (quindi nel mondo) nel 1700 avanti Cristo, almeno uno o due secoli prima degli abitanti di El Amarna, antica capitale dell'Egitto, ai quali è stata accreditata finora la prima creazione di questo materiale. La scoperta arriva dal sito archeologico del nuraghe “a corridoio” di Conca 'e Sa Cresia (datato al radiocarbonio all'incirca 1700 a.C., inizio della civiltà nuragica), nella Giara di Siddi, in Marmilla” «Non ci sono dubbi – dice Giusi Gradoli – qui nelle pertinenze del sito nuragico di Conca 'e Sa Cresia c'era una produzione di vetro primario che colloca i sardi nuragici davanti agli egizi. Quindi i sardi sono stati i primi a scoprire e produrre il vetro». Non sta più nella pelle dalla gioia il direttore scientifico degli scavi, Mauro Perra: «Non ci aspettavamo niente di tutto questo – dice Perra – alle prime intuizioni abbiamo incaricato la professoressa Gradoli di compiere studi approfonditi su quanto avevamo trovato ed è emersa questa straordinaria scoperta». Non meno entusiasta Emily Holt, che parla di una scoperta capace di porre nuovi quesiti su una classe intera di manufatti dell'età del bronzo. «Materiali che pensavamo fossero stati importati in Sardegna – dice la studiosa – potrebbero invece essere stati prodotti per primi dalle popolazioni locali». Chi già dal precedente mandato, 10 anni fa, ha sempre creduto nelle potenzialità del sito archeologico di Conca 'e Sa Cresia è il sindaco di Siddi, Marco Pisano. «Una scoperta sensazionale – dice – che darà lustro a Siddi, alla Marmilla e alla Sardegna intera». Ma non basta pare che quei poveracci non lo usavano solo per l'acqua ma ci mettevano pure il vino e il vino più antico del mondo pare che sia il Cannonau e che anche la Vernaccia e la Malvasia l'abbiamo prodotta noi per primi “in particolare nella provincia di Oristano, nei pressi del sito nuragico di “Sa Osa” nel territorio di Cabras, sono stati rinvenuti reperti archeologici risalenti all'età del bronzo: pozzi scavati nella roccia dagli abitanti preistorici, di altezza compresa tra i 4,5 e i 6 metri, che venivano utilizzati per la conservazione del cibo grazie al notevole isolamento termico al loro interno. E' così che fu possibile ritrovare quasi integri diversi materiali organici, sia vegetali che animali, tra questi vinaccioli, noci, nocciole e semi di fico che sono stati studiati geneticamente. Fu proprio grazie ai ritrovamenti di “Sa Osa” e della perfetta conservazione dei vinaccioli ritrovati, che fu possibile risalire ai vitigni. Anche gli scavi condotti presso il nuraghe di Villanovaforru sembrano far risalire la morfologia dei vinaccioli ritrovati a una vite dai caratteri promiscui tra una tipologia selvatica e molto probabilmente il Cannonau. Le recenti scoperte archeologiche permettono, dunque, di affermare con certezza che all'arrivo dei Fenici la coltivazione della Vitis Vinifera era già conosciuta in Sardegna.” Ma non solo, anche la vite selvatica più grande del mondo si trova in Sardegna in Ogliastra, vi allego gli articoli, insomma gli spagnoli non ci hanno portato il vino semmai il contrario e neanche i fenici ci hanno portato niente perché i fenici altro non sono che i sardi scappati dalla Sardegna dopo un grande cataclisma naturale che ne ha distrutto impoverito e fatto finire repentinamente una civiltà millenaria e che molti secoli dopo sono rientrati in patria, non dico che i sardi avessero già tutto ma almeno per quanto riguarda il vetro e il vino non siamo gli ultimi ad averlo conosciuto. - Quindi caro amico Gaz la prima sezione dei club Ciuccia-Pusèè della storia è nata in Sardegna. - I seguenti articoli li trovate attraverso i collegamenti che ho riportato nel primo commento «I primi al mondo a produrre il vetro? Furono i nuragici» - La Nuova Sardegna La viticultura ai tempi dei nuragici – Nurnet – La rete dei Nuraghi Cannonau: storia del vitigno più diffuso in Sardegna - Cantine di Dolianova In Ogliastra c'è la vite più grande del mondo - La Nuova Sardegna



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avatarsenior
sent on July 23, 2021 (8:21) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

Dear Joseph I had never had doubts about the greatness of the Sardinian people, that the Shardana were the masters of the Mediterranean is now ascertained, the Sardinian archaeological history speaks for itself even if it is not given the right importance (as indeed also to the Etruscans). Even the Sardinian language should be studied more thoroughly and not start only with Greek and Latin, in the Mediterranean beyond and before the Greeks and Romans there were other civilizations, older and in some ways culturally more evolved.
The image is a wonder and shines through all the heart you have for your land and for the art of photography
A big hug
Pierpaolo

avatarsupporter
sent on July 23, 2021 (23:34) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

A great spot for good wine.
Compliments, very nice photo!!!
Salute ;-)

avatarsenior
sent on July 26, 2021 (21:55) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

Hello Joseph. the caption is very interesting, these archaeological discoveries make us continually rethink the knowledge and skills of ancient peoples, much more advanced than we have been taught, in some cases so advanced as to be even incomprehensible. For the curious I suggest reading the volumes 'submerged civilizations' and 'footprints of the gods'.
Beautial dedication and beautiful photo
A greeting

avatarsenior
sent on July 29, 2021 (13:43) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

... and what a wine!

avatarsenior
sent on July 29, 2021 (13:44) | This comment has been translated

:-P

avatarsenior
sent on September 16, 2023 (12:58) | This comment has been translated

Congratulations!


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