| inviato il 14 Ottobre 2023 ore 10:48
"Il problema per molti è che c'è scritto AI, se fosse stato nuovo motore di denoise 2.0 nessuno si sarebbe lamentato. MrGreen " Chissà perché bisogna però avviare elaborazioni non in tempo reale che creano un diverso file e più pesante. Non è solo il nome, cambia il processo. Non fermiamoci alle banalità dai.. |
| inviato il 14 Ottobre 2023 ore 10:49
Ma che cos'è che tu prendi riferimento come "prima"? Quello che c'è prima non è interpretabile a un occhio umano. Al massimo vedi un raw demosaicizzato formalmente senza denoise applicato. Ma è già un semilavorato. Un algoritmo come deepprime XD bypassa completamente quel semilavorato. Quindi tu nemmeno lo vedi il "ground truth" ipotetico rispetto al quale hai l'impressione che generi cose che non ci sono. (A volte succede, ma è un effetto non voluto, sono artefatti, in tal caso uno switcha su altro, molto semplice) |
| inviato il 14 Ottobre 2023 ore 10:51
"Ma che cos'è che tu prendi riferimento come "prima"?" La prova è semplice, prendi un soggetto statico e scatta su treppiede. Mettici anche delle porzioni con scritte molto molto piccole. Scatta un file pulitissimo e uno con valori ISO alti da perdere di base dettaglio, vediamo quanto è fedele. |
| inviato il 14 Ottobre 2023 ore 10:52
Nerdmike quando ho scritto i primi algoritmi di ricerca immagine per contenuto lasciavo a frullare il pc è andavo a farmi il caffè per un po' con un database di immagini ridicolo rispetto ad oggi. Adesso vai su Google metti un immagine e in tempo zero ti trova tutte le immagini simili, sono passati 20 anni. |
| inviato il 14 Ottobre 2023 ore 10:52
Fedele rispetto a che cosa? Tu vedi il raw grezzo ? Forse non mi sono spiegato ma la risposta chiave é questa. |
| inviato il 14 Ottobre 2023 ore 11:00
@Campos Chiaro, solo che nel caso in cui usi veramente un 500 2.8/4 tu hai già lo sfocato e il guadagno in termini di rumore nel file. Nel secondo caso devi portare tutto a PC, elaborare prima il rumore e poi lo sfocato.. si torna al punto iniziale: è una elaborazione "fittizia", che poi porti ad un risultato efficace possiamo essere d'accordo. Ti metti a farlo su millemila foto scattate in un weekend? Il peso dei file duplicati e maggiore dell'originale? Non penso lo implementeranno neanche mai le case in-camera, altrimenti non si vendono più ottiche costosissime. |
| inviato il 14 Ottobre 2023 ore 11:03
Visto, provato, messo da parte... Mi chiedo: come mai tanto clamore? Sono anni che Photoshop ha fra i filtri la Galleria sfocatura con una serie strumenti fra cui Campo Sfoca, molto versatile e potente. E funziona non solo sui RAW... Come mai non se ne parla? Perché è un po' complesso da usare e bisogna "studiare"... Questo nuovissimo è per tutti... |
| inviato il 14 Ottobre 2023 ore 11:27
“ Mi chiedo: come mai tanto clamore? „ Ale, la differenza sostanziale è che questo filtro costruisce una mappa di profondità. Quella è la novità, non la sfocatura. I filtri di sfocatura che c'erano prima (e ci sono ancora) usano maschere geometriche definite dall'utente. E' l'utente che, guardando l'immagine, deve scegliere dove mettere le maschere su cui poi agisce l'algoritmo di sfocatura. Con il nuovo strumento, l'AI interpreta l'immagine e crea una mappa dello spazio. Dopo averlo fatto, la mappa di profondità viene usata per sfuocare, in modo molto più accurato. Più le AI riusciranno a vedere come facciamo noi umani la profondità su una immagine bidimensionale e più "credibili" saranno i risultati e anche le possibilità di utilizzare le mappe per altri fini. Per esempio, una mappa di profondità potrebbe essere usata per variare leggermente il punto di ripresa e riempire le parti scoperte con il generative fill...un po' come avveniva in Blade Runner. Enhance Oppure pensa alla possibilità di fondere due immagini usando le mappe di profondità, collocando gli elementi ognuno nel suo piano corretto. Con un po' di fantasia vengono in mente mille possibilità. Nel futuro, ci aspettano delle funzioni straordinare per elaborare le immagini, incluse quelle prodotte dal processo fotografico tradizionale, ossia basato su sistemi ottici, che è ancora il processo più efficiente e accurato per avere le immagini che uno vuole realizzare (ma non è detto che a breve perda questo primato). |
