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Primi approcci alla Macrofotografia


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avatarjunior
inviato il 01 Novembre 2023 ore 13:37

Salve a tutti, sto facendo i miei primi approcci alla foto macro. Ho publicato alcune fotografie , le mie prime.
Come strumenti ho una Nikon d60 con obbiettivo Irix 150 2.8f macro e un Nikkor 40mm micro 2.8f
Volevo capire, vengo dalla astrofotografia, dove non si adoperano, i diaframmi, hanno il compito di allungare o ridurre il campo a fuoco, oltre a ciò cosa fanno di importante nella fotografia classica?

avatarsenior
inviato il 01 Novembre 2023 ore 14:14

Se ti vuoi regalare delle utili nozioni cercati questo.

www.ebay.it/itm/265134768887?chn=ps&norover=1&mkevt=1&mkrid=724-128315

E' un testo vecchio ma dalle nozioni sempre attuali, le regole non cambiano, io lo presi tanti anni fa, buon testo.

In aggiunta consulta questo sito, ha un gran numero di sezioni dove trovi tutto sulla macro, mettilo in traduzione che è perfettamente comprensibile.
extreme-macro.co.uk/
Ciao.

avatarsenior
inviato il 01 Novembre 2023 ore 17:04

Nella macro, per quel poco che ci capisco, la zona nitida è sempre poca, per cui è tutto un cercare di bilanciare chiusura del diaframma senza dover impostare tempi troppo lunghi (che ti danno mosso, se scatti a mano libera, ma anche se fotografi col treppiede i fiori: quelli col vento si muovono) e senza dover salire troppo con gli ISO. Se non scatti in studio sei sempre più o meno sul filo del rasoio... ci vuole un po' di esperienza nel conoscere le ottiche che usi, e poi se c'è la possibilità meglio fare più varianti dello stesso scatto, e poi sperare di avere anche un po' di kulo... anche chiudere troppo il diaframma porta dentro diffrazione, e poi magari ti definisce troppo lo sfondo, mentre magari lo vorresti bello sfocato. A volte si risolve cambiando focale, ma difficilmente uno ha due o tre obiettivi macro. Però se lavori coi tubi di prolunga si può fare.
Dico un'altra banalità: a volte risolvi piazzando la fotocamera in modo che le zone che ti interessa siano nitide stiano più o meno tutte più o meno sullo stesso piano, alla stessa distanza dall'obiettivo: se non hai abbastanza profondità di campo fai in modo che il soggetto ne possa avere di meno. A volte basta cambiare un pochino il punto di ripresa.
Poi c'è tutto il misterioso mondo del focus stacking sul quale non dico nulla perchè in pratica non ne so un caxxo.

avatarjunior
inviato il 01 Novembre 2023 ore 17:15

Quoto Miopiartisitica...

avatarjunior
inviato il 01 Novembre 2023 ore 18:34

Grazie delle risposte, nella fotografia “classica” sono alle primissime armi. Ma conosco approfonditamente , tutti i parametri della foto in se eccetto gli usi del diaframma e i perché si usano. Ci sono mille domande sulla macrofotografia , ma come mi è stato suggerito , cercherò una buona lettura.

avatarjunior
inviato il 01 Novembre 2023 ore 18:44

diaframmi, hanno il compito di allungare o ridurre il campo a fuoco


Più chiudi il diaframma e maggiore è la profondità di campo, la zona a fuoco, "prima e dopo il punto di fuoco".
Ricorda però che Più chiudi i diaframmi e più perdi in nitidezza, oltre f8 guarda i risultati. Sotto f4 è dura andare a meno che cerchi effetti speciali.
Cosa intendi per fotografia classica?
I libri guardali che aiutano a capire cosa ti interessa e ti danno idee.

avatarsenior
inviato il 01 Novembre 2023 ore 18:55

Si, il ruolo del diaframma è sempre quello: se lo chiudi aumenti la profondità di campo. Ma nella macro la faccenda diventa particolarmente critica e rognosa.
E possiamo anche lasciar perdere il fatto che la messa a fuoco a distanze ridotte può far variare la lunghezza focale dell'obiettivo e che allora anche i valori reali di diaframma saranno alterati: erano faccende da tenere ben presenti quando si misurava la luce con l'esposimetro e poi si scattava su pellicola. Oggi col digitale basta fare uno scatto e buttare un occhio all'istogramma, e se non si è convinti di scatti se ne fanno altri variando leggermente i dati di scatto e si risolve sempre.

