| inviato il 28 Maggio 2024 ore 20:37
Tante opinioni diverse, alcune secondo me concorrono nel definire il riempimento generativo in Lightroom come una invasione di campo. Quanti tra quelli che scrivono lo hanno provato su file definitivi? Quanto secondo voi questi strumenti (compreso il lens blur) eviteranno l'uso di Photoshop dopo l'esportazione da lightroom? Grazie |
| inviato il 28 Maggio 2024 ore 21:03
“ Se è per questo, anche con la PP senza AI succede questo e ugualmente la gente non se ne accorge dell'improbabilità di certi colori, di certi scenari, certo la base è sempre una foto reale e non generata dall'AI però quello che conta è l'intento, l'effetto "wow" acchiappa like, con o senza AI. „ C'è una differenza abissale. Se una foto ha una connessione con il reale, per quanto postprodotta male o in modalità ruffiana è pur sempre una foto. Io faccio tanto bianco e nero ... quindi anche i miei (non) colori sono improbabili, ma resta pur sempre una fotografia. Un'AI spacciata per fotografia è una presa di giro per chi guarda! Per quanto una fotografia possa essere costruita e "acchiappa like" è pur sempre un prelievo dal reale e quindi necessita di attrezzatura, di spostarsi nella location all'ora giusta, di mesi o anni di studio dei software di postproduzione e via dicendo ... per l'altra basta un prompt, un abbonamento a Midjourney, Dall-E e in 60 secondi è fatta. |
| inviato il 28 Maggio 2024 ore 21:18
“ Il lodare un modo di operare e denigrare un modo diverso solo per giustificare un lavoro o uno sforzo, è solo per poter accreditare un valore a un'immagine che alla fine è la solita lotta tra concorrenza. Quello che poi conta è la comunicazione, il saper tradurre un lavoro, una passione, uno sforzo, un divertimento, una ricerca, un progetto, un'emozione, una documentazione. „ Eh no, caro Ivo, non funziona così. Non conta solo il risultato finale, le categorie sono importanti in tutto. E le parole definiscono le categorie. Non si può giustificare tutto con il fumoso termine di "complessità". Se io scrivo un romanzo (inventato) o un reportage (vero) la cosa cambia eccome!. Se io compro un Parmigiano Reggiano so cosa compro e so cosa cambia rispetto al Grana Padano (poi può piacere l'uno e l'altro, ma non è quello il problema). Così se compro una stampa su carta Hahnemuhle rispetto ad un poster acquistato su RedBubble. Un'immagine AI può essere migliore di una foto negli occhi di chi guarda, ma esiste un percorso di generazione completamente diverso e il fruitore deve essere istruito su cosa sta guardando. Credo che l'AI possa essere un veicolo eccellente per esprimersi nell'arte visuale, ma è una cosa diversa dalla pittura, dalla fotografia, dall'arte digitale, dal fumetto e dal collage. Può comunicare le stesse cose, ma lo fa attraverso altre modalità e il fruitore non può essere ingannato. |
| inviato il 28 Maggio 2024 ore 21:27
“ Per quanto una fotografia possa essere costruita e "acchiappa like" è pur sempre un prelievo dal reale e quindi necessita di attrezzatura, di spostarsi nella location all'ora giusta, di mesi o anni di studio dei software di postproduzione e via dicendo ... per l'altra basta un prompt, un abbonamento a Midjourney, Dall-E e in 60 secondi è fatta. „ Sì, infatti l'ho scritto: "certo la base è sempre una foto reale e non generata dall'AI" però, per il mio modo di vedere, sempre presa in giro è! |
| inviato il 28 Maggio 2024 ore 21:43
“ Sì, infatti l'ho scritto: "certo la base è sempre una foto reale e non generata dall'AI" però, per il mio modo di vedere, sempre presa in giro è! „ Non voglio entrare nell'eterna polemica "più o meno postproduzione", ognuno ha i suoi limiti e li rispetto. Ma comunque si tratta sempre di: idea>scena reale>inquadratura>scatto>postproduzione (analogica o digitale, leggera o pesante che sia). Ovvero: fotografia. L'immagine AI è: idea>digitazione prompt>selezione e aggiustamenti immagini proposte dal software>salvataggio immagine finale. Ovvero: immagine AI Il fatto che puoi costruirti in studio la scena da fotografare come fa LaChapelle o Paolo Ventura cambia poco. Sempre fotografia è. Se fai un'AI e dichiari che è una fotografia si chiama t*fa o bugia o sceglilo tu il termine più appropriato. |