| inviato il 14 Ottobre 2023 ore 11:51
“ Con il nuovo strumento, l'AI interpreta l'immagine e crea una mappa dello spazio. Dopo averlo fatto, la mappa di profondità viene usata per sfuocare, in modo molto più accurato. „ È vero, hai ragione. La tecnologia di fondo è completamente diversa. Ma credo che per l'utente medio l'entusiasmo derivi semplicemente dalla semplicità dovuta alla non necessità di apprendere alcunché…. “ un po' come avveniva in Blade Runner. „ E hai visto come è soddisfatto HF di ottenere una polaroid tutta sgranata? Ma dov'era il denoise AI? |
| inviato il 14 Ottobre 2023 ore 13:20
“ Il denoise che ha di male ? Funziona solo meglio di algoritmi di denoise di vecchia generazione che COMUNQUE vengono applicati. Anche dal jpeg in macchina. „ In campo artistico è un ottimo strumento. Ci sono ambiti dove hanno imposto limiti all'uso tipo quello scientifico perché serve estrarre tutto il dato per come lo si è catturato evitando interventi sostitutivi basati sui dataset che comprometterebbero irrimediabilmente i risultati. |
| inviato il 14 Ottobre 2023 ore 13:34
“ E hai visto come è soddisfatto HF di ottenere una polaroid tutta sgranata? „ Per forza: lui sta usando in anteprima la versione di LR con comando vocale e rumore di scatto ad ogni passo di miglioramento. |
| inviato il 14 Ottobre 2023 ore 16:47
La bellezza di una bella donna la vedi appena alzata alla mattina, non alla sera tutta truccata, uguale la foto, mi piacciono quando lo scatto è perfetto, non artefatto o truccato dalla intelligenza artificiale. |
| inviato il 14 Ottobre 2023 ore 16:50
Il problema é che se qualcuno ti mette sotto il naso una foto stampata fatta e finita se il lavoro é fatto bene non le distingui..... Forse per una donna, o un uomo, ad uno scrutinio più attento ci si accorge dei trucchi, qua é dura |
| inviato il 14 Ottobre 2023 ore 17:26
“ Il software, e ci includo anche la intelligenza artificiale, sta gradualmente uccidendo la foto reale. „ @Marmor posso proporre visto che questa considerazione che fai si riparte di rileggere cosa abbiamo scritto in questo forum negli ultimi 4 mesi? Fino ad oggi l'unico comunicato ufficiale nel sito è stato la stigmatizzazione del contenuto AI ma solo se genati totalmente, tutti gli altri interventi AI generativi ma applicati ai filtri sono invece stati introdotti anche nella fotografia di fauna e flora senza che avessero fun espio nella lettura della autenticità dell'immagine. “ Tu pensi al reale e io pure Mattia. Vedo orde di possessori di 400/2.8 e 600/4 GM, RF, Z svendere a prezzo modico i loro vecchi gioielli diventati improvvisamente fermacarte di peltro, e barbari ignoranti ignari del potere taumaturgico di una ignota intelligenza artificiale pronti a fare razzia. „ @Fabrizio Zerbini Quello che scrivi effettivamente si ripete nelle considerazioni di diversi fotografi nel forum e mi sembvra ragionevole pensare, visto i contesto in evoluzione, che poi si rifletterà nella elaborazione delle foto che vedremo nelle sezioni fauna e flora. Io possiedo un 400 F5,6 e cedo volentieri alla tentazione di rimaneggiare le sue foto per togliere un paio di stop ma non potrei mettere la foto nella seiozoje corrispondente perchè non è più la stessa foto. Sono in errore? “ @Michelangelo Qui ti puoi sbizzarrire scholar.google.it/scholar?q=Intelligenza+Artificiale+lavoro&hl=it&as_s „ @Ziojos devi scusarmi, ho sbagliato io a non specificare che chiedevo una fonte specifica, un giornalista di settore o un fotografo accreditato, su quello che hai scritto e non dei link generici presi da google. Inoltre Google purtroppo non indicizza le discussioni di Discord dove lo sviluppo opensource e le discussioni sull'etica della immagini generative è fiorente per cui non è l'unico mezzo più adatto secondo me per cercare riscontri. “ denoise e riempimento generativo sono due cose profondamente diverse „ @Ziojos Ho seguito con attenzione le discussioni degli ultimi mesi, ho letto le oltre 45 pagine delle tre serie di discussioni a riguardo e non ho trovato ( qualcuno mi corregga se sbaglio grazie) note sulla legittimità o meno di usare tale strumento in foto che sono da considerare "testimonianza genuina del soggetto ritratto" che è poi la definizione migliore che possiamo dare alla fotografia di natura. Strumenti che per funzionare devono accedere ad un database sterno e che modificano intimamente l'immagine originale, questa definizione calza per qualsiasi filtro generativo / neurale. “ In campo artistico è un ottimo strumento. Ci sono ambiti dove hanno imposto limiti all'uso tipo quello scientifico perché serve estrarre tutto il dato per come lo si è catturato evitando interventi sostitutivi basati sui dataset che comprometterebbero irrimediabilmente i risultati. „ @Wazer +1 e questo aspetto dovrebbe essere ponderato con un decalogo delle delle regole minime che dovremmo darci per decidere cosa ha senso pubblicare come "testimonianza genuina del reale", sforzo che ho fatto anch'io ma che non ha avuto seguito. “ Il problema é che se qualcuno ti mette sotto il naso una foto stampata fatta e finita se il lavoro é fatto bene non le distingui..... „ @Simone_S +1 e ribadisco che diventa necessario definire delle linee giuda per impedire che le mancanze di regole trasformino la qualità del bagaglio fotografico che mostriamo in altro. Riguardo al nuovo filtro BLUR, oggi l'ho applicato seriamente a delle foto fatte un modello e a seconda della sua inclinazione rispetto al piano di ripresa ho notato delle differenze di qualità sulla mappa di profondità; si perde nei dettagli tra il punto di mess aa fuoco virtuale e la parte dio bokeh già sfocata. In pratica devono migliorare secondo me la qualità del calcole della mappa di profondità tridimensionale ( che è la vera novità del filtro) e come si sfuma in prossimità dei punti che hanno maggior distanza con lo sfondo, le teste ad esempio hanno sempre i capelli sui bordi spannati e devi sistemarle a mano con il pennello "focus"; va via del tempo :) in ogni caso funziona abbastanza bene su una foto che ha già del blur, fatta con un diaframma non chiuso. per le foto tutte a fuoco, al momento della attuale please, onestante non vedo cose utilizzabili cose non su miniature. Alla fine lo vedi che c'è qualcosa di innaturale. Gli esempi di @Campos.85 sono validi ma applicati ai capelli di una testa umana danno risultati divesri, penso dipenda anche dagli ambiti e nel mio caso manca un modulo di calcolo, quell oche estrai i dettagli del bordo e li riapplica alla maschera dopo la sfocatura i modo da rendere il bordo naturale Capelli, peli, oggetti frastaglati inclinati nell spazio richiedono un calcolo, un passaggio ulteriore che non vedo e che devo fare io a mano, almeno per ora. |
| inviato il 14 Ottobre 2023 ore 17:44
“ Strumenti che per funzionare devono accedere ad un database sterno e che modificano intimamente l'immagine originale, questa definizione calza per qualsiasi filtro generativo / neurale. „ Un denoise non accede a nessun database esterno é semplicemente una mappa (una trasformazione matematica) tra immagini noisy e immagini noiseless. La quale non derivando da un modello teorico é stata ottenuta una volta per tutte usando un dataset di immagini reali dove l'input é semplicemente una versione rumorosa dell'output. Non c'è alcun intento generativo in come viene impostato il training di un modello del genere. Un denoise tradizionale é pur sempre una mappa tra immagini noisy e noiseless, ma magari basata su un modello teorico sulle proprietà statistiche del rumore. La narrazione generalista fa apparire tutte queste cose come magia nera e chiaramente non tutti sono del campo e possono apprezzare la letteratura scientifica. Ma questo é purtroppo necessario anche per capire bene che cosa sta sotto questa apparente magia. |
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