| inviato il 21 Novembre 2016 ore 17:29
Ragazzi, è chiaro che se prendete lenti particolari come il 100mm Trioplan e lo paragonate ad un 70-200 2.8 con uno sfondo contenente punti luce ed a TA lo sfocato che otterrete sarà MOLTO diverso; se prendete un muro di mattoni come sfondo e diaframmate gli obiettivi vi assicuro che le cose cambiano parecchio e si ha difficoltà a distinguere gli sfocati.
Con sfondi regolari e senza altri oggetti tra primo piano e sfondo le differenze si assottigliano fin quasi a sparire, ma nell'uso comune certi obiettivi si riconoscono facilmente (non so voi ma io nn fotografo spesso muri) |
| inviato il 21 Novembre 2016 ore 17:33
@Ivan.. Infatti!
Citavo il confronto sul neutro per capire su di un utilizzo "standard" cosa cambia tra due lenti (a parità di parametro) con schemi ottici diversi a parità di tutto il resto..
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| inviato il 21 Novembre 2016 ore 17:50
Beh, Ivan ha perfettamente ragione! Però aggiungerei un'altra caratteristica dipendente dalla diversità di tecnologie di diversi obiettivi:
È vero che la pdc è uguale e lo sfondo e più o meno "confuso" in dipendenza del bokeh, ma è da considerare anche il modo in cui si passa dal piano di fuoco allo sfocato, infatti alcuni (di solito quelli più contrastati, vedi alcuni sigma) hanno una transizione decisamente netta, in altri è più graduale (vedi planar)...
Il tipo di contrasto dell'obiettivo cambia anche la resa dello sfocato, basta comparare il 50Art col 50L |
| inviato il 21 Novembre 2016 ore 19:37
Personalmente in questo periodo sono rapito da sfocati swirly, nervosi, psichedelici, vintage insomma:
Zeiss Planar (C/Y) 50mm a f 1.7 
Riconoscibile? Peculiare? non saprei... so solo che mi piace da matti! |
| inviato il 21 Novembre 2016 ore 22:33
In generale si può dire che sul neutro ha ragione Ivan, ma non sempre.
Comunque ci sono casi in cui cambia anche con sfondi neutri..
Guardate un helios, con lo sfocato swirly i mattoni ai lati verranno per forza di cosa vorticosi.. (Certo non quanto coi punti luce ma sempre vorticosi saranno).
Oppure considerate un 50L rispetto ad un qualsiasi altro 50, anche chiudendo il diaframma stacca molto di più degli altri, mentre gli obiettivi normalmente al chiudere del diaframma dovrebbero aumentare la PDC. |
| inviato il 22 Novembre 2016 ore 0:27
Il 50L non stacca di più, stacca..... meglio ;) gli Zeiss poi sono famosi per il loro effetto 3D nonostante la transizione graduale tra sfocato e a fuoco... i sigma staccano molto di più e in modo più netto con uno sfocato molto più duro, risultato: non vedo il 3D! Vedo due piani distinti che insieme fanno qualcosa di piatto... Escludo l'85 non art e il 35 art
Il planar 50 1.7 è una cosa unica però Giuliano |
| inviato il 22 Novembre 2016 ore 0:57
Non ci vedo le stesse cose che ci vedono altri, ad ogni modo dato che sono stati citati qui c'è un confronto con foto simili fianco a fianco tra il Canon 50 L e il Sigma 50 Art: willchaophotography.com/sigma-50mm-f1-4-art-review/ . |
| inviato il 22 Novembre 2016 ore 4:51
Sempre e comunque dipente dalle ottiche e qui ti cito un esempio, come soggetto un mezzo busto:
Tokina 16-50 f/2.8 = 50mm f/2.8 boken quasi inesistente
Nikon 50mm = 50mm f/2.8 buon sfocato
Per non parlare del Nikon 70-200 f/2.8 che sempre con mezzo busto a 120 mm e f/3,5 si ottiene uno sfocato pauroso. |
| inviato il 22 Novembre 2016 ore 9:03
@Raoul, non puoi compararmi un 50mm ed un 120mm con aperture diverse.. Qui si sta parlando di parametri perfettamente sovrapponibili! (stessa lunghezza, apertura, soggetto, distanza etc..)
.. allora..
guardando, le foto comparative tra 50L e 50Art, si potrebbe dire che (a mio parere) cambia la "modalità" in cui l'obbiettivo "sfoca".. la differenza non è sulla quantità xk lo sfondo, ma direi sulla modalità ..
Lo sfondo si "comprende" in eugual modo col primo che col secondo, poi son gusti, ad uno piace il primo, ad qualcun'altro piacerà il secondo.. Ma lo sfondo è capibile (secondo me) da entrambi allo stesso modo, con forme diverse, ma sufficientemente sovrapponibili..
La comparativa, la facevo su obbiettivi (passatemi il termine) "diversi".. "Superzoom" e "obbiettivi specifici"..
Es: un 18-300 a 300mm, f5.6, con un 300mm f2.8, chiuso a f5.6..
Ripeto, a parità di tutti i parametri possibili ed immaginabili..
.. Comparare il 50L ed il 50Art, sono due fissi che (come tipologia) si equivalgono.. Due fissi luminosi, avranno sicuramente delle differenze, che però a pelle sono marginali rispetto a casi citati prima..
Ecco, intendevo più un "lente buia" vs "lente luminosa/specifica" a parità di impostazioni, come si comportano con lo sfocato? |
| inviato il 23 Novembre 2016 ore 0:26
Begli esempi Pdeninis!
Me li ricordo  |
| inviato il 23 Novembre 2016 ore 9:29
Il lavoro lo ha fatto Anext, ed è il più esemplificativo che conosca...
Ciao Daniele! |
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