| inviato il 28 Maggio 2024 ore 22:02
“ Se fai un'AI e dichiari che è una fotografia si chiama t*fa o bugia o sceglilo tu il termine più appropriato. „ Concordo! |
| inviato il 28 Maggio 2024 ore 22:09
tra due anni, non sara' piu percepita alcuna differenza. Le fotografie torneranno ad essere fotografie e le immagini avranno preso possesso del mercato. |
| inviato il 28 Maggio 2024 ore 22:34
Il denaro è la cosa più volgare e odiosa che ci sia perché può tutto, perfino conferire il talento. E avrà questo potere fino alla fine del mondo. ~Fëdor Dostoevskij, L'idi ota |
| inviato il 28 Maggio 2024 ore 22:35
Francesco tu hai preso una parte di un concetto e ne hai usato una parte per affermare che esistono delle differenze ed hai anche affermato cosa è bene cosa è male cosa è giusto e cosa non è giusto. Dici che la complessità è un termine fumoso. Una visione dualista come se esiste solo il bianco e il nero nessun grigio e nessun colore. Hai omesso la cosa per cui un'immagine avrà un seguito e di conseguenza anche un mercato per chi la vuole avere, ovvero cosa comunica un'immagine, poi la fotografia è un mezzo, l'AI è un mezzo, un rendering 3D, è un mezzo, così come la fotografia di cronaca è una specializzazione della fotografia e il fotografo è una persona che svolge la professione o che ha la passione della fotografia e quindi usa la macchina fotografica per produrre un'immagine. Ma quello che alla fine fa scegliere un'immagine dall'altra è quello che comunica e che nel momento in cui chi la compra l'ha desiderata perché quell'immagine gli ha trasmesso qualcosa. |
| inviato il 28 Maggio 2024 ore 22:43
“ tra due anni, non sara' piu percepita alcuna differenza. Le fotografie torneranno ad essere fotografie e le immagini avranno preso possesso del mercato. „ Non ho capito ... non sarà percepita più alcuna differenza, ma le fotografie saranno una cosa e le immagini (che vinceranno sul mercato) un'altra ... non mi torna ... se riesci a distinguere tra fotografie ed immagini AI allora la differenza la percepisci Io sono meno ottimista ... per me sarà un gran c@sino! Andiamo verso la civiltà del sospetto, l'AI generativa ha insinuato il dubbio. E questo genera un danno alla comprensione delle cose, fotografia compresa. |
| inviato il 28 Maggio 2024 ore 22:46
Ivo, forse è l'ora e la stanchezza, ma non ci ho capito niente di quello che mi scrivi. Perdonami ... pensavo di essere stato chiaro ma evidentemente non è stato così. |
| inviato il 28 Maggio 2024 ore 22:47
Manno.. non c'e' nessun motivo perche' una fotografia non contenga al suo interno un ntf che certifica l'autenticita della stessa. Il punto e' che nessuna fotografia puo' avere la pervasivita' di una immagine Ai ben composta. Ma non crediamo sia cosi' facile.. Per ora l'AI e' quasi gratis... Tra un anno o due si paghera' salata e non saranno i cento euro dell'abbonamento di photoshop... |
| inviato il 29 Maggio 2024 ore 0:54
“ Tra un anno o due si pagherà salata e non saranno i cento euro dell'abbonamento di photoshop... „ @Salt vedrai che poi tutti diranno ma questa è vera AI e quella no Pur di spendere soldi cosa non farebbe la gente |
| inviato il 29 Maggio 2024 ore 8:31
