Con la fotografia macro scoprirete un mondo completamente nuovo di creature bizzarre, colorate e affascinanti, che spesso ci sfuggono a occhio nudo: è come esplorare un altro pianeta! Soggetti per la fotografia macro possono essere trovati un pò ovunque, e non serve attrezzatura particolarmente sofisticata: tutte le reflex attuali hanno abbastana risoluzione e rumore contenuto (almeno alle sensibilità basse; la maggior parte delle mie macro sono scattate tra ISO 50 e 400). Tuttavia, per ottenere buoni risultati è necessario conoscere la tecnica, e avere molta pazienza!
Farfalle - Canon EOS 1Ds Mark III, Canon EF 180mm f/3.5 L USM, 2" f/16, iso 100, treppiede. Sesto Fiorentino, Italia.
Obiettivi macro
Ci sono diversi modi per scattare foto macro. La soluzione più facile è comprare un obiettivo dedicato: un'ottica "macro" può mettere a fuoco molto più vicino di un "non macro", e solitamente raggiunge il rapporto di riproduzione 1:1. La maggior parte delle ottiche macro ha un'ottima qualità d'immagine, con grande contrasto, nitidezza eccellente e aberrazioni ridotte o inesistenti; spesso si ottengono risultati molto buoni anche con moltiplicatori 1.4x e 2.0x.
Attualmente, tutte le ottiche macro hanno autofocus, e alcune hanno addirittura motori AF ultrasonici (Come il Canon 180 Macro USM, il Sigma 180 HSM, il Nikkor 105 VR AF-S), ma l'AF è relativamente lento perchè deve cercare il punto di messa a fuoco tra una gamma di distanze molto ampia; potete velocizzare un pò l'autofocus utilizzando il limitatore di messa a fuoco, che riduce la gamma di distanze, oppure pre-focheggiando manualmente (grazie al full time manual focus è possibile passare da AF a MF in qualsiasi momento). Detto questo, il 99% delle mie foto macro è scattato in messa a fuoco manuale, quindi non dò molta importanza all'AF in un obiettivo macro.
La lunghezza focale è molto importante. I macro vanno da 50 a 200mm di focale; anche se tanto un 50 Macro come un 180 Macro raggiungono lo stesso ingrandimento (1:1), l'obiettivo più lungo dà uno sfondo più sfocato e una maggiore
distanza di lavoro. Quando leggete le caratteristiche tecniche di un obiettivo macro, dovete fare attenzione sia alla minima distanza di messa a fuoco che alla distanza di lavoro. La distanza di fuoco, come già saprete, è la distanza più breve a cui potete mettere a fuoco: ma questa non è la distanza reale tra l'obiettivo e il soggetto, è solo la distanza tra il piano di messa a fuoco (il sensore) e il soggetto. Nella fotografia macro, è molto importante conoscere la distanza di lavoro - cioè la distanza tra l'elemento frontale dell'obiettivo e il soggetto. Per esempio, con un 50mm Macro avete una minima distanza di fuoco di 19 centimetri, ma in realtà la distanza tra l'elemento frontale e il soggetto è solo 7 cm, e se montate anche il paraluce, la distanza è ulteriormente ridotta a 4-5 centimetri. Come potete immaginare, non è facile avvicinarsi così tanto a una farfalla o ad altri animali: questo è uno dei motivi per preferire una focale lunga per la macro. La tabella seguente elenca la distanza di fuoco e distanza di lavoro per le ottiche macro più diffuse.