avatarjunior
inviato il 01 Novembre 2023 ore 19:35

Per rispondere a Lcsec , per fotografia Classica intendo, tutto ciò che non astrofotografia (quello è il mio campo, che ho per il momento appeso al chiodo), quindi tutto ciò che emetta luce riflessa qui sulla terra MrGreen.MrGreen

Grazie per i commenti

avatarsenior
inviato il 01 Novembre 2023 ore 19:50

L'uso del diaframma è anche per modificare la profondità di campo ma non certo solo per quello,

....allungare volutamente il tempo di scatto quando gli iso sono al minimo senza uso di filtro.....

....raggiungere la migliore resa ottica di un determinato obiettivo....

avatarsenior
inviato il 01 Novembre 2023 ore 21:04

Tutto giusto quello che ti hanno scritto a proposito del diaframma, aggiungo solo che volendo se non usi o non vuoi portarti dietro un treppiedi puoi anche pensare di illuminare il soggetto con flash, anche staccato dalla macchina fotografica ed assieme ad un trigger flash. Poi volendo si possono usare treppeidi e flash insieme, ma ciò dipende dal tuo modo di fotografare e dai soggetti.

Se ti interessa il mondo del flash applicato alla macrofotografia io ogni tanto guardo i video di Andrew Lanxon, tipo questo:


user242173
avatar
inviato il 01 Novembre 2023 ore 21:55

Nella fotografia "classica" un obiettivo da il suo massimo tra f8 ed f11, sotto perde nitidezza, sopra tende ad avere diffrazione.
MA nella macro e' tutto un altro discorso, dato che ci si avvicina molto al soggetto e' piu difficile avere profondita di campo.
Per questo TUTTI gli obiettivi "MACRO" sono progettati appositamente per ovviare a questo problema e sono quindi l'unico vero approccio "serio" a questo tipo di fotografia.
Ovvero fare delle prove in base alle foto che si vuole fare e scegliere la focale piu adatta con i minori compromessi.

avatarmoderator
inviato il 01 Novembre 2023 ore 22:07

Vedi anche qui:
www.juzaphoto.com/article.php?l=it&article=15

E' un articolo di Juza sulla macro in cui un paragrafo è dedicato a Profondità di campo, diaframma e tempo di scatto

avatarjunior
inviato il 02 Novembre 2023 ore 20:33

Perfetto grazie delle dritte.
Domanda ho come obbiettivo principale un Irix 150 f2.8 macro , se volessi andare oltre il rapporto 1:1 , andare 2:1 ,3:1 o oltre, di cosa avrei bisogno? Grazie

avatarsenior
inviato il 02 Novembre 2023 ore 20:43

Ti ci vorebbe un obiettivo che permetta di farlo come il Venus Laowa 25mm macro:
www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=venus_laowa_25ultra_macro
Solo un'informazione su questo obiettivo, la messa a fuoco credo si faccia manualmente avvicinando o allontanando l'obiettivo dal soggetto (come con il Canon MP-E 65 mm), quindi un treppiedi diventa quasi indispensabile per mettere a fuoco dove vorrai. Alktrimenti se ti accontenti di 2:1 ci sono altri obiettivi della stessa marca che non hanno questo problema.

Ci sarebbero i soffietti, ma danno più vantaggio con le focali corte che con quelle lunghe e dubito comunque arriveresti a 2:1. Lascia perdere le lenti closeup.

Dopo l'ingrandimento 5:1 credo ci siano solo gli obiettivi da microscopio, ma lì mi fermo: non sono abbastanza informato e poi ci vuole ud adattatore per montare un obiettivo da microscopio sulla macchina fotografica.

Tieni conto che maggiore è l'ingrandimento minore è la profondità di campo. Questo senza ricorrere al focus stacking, ma facendo uno scatto singolo.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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