“ Andiamo verso la civiltà del sospetto, l'AI generativa ha insinuato il dubbio. E questo genera un danno alla comprensione delle cose, fotografia compresa. „ @Francesco O Ho letto i tuoi interventi ma non mi è chiaro se pensi che una foto sviluppata in Lightroom con riempimenti generativi si possa condividere come foto o meno, intendo pubblicarla nelle gallerie del forum. Tu usi il riempimento generativo? Il denoise o il lens blur? Puoi esprimere una tua opinione sul fatto che il webmaster non abbia definito per scelta un limite percentuale di interventi nemmeno per le foto di fauna e flora? E per te va bene che il webmaster abbia deciso di lasciare le gallerie libere alla scansione di AI per fare il training di modelli che poi le usino? (È possibile impedirlo ). Non lo scrivo con polemica, a me sta bene tutto ma chiederlo anche agli orti è lecito. Parlare del tuo lavoro e quello degli altri penso sia il modo più concreto di esprimere una opinione sul tema dato che sei un Fotografo. Grazie “ Manno.. non c'e' nessun motivo perche' una fotografia non contenga al suo interno un ntf che certifica l'autenticita della stessa. Il punto e' che nessuna fotografia puo' avere la pervasivita' di una immagine Ai ben composta. Ma non crediamo sia cosi' facile.. Per ora l'AI e' quasi gratis... Tra un anno o due si paghera' salata e non saranno i cento euro dell'abbonamento di photoshop... Sorriso „ @Salt io invidio la tua pazienza, spesso mi capita di leggere certi concetti e tu hai l'animo di riscriverli sempre a tutti anche se cadono nel vuoto. Mi chiedo quanti abbiano sperimentato seriamente (seriamente nel senso stretto del temine) le tecnologie citare oltr a te e a pochi altri in questo forum. PS: già oggi si spendono tranquillamente diversi euro a generazione su certi modelli e i risultati sono spesso oltre le aspettative. Ovviamente non parlo di Adobe ma di cose molto più articolate per arricchire immagini esistenti. Sono cambiate così tante cose da aprile del 2023, data di inizio delle molteplici discussioni e c'è ancora gente che semplifica le tecnologie con la scrittira di un prompt confrontata con una foto, come se tutti i sottoprocessi che portano alla modifica professionale di una foto avvenuti in un anno (reference image, ControlNet, custom training ecc) non esistessero. |
| inviato il 29 Maggio 2024 ore 9:22
@Salt @Michelangelo Alla fine come in tutti i posti non esiste peggior sordo di chi non vuol sentire. In un'epoca in cui tutto è diventato un blog (basta leggere i social) lo sport migliore è frazionare, catalogare, decidere cosa è e cosa non è e quindi fare una classifica per poter poi avere un archivio logico e mentale che li renda sicuri, certi e infallibili. Il bello è che gli stessi poi si lamentano (senza fare una riflessione sul perché è successo)se 1% governa e decide mentre il 99% deve subire e adeguarsi. Se gli parli di complessità diventa un problema di termine usato e non di una condizione reale. Meno male che le ultime generazioni oggi si stanno svegliando, ma come sempre successo nella storia saranno accusati di ogni cosa e solo per conservare una questione di potere sull'evolversi di fatti reali e nuovi modi di vedere e affrontare i problemi. Così mentre i padri stanno a voler insegnare ai figli come vivere, i figli già vivono la realtà e la vivono a modo loro. Il problema è sempre lo stesso, è più difficile comprendere le diversità e accettarle per poter avere una comunicazione e quindi un dialogo, mentre è più facile imporre un monologo. Così mentre ci stiamo a perdere in rivoli di divisioni catalogazioni e altre divisioni quell'1% ha già deciso da tempo che fine far fare al 99%. Ora non continuo per non andare OT, non è che spero che qualcuno accetti quello che ho scritto, così come non mi perderò a seguire l'uno per perdermi tutto il resto. Chi vuole indicando la luna col dito vedere solo il dito, son fatti suoi, io continuo a guardare la luna e il dito tanto poi quell'1% saprà bene dove metterlo al 99% se non si sveglia. Buona luce a tutti... Ovviamente anche quella della luna |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |